In questa delicatissima fase, complice il grande stato di confusione mentale delle confederazioni, qualcuno doveva fare qualcosa e quel qualcuno siamo stati noi di Federcarrozzieri e nessun altro.
L’abbiamo già scritto in un altro articolo nel blog. Dismettere le tute per andare nelle Commissioni. Presentare idee e contrastare progetti scellerati. E farlo senza schierarsi – questo lo ribadiamo con forza – da nessuna parte e dialogando con chiunque avesse orecchie (e predisposizione) per ascoltarci.
Uno che ci ha ascoltati è l’on. Marco Di Stefano del Partito Democratico che, recepite le istanze dell’incontro di Bologna dell’11 gennaio, ha avuto il merito di presentare emendamenti all’art. 8 del Decreto Destinazione Italia in contrasto con il suo stesso partito.
Infatti molti suoi colleghi insistono su ipotesi di formulazione dirigista e degni di un’economia pianificata.
Va sottolineato che questi emendamenti sono in discussione oggi alla Commissione finanze delle Camera. E per illustrare la gravità della situazione ne elenchiamo alcuni con brevi note esplicative.
- – La costituzione di un Osservatorio nazionale sui costi delle riparazioni dei veicoli soggetti all’assicurazione per la responsabilità civile. Ossia l’ennesimo Carrozzone.
- – La negazione del risarcimento qualora ci sia il rifiuto a mettere a disposizione il veicolo.
- – Obbligatorietà del risarcimento diretto, oggi facoltativo, da inviarsi addirittura tramite PEC (Posta Elettronica Certificata). Peccato che questa idea sia già stata bocciata da una sentenza della Corte costituzionale del 2009.
- – Rivitalizzazione del vecchio accordo ANIA sui criteri e i parametri tecnici delle riparazioni a regola d’arte con determinazione di costi standard! Norma illiberale se non addirittura paternalista perché i costi standard sono determinati dal mercato e non da un organismo ministeriale.
- – Creazione di fantomatiche tabelle di valutazione del valore della vita di un deceduto a seguito di incidente stradale decise dai funzionari del MISE! Norma vergognosa chiaramente orientata a risparmiare sui risarcimenti delle vittime.
- – Riproposizione dei forti sconti (peraltro vanificati dal costo di manutenzione dei dispositivi) per veicoli che installano la scatola nera cui si aggiunge il divieto di manomissione della stessa. Assurdo! La compagnia diventa proprietaria del nostro autoveicolo?
- – Introduzione della “Frode assicurativa in caso di sinistro stradale” con sanzioni penali. E se entrambi gli automobilisti pensano di aver ragione? Allora uno dei due va in carcere? Norma di retaggio fascista che scarica i costi della attività anti-frode dalle compagnie alla magistratura.
- – Limitazione alla cessione di credito che viene formalmente mantenuta ma solo se non comporti un incremento degli oneri relativi alla prestazione cui è tenuta la parte obbligata. Questo spiana la strada ai ricatti delle compagnie sugli autoriparatori.
- – Introduzione dell’arbitrato nei casi di contestazione. Norma assurda e anticostituzionale perché viola il diritto di far valere in giudizio le proprie ragioni.
Il documento che alleghiamo riporta queste osservazioni in dettaglio, con le parti pericolose in giallo e in nostri commenti in neretto.
SCARICA DOCUMENTO EMENDAMENTI TOSSICI
Non possiamo non rilevare che il PD è, come, spesso succede, spaccato. Nel partito che vorrebbe essere dalla parte delle imprese artigiane ma anche dell’UNIPOL, dalla parte dei cittadini ma anche delle lobbies finanziarie, qualcuno dovrà decidere.
La palla è ora nel campo di Matteo Renzi.
Segreteria Federcarrozzieri
bene hanno trovato il “diserbante”giusto per uccidere gran parte dei carrozzieri.bravi..bravi a studiare a tavolino l’impossibile e farlo diventare legge.
Vedrete che in sede di conversione verrà fuori qualcosa di molto ma molto peggio del decreto
I carrozzieri Sardi con le proprie famiglie i dipendenti e i fornitori si mobilitano contro il PD ,promettendo solennemente al candidato alla presidenza della regione di non votarlo alle prossime elezioni del 16 febbraio, se il Partito democratico per mano dell’on Causi continueranno a sostenere le lobby assicurative
Il Testo della promessa:
A.C.P.C Associazione Carrozzieri Sardegna
dal 1979 al servizio della categoria segreteria tel. 338 3169747
Partito Democratico della Sardegna
Via Emilia, 39 Cagliari
FAX 070288570
Consiglio Regionale della Sardegna
Gruppo Partito Democratico
Al segretario del Partito Democratico
Matteo Renzi
FAX 055 2768275 – 055 2768402
Gentile Professor Pigliaru,
L’articolo 8 del decreto destinazione Italia farà chiudere migliaia di imprese artigiane di carrozzeria Sarde.
Il Partito Democratico che l’ha disegnata come futuro presidente della nostra Regione ha annunciato tramite l’on. Causi e l’on. Gudgeld, che porteranno delle mozioni in commissione finanze che vanno contro la libera impresa artigiana di carrozzeria. Qualora questi nefasti emendamenti venissero votati sarebbe la fine di migliaia di imprese di autocarrozzeria isolane a favore dell’oligopolio assicurativo Italiano e svantaggio degi danneggiati.
Con questo fax in quanto titolare /famigliare / amico / cliente / dipendente / familiare del dipendente di una carrozzeria Artigiana MI IMPEGNO A NON VOTARLA alle prossime elezioni regionali se il Partito democratico cambierà il voto della commissione giustizia relativo articolo 8 per salvare e tutelare la libertà d’impresa, i diritti del danneggiato a favore delle Assicurazioni.
Allego copia del documento d’identità.
In fede
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I nomi e cognomi dei lobbisti
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/29/rc-auto-lobby-assicurazioni-alza-il-tiro-tagliare-risarcimenti-per-danni-gravi/861540/#disqus_thread
…dagli emendamenti a favore delle liberalizzazioni (apparenti) per le grandi società , alla “privatizzazione” della libera impresa…..bravi sempre meglio!
Un plauso alla determinazione dei colleghi sardi, se mi consentite vorrei rinforzare la vostra iniziativa suggerendovi, quando vi rivolgete ai politici, che il discorso non si limita semplicemente ai carrozzieri. Il mondo dell’autoriparazione, del quale il carrozziere è la punta di diamente nella rivendicazione dei diritti, comprende all’incirca duecentomila imprese. A loro volta questi imprenditori hanno potere di influenza su familiari, amici e clienti, col passaparola.
Si può considerare che questa forma di contatti influenzi all’incirca un milione di persone. Forse sono un po’ ottimista, ma non sottovalutiamo chi ci stima perchè assiste ai nostri sacrifici, per continuare a mantenere la mobilità di tante persone. Continuate così! Cordialità, Gianni Tassinari, testimone.
E se abrogano il decreto che facciamo, tutti a corre per votare PD?
Ma siamo proprio fuori!!
concordo con l’iniziativa dei carrozzieri sardi, noi carrozzieri indipendenti dobbiamo far vedere che anche noi se vogliamo siamo una lobby dobbiamo veramente far vedere tra famigliari clienti amici siamo in tanti, i partiti loro guardano solo i voti il resto nn gli interessa neanche chi li a votati,perciò nn c’ècolore che tenga uno vale l’altro,non dobbiamo piu’ ragionare se siamo di dx o sx,il nostro primo partito sono le nostre carrozzerie
STRANO MOLTO STRANO!!
da un collega Confartigianato di Vicenza ho ricevuto invito per partecipare alla manifestazione di sabato 01 febbraio a Vicenza organizzata da Confartigianato “Giù le mani dai Carrozzieri”, mi ha mandato anche indirizzo del sito ****
Mi ha detto che parteciperà oltre al presidente nazionale Fogarollo pure il segretario Cerminara e l’ormai famoso avvocato Capece… ma non è quello che ha scritto gli emendamenti “tossici” che Confartigianato, CNA e CASA avevano presentato ai politici… ma nel convegno di Roma i presidenti non avevano sconfessato i segretari? ….l’avvocato Capece non era stato “massacrato” da tanti suoi colleghi avvocati?
Al collega di Vicenza ho chiesto cosa avranno ancora mai da raccontare questti soggetti…… e perchè mai dovremmo partecipare… non ho rinnovato la tessera…
Strano però che la notizia del convegno circola solo in ambienti ristretti…
ciao, sono stato convocato da CONFARTIGINATO APA MILANO MONZA E BRIANZA per una assemblea provinciale di Categoria per mercoledi’ 5 febbraio alle ore 20.30 a MONZA, e successivamente mi anno invitato per il 18 FEBBRAIO di partecipare alla manifestazione a ROMA con partenza da MILANO e tutte le spese a carico loro.COSE’ SUCCESSO FORSE SI SONO SVEGLIATI DAL LETARGO O SONO IO CHE FINO ADESSO NON HO CAPITO NULLA ? Ma loro da che parte stanno?.In ogni caso stiamo assistendo per televisione cosa stanno combinando nel governo, e mi sto rendendo conto che i partiti di maggioranza che li a messi li’ il suo presidente NAPULIITTANUU stanno facendo di tutto per i loro INTERESSI. E piu’ di vent’anni che non vado a votare ma stavolta lo faccio solo con chi ci difende . Spiegatemi per cortesia chi sono con NOI E CHI CONTRO DI NOI perche vedo troppi VOLTACABANA . SALUTI GIUSEPPE.
non vi fidate, in sardegna potrebbe accadere che l’altra coalizione potrebbe presentare gente impresentabile, concertato in tutto segreto con il pd a quel punto cosa farete? L’unica cosa è non votarli ne da una parte che dall’altra. Medidate gente medidate, daltronde questo decreto nasce in modo trasversale come è la politica italiana. UN SOLO NOME CONSOCIATIVISMO!
Pietro 69
In Sardegna i carrozzieri hanno promesso di non votare al candidato PD, ma non hanno detto che voteranno un altro candidato.
Ci siamo concentrati sul candidato PD perché la palla a Roma è in mano al PD e all’on Causi che in commissione finanze potrebbe presentare emendamenti tossici per la categoria e favorevoli all’oligopolio assicurativo.
Nel nostro piccolo unitamente a Federcarrozzieri e agli oltre 15 consorzi/associazioni locali che si sono incontrati a Bologna l’ 11/01 stiamo cercando di dare una mano alla causa, e ora cominciamo a vedere i risultati.
Un appello ai carrozzieri Sardi : continuiamo così.
Il direttivo ACPC
Riccardo Melis, Lai Silvano, Deidda Silvano, Simbula Fabio, Patta Peppino, Lai Samuela, Contu Fabrizio
QUESTO E’ QUANTO HO INVIATO QUESTA MATTINA AL SOLE24 ORE:
Buongiorno, sono un piccolo artigiano autoriparatore, credo che tutto quello che sta succedendo in ITALIA sia frutto di una vera e propria strategia studiata a tavolino in europa al fine di portare l’ITALIA al fallimento così che i potenti possano metterci le mani sopra. Altrimenti non si spiega il fatto che i nostri governanti non muovono un dito per evitare questa catastrofe economica/finanziaria. Le persone sono vuote, svuotate della loro dignità perchè quando vanno a mancare le condizioni economiche per far fronte alle esigenze minime, la vita diventa ancora più triste!
Grazie
Pietro – Pistoia
carr dalla pietro 69 io speravo che la nostra lotta contro le compagnie IL NON CONVENZIONARSI TUTTI partiva da un’Isola (perche’ piu’ semplice essere tutti uniti a mandarli a ca……re o mettevano le auto sinistrate su una nave x farle riparare in continente)e dali’ a macchia d’olio SPERAVO che non si convenzionava piu’ nessuno ma la nostra categoria e’ di PAUROSI e con la cosa che dicono tanto se non mi convenziono io si convenziona un’altro e su questa ignoranza giocano le compagnie comunque NON CI ARRENDIAMO Ciao
nessuno si arrende tantomeno io sto raccogliendo le firme con la carta di Bologna e ho fatto fare la stessa cosa a 30 carrozzerie in una zona di Roma e provincia nord tramite un mio fornitore. Raccogliamo le firme, le facciamo portare nelle commissioni e in parlamento. Non sò il numero esatto delle firme sin qui raccolte,sono molte.
PIETRO, mi spiace x te ma non la pubblicheranno mai….
QUALCUNO SA SE CE’ QUALCHE ASSICURAZIONE CHE SI VUOLE AVVALERE DELLA NORMA? MI RISULTA CHE AL 3O GENNAIO NESSUNA ASSICURAZIONE HA COMUNICATO LA PROPRIA ADESIONE, E QUINDI X IL 2014 NON DOVREBBE CAMBIARE NIENTE, HO FORSE MI SBAGLIO?
Ho appena letto questo articolo sul messaggero dell’emilia, non so se posso postare il link, comunque si parla della soddisfazione delle confederazioni per l’ammissibilita’ degli emendamenti presentati….. si fa riferimento a costi standard e accordi con le assicurazioni, qualcuno ne sa qualcosa?prevedono l’obbligo di concordare i danni? sinceramente avevo capito che quegli emendamenti fossero stati ritirati in seguito alla contestazione….
x Adele
si predica bene e si razzola male
Sarò più chiaro
a breve.
Per ora ti posso solo dire che c’è chi sta veramente lavorando bene per la categoria, ed è inutile
ripeterti CHI !!!
Ok Pietro capito tutto, aggiungo purtroppo…….grazie a te e chi sta lavorando per il bene reale della categoria!
Colleghi il vero problema in Italia è la in’ capacita della politica a gestire tutto l’apparato
gestionale dell’azienda Italia , si è creato una una sorta di individualismo totale, contro tutti . AL governo le opposizioni vogliono governare , il governo non decide ma si limita ad amministrare come farebbe un amministratore condominiale , niente più alla fine la responsabilità è sempre di altri , i nostri parlamentari approvano delle leggi nella totale ignoranza degli argomenti che si sta discutendo creando dei danni alla collettività sia in termini economici che di regole giuste .
Noi cittadini abbiamo sempre contribuito a questo caus andando a votare distinto e non con il ragionamento la riflessione , evitando di mandare una miriade di partiti che alla fine servono solo per creare confusione e maggiori COSTI.
Floriano Empoli
# floriano ci sono anche molti parlamentari che sanno benissimo quello che votano, anzi !!!
Visto che la politica non fa il suo dovere anche se è difficile creiamo tutti insieme un Partito dedicato esclusivamente agli Artigiani poiché sono gli artigiani che hanno sempre pagato i debiti alla nazione e i nostri attuali politici pensano solo a denigrare il nostro operato facendo svanire il sogno italiano permettendo alle nostre industrie alla chiusura per mandarle all’estero e riempire i loro conti in banca vi siete resi conto che il costo delle materie prime ha superato di gran lunga la nostra mano d’opera? ebbene non guardate oltre immaginate che le case costruttrici i e le case di prodotti vernicianti hanno alzato i costi i ricambi originali hanno compreso lo sconto un prezzo superiore alla norma de 65% poi con un pizzico di intelligenza ci fanno pagare le tasse al 75% e ci invitano grazie alle normative a fare sempre nuovi investimenti fino al punto di collassare a questo punto mettiamoci in Politica e cacciamo fuori tutta quella feccia anti artigiana che ne pensate per un buon inizio ?