Doccia fredda il lunedì mattina per i carrozzieri.
Da assinews, che pubblica un’articolo di www.iomiassicuro.it :
Rc auto Governo al volante Arriva la mini-riforma. Lesioni gravi e riparazione in mano alle compagnie.
Ma come? solo una settimana fà, la senatrice in una agenzia dichiarava a federcarrozzieri :
NESSUNA PENALIZZAZIONE PER CARROZZIERI
A questo punto, mentre omnis tacet, il ministero dello Sviluppo Economico si muove.
Arriva la mini-riforma
Scatola nera a spese dei clienti e le compagnie potranno non offrire polizze ad hoc. Tariffe ridotte se si va nelle officine convenzionate DI ROBERTO E. BAGNOLI
S i raffredda la tensione sull’Rc auto: dopo anni di forti aumenti, infatti, i prezzi hanno cominciato a scendere. Il settore rimane però il grande malato del mercato assicurativo, oltre a rappresentare una voce molto pesante del bilancio familiare. Le tariffe italiane sono le più care d’Europa: alcune compagnie stanno lanciando iniziative per alleggerirne l’onere attraverso la rateazione dei premi (vedi altro articolo in questa pagina).
Il pacchetto
Il governo, dal canto suo, sta correndo ai ripari con una serie di misure che nei prossimi giorni saranno inserite nel collegato alla legge di Stabilità. «Rappresentano il massimo che in questa fase siamo riusciti a fare — spiega Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico, che nei mesi scorsi ha coordinato insieme a Ivass e Antitrust un tavolo tecnico che ha raccolto i contributi di tutti gli attori del sistema —. Abbiamo trovato una serie di misure equilibrate che puntano a contenere il costo dei risarcimenti, e quindi le tariffe. Il contributo più importante verrebbe dalle tabelle sulle lesioni gravi, di cui da anni si attende il varo, e che per una serie di ricorsi sono ferme al ministero della salute. Per sbloccarle ci vorrebbe una prova di forza».
Il pacchetto varato dallo Sviluppo economico prevede una serie di misure, fra cui l’aumento a dieci milioni di euro (senza oneri aggiuntivi per gli assicurati), del massimale previsto per i pullman. Il problema è diventato di drammatica attualità dopo il gravissimo incidente avvenuto nei mesi scorsi sull’A16.
Il primo punto del pacchetto è rappresentato dalla scatola nera. «Le compagnie non saranno obbligate a offrire polizze che utilizzano questo sistema — spiega Vicari —. Il costo dell’installazione, in media sui 75-80 euro, sarà a carico dell’automobilista che accetta di montarla: la compagnia, però, dovrà da subito riconoscergli uno sconto superiore a quest’importo. Salvo casi di forza maggiore il diritto a richiedere l’indennizzo per i danni materiali decadrà dopo sei mesi dal fatto, rispetto ai due anni attuali».
Un altro punto importante riguarda il risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate con la compagnia, dove l’assicurato non paga.«All’automobilista che sottoscrive una polizza basata su questo sistema dovrà essere riconosciuto uno sconto — spiega Vicari — e sulla riparazione sarà prestata una garanzia di due anni. Per gli intermediari rimarrà l’obbligo di fornire al cliente tre preventivi; sarà realizzato inoltre un preventivatore più completo dell’attuale».
Le opinioni
Non è entusiasta la reazione delle compagnie, secondo cui non si è fatto abbastanza per contenere l’elevato costo degli indennizzi. «Se le regole per i risarcimenti fossero in linea con quelli degli altri paesi — sottolinea Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara assicurazioni e presidente della commissione auto dell’Ani — i premi dell’Rc auto potrebbero essere anche cinque miliardi di euro in meno, un importo più alto della prima rata dell’Imu». La voce più consistente è rappresentata dai danni alla persona, che per le compagnie rappresentano circa il 70% dei costi. «La tabella unica per il risarcimento delle lesioni gravi permetterebbe, da subito, una riduzione delle tariffe intorno al 4-5% — spiega Santoliquido —. Per le altre misure, l’impatto in termini di costi è ben diverso a seconda di come saranno realizzate. Per il risarcimento in forma specifica, se l’assicurato va presso un’officina diversa da quella convenzionata, la compagnia dovrebbe riconoscere l’importo che versa a quest’ultima. Così le tariffe potrebbero scendere del 4% a livello nazionale e dell’8% a Napoli, dove è maggiore l’incidenza dei danni materiali».
E’ critico il punto di vista delle associazioni dei consumatori. «Queste misure sono utili, ma da sole non bastano — sottolinea Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia —. Manca quella riforma complessiva che sarebbe indispensabile per contenere il costo dei risarcimenti e, quindi, delle tariffe. La scatola nera ha un senso se è montata su tutti i veicoli, altrimenti si rischia che sia scelta solo dai bravi assicurati, e non da chi truffa le compagnie». In base a una disposizione europea, dal 2015 dovrà essere installata su tutti veicoli nuovi. «Si potrebbe anticipare l’obbligo all’anno prossimo — spiega Premuti —. E per i veicoli già in circolazione, prevedere che debba essere montata a ogni cambio di proprietà».
www.iomiassicuro.it
Il collega associato Federcarrozzieri intervistato su Rai3 a Mi Manda Rai tre.
Minuto 31,46
http://www.mimandaraitre.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7ae84404-7d4e-4308-934f-33fda9a0daa5.html
Ho ascoltato la trasmissione su radio 24 che parlava di Rc Auto, erano presenti il dott. Santoliquido e il dott. Premuti.
è incredibile le cose che ho ascoltato, una vera vergogna, questa è l’informazione in Italia.
E’ in atto una vera strategia mediatica, per far passare il decreto Vicari, l’ennesima trasmissione che addossa la responsabilità del caro polizze ai Carrozzieri.
Sono veramente disgustato se l’Italia è nella m…..a è anche responsabilità di questa informazione al servizio dei potenti, dove l’intervistatrice non chiede i conti al dott. Santoliquido della Sara e ACI , carrozzoni che non servono a nulla se non mantenere poltrone, e un rappresentante dei consumatori che non sa che la garanzia è gia obbligatoria per legge.
Si vergognino in primis la giornalista (se giornalista si può considerare).
Fabrizio Contu Carrozziere Indipendente
La cosa peggiore è che sono riuscito a prendere la linea, e alla richiesta della domanda che volevo fargli, mi hanno chiesto il cellulare e non mi hanno più contattato.
Mi sono prenotato alle 10 e 50, hanno detto che mi avrebbero contattato……….
ho sentito solo la voce di tre “automobilisti” che lamentavano i costi elevati delle carrozzerie.
Buonasera, nel caso in cui venga approvato il risarcimento in forma specifica, avete già una strategia?
I giornalisti (alcuni) sono veramente ignobili!!!
Forza e coraggio!!!!!!!
Saluti
Pietro CItera
# Pietro
Strategie ce ne sono diverse. Dipende dal testo che verrà votato. Ovviamente come Federcarrozzieri siamo pronti al peggio.
La cosa vergognosa è che noi carrozzieri stiamo ancora aspettando che qualcosa succeda, mi stupisce che siamo tutti bravi a gridare che affoghiamo ma rimaniamo sempre chiusi dentro le nostre botteghe senza “perdere” una giornata per confrontarci con i ns. colleghi che ….affogano anch’essi in solitudine come noi!!!!!!
Nella proposta allo studio del tavolo di lavoro non c’è traccia di tale obbligo, piuttosto stiamo lavorando su alcune ipotesi affinché il cliente sia libero di scegliere. Spiace che, ovviamente in buona fede, ciò non sia stato compreso.
Un altro punto importante riguarda il risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate con la compagnia, dove l’assicurato non paga.
COMPLIMENTI SIGN.RA VICARI