Tratto da Carrozzeria.it
L’ottima redazione di CarCarrozzeria.it ha prontamente pubblicato questo ennesimo attacco alle carrozzerie.
20/09/2013 | Al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico un pacchetto d’interventi sull’Rc-Auto che comprende posizione molto favorevole al risarcimento in forma specifica, anche al di fuori del risarcimento diretto. Il sottosegretario Vicari: così si punta a un salto di efficienza nel settore
Nell’ambito del tavolo tecnico per la riforma del settore assicurativo, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico e presieduto dal Sottosegretario di Stato Senatrice Simona Vicari, e a cui partecipano stabilmente le Autorità di vigilanza IVASS (Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni) e AGCM (Autorità garante della Concorrenza e del Mercato), è stato predisposto un pacchetto d’interventi che nelle intenzioni è “volto a realizzare un salto di efficienza del settore”.
In sostanza, il Ministero da sapere che il “pacchetto completa quanto già fatto dal Governo Monti e ha l’obiettivo di rendere strutturali gli effetti positivi sulla dinamica dei prezzi delle coperture assicurative rc auto, nell’interesse degli assicurati, dei cittadini e del sistema economico nel suo complesso”.
“Le proposte rappresentano un ulteriore passo verso la ristrutturazione complessiva del settore, dettando tempi e modalità rapidi e certi per la definizione dei provvedimenti attuativi già previsti dai decreti n. 1 e 179 del 2012”.
La proposta sembra andare tutta nella direzione da sempre osteggiata da Carrozzieri e consumatori:
“L’analisi riguarda le criticità connesse ad importanti interventi attesi da tempo sul mercato, tra cui la definizione del nuovo criterio per le compensazioni tra imprese nell’ambito del risarcimento diretto del danno rc auto, nonché la diffusione della telematica assicurativa, attraverso l’offerta volontaria delle cosiddette scatole nere, in modo da garantire la sostenibilità complessiva dell’intervento in chiave antifrode, con la libertà di scelta e massima tutela degli assicurati. Ciò si tradurrebbe in sensibili riduzioni del premio, specie nelle aree del territorio nelle quali i costi della copertura assicurativa risultano particolarmente alti”.
Ma la parte più controversa del comunicato è sicuramente la seguente, in cui il legislatore spinge fortemente sul risarcimento in forma specifica:
“Ulteriori proposte, che vedranno la luce attraverso interventi normativi d’urgenza, riguardano il potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto, onde potenziare anche qui gli strumenti di contrasto delle frodi e garantire nel contempo la più ampia tutela dei diritti dell’assicurato. Proposta altresì una tempistica più stringente per la richiesta di risarcimento che, pur valorizzando certezza e trasparenza in fase di liquidazione del danno, non toglie al soggetto che abbia subito danni alla persona una tutela piena attraverso i termini ordinari di prescrizione della denuncia. Risultano infine in fase di approfondimento tecnico una serie di ulteriori interventi, tra cui l’opportunità di una rivisitazione complessiva dell’attuale sistema “bonus malus”, al fine di garantire maggiore aderenza del sistema “per classi di merito” alle mutate condizioni di più alta mobilità del settore assicurativo. L’abolizione del tacito rinnovo risulta in tal modo implementata, mentre si pensa a specifici interventi in tema di cessione dei crediti assicurativi e contrasto delle speculazioni in fase di liquidazione e risarcimento dei danni.”
Insomma, nonostante le numerose proteste e nonostante una mozione (la 7-00060) recentemente bloccata in parlamento, il Ministero sembra proseguire spedito verso una riforma che, già oggi, non abbiamo dubbi sarà terreno di scontro con autoriparatori, consumatori, vittime della strada, patrocinatori, avvocati e chi più ne ha più ne metta.
http://www.cupsit.it/2013/09/20/allarme-rosso-sminata-la-mozione-gutgeld-ecco-la-vicari-che-esce-con-il-pacchetto-ammazza-artigiani/
quando si parte per Roma ?
Il silenzio delle Confederazioni è sempre piu’……….assordante
Vi invito a una profonda riflessione dopo questo ennesimo tentativo di fotterci,
Mi domando, le confederazioni che hanno elaborato quel progetto da noi divulgato, e cestinato perché improponibile (vedi Blog 11/09/13),
da quanto tempo erano a conoscenza di queste azioni, sicuramente le hanno coordinate insieme, considerato il contenuto dei documenti, tutti nello stesso senso,
(abolizione della cessione, nessun patrocinatore, obbligo della riparazione in forma specifica).
i nostri dirigenti avevano già pianificato tutto senza interpellare i diretti interessati???????????.
rifletette…….
Fabrizio Contu
Alcuni importanti passaggi del DDL d’urgenza del ministro Vicari:
L’abolizione del tacito rinnovo risulta in tal modo implementata, mentre si pensa a specifici interventi in tema di cessione dei crediti assicurativi e contrasto delle speculazioni in fase di liquidazione e risarcimento dei danni.
Ulteriori proposte, che vedranno la luce attraverso interventi normativi d’urgenza, riguardano il potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto, onde potenziare anche qui gli strumenti di contrasto delle frodi e garantire nel contempo la più ampia tutela dei diritti dell’assicurato
Fonte http://www.ilvelino.it/it/article/assicurazioni-pacchetto-di-interventi-al-tavolo-del-mise/f30d2b02-2640-421f-ace9-d03ac9f58550/
Ma come mai non si rompono le scatole al mercato dei ricambi e dei materiali che fanno il 80 percento di una fattura generalmente????? È tutto nella norma????
la camera di compensazione va abolita,perché disincentiva chi deve quantificare il danno e incentiva chi vuole fare un sinistro falso.
La scatola nera ha un costo (che non è solo il costo della scatola) che viene pagato dall’assicurato.
O volete farmi credere che lo paga l’assicurazione e poi non ribalta questa spesa sul costo delle polizze obbligatorie?
Il risarcimento in forma specifica configura una concorrenza sleale indotta in aziende che,pur di ottenere la canalizzazione del lavoro,sono disposte a lavorare sotto i costi minimi che garantiscano qualità e sicurezza.
Sino a quando questi costi minimi non saranno definiti nessuno dovrà obbligare un assicurato a recarsi presso una carrozzeria a lui non gradita.
Non lasciamo il nostro paese in mano ad incompetenti che vogliono legiferare per favorire i loro burattinai.
Per quanto il comportamento delle assicurazioni con l’indennizzo diretto, avevo fatto un video che lo dovrei migliorare con l’audio:
http://www.youtube.com/watch?v=0poW72M_qLI&list=LLcaIASA519DpMzQWYGwarXg&feature=mh_lolz
Mentre per il resto, io sono sempre della prima idea di andare a Roma a farci sentire….Fanno proteste tutti, perchè noi no? A Montecitorio ci sono sempre giornalisti, se andiamo un centinaio potremmo farci sentire. Io posso sempre arrivare al M5S….
in una nazione al completo disarmo etico in uno sfascio generale i governanti pensano solamente ad accontentare i poteri forti. ci sono troppi interlocutori: ivass, ania, sindacati di categoria,politici i quali fanno parte di formazioni politiche che hanno tutte e dico tutte interessi stretti con le compagnie. considerando che alla luce d quanto accade con uno sforamento del debito in questi mesi da parte del governo e non mi metto ad elencare tutto il casino che c’è perchè è cosa risaputa e poi ci vorrebbe un libro di 1000 pagine, dico solo una cosa alle prossime elezioni mandiamoli tutti a casa. parlare col m5s è utile ma non sono al governo, poi non li ascolta nessuno dei governanti mandiamo a casa pdl, pd, scelta civica, lega, sel. sarà una grossa responsabilità di tutti i cittadini alle prossime elezioni riflettiamo perchè è finita. sanno che sono finiti e la cosa peggiore è che vogliono lasciare facendo tutte queste manovre impopolari incasinati chi governerà la prossima legislatura perchè loro non ci saranno più se dio vuole.
Si ma il problema è ora e non la prox legislatura…. Se fanno la legge diamo fottuti, tutti. Soprattutto i fiduciari che ancora non hanno capito. Gente come Alberto che è fiduciario, non ha capito che noi siamo il loro punto forte! Che succede se tutti diventiamo fiduciari obbligatoriamente? Quanto cala il lavoro alle fiduciarie? A noi credo che aumenti, ma con ricavi molto inferiori….
Forse è giunta l’ora di capire chi sta da una parte e chi dall’altra. Delle mezze tacche e dei pressapochisti ne facciamo volentieri a meno. Per questo io sto con il CUPSIT, con Federcarrozzieri, con Stefano Mannacio, con Davide Galli, con Andrea Colletti e con tutti quelli che senza se e senza ma, con mille difficoltà, portano alta nei palazzi romani la bandiera degli assicurati, dei professionisti e degli artigiani.
Sto con chi in tutti questi anni ha conosciuto e contrastato la continua involuzione nel mondo assicurativo e sa che le ricette, quelle vere, stanno in una reale concorrenza del mercato assicurativo che di fatto non c’è; stanno nell’abbandono immediato del perverso e fallimentare sistema di risarcimento diretto che ha solo ingrassato gli utili delle compagnie; stanno nel costituire una vera, seria, agenzia antifrode che finalmente smonterebbe il balletto dei mirabolanti numeri sui quali da sempre si giustificano i provvedimenti più vergognosi.
I Patrocinatori lo sanno, i Carrozzieri lo sanno come lo sanno gli assicurati/danneggiati che in tutti questi anni si sono visti ridurre i risarcimenti a fronte di un costante aumento delle polizze.
Dalla legge 57/2001 ad oggi nessuna proposta targata ANIA, CNCU e oggi anche da IVASS e ANTITRUST, ha generato un minimo beneficio per la collettività. Questo è un dato incontrovertibile. Al contrario ha prodotto solo una crescita costante delle tariffe e degli utili delle compagnie grazie al calo drammatico dei risarcimenti.
Mentre le polizze hanno continuato ad aumentare inesorabilmente, in questi ultimi anni sono calati i sinistri, con la legge 27/2012 si sono ridotti a un terzo i risarcimenti per le microlesioni. Il risparmio per le compagnie è stato enorme, ma l’appetito, si sa, vien mangiando e adesso l’ANIA vuole quadrare il cerchio chiudendo nel proprio e in un unico pollaio gli assicurati i danneggiati e gli artigiani.
Chi non avrà il coraggio di schierarsi adesso e non parteciperà attivamente a contrastare quest’ennesima involuzione riformista avrà di certo, nel breve futuro, molto tempo per riflettere.
Mirko Melozzi
Tratto da Cupsit
http://www.cupsit.it/2013/09/20/allarme-rosso-sminata-la-mozione-gutgeld-ecco-la-vicari-che-esce-con-il-pacchetto-ammazza-artigiani/#comments
andrea sono con te non ci resta che programmare la partenza
Rilassato, rispondo PRESENTE!!!
Ho scelto da molto tempo
da che parte stare.
io l’ ho scritto all’ inizio, quando partiamo?
scusate, ma cercare di contattare striscia o le iene non potrebbere essere utile secondo voi?
forse mi sono spiegato male, guardare alla prossima legislatura è guardare al futuro, il futuro non è tra 4 anni ma è a breve scadenza. possiamo rimandare email o fax poi si riunirà la commissione o in questo caso il governo il quale non ascolterà l’opposizione come da copione, approverà? possiamo organizzare una manifestazione a montecitorio, possiamo raccogliere firme per farci ascoltare, ma contro un muro di gomma sappiamo che tutto rimbalza e torna dove era prima. comunque ci piacia o no è un problema politico perchè si parla di interessi economici nazionali per cui è un problema politico. qual’è la proposta che fate? A titolo personale sono disponibile ad incontrare i rappresentanti del m5s.
Mauro, Striscia e Le Iene sono dei buffoni raccomandati da politici e tv. personalmente li ho contattati diverse volte, ma soprattutto le iene, non stanno a favore dei carrozzieri. Anzi, basta vedere i video quando si parlava di truffe assicurative….
del video delle iene sui carrozzieri ne ho sentito parlare ma purtroppo non sono riuscito a trovarlo
Andrea allora contattiamo quinta colonna
uno eccolo:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/279974/rafanelli-finti-incidenti-e-assicurazioni.html
Non trovo le altre. Appena le trovo le posto. E’ vero che ci sono carrozzerie di quel tipo. Roma ne è piena zeppa. Ma non si fa di tutta l’erba un fascio. Si devono estirpare queste erbe ma non è di nostra competenza. Le assicurazioni hanno gli organi che pagano per farlo. Antonio, Quinta colonna è un’altra falsa. Io sono un membro locale del M5S, e quando facevano vedere le piazze che dicevano che non avrebbero più votato il M5S, li ho contattati spesso chiedendogli di venire a Viterbo. Le tv stanno con i poteri forti e non con il popolo… Secondo me abbiamo la possibilità di una piccola manifestazione a Roma contattando qualcuno, o fare un video dove si spiega cosa succede e mandarlo in internet tramite social network
Ecco il secondo:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/387394/pelazza-i-furbi-delle-assicurazioni-auto.html
Fonte Tempario.it
Con riferimento alla precedenti notizie in merito a possibili azioni del governo volte a normalizzare la prassi dell’indennizzo specifico e quindi a favorire le Compagnie Assicuratrici sul versante canalizzazione verso le proprie reti di carrozzerie fiduciarie, ci è giunta notizia – da fonti governative – che oggi, martedì 24 settembre a Roma, alle ore 11:30, è in programma un incontro tra il Presidente nazionale di ANC-Confartigianato, Silvano FOGAROLLO, ed il Sottosegratrio di Stato al Ministero dello Sviluppo Simona VICARI.
L’incontro, richiesto con immediata urgenza, è finalizzato a chiarire al Sottosegratario il quadro generale della questione e le potenziali negative ripercussioni, sempre nella denegata ipotesi di attuazione di un “forzato decreto legge del governo”, sia per la categoria dei carrozzieri che per il cliente finale, ovvero l’assicurato, al quale – in violazione ai propri diritti sanciti dal Codice Civile – , non avrebbe più scelta nell’effettuazione dell’intervento riparativo (azione risarcitoria a seguito del danno materiale subito) presso una struttura di propria scelta.
Fonte
Tempario.it
ad andrea mei , prendi un appuntamento con il M5S a Viterbo ci sarò.
Cari colleghi,
In allegato, c’è il messaggio inviato dal collega carrozziere De Marco, associato Federcarrozzieri al Ministro tramite la sua pagina facebook, a cui spero sia data risposta:
20/09/2013 21:25
Fabio De Marco
Buonasera Ministro, Sono Fabio De Marco,un carrozziere della provincia di Pescara. Ho appena avuto modo di leggere le sue proposte di riforma relative al sistema Rca e non le nascondo lo sdegno e la delusione che sto provando. Vado al sodo: io ho 38 anni ed ho iniziato a lavorare all’età di 14 anni,portando avanti con immensi sacrifici l’azienda fondata da mio padre. In questi anni,oltre ad affrontare brutti momenti ( non solo quelli di questa ultima crisi )non mi sono impegnato solo per cercare di “tirare a campare”,ma ho puntato tutte le mie idee e le mie risorse per mantenere la mia affezionata clientela….quella clientela che mi stima e mi elogia per la professionalità dei lavori svolti e per la serietà che più di una generazione ha sempre messo a disposizione. Da quello che si evince nelle sue proposte,se ho ben capito,lei vorrebbe far si che ogni cittadino debba rinunciare ad i propri diritti,obbligando le riparazioni presso centri convenzionati,succubi delle assicurazioni, a discapito degli artigiani indipendenti come il sottoscritto. Il tutto,e questa è la cosa che particolarmente mi indigna,giustificando tali iniziative con la motivazione di far trarre beneficio alla popolazione per avere polizze più competitive. Ministro,lei lo ricorderà,ma quando nel lontano 2005 ci fu l’introduzione dell’indennizzo diretto,che ha quasi soppresso totalmente le agenzie di infortunistica stradale, decimando anche i casi di intervento legale con le varie cause annesse,successivamente,ci fu una riduzione del prezzo delle polizze o no???? E il tutto non era stato concepito per ridurre i premi che puntualmente aumentavano a dismisura??? Detto questo,circa un anno e mezzo fa,il governo Monti ridusse drasticamente le parcelle legali ,anche per le controversie assicurative,e non solo……fu eliminata una voce che incideva fortemente sul bilancio dei sinistri……il ” COLPO DI FRUSTA “!! Fatte tutte queste dovute premesse,la domande sono le seguenti:
1-Non le sembra che dopo tutti questi interventi degli ultimi anni,il prezzo delle polizze sarebbe già dovuto scendere drasticamente?
2-Guardando gli ultimi 10 anni di riforme che riguarda questo settore,non le sembra che i vari governi ( sia destra che sinistra ) si siano impegnati congiuntamente favorendo i grossi poteri delle assicurazioni?
3-Riflettendo su tutto ciò che le ho illustrato,non le viene qualche perplessità in merito a quanto lei ha proposto?
Grazie Ministro,mi scuso per l’intrusione e la ringrazio per l’attenzione,pregandola di far si che quello in cui ho creduto e per cui mi sono impegnato in tutti questi anni,non vada ingiustamente buttato all’aria.
Fabio De Marco
Un esempio per tutti noi !!!!!!!
Parole uscite dal cuore e non dal portafoglio!
I miei complimenti al collega Fabio De Marco
complimenti
La cosa sconvolgente è che lo stato fa di tutto per tutelare delle aziende private! Perchè le assicurazioni sono private, quotate in borsa o no, ma sempre private. Oggi che abbiamo anche perso una delle ultime società private, come la telecom, lo stato che ha fatto??? Come mai le assicurazioni vengono tutelate e la telecom messa in mano a stranieri? Perchè ai contribuenti delle compagnie si cerca di “voler far risparmiare”, mentre ai contribuenti di enel, telecom, eni, senza escludendo acqua (da anni privata), benzina e banche, non vengono tutelati?
Per pietro69, non sto scherzando. A metà ottobre dovrebbero venire degli esponenti, tra cui anche Alessandro Di Battista, che sono a disposizione alle domande del popolo.
Per Andrea Mei faro’ il possibile per esserci anche io
Ho ricevuto una newsletter da Tempario.it che scrive cosa è successo nell’incontro di ieri a Roma tra “coloro che dovrebbero difenderci” ed il ministero dello sviluppo.
Interessante l’iniziativa lanciata “Liberta di riparazione – Diritto del Danneggiato” con la lettera da scaricare e mandare ai nostri governanti.
http://tempario.it/news-69/35-articoli-in-notizie/638-liberta-di-riparazione-diritto-del-danneggiato.html
per Andrea Mei non sto scherzando ci sarò anche io, fammi sapere il giorno preciso.
Io lo faccio sapere. Devono dare le conferme. Ma basterebbe che ognuno si recasse alla delegazione del movimento vicino e fa presente sta cosa. Poi loro faranno il resto, non scordiamoci che loro devono far questo, e posso confermare che lo fanno. Se vengono fatte dele richieste tutte qui da me, sembrerebbe che il problema sia solo locale, invece se ognuno va nella sua città, il malessere è generale.
OK facciamo così, poi però bisogna organizzare un’ assemblea di carrozzieri per decidere le strategie politiche che è una cosa separata da federcarrozzieri perchè tale associazione è apartitica. però federcarrozzieri deve essere sempre coinvolta per quanto riguarda la nostra categoria. L’azione politica che è cosa distinta affronterà il problema in senso generale cioè a difesa di tutti i soggetti compresi i cittadini clienti delle compagnie.
PAZZESCO … non sanno più cosa inventare .Ho spedito la lettera che ho scaricato dal tempario sia via fax che via mail, mi sono permesso di aggiungere un breve commento perchè sono veramente stanco di tutti questi attacchi … questa ormai è diventata una guerra . La mia azienda è iscritta a CNA ma credo che questa associazione stia veramente remando in senso inverso anche perchè sulla tessera hanno come sponsor la più grossa assicurazione bolognese. .. se tanto mi dà tanto. Attendo notizie sulle nuove iniziative … siete grandi e avete sicuramente una energia in corpo che io come forse a molti altri ho perso … a causa di questo schifo perpetrato da chi ci governa, fra ruberie, privilegi e chi più ne ha più ne metta … a Bologna si dice ” il migliore ha la rogna”
BRAVI BRAVI BRAVI