Siamo in Italia, uno dei paesi più a sud d’Europa e il paese più vicino all’ Africa, dove tutto è il contrario di tutto, dove ci si dimentica del proprio ruolo, e i nostri sindacati sembrano muoversi a vantaggio delle potenti lobby assicurative, vedi accordo CNA /UNIPOL-FONSAI (polizza in forma specifica che limita i diritti di scelta del riparatore) per poi rettificare con promesse che speriamo possano essere mantenute con la massima tempestività.
Confartigianato dal canto suo, per non deludere i suoi associati carrozzieri, ha sottoscritto una convenzione, pensate bene, con Vittoria Assicurazioni (vedi accordo) promuovendo la polizza “Linea Strada“‘ che prevede il divieto di cedere il credito alle carrozzerie non convenzionate con la compagnia oltre a limitare la scelta del riparatore, clausola che da alcuni giorni è stata giudicata non vessatoria dall’antitrust.
Sempre loro, CNA Unione servizi e Confartigianato Autoriparazione, hanno pubblicato un comunicato denigratorio riferito alla sentenza europea (in allegato) che sembra scritto dall’ ANIA piuttosto che da chi dovrebbe vigilare e difendere le carrozzerie italiane.
Questa sentenza europea “C-32/11 Allianz Hungária” , resa pubblica tempestivamente su questo Blog con un comunicato stampa che è stato ripreso da oltre 35 testate giornalistiche, e pubblicato sul Sole 24 ore, è l’unica buona notizia degli ultimi sei anni, e viene “rottamata” dal consulente CNA/Confartigianato invece di essere cavalcata per tessere relazioni da portare avanti l’AGCM.
Il comunicato CNA e CONFARTIGIANATO viene prontamente smentito da questo articolo dall’ avvocato Dario Mastria dell’Unarca dal titolo “ma in che mani siamo?” che vede nella sentenza tutti gli estremi per delegittimare i comportamenti di abuso dominante delle compagnie assicurative italiane.
Federcarrozzieri si è già espressa in merito alla sentenza e saprà cogliere le parti interessanti, lottando quotidianamente per difendere le carrozzerie italiane.
Qualcuno sostiene che per le Carrozzerie indipendenti non ci sarà futuro.
Noi nel futuro vediamo Federcarrozzieri
…..Mai più soli
Articolo pubblicato su richiesta di Federcarrozzieri
mi spiace, ma i nostri palaldini si sono venduti già da tanto tempo.
paolo
Ad ottobre avevo già fatto disdetta alla CNA! A mio avviso tutti dovrebbero disdettare da questi VENDUTI al miglior offerente. Ormai non ci resta che la lotta armata!
Purtroppo il tempo delle trote è finito da un pezzo ed ora è il tempo degli squali e noi siamo solo dei piccoli pesciolini, ma se facciamo branco chissà… forse riusciremo a sfuggire agli attacchi e reinventarci nell’ambito della ns. professione.
Qui, spesso, penso che una parte dell’immaginario collettivo ci cataloghi quali furbacchiotti o assistenti sociali. Evidentemente ho esposto un’insegna indefinita. In qualunque categoria di aziende vi sono i migliori e i peggiori, i buoni, i cattivi e i furbetti ma mai come in questa attività si viene percepiti con così tanta disistima e desiderio di annientamento nei confronti di quelle imprese che ritengono “l’essere impresa” un’impegno costante, un’opportunità di crescita personale, molte ore di lavoro ma la libertà di gestire la propria azienda ognuno con la sua fantasia, capacità imprenditoriale ed operativa e non un sottoposto di altri. Accordi commerciali avvengono in tutti gli ambiti, ma qui si cerca di prevaricare l’artigiano imprenditore obbligandolo ad una gestione non sempre conforme a ciò che il cliente si deve legittimamente attendere dal suo fornitore.
dimenticavo: quindi iscriviamoci tutti a Federcarrozzieri e creiamo la più grossa associazione nazionale dandole la possibilità di rappresentarci negli appuntamenti istituzionali!!!!!!!!!!!
PER FARGLI CAMBIARE ROTTA NON RIMANE CHE LA CARTA DELLA,,,,,,,,,,,,,,,,,DISDETTA,,,,,,,,,,,,,,,,
E BRUCIARE TUTTE LE TESSERE,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,Purtroppo
bravo roberto cosi’ si fa’ e avanti popolo
ciao a tutti, e gia’ da tempo che penso che i nostri sindacati non fanno i nostri interessi, la prima protesta e che tutti noi dobbiamo fare scrivere ai nostri sindacati di farci sapere perche si prendono i nostri soldi di associati per quali interessi? chi e’ pagato deve lavorare come facciamo noi ogni giorno con tutti gli annessi e connessi,se guardimo in faccia cosa ci costano le attrezzature per svolgere il nostro lavoro ce da mettersi le mani in testa. Con una sentenza come quella della corte EUROPEA , i nostri sindacati avevano in mano una carta vincente secondo il nostro punto di vista, loro cosa fanno, gli accordi con le compagnie,ma che razza di sindacato e’,lo stupore a leggere certe cose fanno venire il volta stomaco, mi allaccio ad un commento di qualche tempo fa’ di un nostro collega ma chi ci garantisce,il collega commentava cosi, io facci l’autoriparatore non sono legale non sono un piscologo so fare iòl mio mestiere e via cosi, ma questo punto se ci vanno contro anche chi ci deve rappresentare e propio finita,ma io non voglio dargliela per vinta. Il commento di Angela mi sembra il piu’ giusto tutti insieme una associazione nazionale svincolandoci da questi sidacati farci capire che non scherziamo una volta tanto facciamo come grillo CIAO a tutti
Bravo vincenzo io la disdetta la volevo fare dopo avermi fatto la pratica per la pensione , ma dopo aver letto sul blog che cna proponeva le polizze in forma specifica ho telefonato alla cna di
Benevento e dopo una lunga cantata gli ho dato disdetta
possibile che non riusciamo a trovare una compagnia dove convogliare i nostri clienti??? Noi sappiamo riparare le auto e se vogliamo possiamo vendere anche polizze…….loro che sanno fare le polizze non sanno riparare le auto. forse questa differenza potrebbe aiutarci….. riflettiamo invece di incazzarci, magari possiamo giocare con le loro stesse armi. ma con una bandiera diversa. Ipotizzando che 500 carrozzerie portano venti clienti con una polizza media di 800€ sono un fatturato di 8 milioni di €. Quasi quasi riuscieremmo a gestire una nostra assicurazione interna, poi magari proponiamo anche la convenzione a CNA!! ,O) MEDITATE!!!
È una vergogna sono dei mercenari non hanno mai fatto l’interesse della categoria disdetta di massa
IVANO sono d’accordo con te , ma che sia una assicurazione che non imponga le convenzioni con carrozzerie . cosi sarebbe per il cliente gia’ un segno di trasparenza quando gli andremo a proporre di cambiare assicurazione.
purtroppo le associazioni non hanno preso mai le distanze del tutto dal problema delle convenzioni con le assicurazioni per non andare contro i propri tesserati fiduciari.
Secondo me stanno facendo un grosso errore perche mentre noi non fiduciari lottiamo per la nostra indipendenza, gli altri l’indipendenza la stanno perdendo e tra poco non avranno motivo di appartenere all’una o all’altra confederazione sindacale perche’ non avranno nulla da difendere
Siamo in Italia, uno dei paesi più a sud d’Europa e il paese più vicino all’ Africa.
AGGIUNGO. Siamo Italiani… con memoria corta, siamo quelli che danno sempre la colpa all’altro, siamo quelli che aspettano sempre che qualcuno ci risolva i nostri problemi. Riferendomi a noi carrozzieri, siamo quelli che si sono fatti fregare il lavoro in carrozzeria, chi più chi meno, siamo quelli che con i nostri egoismi abbiamo accettato promesse che sapevamo non erano certo a nostro favore, ma sempre perché siamo Italiani esperti nell’intrallazzo e giochi di prestigio siamo quelli che ci lamentiamo e magari qualcuno contribuisce con tessere a eleggere personalità sindacali o politiche e poi magari come si legge vengono criticate, ma l’iniziativa personale x fare…. non si trova mai il tempo, perché in Italia c’è sempre un modo, ma sempre sotto banco, di portare a casa quello che comunque ci spetterebbe di diritto, con questi nostri metodi di lavoro, quasi sempre fatti con l’inganno, i nostri vicini ci classificano come un paese corrotto, in questa classifica siamo purtroppo vicinissimi all’Africa per questi nostri requisiti siamo appena al di sopra dell’Uganda.
Con questo non voglio sminuire l’essere Italiano anzi, i nostri antenati sono stati primi in tantissimi campi, i nostri maestri carrozzieri sono invidiati e copiati in tutto il mondo, devono essere questi i motivi che ci spingono ad essere orgogliosi del nostro essere artigiani carrozzieri, per questi motivi mi rivolgo a tutti voi che vi collegate a ilcarrozziere.it .
In primis ai colleghi iscritti a Federcarrozzieri e a tutti coloro che essendo indipendenti ne fanno un vanto.
Cominciamo noi a fare quelle azioni che ci permettono di essere orgogliosi.
Non voglio dimostrare niente a nessuno ma quello che posso dire è quello che faccio, non solo fare critica, ma proporre, ad esempio quando un mio cliente viene da me x una riparazione ed ha ragione, sicuramente è assicurato e come ho gia scritto il 70% dei clienti a cui riparo la macchina chi paga è la sua compagnia.
Ecco che anch’io in quel momento divento fiduciario, ma attenzione non HO nessun contratto.
Applico la mia tariffa esposta in ufficio, faccio un preventivo da spedire al perito e a consuntivo concordo il danno, a volte devo togliere qualcosa a volte devo aggiungere qualcosa, ma tutto questo alla luce del sole con foto e fattura, niente di particolare e quando capita, non spesso, una controversia con il perito, tengo a precisare che rispetto le loro decisioni, ma faccio valere i miei diritti senza paure e timori di essere sbugiardato.
Perché mi sento indipendente.
Mi rivolgo ai fiduciari, quelli con 1 o 2 compagnie.
Ma come fate a giustificare al perito che ieri avete lavorato a 28 € e oggi lavorate a 38€.
Ieri non avete fatto pagare la vettura sostitutiva e oggi invece là fate pagare.
O il carro attrezzi, o quando non ce la vettura sostitutiva, il fermo tecnico.
Non mi dite che giustificate lo sconto con più lavoro che vi manda la compagnia, perché sono del mestiere e non vi credo, perché a sbugiardavi ci impiego un secondo.
A questo punto non vi converrebbe disdire e fare quello che un artigiano indipendente fa.
Attenzione ricordo a voi che siete fiduciari di una o due compagnie che sarete i primi ad essere esclusi dal fiduciariato in un prossimo futuro non molto lontano, (non lo dico io ma uno che conta nel campo assicurativo) ed è per questo che dovete pensare hai soldi che in tutti questi anni avete perso.
L’ultima proposta se quello scritto fin qui lo giudicate tale,è rivolto ai fiduciari quelli con la F maiuscola, intendo quelli che sono fiduciari con tutte le compagnie, flotte, ecc. ecc.
Proporre qualcosa qui mi è difficile perché questi nostri concorrenti hanno organizzato le loro attività in un sistema di non ritorno, perché se dovessero cambiare qualcosa, per loro è la chiusura o il ridimensionamento della propria attività. Posso solo scrivere quello che ho chiesto ad uno di loro non molto tempo fa chiedendogli il perché. La risposta che ho ricevuto è stata che la sua attività era strutturata in questo modo e per non subire o licenziare ho preferito lavorare in questo modo, so che per sopravvivere devo fare 800 vetture all’anno, superato questo numero comincio a guadagnare. Io gli ho risposto ne vale la pena? La sua risposta?
Ha alzato le spalle, peccato che non posso descrivere l’espessione del viso.
Qualcuno ha detto…..Mai più soli
P.S
Non so se sia possibile soddisfare la mia penso legittima curiosità ?
Quanti leggono su questo blog notizie e ne traggono vantaggio?
Quanti fiduciari di 1 o 2 compagnie hanno disdettato leggendo su questo blog?
Quanti fiduciari con la F maiuscola hanno fatto retromarcia ?
Quanti colleghi di ferdercarrozzieri hanno continuato a fare il proprio dovere ?
Quanti colleghi indipendenti pensato a ( mai più soli )?
Valter Corresini
Salve non scrivo più da un pezzo . in quanto tutto ciò che scrivo in questa rubrica e altre vengo ripetutamente censurato. Eppure di cose da dire ne ho tantissime le vedo ogni giorno dai miei uffici.
Un caro saluto ai colleghi Sig.ri Autocarrozzieri e loro collaboratori sempre Liberi e non schiavi e venduti come altri.
Andrea.
#Andrea
Noi non censuriamo mai nessuno, se non qualche parolaccia o offesa diretta per evitare denunce.
Se hai voglia di scrivere fallo pure in piena libertà.
Scusate sto’ guardando la trasmissione quinta colonna dove hanno intervistato alcuni imprenditori che si lamentano nel loro settore . ma noi indipendenti non possiamo provare a farci esporre i nostri problemi che abbiamo verso le assicurazioni? , qualunque sia la trasmissione.
Continuiamo a meravigliarci !
ci diciamo sempre le stesse cose e tuttavia molti di noi continuano a chiudere accordi con le compagnie.
Da un collega amico-dirigente di categoria, ho saputo che i “due segretari nazionali” (mario Turco per CNA e Raffaele Cerminara per ANC-Confartigianato) stanno portando avanti un tavolo di trattativa con ANIA (rappresentata dal dott. Trefiletti) dove il vero obiettivo è trovare un accordo per abbattere il pericolo derivante dalla “cessione del credito”. Ieri, insieme ad altri 15 colleghi abbiamo deciso di abbandonare le rispettive associazioni di categoria.
Scusa Egidio
puoi spiegarti meglio
bravo EGIDIO avete fatto bene , purtroppo se tutti seguissero questo blog , ancora meglio se iscritti a federcarrozzieri saremo tutti piu aggiornati e potrebbero fare tutti disdetta cosi rimarrebbero 4 gatti. cosi non rimarebbe neanche lo stipendio per i capi .sai perche ti dico questo? perche io sono ancora cna fino a dicembre e quando ho contattato un responsabile cna di bn mi ha detto che lui non lo era piu perche’ non c’era liquidita e si gestiva le pratiche da privato , e cosi anche quello di confartigianato che si lamentava dei capi che a bn non gli mandavano gli stipendi e lui per questo motivo aveva passato in clai.
Pietro, credo che la cosa sia molto semplice. Pochi mesi fa è nato un tavolo di concertazione (ne è stata data pubblicamente anche notizia)tra le due confederazioni e l’Ania. Dal punto di vista ufficiale, gli incontri sono finalizzati a trovare modalità operative convergenti nel rapporto carrozzieri – compagnie. Allora ci si chiede, se il legislatore ha regolamentato le procedure, quali sarebbero le ricercate modalità convergenti? Inoltre, come mai i rispettivi dirigenti (artigiani) non partecipano alle riunioni? L’avvio al tavolo è stato data dall’Ania che persegue l’obiettivo di limitare l’applicazione della cessione del credito. Poi, alle riunioni partecipa anche un certo signore, EDOSSI, consulente di ANIA e di varie compagnie assicuratrici, il cui compito negli ultimi anni è stato quello di organizzare le reti fiduciarie per nome e per conto delle compagnie. Non trovi che sia molto strano la sola partecipazione di Cerminara (segretario Confartigianato) e Turco (segretario CNA)? Dove rimangono i vari Tosi, Fogarolo etc??
Ma lla decenza non c’è limite! Il Presidente di Confartigianato CAMPANIA ed un funzionario della stessa territoriale, già sponsor in passato di Auto presto e bene, collaborano con la nuova società del sig. Terzano (ex Autoprestoebene) per mettere in piedi una rete di carrozzerie da svendere alle compagnie con l’aggravante che le carrozzerie devono pagare anche un canone (diverse migliaie di euro) alla nuova rete CARROZZERIE ITALIANE SPA con OGGETTO SOCIALE:
SERVIZI DI ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA RETE DI OFFICINE AFFILIATE
In sostanza hanno scambiato noi carrozzieri come vacche da mungere !!
Bravo Egidio dimostri di essere ben informato e di farci partecipi degli avvenimenti senza polemiche.Da anni il tavolo di concertazione è stato un cavallo di battaglia di Turco e Tosi e poi ripreso e condiviso da Confartigianato in assenza di idee migliori . Un tavolo tecnico era auspicabile ma andava preparato, condiviso con la base e doveva avvenire in presenza di artigiani ; ad Ania interessa solo di evitare l’applicazione della cessione del credito delegando alle confederazioni il coordinamento del fiduciariato . Per fortuna la seconda riunione è saltata ed ora tocca a tutti noi vigilare ed evitare inciuci…. le casse sono vuote e …… a buon intenditore poche parole……………
Buon lavoro a tutti Alessandro
Egidio hai ragione, io so anche i nomi delle carrozzerie che vi hanno aderito in campania e la somma, euro 15,000. ma poi non riesco a capire a cosa gli serve se gia sono convenzionate?.
antonio è veramente così. Il capomastro è il presidente dei carrozzieri confartigianato della campania insieme ad un certo funzionario sempre della campania che da oltre venti anni ne ha fatte di cotte e di crude. All’epoca dell’accordo ania per entrarci dovevi anche prendere un certo marchio di vernici (standox) ed i servizi della forum colorum di un altro napoletano (Nino Tatriele) all’epoca amministratore delegato di standox per l’Italia. Anch’io non rinnovo la tessera a confartigianato. Ma come è possibile che Roma possa passare su queste porcate di un presidente regionale in affari con Terzano (ex autoprestoe bene) e ci siano nostri colleghi così imbabbolati a dare certe somme per fare cosa? Non basta la camorra che già ci spreme, anche chi ci dovrebbe tutelare ci fa sentire nel profondo tutto il suo amore. Io ho chiesto chi vi fosse dietro la proprietà di CARROZZERIE ITALIANE SPA, nessuna risposta. Il mio commercialista invece me l’aha data: Riccardo Terzano e diverse società fiduciarie dietro le quali si nascondano i soci di Terzano. Ho un cugino emigrato in australia, se riesco ad ottenere il visto mollo tutto e vado a viveere elavorare in un paese civile. Buon lavoro a tutti i collehi onesti.
Sono contento che certe cose finalmente vengono a galla. Nella mia città ho sempre cercato di portare ai colleghi le verità, ma sono sempre stato snobbato.Confartigianato mi contattava solo per vendermi corsi e per propormi accordi e a novembre non ho rinnovato. Buste paga e contabilità dal mio commercialista e spendo pure meno.ho tardato a dare disdetta perché pensavo tutelassero i carrozzieri ma negli ultimi anni hanno solo pensato a fare quadrare i loro conti facendo accordi di tornaconto.credo che le confederazioni non conoscono minimamente quali sono le nostre esigenze e sono convinte che avendo una partita IVA siamo ricchi, oggi gli unici ricchi sono i nostri dipendenti fino a quando riusciremo a pagare gli stipendi.ringrazio il collega che mi ha segnalato questo blog
Matteo C.
per CIRO COSTANTINI . Hai dimenticato qualche altro noto ———– Renato E——o che insieme al capomastro al tempo dell’accordo ania costituirono il cqt (carrozzerie qualita totale ) ed anche li c’era da grattare su tutto, ricambi vernici ecc.
Per IANNUCCI, COSTANTINI e tutti gli altri colleghi
Antonio, credo che Ciro faceva riferimento alla stessa persona, indicandolo come funzionario di confartigianato e capetto del CQT che all’epoca ha spremuto i limoni (carrozzieri) senza lasciare nemmeno la scorza da utilizzare per il limoncello. Se non aderivi alla sprematura con il piffero ti facevano entrare nell’accordo ania. Adesso il capomostra è adirittura nel direttivo nazionale di confartigianato. L’ex CQT oggi si chiama Consorzio CoRiSud http://www.corisud.info e guardate chi è il Presidente (il capomastro) e chi è il direttore del consorzio? leggete …leggete la stessa persona che 20 anni fa gestiva il CQT + ora come allora nel circuito confartigianato. Leggeti poi tra i partners gli accordi con compagnie, flotte etc….qualcosa hanno cambiato… vernici RM anzichè Standox. Mi chiedo, ma il segretario nazionale di Confartigianato queste cose le sa o no? Forsi si, forse no…. ma da buon romano con dna calabrese…dai forse sono amici e come 20 anni fa (il segretario nazionale era sempre lo stesso) anche oggi si chiude l’occhio….in fondo abbiamo tutti famiglia…E chiedo agli altri personaggi del direttivo nazionale di Confartigianato? Queste cose le sanno oppure no? e con che criterio hanno eletto il presidente della regione campania nel direttivo Nazionale? Anch’io ho deciso di mandarli a quel paese e passerò con voi. Chiedo a tutti colleghi perbene di fare la stessa cosa anche se è difficile, capisco io per primo la paura di ritorsioni…
xPasquale auriemma,puoi telefonarmi? 3285627977,per il co.ri.sud ,non so se lo sai ma i soci per ogniriparazione a.p.b.che fanno devono versare al consorzio oil 3 o il 5x cento sul totale della fattura .——-Tu ti chiedi se il segretario naz.sa di queste cose?, certo che lo sa ,o meglio l’ex Ansaldo lo sapeva di sicuro perche’ quando nel 2011 acalenzano (FI)io in patea lo dissi a ansaldo e turco equando lo dissi in privato a ansaldo non ti so spiegare l’espressione che fece e cosa mi disse .
[…] un consulente avvocato di Roma scrisse questa dichiarazione sulla sentenza europea, invece di cavalcare la notizia a vantaggio dei carrozzieri. Sempre lui, era il funzionario quando il presidente Tosi firmo questo […]