Si fa presto a dire manodopera bassa e carrozziere conveniente. Basta non pagare le tasse, non rispettare le norme, essere abusivi, e il gioco è fatto. Di sicuro, il carrozziere con quelle caratteristiche riesce a farti pagare pochissimo. E ovviamente senza fattura. È la crisi, bellezza, che spinge a più non posso verso il low cost sporco, illegale, verso il sottobosco della riparazione, il carrozziere che scende a patti col diavolo sfruttando la mancanza di denaro delle famiglie italiane. Occhio però: su 4 automobilisti danneggiati, tre si succhiano la liquidazione dell’Assicurazione senza far riparare l’auto. Chi ci guadagna? La Compagnia, che spende poco. Il riparatore abusivo, che incassa senza fattura. Chi ci perde? Qui il discorso si fa delicato e complesso.
MAZZATE PER TUTTI
A perderci, anzitutto, è il carrozziere onesto, che paga le tasse, che rispetta le norme, che rilascia la fattura. Meno lavoro per lui, che rompe le scatole con quella benedetta manodopera così costosa, mentre un sano carrozziere abusivo riesce a farmi pagare la metà, e che diamine. A perderci, è l’automobilista stesso che, povero illuso, pensa magari di guidare una vettura riparata a opera d’arte, mentre non sa che è al volante di una bara su quattro ruote, rimessa in sesto in qualche modo da un farabutto senza scrupoli. A perderci, siamo tutti noi che un giorno, chissà, potremmo imbatterci in una di quelle vetture aggiustate alla bell’e meglio da un carrozziere abusivo: quanto sarà sicura quella vettura? A perderci, nel lungo termine, siamo noi che paghiamo le tariffe Rc auto sempre più care in funzione degli incidenti e della gravità delle lesioni dei trasportati. Già, perché ci sono molte macchine non più sicure che circolano per strada, soprattutto vetture tamponate dove il perito ha pagato per la sostituzione del paraurti e non per i danni strutturali al telaio che protegge l’abitacolo: questo, nove volte su 10, collassa. Se la vettura viene di nuovo tamponata, i danni ai passeggeri nella zona posteriore possono essere gravi. Amen. A perderci, siamo tutti noi, specie i bimbi, con l’apparato respiratorio più delicato: c’è chi utilizza prodotti scadenti e irrispettosi delle norme CE. Sostanze tossiche e maligne che vanno nell’aria, entrano nei nostri nasi e poi nei nostri polmoni. Con gravi rischi per la salute. Sarà anche il caso di darsi una calmata con questa storia dei prezzi bassi: serve che lo Stato tuteli i carrozzieri puliti, i quali rispettano le norme, e non accettano giochi sporchi. Ne va anche della sicurezza stradale di tutti noi. Ne va, se permettete un pizzico di enfasi, dell’economia a livello nazionale: trattasi di aziende (con dipendenti) che ogni giorno lottano per sopravvivere alla crisi.
IL GUAIO DEI CONTROLLI
Il problema è che, in Italia, purtroppo il carrozziere pulito viene sottomesso dal delinquente, semplicemente perché i controlli e le sanzioni non sono efficaci. Federcarrozzieri non tollera questo massacro di aziende sane a vantaggio del sommerso, e vuole sensibilizzare chi di dovere per migliorare e aumentare i controlli sul territorio. Tutti i carrozzieri devono partecipare alla stessa gara, con le stesse regole e nello stesso campo: solo in questo caso si conoscerà il reale costo di una riparazione. Regola numero uno: lo Stato dovrebbe controllare se vengono rispettate tutte le regole, dalla finanza agli adempimenti per la sicurezza. Sotto la lente, tutte le carrozzerie, pure quelle che sistematicamente vincono le gare di appalto (comunali, provinciali e a livello superiore) grazie a prezzi stracciati. Ma come fanno? Dov’è il trucco? Siamo molto curiosi di imparare come sia possibile lavorare a 20/22 euro l’ora quando un operaio ne costa 24/25 ?. Per usare una metafora, ci si chiedeva anni fa come fosse possibile che il ciclista Armstrong andasse alla velocità doppia degli altri in salita. Qualche mese fa, s’è saputo perché. O meglio, se n’è avuta conferma, giacché tutti sapevano, ma non c’erano le prove. Doping. Allo stesso modo, quei 22 euro/ora di manodopera puzzano di marcio. Lo stesso odore dei prodotti scadenti e spesso completamente irrispettosi delle norme CE che quei carrozzieri abusivi utilizzano.
QUALCOSA SI MUOVE
L’associazione Federcarrozzieri è abituata a combattere e a vivere pensando in positivo. Ecco allora che qualcosa si muove. La Regione Emilia-Romagna è intervenuta con la L.R. 1/2010 “Norme per la tutela, la promozione, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato”, istituendo la Commissione regionale per l’Artigianato e l’Osservatorio regionale per il commercio. La Giunta viene sollecitata a proseguire nell’impegno economico, e a prevedere azioni tese a scoprire e reprimere il sommerso anche attraverso l’utilizzo della Commissione e dell’Osservatorio regionale. Portando avanti campagne informative e di sensibilizzazione dei consumatori rispetto ai danni sociali e ai rischi per la salute connessi all’abusivismo artigiano. Perché solo il 35 % delle carrozzerie è perfettamente in regola, solo il 60-70% delle carrozzerie ha il CPI dei pompieri che è la base: in sua assenza, anche forno ed emissioni non sono in regola, e la legge 81 sulla sicurezza è solo un numero. Come può partecipare a questa competizione low-spending il carrozziere che rispetta tutt’e 127 le norme che lo schiacciano all’angolo sul ring?
Federcarrozzieri vuole che i propri associati rispettino queste regole , e si sta impegnando nel fornire consulenze gratuite (in collaborazione con ditte specializzate) affinchè vengano rispettate le regole fondamentali per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute.
Iscriviti alla nostra associazione
Bene sono contento di questo articolo. Mi piace veramente! I controlli vanno fatti e vanno fatte rispettare le regole. Mi chiedo però se tutti i carrozzieri iscritti alla Federcarrozzieri siano in regola con tutte le norme. Dotiamoci e dotatevi di un codice etico e chiedete a tutti gli iscritti di fornirvi le documentazioni che attestino che sia tutto in regola. Solo una associazione composta da iscritti sani può richiedere alle istituzioni che vengano fatte rispettare le leggi. Io sono pronto ad inviarvi in qualsiasi momento tutte le autorizzazioni e tutta la documentazione che attesti che la nostra azienda è sana e che rispetta tutte le leggi vigenti. Massimo
ahahahahah!Intanto in Lombardia le emissioni in atmosfera sono concesse senza carboni!tutto a norma di legge!dimenticavo…non fa parte dell’Italia!(Bruciano sempre il tricolore?)E’ che nessuno dica il contrario!Ho sulla mia scrivania delle licenze………………!BRAVI!Infatti,dove nascono i centri low cost,che,con mio grande piacere,ledono anche il lavoro di quei carrozzieri,morti di fame è senza dignità morale,chiamati convenzionati,parassiti!?I miei complimenti a Quattroruote che pubblicizza questo tipo di attività,che non rispetta le norme ambientali e tanto meno quella stradale!però abbiamo la catalitica…Per il resto dei discorsi a riguardo delle carrozzerie convenzionate e tutto ciò che dirotta il cliente a “piacimento”da parte delle compagnie,contro le regole sul diritto alla concorrenza,beh.io la chiamo dittatura!Grazie a tutte quelle persone che hanno dimostrato di essere affamati di giusta democrazia..di cuore.BUON LAVORO…….
salvi sauro
marzo 21st, 2013 – 16:05
belle parole belle proposte ma non facciamo niente per riprendersi il lavoro che ci manca EBBENE ADESSO TOCCA AD UN ALTRO GOVERNO CHE SARA’ SEMPRE DALLA PARTE DI LORO DANDO RAGIONE AL PAGAMENTO DIRETTO DEL DANNEGGIATO SENZA RICEVUTA FISCALE O FATTURA E POI FA IL GIRO DELLE CARROZZERIE E NOI COME SCEMI CI FACCIAMO ABBINDOLARE CON IL PREZZO PIU’ BASSO PER PORTARE A CASA ( COME DEI MARROCCHINI) IL LAVORO E COSI DIAMO RAGIONE ALLE CONPAGNIE CHE RISARCISCONO COME LE PARE DIAMO UNA SCOSSA AL PROSSIMO GOVERNO CHE NON FACCIA PAGARE GLI ASSISTITI SENZA RICEVUTA FISCALE O FATTURA ESSI SONO I PRIMI AD EVADERE LO STATO NON PAGANDO L’IVA e poi ci dicono dobbiamo fare lo studi di settore e se non rientriamo ci dicono di adeguarci ma vi sembra giusto se cè qualcuno che non è d’accordo non si tiri indietro e si faccia avanti che sorò lieto di dargli tutte le spiegaziono possibili
Buonasera a tutti, quello descritto è uno scenario ormai vecchio e consolidato. Pensate che nel mio paese ci sono più abusivi che regolari. In questa fase di grande crisi economica ci lamentiamo tutti degli abusivi o dei quasi regolari che fanno dei prezzi a ribasso con tutte le conseguenze ben desritte sopra .. forse nei tempi buoni passati dovevamo eliminarli dal mercato , forse facevano comodo per fare quei lavori a basso costo che a noi davano impiccio… forse in alcuni casi abbiamo passato dei lavori scomodi a questi!!! Certamente adesso non possiamo più permettere questa situazione e credo sia giunto il tempo di DEFINIRE i ruoli e le strategie di combattimento!! Pensate che se si segnala alla G.F. un abusivo telefonicamente bisogna attendere prima l’OK del Giudice e poi la G.F. possono entrare in un luogo privato! In conclusione vi dico che è più facile controllare chi è iscritto che chi nascosto!!! Buona serata a tutti !
è un peccato vedere il nostro “mestiere”per il cui io ho dovuto impararlo da piccolo…fare una fine miserabile, è finita purtroppo non possiamo fare nulla è inutile anche se ci abbassiamo i pantaloni è solo questione di tempo il lavoro non c’è per nessuno e quel poco bisogna elemosinarlo in “tutti”i modi,e a qualsiasi condizione .
Alfredo ha ragione. Non si puo’ fare nulla. Oppure imbracciamo un fucile.