Il 23 febbraio 2010 a Torino si è svolta una grande manifestazione per la difesa dei diritti dei Carrozzieri e degli Autoriparatori.
Più di 1500 persone hanno manifestato, davanti al Palazzo del Consiglio Regionale di via Alfieri, nell’incontro organizzato dall’A.C.A.I.A. (ACAIA Associazione Carrozzieri ed Autoriparatori Italiani Autonomi) per presentare una proposta di legge finalizzata alla tutela della professionalità, della competitività e dell’occupazione nel settore delle imprese degli artigiani riparatori di auto e motoveicoli.
A seguito delle trasformazioni avvenute nel settore, con l’entrata in vigore del nuovo codice delle assicurazioni private che ha introdotto il sistema dell’indennizzo diretto e del risarcimento in forma specifica, le compagnie assicuratrici hanno costituito networks di carrozzieri imponendo i loro prezziari e persino la fornitura dei materiali di ricambio, comportando un fenomeno distorsivo della libera concorrenza tramite l’alterazione artificiosa del meccanismo di formazione dei prezzi e dei servizi ,evidente conseguenza è stata anche in Italia, così come in altri paesi dell’Unione Europea dove è stato adottato lo stesso sistema, la riduzione del numero delle imprese addette al settore con la conseguenza diretta della diminuzione dei lavoratori occupati.
L’Analisi sopra esposta è stata elaborata dal Consigliere regionale Deodato Scanderebech con la proposta di legge “Istituzione Dell’Albo Regionale Delle Imprese Artigiane Degli Autoriparatori”, presentata in data odierna in Consiglio Regionale e simbolicamente firmata da esponenti del consiglio regionale sia della maggioranza che della opposizione.
“Il vero successo di questa manifestazione – dice Maurizio Cagna, presidente dell’Associazione Carrozzieri ed Autoriparatori Italiani Autonomi (ACAIA) – “è il numero dei partecipanti, l’impegno degli stessi a manifestare ed essere riusciti a suscitare l’interesse delle forze politiche regionali da cui, vivendo in una repubblica, non si può prescindere. È stato magnifico dare una dimostrazione di come i Carrozzieri siano sempre più consapevoli di essere una forza e che solo attraverso l’unione e la collaborazione si possono ottenere ottimi risultati. Vorrei sottolineare che non si tratta di alcuna battaglia contro una specifica compagnia assicuratrice, ma di una rivendicazione a favore del libero mercato e della libera imprenditoria che porterebbe a una sana competizione tra le aziende di riparazione spingendole ad allargare l’offerta di qualità e servizi e quindi sostanzialmente a favore del consumatore finale. Siamo all’inizio, abbiamo il dovere di proseguire auspicando che anche in altre regioni italiane si realizzino altrettante manifestazioni spontanee, pacifiche sul diritto degli auto riparatori di continuare ad esercitare la professione in un libero mercato”.
Assenti ingiustificate le confederazioni di categoria.