Apindustra: Gli operatori: Le grandi compagnie gestiscono i clienti e dettano a noi le regole
Mercoledì 18 Novembre 2009,
PORDENONE – «Non vogliamo diventare contoterzisti delle assicurazioni che stanno, sempre di più, cercando di imporre le loro condizioni agli autoriparatori». Quello dei carrozzieri e un grido d’allarme rispetto a una situazione che si sta aggravando negli ultimi due anni. Gli operatori del settore si sono riuniti in gruppo aderendo ad Apindustria al fine di denunciare un problema che li sta mettendo in difficoltà. «La nostra protesta – hanno sottolineato ieri nella sede di Apindustria i rappresentanti della categoria Danilo Mascarin e Gianfranco Carli – vuole mettere in evidenza le conseguenze della recente normativa che introduce l’indennizzo diretto e che consente alle assicurazioni di indirizzare i danneggiati da un incidenti verso carrozzerie fiduciarie. Questa pratica ha fatto sparire il rapporto delle carrozzerie con i loro clienti e sottopone gli operatori alle condizioni dettate dai grandi e potenti gruppi assicurativi».
Gli operatori si rivolgono agli stessi automobilisti per sensibilizzarli: «Sempre più spesso nelle revisioni o sottoscrizioni delle polizze, a fronte di uno sconto, le agenzie propongono la polizza con rimborso in forma specifica, una clausola che obbliga l’automobilista a far riparare l’auto nella carrozzeria convenzionata con l’assicurazione. In questo modo – sottolineano gli operatori – l’utente perde la libertà di portare l’auto nella sua carrozzeria di fiducia». Sono già venti i carrozzieri della provincia (occupano oltre 150 dipendenti) che hanno creato un gruppo in Apindustria con l’obiettivo di «difendere il libero mercato e la sicurezza dei mezzi che ripariamo, poiché la normativa ci ritiene responsabili nei due anni successivi al lavoro svolto». L’appello è agli operatori affinché non si vada alla firma delle convenzioni in ordine sparso: «Uniti avremo più forza di andare a un tavolo di confronto con le assicurazioni in modo che le condizioni alle quali noi dobbiamo lavorare non siano quelle imposte, ma contrattate». Ma la categoria si rivolge di nuovo agli automobilisti: «Leggete bene le polizze, rischiate di perdere la libertà di scegliere dove fare riparare la vostra vettura».
FONTE IL GAZZETTINO ONLINE