Fonte: cnatoscana.it
Si é svolto giovedì 6 ottobre presso la sede regionale di Cna l’incontro tra Unipol Assicurazioni e Autoriparazione/CNA Toscana.
Per Unipol erano presenti Nicoletta Masi e Ugo Zanchetta, Responsabili Sviluppo Relazioni Organizzazioni Territoriali dell’area Centro Nord; per CNA, il Referente Regionale Autoriparazione/CNA Toscana Ivo Bobini,Gianluca Volpi, Responsabile Area Mercato e Servizi CNA Toscana e il Coordinatore Regionale Unione Servizi alla Comunità di CNA Toscana Franco Vichi.
Cna e Unipol, nello specifico segmento dell’autoriparazione, si sono impegnati a valutare ed affinare nuove proposte della Compagnia Assicurativa per studiare prodotti ad hoc che siano appetibili e di interesse per gli imprenditori del settore. Lo scopo principale dell’incontro richiesto – ha detto Ivo Bobini, Referente Regionale Autoriparazione/CNA Toscana – é quello di poter offrire alle aziende associate al sistema CNA, in convenzione e a prezzi vantaggiosi e competitivi, prodotti importanti comela RCA Auto,la RCT, Responsabilità Civile verso Terzi, Polizze a Libro Matricola (per veicoli a noleggio) e altri prodotti ad hoc”.
CNA Toscana ha proposto inoltre ai dirigenti Unipol di rivedere l’attuale modello basato sul rapporto di fiduciariato, che potrebbe penalizzare fortemente le imprese di carrozzeria della regione. “Vanno individuati spazi e ambiti nuovi – hanno sottolineato i dirigenti CNA Toscana -che non mettano in discussione la libertà di scelta della carrozzeria di fiducia da parte dell’utente e che venga riconosciuta la libertà imprenditoriale delle aziende”.
Su tali argomenti le due delegazioni si rivedranno nei prossimi giorni per entrare nel vivo delle problematiche.
Il portale del Carrozziere non ha commenti in merito ma ricorda a tutti gli utenti che da sempre è contrario a tutti i contratti di fiduciariato di ogni genere e forma con qualsiasi compagnia di assicurazione.
Bungiorno , sono Nunzio Fisichella , contitolare della carroz. F.lli Fisichella sita in Misterbianco ( CT ) .
Esiste modo e modo ad essere concordatari , personalmente siamo concordatari ( solo ) con Unipol , ma’ dal 1988 , con molta par condicio e organiz Unipol ( Speciale ) .
Naturalmente nn concordo con chi vuole comandare nella mia azienda .
Non concordo con chi ti manda i ricambi,,e’ la stessa cosa che vado al ristorante e gli porto il pane la pasta il pesce la carne la frutta ,,pensate che il ristoratore accetta ?
Per carita’ nessuno commento ma ‘ l’onorabilita’ e la professionalita ?
Porgo cordiali saluti .
Nunzio Fisichella .
Buongiorno, sono curioso di sapere cosa bolle in pentola e cosa troveremo quando alzeranno il coperchio fra qualche giorno (visto i precedenti). Le libertà, la fiduciarietà sono belle parole che non costano niente a pronunciarle, ma siccome costano ad applicarle fino a ora non le hanno mai applicate, staremo a verde ma io non mi fido.
Bene a fatto il portale a sottolinere la sua posizione di sostegno ai carrozzieri indipendenti da fiduciarietà, siamo tantissimi e non conosciamo la nostra potenzialità contrattuale, facciamoci sentire con determinazione, stiamo ottenendo buoni risultati.
A presto e buon lavoro a tutti, Lorenzo Turrini -Firenze-
sono titolare della carrozzeria feleppa f. (marigliano) (na) buongiorno a tutti i colleghi e avoi del blog ilcarrozziere. concordo in pieno con nunzio fisichella in piu’ aggiungo le assicurazzioni tutte vanno messe alla porta sono le nostre neminche dico solo a quelli che aderiscono APRITE GLI OCCHI……
Caro Francesco, ma se concordi in pieno con Nunzio che è concordatario perche’ dici che vanno messe alla porta le compagnie?
Quello che non capisco, ma sono forse uno sprovveduto, perchè pubblicizzare i prodromi di un normale contatto commerciale come se fosse una iniziativa politica. Non lo capisco proprio. Anche perchè è evidente che nel mare dell’indifferenza pubblizzare tale iniziativa procura parecchi dissapori e fastidi. Detta in soldoni l’Unipol è una compagnia importante in Emilia e in Toscana (di meno). Non comprendo quali accordi possa prendere CNA con una sola compagnia per superare il modello di fiduciariato. Non bisogna mettersi d’accordo per superarlo, basta non essere fiduciari. Ma non sono del settore e forse non comprendo certe finezze o sofisticherie.
caro davide ho capito cosa dici ma leggendo la seconda parte di fisichella (ristorante) concordavo… saluto (ho detto pure la assic. tutte fuori?)
Bene mi fa piacere che esistano queste compagnie che continuano a fare ingolosire quei colleghi che nelle proprie azziende non si inpegnano anche una sola volta a CHIUDERSI FRA QUATTRO MURI e fare inquadrare i conti con la penna.Sono impressionato da certi colleghi che con tanti sacrifici si sono creati un azzienda,e adesso si rendono partecipi di queste inizziative , ma pensano a quanto arriva a costare la propria azzienda stando a tutte le regole? o questi soggetti di regole sene fregano? Seguono i criteri assiqurativi pensando di guadagnare facendosi trasportare sulla via di una possibile chiusura!!!!!!e dandogli sempre più possibilità di potere.
Sarei curioso alla fine dell’anno dove sta il guadagno, o invece ci rimetti piu di salute e soldi di tasse.
Bene che continuino cosi che continuino a lavorare come dei somari.
Facendo riferimento al collega Turrini, è sempre la solita frittata è quasi innutile commentare, le pale del mulino se non tenti con intelligenza di fermarle ti trasportano sempre nella stessa direzione.
A TUTTI QUEI COLLEGHI FIDUCIARI,CHE FACCIANO DELLE RIFLESSIONI SUI PROPRI COMPORTAMENTI? a realzzarsi si fa enorme fatica a distruggersi è un attimo,non ci bastano le banche?
BUON LAVORO A TUTTI.
Buongiorno a tutti, leggo con molto piacere i vostri commenti e da questi evince un evidente fervore perchè tutte queste problematiche toccano tutti quanti. Penso che sia arrivato il momento di tutelarsi da tutti gli attacchi che da tutte le direzioni ci arrivano, e che bisogno mettere in atto e far valere la nostra professionalità!! Ed è a parer mio che solo con la deontologia e la professionalità si possono superare momenti come questi. Le Compagnie ci vedono come i loro acerrimi nemici, ma non sanno che siamo quelli che le risovolno le loro carenze.
Un saluto e un in bocca al lupo: TENIAMO DURO e diamo un corpo e un’ identità a questo mestiere.
Se tutti facessero la propria parte con serietà, coerenza e dignità questo sito sarebbe solamente un mezzo distensivo per proporre attrezzature nuove e idee di sviluppo per le nostre aziende, ma vedo che dal momento in cui si prendono in considerazione trattative con le compagnie assicurative o con concessonarie o con flotte o qualsiasi possa essere un potenziale cliente fornendo vantaggi economici a questi signori, è molto probabile che le carrozzerie in Italia siano destinate a diminuire drasticamente per l’impossibilità di gestione.
E’ a tutti gli effetti un tirare a campare, perchè i sinistri sono in diminuzione, perchè la pressione fiscale è sempre più opprimente, perchè tutto aumenta e tanti carrozzieri si accontentano di firmare accordi assurdi pur di avere quattro mezzi in officina da riparare senza valutare quello che costa realmente mantenere un’ officina attrezzata ed al passo con i tempi.
In breve vorrei dire che le compagnie assicurative non sono tutto, perchè alla fine se si è in buoni rapporti non ti creano problemi, anche se non sei fiduciario di nessuna, piuttosto è necessario che molti dovrebbero rivedere quello che chiedono alle concessionarie a cui danno le proprie prestazioni ed a tutto il resto della clientela.
Buongiorno a tutti, personalmente sono concordatario con 8 compagnie da anni, fin dal 1984, vendermi non mi sono mai venduto, ottenere ho sempre ottenuto cio che richiedevo, sono il 50 % del lavoro che svolgo con ottimi ritorni della clientela anche quando non interviene la compagnia, do’ lavoro a sei persone riesco a stare dietro hai tempi aggiornando il personale e le attrezzature cosa si puo’ volere di piu’, penso che, a parte come dicono in tanti, combattere le compagnie, occorre combattere quei colleghi che sono sotto la media tariffaria, che lucidano un’auto x 100 euro, che lavorano a 70 euro al pezzo, che non dispongono delle attrezzature che richiede la normativa, che dichiarano 10000 euro all’anno… prima di scrivere sarebbe anche utile farsi un piccolo esame di coscenza, se si volesse che tutto funzionasse come leggo sul blog e/o su riviste varie basterebbe, ridico basterebbe che tutti noi agissimo e lavorassimo allo stesso modo ” saremmo una potenza” ma purtroppo ognuno cura il proprio orticello…nel bene o nel male, e’ cosi’ che vanno le cose e’ inutile nasconderci dietro ad un filo di paglia.
Cari colleghi attenzione che il cerchio va stringendosi.
ho avuto modo di dire in questo portale, che i carrozzieri siamo noi. ( e solo noi dobbiamo decidere )cosa fare nella nostra azienda.
Questa mattina ho avuto una visita di un altro collega che andava cercando un posto dove poter
continuare la sua attività,in quanto dove si trova ora deve andare via per finita locazione,
Ebbene, venne da me per offrirmi una collaborazione in cambio di una pseuda società senza soldi, portando con se lavoro dato a lui dalle flotte a basso costo cioè ai costi che ben conoscete.
Non solo lo invitai di andarsene, ma le dissi anche, se con tutto il tuo lavoro non ti puoi permetterti di cercarti un altro posto ,perché i costi d’affitto sono triplicati ,cosa continui ha lavorare per le flotte a basso costo? spero che tanti come lui facciano la stessa fine.
Voglio vedere se andando avanti così quanti resisteranno ancora in piedi.
Per quanto riguarda le associazioni vanno dove tira il vento.
Il giorno in cui vedrò che fanno i nostri interessi penserò ad iscrivermi.
Auguri a tutti Franco Franco Carrozzeria -Milano –
-buon giorno a tutti.e da tantissimi anni che faccio il carroziere,e vi informo che alla domanda che ho fatto a periti assicurativi ,cosa ne pensano del convenzionarsi con compagnie assicuratrici….. la miglior risposta , che per me mi anno dato é tu lavareresti per concessionari???
grazie per le vostre informazioni da gianfranco
Caro Giorgio, dubito fortemente che non ti sia venduto e che lavori a tariffe non concordate con le compagnie, comunque, sicuramente hai venduto una parte della nostra categoria.
Caro Giorgio faccio i miei complimenti per le tue capacità,ma penso che con tutto rispetto fra tutti i colleghi qui elencati sei lunico a far iquadrare bene i cooontiiii.
Ti auguro buona fortuuuna.
Maa! fooorse un dooomani ci riusciremo anche noi.
anch’io, mi associo a Ivan e rinnovo i miei complimenti a giorgio.
Caro Giorgio, proprio te finisci il tuo commento dicendo bisogna fare……………..Te!! dici bisogna fare…..
allora cominicia a fare qualcosa il minimo…… manda le disdette alle tue 8 compagnie!!!!!!!!!
E’ da qui che si incomincia, dopo potrai parlare!!!!!!!!!
anche vicino a me c’è un collega che è presto e bene E SE NE VANTA A TUTTI I VENTI.
BRAVI!!!!!
MI SA CHE IO NON C’HO CAPITO NULLA!!!!! (ma non ne sono convinto!)….
CARISSIMI COLLEGHI
Non sono fiduciario di nessuna compagnia,sono quasi 50 anni che faccio il
carrozziere e ne ho visto di cotte e di crude, pero sono convinto, anche
d’esperienza che la cosa piu’ preziosa e da tenere d’acconto e poter preservare il cliente,correttezza e serieta’. le compagnie assicurative fanno il loro lavoro e i loro interessi. siamo noi, non essendo uniti, e loro lo sanno,fanno il bello e il cattivo tempo. CONCLUDENDO DOBBIAMO ARRANGIARCI PERCHE LE PAROLE SONO TANTE MA FATTI POCHI
PORGO UN SALUTO A TUTTI VOI FIDUCIARI E NON ,PER ME UN COLLEGA VA SEMPRE RISPETTATO
PERCHE’ SAPPIAMO TUTTI QUELLO CHE BISOGNA FARE PER TIRARE AVANTI UN’AZIENDA.
CERTO DISPIACE VEDERE I COMMENTI FATTI DA UN COLLEGA VERSO L’ALTRO,MA CREDO CHE SIA
IN OGNI MODO UN QUALCOSA DI COSTRUTTIVO.ALMENO QUESTE VICENDE CI FANNO RIFLETTERE.
PENSO SIA IMPORTANTE INCONTRARSI E DISCUTERE PIUTTOSTO CHE CRITICARE UN COLLEGA,
IO SONO DI VIBO VALENTIA,CREDETEMI QUALCHE ANNO FA’ NON SCOMMETTEVO PER NESSUN
MOTIVO CHE 26 CARROZZERIE,DICO 26 CARROZZERIE E POSSO ASSICURVI LE MIGLIORI REALTA DELLA NOTRA PROVINCIA,ABBIAMO DECISO DI FARE UN’ASSOCIAZIONE DI CARROZZIERI
(ASSOCIAZIONE CARROZZERIE DI VIBO V.)
CI SIAMO RIUSCITE PER UN SEMPLICE MOTIVO ABBIAMO INVITATO TUTTI AD UNO AD UNO
SPESSO CREDETEMI ANDANDO UMILMENTE A PREGARLI DI PARTECIPARE ALLE NOSTRE RIUNIONI.
VI POSSO ASSICURARE CHE PARECCHI ERANO SCETTICI, MA POI SONO DIVENTATI PIU’ COERENTI DEGLI ALTRI.
DA NOI PRESTO E BENE HA FATTO FIDUCIARIE CARROZZERIE ALLE QUALI IO PERSONALMETE
DEFINISCO (ARRUNZUNA) CON TUTTO IL RISPETTO DI CHI CI LAVORA DENTRO
FIDUCIARIO? VERAMENTE NON SO’ SE LO SONO ANCHIO
NON HO MAI AVUTO UN CLIENTE CANALIZZATO DA UN’AGENZIA DI ASSICURAZIONI.
MA NON ME NE FREGA NIENTE IO HO FACCIO L’ACCORDO ANIA CON QUALCHE COMPAGNIA CHE ANCORA LO ACCETTA, OPPURE CON LA CESSIONE DI CREDITO,CHE RADDRIZZA TUTTI
DA QUANDO ABBIAMO FATTO QUESTA ASSOCIAZIONE ABBIAMO ADEGUATO LE NOSTRE TARIFFE
SENZA CHE IL PERITO O IL LIQUIDATORE DI TURNO CI CRITICASSE PIU’ DI TANTO
QUESTO PER DIRVI CHE A VOLTE BASTA POCO PER CONVICERE UN COLLEGA CHE SBAGLIA
A FARE ACCORDI CON QUESTI STROZZINI CHE QUESTO SONO NON CREDETEVIììììììììì
UN SALUTO A TUTTI RODOLFO
Tramite questo sito chiedo a Stefano Mannacio che penso sia una persona documentata, se la categoria autoriparatori può diventare una lobby a tutti gli effetti con regole drastiche, dove l’imprenditore per rientrare nella categoria è costretto a mantenere una certa tariffa di manodopera, sotto la quale tariffa non si può operare.
Penso che questo sia il fulcro di tutti i problemi di questa categoria, dove nessuna corrente esterna ad essa, dal momento che c’è una firma depositata e concordata a Roma, può intaccare la tariffa della manodopera degli imprenditori.
E’ semplicissimo risolvere i problemi in fondo senza andare a firmare accordi con nessuno, con assicurazioni, con flotte o concessionarie evitando così cessioni di credito, deleghe, truffe. Basta trovare la soluzione in casa propria e tutto si sistemerebbe al meglio. Io lo faccio già nel mio piccolo mantenedo una certa coerenza e calcolando le spese totali che sono costretto o sopportare, ma pensate se tutti lavorassero al di sopra dei 32 euro minimo (è una tariffa di esempio) con tutti i clienti…!!!
QUESTO PER ME SI CHIAMA LAVORARE A REGOLA D’ARTE!!!!
Cari colleghi, sono titolare insieme a mio marito di due carrozzerie NON FIDUCIARIE a Messina e me ne vanto. anch’io come molti altri nostri colleghi combattiamo giorno per giorno le assicurazioni e ritengo che se fossimo più coesi potremmo avere maggiori risultati.Ciao a tutti.
un saluto a tutti i colleghi,sono un autoriparatore e titolare una cosa sicura che ho ascoltato fino adesso tante parole che servono solo a far litigare a noi colleghi.la mia idea!e ora di girare la frittata facciamo un consorzio nazzionale prendiamo una assicurazione onesta e la vendiamo ai nostri clienti dicendo a loro quello che succede adesso nella nostra nazione poi si vedra se continuano con queste fiduciarie. (se noi abbimo tanta gente che a studiato non e un nostro problema se hanno due mani possono sempre trovarsi un lavoro)
SALVE VORREI CHIDERE A TUTTI QUEI COLLEGHI CONCORDATARI SE SI RENDONO CONTO CHE LAVORANDO PER LE COMPAGNIE DEVONO FARE IL DOPPIO LAVORO PER AVERE LO STESSO RISULTATO .ILPROBLEMA DIVENTA LA SALUTE PERCHE QUELLO CHE NOI TRATTIAMO E’ , ANCHE SE IN MISURA LIMITATA E TUTTO MATERIALE TOSSICO QUINDI PROVATE A PENSARE ANCHE ALLA SALUTE OLTRE AL PORTAFOGLIO (SE VE NE RIMANGONO)
Per Gio. Ti ringrazio per la stima. La tua domanda richiede una risposta degna di un articolo. Preliminarmente: le carrozzerie in futuro si dovranno sempre di più confrontare con la riparazione di mezzi la cui proprietà è di una persona giuridica. Le flotte ora non sono market maker ma potrebbero diventarlo come le assicurazioni. Le tariffe sono orientative. Lo sono anche per gli ordini professionali figuriamoci per chi lavora per una impresa artigiana. Però esistono quelle segnalate delle associazioni di Categoria e depositate alla Camera di Commercio e dalla giurisprudenza. Sul fatto di diventare una lobby apri una porta aperta. Certamente l’ecumenismo associativo e la qualità per proporsi al mercato con caratteristiche distintive da valorizzare a volte sono in contraddizione. Una lobby della qualità e dell’indipendenza nel settore potrebbe svolgere una serie di attività in materia di ambiente, sviluppo sostenibile, sviluppo di servizi al mercato e alla clientela, rapporti con le istituzioni che potrebbe fare da traino in un mercato dove il futuro non sarà per tutti.
Intanto ringrazio il signor Mannacio per aver delucidato il mio pensiero.
Voglio aggiungere rivolgendomi a tuttti i colleghi che c’è una cosa importante che abbiamo dalla nostra parte, come si suol dire”il coltello dalla parte del manico”, cioè il fatto che le assicurazioni, le autoconcessionarie hanno bisogno del nostro operato e non il contrario. Sò che è difficile far cambiare mentalità agli imprenditori, ma basta un niente per rivoltare la frittata…
Chiedo ora a Davide che ringrazio per quello che fà, se è possibile proporre ai carrozzieri italiani un sondaggio per verificare quanti sono favorevoli se la categoria autoriparatori-carrozzieri creasse una lobby di controllo delle tariffa di manodopera sotto la quale non si può operare.
E’ un argomento delicato, lo riconosco, ma penso vada bene proporre qualcosa di nuovo per miglorare la categoria…
Ciao GIO
Il sondaggio verrà preparato e lanciato a breve, è arrivato il momento di contarci.
E’ arrivato il momento di tutelare le aziende di carrozzeria indipendenti e che non accettano ricatti/contratti dalle compagnie assicurative.
Premuti (Adiconsum) su RC Auto a Salvadanaio (Radio 24): fondamentale il risarcimento in forma specifica. Questi tizi non perdono l’occasione per tacere.
Silvano, ciao GIO ti voglio comunicare dei dai secondo uno studio GIPA ITALIA CNA nel maggio 2011, la manodopera media nei Meccanici e’ pari a euri 30.12 , mentre la manodopera media nella Carrozzeria é di euri 33.47. Cosi ripartito nelle officine Meccaniche multimarche euri 28,41, nelle carrozzerie euri 33,00 ; nelle officine meccaniche 31.90 euri mentre nelle carrozzerie 33.72; nelle officine autorizzate meccaniche 31.43 euri , mentre nelle carrozzerie autorizzate 32.14 euri le carrozzerie che hanno convenzioni con assicurazioni sono circa il 60% .
Le carrozzerie intervistate da GIPA ITALIA CNA sono 40 su tutto il territorio nazionale e sono socie CNA.
Troppe poche per creare statistiche visto il numero totale delle carrozzerie che si avvicina alle 15000 aziende a livello nazionale.
Come mai non hanno esteso il campione a tutti o almeno a una buona parte dei soci?
Sarebbe come dire che il 60 % degli abitanti di Sasso Marconi (comune delle provincia di Bologna) sono biondi, dopo aver intervistato 40 persone su 14.727 residenti.
In ogni caso, qualsiasi sia il numero delle carrozzerie indipendenti in Italia, credo sia necessario tutelarle e assisterle, dal momento che le confederazioni non lo fanno a sufficenza.
Per chi volesse leggere la relazione di GIPA ITALIA PER CONTO DI CNA
https://ilcarrozziere.it/blog/wp-content/uploads/2011/10/Slides-Marc-Aguetaz-maggio-20111.ppt
Sì Silvano, tutti sono bravi a dare statistiche ma poi la realtà è ben diversa. Conosco colleghi che hanno firmato con assicurazioni a 25 euro all’ora, colleghi che hanno firmato davanti ad un notaio con la autoconcessionaria a 22 euro all’ora…
A cosa serve la lobby? serve a regolare una volta per tutte il mercato. Serve a eliminare molta evasione fiscale, perchè non mi dite che colui che firma a queste cifre poi è un diligente e rispettoso del fisco e fattura tutto il suo operato…
Mi sembra che molti non abbiamo voglia di migliorare la qualità del lavoro, sento che sono ostili a cecare di cambiare in meglio la propria situazione per quel che riguarda la sicurezza, le attrezzature, il proprio operato e le proprie tasche, perchè no!
In sedi di confartigiato e CNA si determinano tariffe orarie che poi non servono a niente se gli operatori poi firmano con i clienti a tariffe ben più basse e le tali associazioni non fanno nulla per invogliare la categoria a rispettare tali parametri.
Vedi GIO tutti predicano bene e poi fanno come vogliono a Firenze cone CNA e da anni abbiamo depositato la tariffa in Camera di Commercio e riconosciuta che oscilla da un minino di 38.82 a un massimo a 43.00. e pensiamo a breve di rivederla pero’ in una situazione economica nazionale saremo in difficoltà a presentarla in Camera di Commercio visto che tutti non la applicano per il riconoscimento , noi a Firenze stiamo lavorando x creare delle reti di carrozzerie per potere applicare tutti la tariffa consigliata in modo che si sii più professionali e farsi rispettare vedii pultroppo anche se Davide non condivide i dati che il 60% di carrozzerie sono fiduciare delle assicurazioni ,flotte e autorizzate dove la tariffa firmata dalle due parti e molto piu’ bassa noi faremo di tutto per informare la categoria pero’ ognuno a casa propria fa come ritiene opportuno per la sua azienza, noi lotteremo x migliorare le nostre aziende CIAO
Buongiorno a tutti, non è costruttivo ma se proprio dobbiamo metterla in polemica……….
Come sempre le associazioni di categoria diffondono e si servono dei numeri che ritengono loro convenienti, parlano solo una lingua detta “politichese”. La realtà è ben altra e volutamente non viene fatto niente per cambiarla. la tariffa a cui fa riferimento Silvano è depositata alla Camera di commercio di Firenze soprattutto grazie all’impegno del consorzio carrozzerie artigiane di Firenze, che l’ha voluta già dal 1998, e l’ha applicata e fatta rispettare dai soci, per poi diffonderla in altre regioni e province con i pochi mezzi a disposizione e grazie all’enorme volontà degli appartenenti al C.U.N.A.. Non altrettanto possiamo dire delle associazioni (compreso la CNA) che hanno molti dei loro soci fiduciari.
…………….tutto il resto sono discorsi, alla fine, come sempre, per ottenere qualcosa saranno i carrozzieri a rimboccarsi le maniche e farlo in modo autonomo, i mezzi possiamo averli, ci sono molte persone di buona volontà, serviamocene.
A presto e buon lavoro a tutti.
sono d’accordo Lorenzo rimboccamoci le manichee vediamo se si riesce a fare rispettare la tariffa consigliata creata da noi artigiani Cna e non , l’importante e’non fare convenzioni al ribasso come sai anche te poi per il resto pensala come vuoi le associazioni siamo noi , e non facciamo nulla x migliorare rapporti ciao
Scusate,
in tutti questi interventi , si parla di tariffa (sicuramente importante) .
Ma penso , che in questo
particolare momento quello che più è grave , sia la difesa della libertà di SCELTA (non solo dell’artigiano,ma di ogni singolo individuo) .
La libertà di scegliere il proprio carrozziere senza subire ricatti o costrizioni .(fresca,fresca di stamattina un assicurazione ha detto al proprio cliente, che se non porta ,l’auto a riparare presso l’autocarrozzeria convenzionata, gli verra’ applicata una franchigia di 350euro)
Oggi ad essere un “pilota” modello si rischia più del “pirata. Se non provochi incidenti per l’assicurazioni sei un peso,per cui ti “cacciano”.
Tutto questo ha un solo nome -INDENNIZZO DIRETTO-
OK salvaguardiamo la tariffa, ma concentriamoci sull’indennizzo, troviamo TUTTI INSIEME
il modo per annullarlo (prima che trovino il modo di renderlo OBBLIGATORIO).
QUESTO SECONDO ME E’ IMPORTANTE !!!!!!!!!!!
Finalmente qualcuno che guarda oltre i propri piedi.
Pietro ha perfettamente ragione, la tariffa è importante importantissima , le compagnie non stanno puntando solo a quella,il loro obbiettivo è la gestione OBBLIGARORIA dell’automobilista al momento del sinistro (cose impensabili in un paese civile e democratico).
Quello che mi lascia perplesso, è come le menti pensanti delle confederazioni “quelli che ci dovrebbero tutelare e rappresentare” non ci siano ancora arrivate (o forse…..), tanto da dedicare tempo e risorse per fare accordi che non gli competono,
si preoccupassero delle problematiche reali che la categoria affronta quotidianamente “abusivismo,burocrazia, evasione fiscale,marketing, sicurezza sul lavoro, libertà di’impresa.
Sia ben chiaro, che in un paese democratico un carrozziere può scegliere liberamente di fare il fiduciario della compagnia, ma è altrettanto chiaro che vanno rispettate, e tutelate quelle aziende che questa scelta non la condividono.
Sono certo, il modo più corretto perché queste siano rispettate entrambi, è che l’automobilista possa liberamente decidere chi sarà il suo carrozziere di fiducia,
è un suo diritto scegliere liberamente,è un nostro diritto rimanere indipendenti, è un loro diritto fare i carrozzieri delle assicurazioni.
Fabrizio Contu
Carrozziere Libero scelto liberamente dall’ automobilista.