Buongiorno a tutti.
Volevo informarvi che a Bologna
SABATO 19 FEBBRAIO ( ore 10,00 –13,00 )
Presso il SAVOIA HOTEL COUNTRY HOUSE
Via Del Pilastro 2 – Bologna (Tangenziale uscita 9 )
Viene organizzata questa IMPORTANTISSIMA iniziativa nazionale, finalmente unitaria.
E’ decisamente importante esser presenti e numerosi, potete quindi invitare chi desiderate, perchè vogliamo dare concretamente ed in maniera FORTE l’idea che i carrozzieri non vogliono più esser considerati “cuscinetto” per attutire i problemi tra le Compagnie e gli Automobilisti, ma vogliono essere professionisti della riparazione autonomi ed in grado di gestire correttamente il sinistro, e spesso i “POTERI FORTI” non lo permettono.
L’iniziativa ha questo obiettivo:
IL RISARCIMENTO DIRETTO NON HA RAGGIUNTO I SUOI OBIETTIVI
LE CARROZZERIE INDIPENDENTI PROMUOVONO UN DISEGNO DI LEGGE PER MODIFICARLO E GARANTIRE LA LIBERA SCELTA, LA CONCORRENZA E LA TRASPARENZA NEL COMPLESSIVO SISTEMA RC AUTO.
Perché ciò accada è necessario ristabilire le regole ed i ruoli degli attori in campo:
1. le assicurazioni vendano le loro polizze, possibilmente senza che queste rappresentino una spesa insopportabile per i bilanci familiari
2. gli automobilisti siano liberi di scegliere dove e da chi andare a farsi riparare l’auto incidentata, senza obblighi contrattuali mascherati da vantaggi inesistenti
3. le carrozzerie siano libere di proporre il “giusto prezzo della riparazione” garantendo così la qualità del loro intervento e la sicurezza dell’automobilista.
Angelo Colacicco Presidente regionale Emilia
PARTECIPERANNO AL CONVEGNO
· Senatore Giancarlo Sangalli,
primo firmatario DDL 2260
· Onorevole Enzo Raisi,
primo firmatario DDL 3713
· Onorevole Alberto Fluvi,
VI Commissione Camera dei Deputati
· Giovanni Calabrò,
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
· Bruno Tosi,
Presidente nazionale CNA/Servizi alla comunità
· Roberto Ansaldo,
Presidente nazionale ANC/Confartigianato
· Mario Turco,
Responsabile nazionale CNA/Servizi alla comunità
· Raffaele Cerminara,
Segretario nazionale ANC/Confartigianato
In attesa di VEDERCI TUTTI A BOLOGNA
un caro saluto
Davide Galli
E’ ora di finirla con lo già tracimato e debordato, strapotere dei poteri forti: assicurazionibanche, bancheassicurazioni. Le clausole vessatorie, quantunque firmate, sono illegali. Tuttalpiù si può consigliare, mai imporre, mai utilizzare mezzi ingannevoli (p.e. pubblicitari) ed artifizi anche lessicali, diversamente si turba il mercato e quindi la concorrenza, e quindi si commette reato. Non solo, ma si violano anche diverse direttive europee. L’Antitrust italiano, la ns. AGCM, dovrebbe avere più poteri, proprio come quelli l’Antitrust statunitense.
Nessuno può guardare dentro il cappello del prete!
C’è qualcuno, esperto di economia, esperto del settore, spiegarci il perchè e il percome del fatto che, le compagnie assicuratrici agognano sempre di avere come amante il risarcimento diretto? Qual’è il vantaggio che hanno, se in camera di compensazione (che non è aritmetica, come per le banche)non sempre recuperano quanto hanno anticipato in nome e per conto di qualche altra compagnia?
Qualcuno saprebbe svelare l’enigma, fatti alla mano?
E i soldi che prendono in camera di compensazione, in che modo vengono dichiarati, al fisco?
Non è logico il risarcimento diretto, se per un caso X, risarcisce € 4.500/00 ma in camera di compensazione ne percepisce solo € 1800/00 (o altra cifra secondo la macroarea di appartenenza). E’ assurdo perderci sopra!
Cosa c’è sotto?
Qual’è la vera motivazione di tale affanno delle compagnie a rincorrere il risarcimento diretto, sebbene alcuni gruppi assicurativi, avevano sùbito mugugnato e continuano a farlo, sin dalla nascita del risarcimento diretto?
Cosa regge impiedi questo grande inganno? Chi vuole che stia impiedi, nonostante faccia acqua da tutte le parti?
Perchè nei rinnovi di contratti, troviamo sempre scritto, qualora abbiamo causato un sinistro: “Abbiamo pagato per lei, il sinistro del AAA con targa YY, € 1.800/00”, ben sapendo d’aver causato un danno da € 135/00 IVA compresa?
Chi controlla, come si può verificare se effettivamente quella compagnia assicuratrice nell’anno 2010, ha pagato X Euro per 1000 Sx? E se i Sx, in realtà sono stati 2000, ma solo per 1000 Sx sono scattati i malus?
E chi se ne frega, tanto paga Pantalone!
Vi ricordate del caso, uno dei tanti, che ha fatto scalpore (perchè si vedeva un po’ il periscopio fuori dall’acqua), quello del liquidatore della RAS, Giovanni D’Agata? (vedi siti web)
Figlio mio, ciò che vedi oggi davanti a te, un giorno sarà tuo!
Agenzia antifrode? Ma per chi, per chi ruba la mela? E per chi ruba i frutteti? Chi è il colpevole?
Quello che ruba la mela ovviamente!
Da solo? Ma come è possibile? Denunciamolo!
Ma no, troppo costoso, ci esponiamo in prima persona troppo, meglio la delazione, non costa nulla, basta lanciare qualche sasso nell’acqua e l’acqua provvederà a far arrivare l’increspatura, fino a riva!
Ma le prove documentali? Dovranno esser esibite!
Ma stai zitto, non ce ne sono, fai come ti dico io, scrivi questi dati con queste somme e redigi, chi mai potrà dire il contrario?
Ma il controllorecapo … se volesse controllare?
Ma chi? Ma fammi il piacere…!
Tanto per la cronaca, fa bene alla mente ed al cuore ricordarselo, ecco cosa affermava l’associazione ADUSBEF, capitanato dal presidente Elio Lannutti (oggi, ingraziato fra le fila dei senatori dell’IDV), in un comunicato del 9/7/07: “……l’indennizzo diretto, che consente un risparmio a regime di 1,5-2 miliardi di euro l’anno da parte del sottobosco dei “sensali” quali periti, avvocati “parafangari”, medici legali ed altri professionisti che si ingrassavano con i risarcimenti, gonfiando con le loro alte parcelle le tariffe”.
Un classico esempio di chiaroveggenza, ma al contrario!
Il mio sogno di sempre: mi sarebbe tanto piaciuto, svolgere, l’attività Certificatore di Bilanci, ma purtroppo è troppo tardi, ho seguito un piano di studi diverso.
“Non è logico il risarcimento diretto, se per un caso X, risarcisce € 4.500/00 ma in camera di compensazione ne percepisce solo € 1800/00 (o altra cifra secondo la macroarea di appartenenza). E’ assurdo perderci sopra!
Cosa c’è sotto?”
C’è sotto il costo medio del sinistro,ecco cosa c’è sotto.
O credi forse che le cifre stabilite per la compensazione se le siano stabilite a caso?
Tant’è che non la chiamano più stanza di compensazione bensì stanza del guadagno.
Forse è un bene che tu abbia seguito un piano di studi diverso.. ;-)