(Pubblico volentieri questa lettera inviatami da un Collega)

Quando i commercianti ritengono sia l’ora di svuotare i loro locali per rinnovo merce, organizzano una svendita. E’ un atto che viene regolamentato affinché non assuma un aspetto di concorrenza sleale verso gli altri imprenditori del settore.

Quindi si organizza per i commercianti, periodicamente, questa opportunità. La quale viene controllata e definita, nelle sue date, dalle autorità competenti.

Anche perché sono atti che comportano un minor fatturato pro capite, quindi meno Iva, meno proventi per l’Agenzia delle Entrate: aspetti pubblici. Illecito quindi il motu proprio: farlo da soli.

Cosa accade quando un carrozziere fa una “svendita” fiduciaria?

Quali sono gli Enti pubblici interessati?

Tornando al commerciante, prezzi da svendita per causa corretta di materiale buono, oppure svendita costante di materiale “concorrenziale cinese”.

Il carrozziere ha costi alti e certificabili, chi fa la “svendita fiduciaria” :

Rispetta gli obblighi di legge (CPI , Emissioni….) ?

Smaltisce i tossico nocivi ?

Gli operai sono assunti in regola ?

Le leggi sulla sicurezza sul lavoro sono rispettate ?

Possiede tutte le certificazioni che abilitano al servizio ( Iscrizione registro imprese , Rea , Albo artigiani, patente per la saldatura, corsi di aggiornamento) ?

Rispetta fiscalmente studi di settore e coefficienti di reddito ?

Adotta fedelmente le indicazioni tariffarie sindacali di servizio ?

Accettare un compenso tariffario inferiore ai costi d’impresa è la condizione del rapporto di fiduciariato, può reggere un poco di tempo, poi verrà a galla la mancanza di  potere contrattuale che costringerà sempre di più ad una barbarie gestionale d’impresa. Facile la previsione di guerra tra poveri, con migliaia di lettere anonime a colpire dove fa male.

Per alcuni il vecchio recupero risorse, da automobilisti indifesi e ignari tecnicamente, si è esaurito con questa crisi.

Non resta che una via da percorrere, spezzare con l’informazione-formazione un isolamento che indebolisce tutti: ricordate il vetusto “dividi et impera”?  Solo considerando il collega un alleato si potranno impostare vere rivendicazioni economiche, basate sulla realtà e non su trattative al ribasso.

Gianni T. Carrozziere