IVASS: Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni
Ci pare ovvio che chi controlla le assicurazioni, non deve avere contatti diretti o trascorsi con istituti di credito e assicurazioni.
Perfino per i giudici di pace la normativa prevede rigorose incompatibilità in forza delle quali, chi abbia lavorato per banche e compagnie assicurative , o abbia parenti che lo abbiano fatto, non può ricoprire la carica.
Leggendo l’articolo sotto, pare invece che alcuni statuti possano essere violati.
Fonte LIKIESTA.IT (http://www.linkiesta.it/ma-il-consulente-di-unipol-e-l-uomo-giusto-controllare-le-assicurazioni)
Ma il consulente di Unipol è l’uomo giusto per controllare le assicurazioni?
Citiamo solo alcuni passaggi
Riccardo Cesari
Professore di Scienze attuariali e finanziarie presso l’Università di Bologna, Cesari ha una carriera e pubblicazioni accademiche di tutto rispetto, e un passato al servizio studi di Bankitalia. È stato consigliere di amministrazione di fondi pensione e consulente di diverse entità assicurative: fra cui il gruppo Unipol, nelle cui braccia è stata pilotata Fondiaria Sai.
Uno dei primi risultati che si trovano, digitando il nome dell’accademico e quello della compagnia assicuritaria, è un seminario del 2010 in cui Cesari viene presentato come esponente di Unipol Assicurazioni S.p.A. Un dettaglio piuttosto curioso visto che si tratta di un corso di alta formazione in finanza matematica organizzato dall’Università di Bologna, dove Cesari è di casa. Tema della lezione: «La gestione finanziaria delle compagnie assicurative». Anche qui una coincidenza singolare: è proprio la gestione degli attivi, e in particolare gli investimenti in titoli strutturati e derivati, la questione più scottante della due diligence che è stata condotta nei primi mesi di quest’anno sulla compagnia bolognese, durante le trattative con FonSai.
Ovviamente, non si tratta di una questione personale. Il curriculum di Cesari, stando a quanto risulta dal sito dell’Alma Mater, è robusto, le pubblicazioni numerose, alcune delle quali cofirmate con dirigenti del gruppo Unipol o con Fabio Panetta, economista e vicedirettore generale della Banca d’Italia, e dunque componente del direttorio di Via Nazionale. Se insomma sull’«elevata qualificazione professionale in campo assicurativo» richiesta dalla legge non vi sono perplessità, sul requisito di indipendenza sorgono interrogativi: sulla consuetudine, sull’estensione e sulla profondità del rapporto con un (futuro) soggetto vigilato di grande rilevanza, anche in relazione alla gestione della attività a copertura di riserve tecniche.
Inoltre, Ieri si è svolta l’audizione dell’IVASS in commissione finanze alla camera, ecco un resoconto dal blog CUPSIT
Riccardo Cesari, ex consulente Unipol (tra)vestito da controllore delle Assicurazioni va in commissione Finanze a difendere a spada tratta le ragioni delle compagnie.
Che l’IVASS sia da chiudere d’imperio l’avevamo già detto e stradetto.
Ora ne abbiamo la conferma, andassero direttamente a fare i consulenti delle compagnie invece di far finta di controllarle!
Cesari non ha neanche saputo rispondere in modo esauriente alle domande, soprattutto a come introdurre un barlume di concorrenza nell’oligopolio assicurativo.
Di seguito il video e il testo dell’Audizione
Ecco la nostra proposta.
Chiudere l’IVASS e affidare il controllo in materia di RC auto, Responsabilità Civile e gestione reclami al Ministero della Giustizia e al Ministero dello Sviluppo Economico la materia della vendita dei prodotti e del mercato.
Monnezza totale……non mi viene altro commento!
Siamo in mano ad un branco di farabutti.
Avevo visto il video ieri sera, ma durava di meno. Per ora parlano di danni fisici. Ho cercato tanto, ma non ho trovato quando discuteranno del la riforma rca.
Perche’ con Federcarrozzieri non facciamo una class-action o un ricorso alla corte di giustizia europea,(visto che la politica in italia e dalla loro parte)e denunciamo tutti questi abusi di potere e comportamenti fraudolenti, che penalizzano il libero mercato ,e ci liberiamo una volta per tutte di questi benemeriti delinquenti patentati?
Non è lo stesso video. Dal minuto 24 si parla della riparazione
l’ex bracconiere e’ sicuramente il miglior guardiacaccia !!! come facciamo a difenderci da un sistema cosi’ corrotto !!!!!!
Dobbiamo andare in piazza ma veramente 10-20-30-gg bloccare tutto io in 47 anni di attivita’ ne
o viste ma qello che sta succedendo e’ propio uno schifo,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
VISTO CHE ANDIAMO A ” FIDUCIA ” PROPONIAMO NOI UN’EMENDAMENTO, DOVE SI CONCORDA CHE I SINISTRI SONO PRIVI DI OGNI SOSPETTO E BUROCRAZIA E VANNO PAGATI IL GIORNO SEGUENTE ALL’ACCADUTO. I CONTROLLORI SAREMO NOI, RIPARATORI E CONSUMATORI!!!! TROPPO PENSERA’ QUALCUNO……….
MA NON E’ TROPPO UGUALMENTE SUBIRE QUESTI SOPRUSI A DIR POCO MONARCHICI !!!
MI FANNO VERAMENTE RIBREZZO!
Antonello,hai ragione!
Io lavoro da 40 anni,ne abbiamo viste tante,nonostante tutto, una volta,ci si confrontava
sulla qualità dei lavori,oggi ci si confronta su chi è più spregiudicato e disonesto!
Come purtroppo ho già detto,non saremo in grado di cambiare le cose,abbiamo visto
come sono quelli che ci governano,neanche davanti all’evidenza ammettono le loro
colpe.
non e’ ora di fare una QUERELA firmata da tutti noi poi voglio vedere chi dice che questo non e’ conflitto di ineresse
Ebbene si, dobbiamo mobilitarci e andare a montecitorio. é veramente troppo il partito del trasversalismo economico finanziario è senza limiti, stanno prendendosi gioco di noi e delle nostre famiglie. Credo che le parole siano finite, almeno per me.
Buonasera, mi associo a quanto detto da Riccardo D. alle ore 12.49
Siamo agli sgoccioli, ma questi Politici insistono ancora con le proprie Lobby.
mario
#TUTTI
Ci tengo a precisare che il Dott. Cesari non è piu’ consulente Unipol, e che nello statuto IVASS all’articolo 11 punto 2 , il divieto non si riferisce dai trascorsi, ma alla data dell’incarico.
E’ ovvio che l’audizione IVASS pare molto simile a quella ANIA.
Ottimo il finale dove glissa sulla domanda sulla sicurezza fatta due volte rispondendo: non l’ho toccata perchè la ritengo importantissima.
Claudio
X Tutti
Sono d’accordo con tuttti!!!
Il problema è,come organizzarsi o come manifestare o come querelare,
senza prendersela sui denti,conoscendo la giustizia italiana sono convinto
che,a manifestare rischi di prendere le bastonate,a querelare rischi di spendere
un patrimonio e non risolvere niente neanche se hai ragione,se ti organizzi passi per estremista.
claudio e’ anche vero che dobbiamo almeno provarci se davvero siamo in tanti cosa puo’ costare un bravo avvocato
ma perchè non ci uniamo e mettiamo su una compagnia assicuratrice?
in fondo le assicurazioni che tanto cretini non sono, le carrozzerie non le hanno ancora fatte, visto le inconbenze che comportano,ma le assicurazioni che tanto piangono noi lo sappiamo che invece guadagnano eccome se lo fanno………….allora perchè non andare a rompergli le balle proprio nel loro campo visto che sono delle scatole cinesi che si comprano pacchetti dal loyd internazionale che poi rivendono…………
forse fantasticando ma forse anche no visto che nella realta’ delle cose non abbiamo scampo dal sopprimere,chissa forse neppure le compagnie si aspetterebbero cio’e sopratutto avremmo un bel pacchetto clienti e sopratutto noi stessi saremmo subito un bel pacchetto clienti…………
luca sono d’accordo con te. solo creando una nostra assicurazione ci possiamo salvare , magari coinvolgendo anche qualche ricambista ecc
Vedi Luca ho quasi 60 anni,mi viene da ridere quando sento parlare di unione, contro chi? le assicurazioni.
Pura utopia mio caro,una categoria di artigiani che predica da sempre, non facciamo lo sbaglio di fare i concordatari delle compagnie,non dobbiamo fare il loro gioco, sara’ la nostra rovina,il costo orario nazionale ecc… ecc…quanti anni ho combattuto,ci credevo davvero quando sentivo urlare i nostri colleghi restiamo uniti andiamo a Milano difendiamo la categoria,Pavia, Bologna,Genova
convegni riunioni,gran belle parole!
Ma che amara realta’ quando scopri che sono quelli i tuoi colleghi che urlavano piu forte ,ad essere i primi concordatari delle compagnie.
I nostri sindacalisti! Buoni quelli mentre noi eravamo a difendere la nostra categoria in giro per l’italia loro erano al sud ad offrire un costo orario migliore,( al SUD.)All’epoca si lavorava al nord a trentacinquemila lire ora piu iva,senza essere concordatari delle compagnie, al sud il costo orario era circa diciottomila lire diventi concordatario avrai ventisettemila attenendoti al tempario
ci guadagni. E vai! cosi’, grazie alla nostra unione e queste brave oneste istituzioni che fanno i nostri interessi con paroloni tipo ho fatto la gavetta io, ero un artigiano e so cosa vuol dire. Le assicurazioni hanno ottenuto la maggioranza nazionale, bene come siamo uniti noi artigiani.
Ma perche’ non ci uniamo : Bella la favola del don chisciotte, combattere contro i mulini a vento,
no, non fa per me sono amareggiato e deluso da tutto questo.
Ma dove sono finiti gli uomini gli italiani? con le palle?io sono pronto c’e’ qualcuno in giro?pronto?
AUGURI E BUON NATALE .italiani……
una grossa vergogna
La Banca d’Italia è composta da soci, quali assicurazioni e banche (vedi sito), mentre l’IVASS: Dal 1° gennaio 2013 l’IVASS – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni è succeduto in tutti i poteri, funzioni e competenze dell’ISVAP. L’istituzione dell’IVASS, ai sensi del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini) convertito con legge 7 agosto 2012 n. 135, mira ad assicurare la piena integrazione dell’attività di vigilanza assicurativa attraverso un più stretto collegamento con quella bancaria. L’IVASS è presieduto dal Direttore Generale della Banca d’Italia, incarico attualmente ricoperto da Salvatore Rossi. L’Istituto opera sulla base di principi di autonomia organizzativa, finanziaria e contabile, oltre che di trasparenza ed economicità, per garantire la stabilità e il buon funzionamento del sistema assicurativo e la tutela dei consumatori. Secondo lo statuto, organi dell’IVASS sono:
– il Presidente;
– il Consiglio, che si compone del Presidente e di due Consiglieri;
– il Direttorio integrato, che è costituito dal Governatore della Banca d’Italia, che lo presiede, dagli altri membri del Direttorio della Banca e dai due Consiglieri.
http://www.ivass.it è l’indirizzo di questo sito web, che sostituisce il precedente sito ISVAP e che, per consentire agli utenti un graduale adattamento, temporaneamente ne ricalca la struttura.
Insomma come dire che i controllati sono controllati, dai controllati, e assumo la carica di controllori o di controllati, all’abbisogna, come dire che il Quartier Genererale dei Carabinieri e il Comando di dello Stato Maggiore, sia gestito dall’Anonima Malfattori ed Ergastolani.
Al cospetto, faccia d’angelo, era un educando delle Orsoline.
Altro che democrazia, siamo al cospetto del totalitarismo democratico, spalmato su molti soggetti. Oscurantismo, altro che illuminismo. La storia ce lo insegna: Le principali e più immediate conseguenze della Rivoluzione francese furono l’abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della repubblica, con l’eliminazione delle basi economiche e sociali del cosiddetto Ancien Régime (Antico Regime). La Rivoluzione francese, insieme a quella americana, ispirò le rivoluzioni a connotazione borghese liberali e democratiche che seguirono nel XIX secolo. Segnò il declino dell’assolutismo e diede l’impulso alla nascita di un nuovo sistema politico in cui la borghesia divenne la classe dominante.
Nella Francia del XVIII secolo il potere era riposto nella monarchia assoluta di diritto divino rappresentata da Luigi XVI. La società era suddivisa in tre ceti o classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato. Il terzo Stato costituiva il 98% della popolazione ed era la classe maggiormente tassata, in quanto la tradizione monarchica francese prevedeva dei consistenti privilegi per la nobiltà e il clero.Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI diversi ministri, tra i quali Anne Robert Jacques Turgot e Jacques Necker in primis, cercarono di risanare la situazione economica. Si dedicarono principalmente alla modifica del sistema tributario in modo da renderlo più equo ed uniforme ma non vi riuscirono, in quanto tali iniziative incontrarono una forte opposizione da parte di nobiltà e clero. Il 19 febbraio 1781 Necker rese pubblico il bilancio dello Stato, il quale percepiva 503 milioni di livre di entrate contro 629 milioni di spese; la sola spesa per interessi sul debito pubblico ammontava a 318 milioni, l’equivalente alla metà delle spese. Un dato che scandalizzò fortemente l’opinione pubblica fu la spesa personale sostenuta dalla corte in un periodo, per la quasi totalità della popolazione francese, di fame e miseria: 38 milioni tra feste e pensioni per i cortigiani.
..e come certamente ricorderemo che finì con l’assalto alla Bastiglia e la tagliata delle teste.
Utile leggere: http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese
E come disse qualcuno, loro sono pochi, noi siamo molti, ma gli conviene?
ma i sindacati dove sono? Chi ci Tutela? organizzimo qualche cosa di eclatante che davvero siamo in tanti
Per ora fanno questo… Riunioni per far sapere… cosa???
http://www.cnapmi.org/var/cna_roma/storage/newsletter/Settoriale/Notizie_Settore_Carrozzerie_09_12_2013.html
Se ho ben capito siamo in tre? dove siete italiani con le palle contunuerete a sparlare in attesa che qualcuno si muova per voi,i nostri cari morti per la liberta’ si staranno rivoltando nella tomba,i vostri figli ,che futuro avranno, se sopravviveranno si vergogneranno dei loro padri codardi schiavi delle istituzioni,del governo, della politica delle assicurazioni che rimasero fermi a testa bassa attendendo di essere schiacciati .
Mi sto vergognando di essere italiano.
Buone feste,cari colleghi.
Sarà l’inizio della fine?
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&ved=0CDoQqQIwAg&url=http%3A%2F%2Fit.reuters.com%2Farticle%2FitEuroRpt%2FidITL6N0JQ1J720131211&ei=oCyoUv76O6r-ygPEx4LIBg&usg=AFQjCNElHq2l_uE_xvH7orXp670WVaaNmw
CARI COLLEGHI LE PAROLE STANNO A ZERO, NON DIMENTICHIAMO CHE NOI ANCORA ABBIAMO UNA GRANDE FORZA (SIAMO TANTI RIPETO SIAMO TANTI) E ORGANIZZANDOCI POSSIAMO FARE TANTO RUMORE. Buon NATALE a tutti Davide
Che cosa ci si può aspettare da un capo di Governo che è stato l’estensore della Legge 57/2001 e che continua a difendere il suo Ministro della Giustizia (?) per il “caso Ligresti”?
A proposito, invito tutti a guardare questo link:
http://www.quattroruote.it/tags/assicurazioni
ed a commentarlo.
CIAO DAVIDE QUESTA MATTINA HO RICEVUTO COMUNICAZIONE DA AKZO NOBEL CHE VOGLIONO ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI CNA CONFARTIGIANATO PER IL 29-12-13 A ROMA, ANCHE SE NON è PROPRIO UNA RAPPRESENTANZA CHE FINO AD OGGI HA FATTO GRANDI COSE, XERO’ NON SAREBBE IL CASO DI UNIRCI TUTTI ASSOCIAZIONI DI OGNI COLORE PER TENTARE DI RECUPERARE IL NS. MERCATO?
A TORINO SIA MARTEDI’ CHE MERCOLEDI’ CI SARA’ UN INCONTRO PER I SALUTI DI FINE ANNO CON GRUPPI DI CARROZZIERI, DOVE SICURAMENTE GLI AUGURI NON SARANNO TROPPO SERENI E SI PARLERA’ SICURAMENTE DELLA SITUAZIONE, SAREBBE BENE CHE SE CI FOSSE QUALCHE NOVITA’,LA RIPORTEREI IMMEDIATAMENTE IN QUESTA OCCASIONE PER TROVARE PIU’ SOSTENITORI POSSIBILI PER FAR SENTIRE LA NS. VOCE.ATTENDO TUE NUOVE CIAO E BUON LAVORO.SERGIO.