Torino 28 marzo 2014 Palazzo di Giustizia
Fate un piccolo passo indietro nel tempo assieme a noi, e tornate a venerdì 28 marzo 2014, in quel di Torino (Palazzo di Giustizia). Dove si è svolto il convegno dal titolo “La stima dei danni materiali in Rc auto e il ruolo del CTU tra i diversi tempari e costi aziendali”, organizzato dall’ Organismo unitario dell’avvocatura italiana (OUA) e dall’Unione avvocati responsabilità civile assicurativa (Unarca).
Il cuore della questione era la determinazione del danno ai veicoli: la stima dei tempi necessari alla riparazione e la determinazione dei costi aziendali. È pure qui che si gioca, infatti, il futuro dei carrozzieri: tutto verte attorni ai tempari, quelle tabelle che le Assicurazioni o altri enti vogliono imporre ai carrozzieri, costringendoli a lavorare a ritmi indiavolati. A discapito della qualità della riparazione.
I tempari determinano i tempi di riparazione o sostituzione dei componenti di carrozzeria, riferiti a centinaia di modelli (con rispettivi disegni esplosi). L’aggiornamento costante consente di disporre di un incremento annuo di più di un tot modelli. Questi sistemi di gestione dei processi di determinazione del danno, finalizzati alla liquidazione dei sinistri, sono in uso presso carrozzerie studi peritali, Assicurazioni, ed hanno la pretesa di ottimizzare i processi aziendali. Qualcuno ora intende usarli surrettiziamente per far calare i costi a carico delle Compagnie.
La cronaca della giornata.
Danilo Siri, responsabile informatico Uesse, tempificazioni veicoli, ha illustrato la metodologia per la determinazione dei tempi di riparazione degli autoveicoli. La denuncia di Siri è che ci troviamo di fronte a tempari vecchi: non c’è stato un ricalcolo dei tempi analitici. Questo è molto penalizzante per il riparatore, che si trova costretto a eseguire il lavoro sulla base di critervi vecchissimi. Infatti, i nuovi tempari che le Assicurazioni vogliono propinare ai carrozzieri si basano sostanzialmente su operazioni di ripristino di veicoli nuovi, come desunto dalle informazioni della Casa madre. E non certo su lavori relativi a pezzi di ricambio su mezzi incidentati, ben più difficili da riparare.
Angelo Massimo Perrini, segretario commissione Rc OUA, ha parlato della deriva indennitaria del risarcimento del danno in Rc auto. Deve esserci il risarcimento integrale del danno, e non è ammissibile un indennizzo parziale. La natura extracontrattuale del danno in Rc auto rende infatti inammissibile ogni limitazione contrattuale al risarcimento. L’automobilista ha diritto sempre al risarcimento totale, senza franchigie. Quindi, l’articolo 8 del decreto Destinazione Italia (stralciato) e il disegno legge Zanonato che copia quell’articolo 8, prevedendo la limitazione del risarcimento, non hanno senso giuridico, dal momento che la polizza per la Rc auto garantisce la responsabilità civile, ed è regolata dal Codice civile.
Si tratta in sostanza di polizza che copre obbligatoriamente il proprietario di un veicolo per le conseguenze dannose che il mezzo può arrecare a terzi in occasione della circolazione e non per i danni diretti, Quindi non si può limitare contrattualmente il risarcimento.
Con Antonio Ardito, CTU (Consulente tecnica d’ufficio) presso il Tribunale di Torino, è stato introdotto il tema: “La CTU tecnica estimativa in Rc auto e la determinazione dei tempi e dei costi aziendali”. Il consulente tecnico d’ufficio svolge il ruolo di ausiliario del giudice in un rapporto fiduciario col magistrato, qualora si renda necessaria una particolare conoscenza tecnica, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo. Tale perizia è disciplinata dal Codice di procedura civile, e nel quesito al quale l’ausiliario deve rispondere sono contenute le risposte che devono essere date al giudice. La determinazione del costo orario della manodopera non rientra tra i compiti dell’ausiliario, che si limita a verificare se il costo orario esposto dal riparatore è congruo con i prezzi praticati su piazza, la cui determinazione perviene anche dalle indicazioni delle organizzazioni artigiane depositate in ca,era di comemrcio.
È intervenuto anche Fabrizio Cera, Coordinatore Ufficio Giudice di Pace di Pinerolo (“La determinazione del danno risarcibile”) e Maurizio Curti, commissione scientifica COA (Consiglio ordine avvocati) di Torino (“La posizione dell’assicuratore debitore”).
Infine, ha concluso , Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri che ha illustrato le modalità di “ determinazione dei tempi e dei costi aziendali”. Le Assicurazioni sono i debitori, peraltro qualificati e specializzati a pagare con strutture specialistiche col compito specifico di liquidare i danni. Non va bene che il debitore stabilisca e quantifichi il proprio debito. Eppure la questione dei tempari assicurativi è tutta qui: i debitori vogliono fissare l’importo da risarcire imponendo i propri tempari, e diffondendoli tramite i periti. Da una parte, ci sono i carrozzieri convenzionati (fiduciari) che ottengono una forte canalizzazione e una forte pubblicità dalle Compagnie a fronte di uno sconto tariffario e a fronte dell’utilizzo dei tempari dettati dall’assicuratore. Dall’altra, c’è il carrozziere indipendente che, lavorando nel libero mercato e dovendosi difendere dalla canalizzazione e dai continui “furti” di clientela, è libero di scegliere il metodo di calcolo e la tariffa di manodopera (depositata in camera di commercio) per generare la fattura di riparazione.
Dopo gli interventi dei relatori, in replica, l’Aicis (Associazione italiana consulenti infortunistica stradale), nelle persona del vicepresidente Andrea Olivieri, ha ribadito che la contrarietà dei periti assicurativi all’utilizzo acritico di software o tempari come Siva o Perizia light o altro ancora. A nome di Aicis è stato pure evidenziato che molti dei periti iscritti a tale associazione fanno spesso corsi di aggiornamento sulle nuove tecniche riparative e sui nuovi materiali delle vetture.
LOCANDINA DELL’EVENTO
“RC Auto – Piu Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto”.
I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.
Partecipare è indispensabile, mobilitarsi un obbligo morale. Saremo proprio a Montecitorio, nella casa di chi fa le leggi.
Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.
Registratevi in questo Form
CONVEGNO – “Piu Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto”.
mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Auletta dei Gruppi parlamentari Via di Campo Marzio 74 Roma
9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13
Rappresentanti delle Associazioni Promotrici
Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione
Familiari Vittime della Strada
Dott. Furio Truzzi – Presidente Assoutenti
Dott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani
Davide Galli – Presidente Federcarrozzieri
Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA
Avv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury
Lawyers
Mario De Crescenzio – Presidente MO BAST!
Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore Uomo
Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti
medicina legale e delle assicurazioni
Avv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti
Avv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile
Organismo Unitario dell’Avvocatura
Dott. Giampaolo Bizzarri – Consorzio Libertà del Danneggiato
Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova
Dott.ssa Anna Maria Gandolfi – Inretecar
Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto
Dr. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it
Avv. Matteo Mion – Quotidiano Libero
Esponenti politici
Dott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero Giustizia
Sen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni Senato
On. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanza Camera
On. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia Camera
On. Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro Camera
On. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia Camera
On. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze Camera
On. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive Camera
On. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura Camera
Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro Senato
On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze Camera
On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura Camera
Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)
Promotori della Carta di Bologna
Aderenti alla Carta di Bologna
VI PREGHIAMO DI REGISTRARE LA VOSTRA PRESENZA SU QUESTO FORM.
CONSIDERATO IL LUOGO E’ CONSIGLIABILE (NON OBBLIGATORIO) INDOSSARE GIACCA E CRAVATTA.
REGISTRAZIONE
La registrazione è obbligatoria, non è prevista mail di conferma.
Quando i posti saranno esauriti non sarà possibile accedere al modulo di registrazione.
PERITI ASSICURATIVI,Terzi ed IMPARZIALI,autonomi ed INDIPENDENTI fuori dal circuito delle Imprese di assicurazioni.Democratici,LIBERI professionisti al SERVZIO del Cittadino-Consumatore come in Francia,Germania,Svizzera.LIBERA SCELTA del Perito Rcauto come in Europa.
Come spiegato i tempari sono vecchi e sopratutto non redatti su reali interventi. Le case auto danno tempi su nuovi ma al contrario in carrozzeria il lavoro è totalmente diverso. Un tempario andrebbe redatto in carrozzeria con la supervisione di tutte le figure che ruotano intorno alla riparazione e risarcimento. L’esempio banalissimo giornaliero che in carrozzeria fa disperare tanti colleghi sono le ” auto scoperte e fuori tinta esagerati”. Spesso siamo costretti a correzioni tinte che portano via intere ore lavorative ( per le basi all’acqua i tempi sono quel che sono) e che nessuno ci riconosce, siamo costretti quando è possibile ad inviare pezzi in colorimetria e così via! Solo sfumare non sempre risolve il problema se la tinta è fuori. Questo è soltanto un esempio ma ci sono troppe cose che non vanno. Per nostra fortuna FEDERCARROZZIERI ci puo’ dare una mano, logicamente con la partecipazione di tutti noi!! Per quanto riguarda la questione risarcimento-polizze-ecc. il discorso gira su tanti altri punti dolenti ben noti a noi del settore!
Buona giornata a tutti.
Ma qua oltre ai tempi che ci vogliono imporre alcune assicurazione cominciano a prendere come riferimento di valutazione dell’auto il giornale quattroruote professional che è un giornale ha uso interno dell’assicurazioni che risulta essere di proprietà loro, la cosa grave e anche che un c.t.u. prende come riferimento suddetto rivista, vuol dire che tutte la macchine diventano anti economiche
Ma qua oltre ai tempi che ci vogliono imporre alcune assicurazione cominciano a prendere come riferimento di valutazione dell’auto il giornale quattroruote professional che è un giornale ha uso interno dell’assicurazioni che risulta essere di proprietà loro, la cosa grave e anche che un c.t.u. prende come riferimento suddetto rivista, vuol dire che tutte la macchine diventano anti economiche e impossibile ripararle
non solo per le auto fuori tinta , ma anche per lo smontaggio di un singolo pezzo che alle volte sei costretto a smontare mezze macchina , come qualche auto che ha la vite del fissaggio del parafango ant sotto il deflettore fissato a colla, o ai fari che per smontarli fai prima a smontare il paraurti
[…] riparazioni dei carrozzieri, e quindi fa calare per magia le tariffe Rca di un quarto. Oppure: diminuire il costo della manodopera a beneficio della collettività, e della Rca. Quanto c’è di vero in tutto questo? Zero. È […]