Con la presente desideriamo rivolgerVi il nostro invito affinché una rappresentanza della Vs. organizzazione partecipi al Convegno di cui sopra, meglio evidenziato nel volantino allegato.
Le tematiche che verranno trattate e le crescenti difficoltà economico-finanziarie che il nostro
Paese sta attraversando, impongono la massima attenzione e compartecipazione a tutela degli
interessi delle diverse Categorie coinvolte e di milioni di automobilisti.
Auspicando una Vostra gradita presenza per un fattivo contributo ai lavori, porgiamo i
migliori saluti.
La Staff del Carrozziere.it
P.S. E’ gradita una conferma della Vs. gentile partecipazione
Buonasera , sono l’amministratore di una carrozzeria di Genova specializzata nel restauro di auto d’epoca. Ci occupiamo, ovviamente anche delle vetture moderne , qualche giorno fa una nostra cliente che aveva fatto denuncia di sinistro attivo alla sua agenzia, ci comunicava che il titolare dell’agenzia le aveva detto che avrebbe ” dovuto ” rivolgersi ad una delle carrozzerie del circuito.
LA signora, ignorando quanto le aveva detto l’assicuratore, ci porta la vettura per le riparazioni e per il recupero del sinistro. Evase le pratiche chiamo il Call Center della compagnia ” Con Te ” per avere il nominativo del perito incaricato e , anche per chiedere il motivo del comportamento dell’assicuratore. Rimango di sasso , la signorina mi dice che quelle sono le condizioni del contratto stipulato e che se non vengono osservate il preventivo sarà decurtato del 20 %, quello del perito , non il mio. A questo punto le domande che mi pongo sono molte….
1) La compagnia è quella della mia cliente, e pertanto dovrebbe fare solo da tramite per il risarcimento del danno. A quale titolo mi dicono loro che il preventivo, solo per il fatto che non si è rivolta ad una delle carrozzerie associate, viene ridotto???
2) La “libera” concorrenza dove è finita??
3) Nel conteggio delle ore nei preventivi aventi per oggetto veicoli d’epoca viene usato lo stesso tempario delle vetture moderne.
4)Vengono disdettati i contratti relativi ad auto storiche, con la motivazione che vengono utilizzate come le altre, cosa assolutamente falsa
5) Non ritengono più sufficente l’iscrizione ad una club , ma chiedono, quando la fanno, l’iscrizione A.S.I. che per averla è necessario portare la vettura ad uno degli appuntamenti di verifica. E come può essere , questa vetture, senza assicurazione???
Mi fermo qui , Vi ringrazio per il lavoro svolto per tutti noi che in questa professione ancora ci credono e colgo l’occasione per porgerVi i migliori auguri di un buon lavoro.
Gianni
13 Aprile 2011 al 08:53
Egregio Sig. Canalini, durante il convegno nazionale di Prato Calenzano, del 2 Aprile u. s., la maggior parte degli interventi (videoregistrati) ribadivano una necessità primaria: ristabilire le regole del gioco. Solo con regole certe è possibile ripristinare quello “star del credere” che nel passato ha garantito una concorrenza leale. Ciascuno di noi dovrà riflettere se mettersi in gioco o accettare supinamente l’attuale confusione che non porta benefici ad alcuno.
Cordialità Gianni
Buonasera , sono l’amministratore di una carrozzeria di Genova specializzata nel restauro di auto d’epoca. Ci occupiamo, ovviamente anche delle vetture moderne , qualche giorno fa una nostra cliente che aveva fatto denuncia di sinistro attivo alla sua agenzia, ci comunicava che il titolare dell’agenzia le aveva detto che avrebbe ” dovuto ” rivolgersi ad una delle carrozzerie del circuito.
LA signora, ignorando quanto le aveva detto l’assicuratore, ci porta la vettura per le riparazioni e per il recupero del sinistro. Evase le pratiche chiamo il Call Center della compagnia ” Con Te ” per avere il nominativo del perito incaricato e , anche per chiedere il motivo del comportamento dell’assicuratore. Rimango di sasso , la signorina mi dice che quelle sono le condizioni del contratto stipulato e che se non vengono osservate il preventivo sarà decurtato del 20 %, quello del perito , non il mio. A questo punto le domande che mi pongo sono molte….
1) La compagnia è quella della mia cliente, e pertanto dovrebbe fare solo da tramite per il risarcimento del danno. A quale titolo mi dicono loro che il preventivo, solo per il fatto che non si è rivolta ad una delle carrozzerie associate, viene ridotto???
2) La “libera” concorrenza dove è finita??
3) Nel conteggio delle ore nei preventivi aventi per oggetto veicoli d’epoca viene usato lo stesso tempario delle vetture moderne.
4)Vengono disdettati i contratti relativi ad auto storiche, con la motivazione che vengono utilizzate come le altre, cosa assolutamente falsa
5) Non ritengono più sufficente l’iscrizione ad una club , ma chiedono, quando la fanno, l’iscrizione A.S.I. che per averla è necessario portare la vettura ad uno degli appuntamenti di verifica. E come può essere , questa vetture, senza assicurazione???
Mi fermo qui , Vi ringrazio per il lavoro svolto per tutti noi che in questa professione ancora ci credono e colgo l’occasione per porgerVi i migliori auguri di un buon lavoro.
Egregio Sig. Canalini, durante il convegno nazionale di Prato Calenzano, del 2 Aprile u. s., la maggior parte degli interventi (videoregistrati) ribadivano una necessità primaria: ristabilire le regole del gioco. Solo con regole certe è possibile ripristinare quello “star del credere” che nel passato ha garantito una concorrenza leale. Ciascuno di noi dovrà riflettere se mettersi in gioco o accettare supinamente l’attuale confusione che non porta benefici ad alcuno.
Cordialità Gianni