La Cassazione ribadisce un principio consolidato, vale a dire che il danno va risarcito integralmente, e componente del danno è anche l’IVA che deve comunque essere corrisposta dal danneggiato al riparatore quando e se deciderà di riparare il mezzo.
Di fatto risultano quindi sprovviste di fondamento le pretese degli assicuratori che formulano offerte prive dell’IVA quando il mezzo non viene riparato.
In concreto questo orientamento non consente alle imprese di condizionare i danneggiati nella scelta del riparatore fiduciario poichè tutte le polizze prevedono, in forza del generale principio indennitario, che il danno vada risarcito per equivalente, cioè in danaro.
Pertanto poichè il danno va risarcito comunque, e un danno ha sempre lo stesso ammontare che non muta a secondo di chi ripara il mezzo, l’assicuratore non potrà ridurre l’importo del risarcimento a secondo di chi ripara il danno.
Inoltre ora, i danneggiati potranno recarsi dal proprio riparatore di fiducia per il ripristino del mezzo a fronte di un regolare documento fiscale che comprova le riparazioni eseguite favorendo la garanzia, a svantaggio di quei “riparatori” che operano sul territorio omettendo sempre o spesso la fattura “accontentadosi” dell’imponibile versato fino a oggi dalle compagnie.
Anche il fisco dovrebbe “tirare un respiro di sollievo”.
Ufficio studi Federcarrozzieri
Fonte Unarca
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Ci sono molte sentenze che ci danno ragione ma continuiamo ad essere ignorati e calpestati. La mia è solo una riflessione………
PER ME QUESTA SENTENZA ROVINA NOI CARROZZIERI, IL CLIENTE AVUTI I SOLDI FARA’ MERCATO AL MIGLIOR OFFERENTE . E’ INUTILE NASCONDERCI DIETRO UN DITO LO FAREMO ANCHE NOI . LA COSA MIGLIORE E’ IL RISARCIMENTO A FRONTE DI UNA FATTURA CHE COMPROVI L’AVVENUTA RIPARAZIONE . NEL CASO CHE IL CLIENTE NON VOGLIA RIPARARE L’AUTO UN OFFERTA BASSA, TALE DA CONSIGLIARLI DI RIPARARE L’AUTO PRESSO UNA CARROZZERIA . IO LA PENSO COSI . SALUTI ROCCO FRANCESCO
Rocco ,hai detto una cosa giustissima ,l’unico sistema che farebbe tornare un pò di lavoro nelle carrozzerie.
Saluti………………
Purtroppo nel 2003, era stata varata una legge che imponeva al cliente di presentare regolare fattura o ricevuta per avere il risarcimento ma fu dichiarata incostituzionale , in quanto il codice civile prevede un risarcimento a fronte del danno.
speriamo che queste sentenze vengano prese in considerazione sia dalle assicurazioni che dal governo per poter togliere frodi e lavoro nero e far continuare a lavorare CHI METTE ANIMA E CORPO NELLE PROPRIE AZIENDE
PAOLO
un’altra sentenza che ribadisce il concetto del risarcimento dovuto. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire ( le Assicurazioni e chi le protegge ) ; perché la finanza così attiva verso cittadini comuni e noi piccole aziende non interviene ???? Il comportamento delle assicurazioni non è forse istigazione a delinquere nei confronti dell’utente ???
Buon lavoro Alex
io penso che sia giusto che il cliente faccia quello che “vuole”lui con i suoi soldi vada dal miglior offerente….anche dall’amico che gli ripara l’auto in economia…
X ALFREDO.
SPECIALMENTE SE L’AMICO MAGARI FA IL BIDELLO ?
SCUSA CHE C…. C’IAI IN TESTA.
SCUSATEMI MA NON POTEVO FARE AMMENO DI COMMENTARE,DI SOLITO PREFERISCO LEGGERE PER POI RIFLETTERE DOVE STIAMO (ARRIVANDO)ììììììììì
se si paga un assicurazione per essere risarciti da danni provocati da terzi, dal momento in cui non si ripara l’auto non si avrebbe diritto al risarcimento secondo me. In questo modo non ci sarebbero problemi di truffe, il riparatore lavorerebbe di più e meglio, l’assicurato avrebbe semplicemente il compito di scegliere l’autoriparatore di fiducia e non eventualmente quello che lavora più velocemente e male per poter intascare parte della liquidità offerta dalla compagnia.
Emissione della fattura a termine lavori se avvenuti e in caso di riparazione non avvenuta, quando ci sono danni rilevanti che minano la stabilità dell’auto, ci sta una bella copia della radiazione da presentare alla compagnia.
Ecco come si sistemano le cose, come si da un taglio al lavoro non eseguito a regola d’arte, alla fattura non emessa, alla compagnia che liquida senza l’IVA. Del resto ne giova a tutto l’indotto che circola attorno alle automobili, e soprattutto al nostro settore. Pensateci bene.
Io sono d’accordo con Rocco
Io anche sono per la riparazione dietro fattura, ma accompagnata dalle foto del ripristino o da una valutazione del perito. Di fatture false se ne fanno troppe, e chi ci marcia dietro lo farà sempre….
salve l’IVA detta dalla sentenza qual’è
l’iva dei pezzi di ricambio
o tutta l’iva manodopera e pezzi di ricambio