Non si vive solo di polemiche sulla Rc auto. Concediamoci una pausa di relax, parlando degli sviluppi del settore automotive. Molto affascinanti gli Airbump della Citroën C4 Cactus. Sono una combinazione di stile e funzionalità. Esclusiva mondiale, questo sottile rivestimento in materiale plastico protegge il veicolo dai piccoli urti tipici della guida in città, donando al contempo una certa personalità alla vettura francese.
Ma come funzionano? Una moltitudine di capsule d’aria sono coperte da un morbido rivestimento in TPU (poliuretano termoplastico) con un trattamento soft. Secondo il Costruttore transalpino (poi le cose sono da verificare nel tempo, come ogni novità), attutiscono gli urti, offrendo al contempo una migliore resistenza ai graffi. Non richiedono manutenzione particolare, contribuendo alla riduzione dei costi di utilizzo del veicolo.
Si parla quindi della strisciatina: il carrello della spesa che urta contro la portiera. O questa che “prende dentro” un qualsiasi ostacolo. Le bottarelle da parcheggio. Si evita la riparazione, non si paga il carrozziere. E magari in futuro la Rc auto, per queste macchine, potrebbe costare meno: risarcimenti inferiori a carico delle Assicurazioni, e polizze meno care. Ma questo è già un discorso da farsi un po’ più in là nel tempo.
Detto fra noi, li abbiamo toccati ed esaminati dopo diversi giorni di esposizione della C4 al Salone di Ginevra: erano intatti. Nonostante le frequenti “palpazioni” dei numerosissimi visitatori. Insomma, la conferma che la Casa francese ha fatto le cose per bene, con diversi test a differenti temperature. E immaginiamo resistano alle intemperie, specie d’inverno, o ai raggi del Sole. Essendo fissati a pressione, c’è una comodità: si possono sostituire con una certa rapidità. E il peso? Ogni Citroën C4 Cactus monta quattro Airbump, uno per porta, per un peso complessivo di 3,5 chilogrammi.
Ma il punto è, e qui intendo coinvolgervi: gli Airbump della Citroën C4 Cactus possono togliere lavoro ai carrozzieri? Se un giorno anche altre auto li montassero, sarebbe un problema per noi riparatori?
mah… una volta non c’erano i parurti di plastica nera? e che fine hanno fatto?
eppure la funzione era la medesima…
è solo una trovata pubblicitaria, si sà chi mette nel mercato per primo delle novità comunque vadano un riscontro ce l’avrà sempre, perlomeno parleranno della citroen nel bene o nel male.
Le parti esposte ai danni ci sono comunque come si nota in foto, perciò il lavoro per il carrozziere ci sarà comunque,sicuramente in Italia le carrozzerie dovranno subire un drastico calo, ma è una questione di mercato non un ingiustizia, visto che tenere aggiornata un azienda è costoso i piccoli non ce la faranno a sostenere le spese di investimento per le nuove tecnologie andandone a soffrire la qualità del lavoro, che già succede (l’utilizzo di saldatrici non idonee puntatrici non idonee preclude drasticamente la sicurezza della riparazione, la scusa è per non aquistarle: il lavoro è calato, poco importa che tu fai 1 macchina o 10 l’auto deve essere riparata con i criteri di sicurezza uguali, lavorando nel settore vedo delle cose da denuncia)
Può essere per adesso mi sembra fumo negli occhi, un’invenzione strana per poter vendere….
Di sicuro togliera’ lavoro ai carrozzieri, sostituire pezzi che non richiedono attrezzature specifiche (cabine di verniciatura, dime ecc…) diventa un lavoro per tutti, meccanici, parrucchieri, privati, pensionati. Come e’ successo per gli scooters le case costruttici fabbricheranno pezzi in plastica gia’ verniciati e pronti per essere montati.
Per quello che riguarda la novita’ come detto sopra e’ solo una trovata pubblicitaria niente di piu’.
Sono in carrozzeria da 34 anni e ne o viste tante ,ma il sig. marco parla di saldatrici e puntatrici.
Ma qui il problema a mè sembra + che sia lo smaltimento di quelle parti innovative x la casa costrutrice ma oltre a toglierci lavoro è sempre più caricato di cartaceo il nostro lavoro manuale
vedremo strada facendo come reagisce il mercato se accetta questa novita’ oppure no, il fatto che sia calato il lavoro e che le carrozzerie dovranno subire un drastico calo concordo,è tutto da vedere se i problemi li hanno i piccoli o i grandi, in questo momento non invidio assolutamente i grandi anzi preferisco la conduzione familiare, a Mantova una carrozzeria media che lavorava per flotte e assicurazioni ha gia’ ceduto, altre grandi finita la cassa integrazione si vedra’,la vedo dura per tutti forse piu’ per i grandi
Soggettivamente brutte, neanche una magia potrebbe migliorare quest’auto…
A me piace poco auto e modanatura.
Buonasera a tutti,
non scrivo spesso ma leggo sia gli interventi che i commenti :-)
Stavolta vorrei dire la mia in merito all’argomento:
la tecnologia evolve ad una velocità doppia (se non tripla) rispetto a quella con cui evolve l’essere umano: fra tutor, autovelox, sistemi anti-collisione e (presto in vendita) automobili che guideranno da sole, è chiaro che gli incidenti diminuiranno drasticamente, anzi si tende ad eliminarli del tutto: la gente normale auspica che non vi siano più incidenti, come dargli torto?
Questo magari fa paura, ma come diceva mio nonno, “lo struzzo quando ha paura nasconde la testa sotto la sabbia ma il culo resta fuori” :-)))
Quindi secondo me bisogna ragionare, riflettere con calma e ripensare il concetto di “lavoro”: che cos’è, per il carrozziere, il lavoro?
Se per lavoro si intende riparare le auto danneggiate ed ottenere il risarcimento dall’assicurazione, oggi va bene, domani non credo sarà sufficiente.
Certamente questo rappresenterà, ancora per un certo numero di anni, il principale lavoro delle carrozzerie quindi continuiamo a farlo ma già oggi iniziamo a guardare oltre ( ;-) )
(piccola parentesi: tutte ste diavolerie che i Costruttori mettono sulle auto nuove rendono più laboriosa e complessa la riparazione, quindi anche se magari ci sono meno auto da riparare, per ripararle in qualità e sicurezza ci vuole ben più lavoro di quel che si è abituati a fare con le vecchie auto… chiusa parentesi).
Torniamo al concetto di lavoro:
se per lavoro si intende far ridiventare il carrozziere davvero carrozziere (ovvero costruttore, “modificatore” di automobili, tipo Bertone, Pininfarina, etc.) allora di lavoro potrebbe essercene parecchio e di diverso tipo.
Lo so che qualcuno di voi non capirà che cosa intendo, ma non è ancora arrivato il momento di entrar nei dettagli, non voglio andare fuori tema :-)
Quando si parla di “diversificarci” questa parola lascia un pò sgomenti, perchè è difficile pensare di cambiare, soprattutto quando si ha ancora la sensazione di poter fare come si è sempre fatto.
Non sembra vero, si dice “si si” ma dentro di noi pensiamo che siano tutte cose che non ci toccano, che “poi vedremo”.
E’ un pò ciò che sta accadendo a molti di noi in questi anni: c’è la crisi, speriamo passi presto.
Ma la crisi non passa come un temporale: siamo noi che dobbiamo darci da fare per cambiare e adeguarci al mondo che cambia intorno a noi.
E allora, alcune possibili soluzioni per diversificarci si stanno pian piano delineando: molti di noi non le vorranno prendere in considerazione, alcuni decideranno di stare alla finestra e aspettare che partano gli altri.
Ma di sicuro, qualche pazzo scatenato come noi ci vorrà provare, in fondo la vita certa è una sola e se non si osa un pò si rischia di vivere di rimpianti :-)
Siamo tutti collegati, la nostra sopravvivenza dipende anche dall’altro, è un concetto che non entra subito in testa oppure quando ci entra è già troppo tardi…
Ecco: se invece ci riusciamo prima, possiamo andare avanti bene.
E magari un giorno potremo levarci la soddisfazione di poter dire, a quelle multinazionali che oggi giocano con noi come il gatto col topo, che semplicemente non abbiamo più bisogno della loro elemosina, perchè abbiamo altro da fare che ci da da vivere come e meglio di quel che sarebbe accettando le loro condizioni-capestro.
Fine.
Vi saluto e vi ringrazio per la pazienza di essere arrivati in fondo a leggere :-)
scusate se mi intrometto ma ho letto il discorso di danny tutte belle parole che alla fine scusate la mia ignoranza non si capisce il succo del discorso .. ma una domanda mi vien da fare ,,, non ci hai detto qual’ e la tua pozione magica. siamo tutti imprenditori e certamente non siamo abituati a stare con le mani in mano .. oggi chiudono migliaia di aziende che non ce la fanno a far fronte alle spese perche’ in italia siamo sommersi da tasse e immensa burocrazia e credimi lavorare non basta piu credo che chiunque prima di arrivare all’estremo le abbia provate tutte . il moralismo e’ fuori luogo ,, beato te che hai la soluzione a portata di mano .. ti auguro tanta fortuna per il futuro
Sicuramente ci saranno meno c4 cactus da riparare, ma pur essendo una plastica morbida i segni delle sportellate, le righe ecc restano lo stesso; il sole, gli eventi atmosferici e l’ inquinamento tenderanno ad opacizzare la superfice, rendendo prima o poi inevitabile la necessità di riverniciare/sostituire il pannello. E comunque questa invenzione molto probabilmente è brevettata (quindi utilizzata esclusivamente da Citroen), ma pensate davvero che potrebbe interessare ad altre case automobilistiche? Vedreste mai un audi q5 con questi cuscini sulle porte?? Io non ci vedrei neanche una panda!
X Danny e Staf. Condivido quanto hai detto e quanto lo staf di Federcarrozzieri sta proponendo. Avrei voluto vedere piu commenti riguardo al Convegno fatto a Firenze dove sono intervenuti i francesi ed altri. “CONFUSIONE”, questa è una delle parole uscite dal Convegno. A questo punto lancio una p r o p o s t a: FERMIAMOCI, organizziamo due/tre riunioni al nord 2/3 riunioni al sud
2/3 riunioni al centro 2/3 riunioni nelle isole DI SOLI CARROZZIERI. Analizziamo tutte le varie proposte e partiamo con una linea su tutto il territorio CONDIVISA allargandola poi ai vari soggetti
della filiera. IO per quanto mi riguara zona di MANTOVA sono pronto a partire
Ostini Gino
Rimanendo in argomento, condivido pienamente il post di Luca, in effetti questo tipo di modanatura mal si adatta alla maggior parte delle vetture , e ritengo che l’ efficacia delle stesse sia limitata alle sportellate. E ritengo che sarà limitata alle sportellate sulle Citroen Cactus che non penso diventerà’ la Golf o la Panda del prossimo decennio, Ritengo che siano altre le innovazioni o le migliorie che sottrarranno il lavoro, limitando l’accadimento dei sinistri, tra questi i sistemi di assistenza alla guida, ma siamo sicuri che le case automobilistiche abbiamo interesse a non vendere più ricambi?