Già il nome dell’officina profuma di storia: “Carrozzeria Bonino Giovanni”. Prima il cognome, poi il nome. E proprio per questo cataloghiamo di diritto quest’articolo fra le “carrozzerie che hanno fatto la storia”. Andiamo in ordine cronologico: la data da cui partire è il 1943, quando il nonno, Antonio Bonino, riparava tram e carrozze. Dopodiché, saltiamo al 1977, anno in cui il padre, Giovanni, apre a Biella l’omonima carrozzeria. Ed eccoci al più recente titolare (non certo l’ultimo, giacché la storia continuerà): Alberto Bonino. Che sarà pure titolare di un’officina storica, che sarà legato alle tradizioni, ma è profondamente concentrato sull’evoluzione del mercato della riparazione. Questo “è totalmente cambiato – ci racconta – rispetto a cinque anni fa. Una rivoluzione repentina. Lo dico sia da carrozziere singolo sia sfruttando l’esperienza di un osservatorio particolare, Assocars, l’associazione carrozzieri di cui oggi sono presidente, e che conta una sessantina di iscritti. In continua crescita”.
Che cosa è cambiato in concreto? “Il settore evolve – risponde Alberto Bonino – e chiede che l’autoriparatore non sappia fare bene solo il suo mestiere. Deve seguire con competenza anche la parte amministrativa. Chi pensa di poter fare il carrozziere come lo faceva trent’anni cade in un errore clamoroso. In questo inedito contesto, sopravvive chi ha voglia di fare, di aggiornarsi, di osservare le leggi (si pensi solo alla gestione dei rifiuti), di attrezzarsi tecnologicamente. Anche per questo Assocars è preziosissima: un consorzio molto pratico e concreto, dove si danno consigli sul da farsi, su come evolvere e modernizzarsi”.
Bonino evidenzia che “il tessuto sociale ed economico di Biella e provincia, come quello di tanti altri territori, è da tempo in sofferenza. Il comparto della carrozzeria fronteggia il calo dei sinistri. Di converso, i costi gestionali sono in aumento. Assocars vuole dare un contributo su questi fronti. Badiamo al sodo. Siamo un centro di costo per gli acquisti. Siamo un gruppo d’acquisto. Spuntiamo prezzi convenienti su servizi, materiali, strumentazioni. Miriamo a una corretta e puntuale circolazione delle informazioni, con particolare riguardo per bandi e finanziamenti”.
Ma è quando sente la parola “qualità” che ad Alberto Bonino s’illumina lo sguardo. “Qualità assoluta, sempre. Ecco perché l’uso del ricambio originale io lo sponsorizzo al 100 per 100. Con gli sconti, risulta minima la differenza di prezzo (quando c’è) rispetto a uno di concorrenza minima. In compenso, la qualità della lavorazione è favolosa. Sono convinto che la mia clientela viene apposta da me perché la qualità ha ancora un valore. Per questo mi avvalgo di Sincro: sono cliente dall’anno scorso e ho avuto modo di apprezzare la puntualità della consegna, l’estensione della rete, la disponibilità degli uomini. E poi da biellese, vicino al popolo genovese, apprezzo che il servizio sia effettivamente gratuito”.
…per la mia clientela la Qualità ha ancora un valore.. grazie di averlo ricordato. L’anno prossimo festeggeremo il nostro 30° e siamo solo la prima generazione fortemente determinata per una continuità della nostra impresa,
di fronte a “1943” e tre generazioni … mi tolgo il cappello. Bravi.
Salve e complimenti a tutti…anch’io credo che sia sempre quello… andare avanti e dare qualita’ al cliente…
ma ricordatevi e non buttate questa email…tra qualche anno vedremo chi andra’ avanti…la qualita’ ..(una volta funzionava cosi’) o chi usa una lavata di faccia….? non so da voi ma da me vanno avanti le carrozzerie che non fanno ne sicurezza ne tantomeno guardano l’ambiente… e loro vanno avanti..noi nel 2006 avevamo speso tantissimi soldi euri!!!! eppure ci hanno fatto le scarpe… pensate pure che non ci sappiamo fare, quello che volete..ma la verita’ e che le leggi non si applicano per coloro che non pagano e fanno le cose come si deve..ma si applicano a chi ha sempre pagato!!! 33 anni di Attivita’ 5 ponti due forni , impianto aspirazione polveri, tutto quello che ci vuole per una carrozzeria SANA..ma chi va avanti? chi lavora sotto casa o noi? chi ferma tutto questo? NESSUNO!!!! almeno qui’ a Pescara
Spero che almeno voi c’e’ la fate dispiace buttare sacrifici dal 1943 ..sono molti speriamo che importi a qulcuno!!!!
Meraviglioso vedere aziende famigliari di lunga durata AUGURONI, noi siamo alla seconda generazione e quest’anno festeggiamo 50 anni di azienda sempre aperti alle evoluzioni, purtroppo anche quelle più grigie, che ultimamente ci stanno colpendo.
Comunque avanti così a tutto gas.
carr.farina giuseppe
e il mio 25 ° anno di attivita e devo dire che sono stati tutti anni di successo grazie alla qualita di ricambi e di lavoro ,ed ora è cambiato tutto, sembra ! che tutto funzioni . ma qualcosa ci sta portando via il nostro orgoglio di essere veri carrozzieri . per noi che amiamo il nostro lavoro il mercato non ci riserva molto…..
grande Alberto,la carrozzeria Bonino la conosco di persona,sono persone che hanno valori uguali hai nostri che da oltre 40 anni facciamo questo mestiere con sforzi notevoli per riuscire ad andare avanti,la qualità con i ricambi originali e fondamentale come usare prodotti di prima qualità e con ciclo completo di un’unica ditta prodruttrice!!
abbiamo molte cose in comune (dai fornitori alla marca di vernice).
molto presto ci associeremo anche noi ad Assocar!!!!!
Cari colleghi è da oltre 40 anni che sono sulla piazza ed è sempre stato un continuo evolversi con nuove
attrezzature sistemi diversi di lavorazione ecc. ecc. ma mai negativo come ora bisogna mordere non voltarsi
sono convinto che sto brutto periodo passerà e ritorneremo ai bei tempi passati l’onestà sicuramente avrà la prevalsa e vincerà .
faccio i miei auguri ai Bonino ma non illudetevi le associazioni o consorzi che dir si voglia già altre volte si è provato ma con pessimi risultati almeno nel Torinese auguri a tutti e buon lavoro
P.S Concordo pienamente ciò che dice Maurizio non siamo per niente tutelati paghiamo e basta
concoedo con tutti e dico anche che nn c e unita tra di noi ma solo invidia a firenze molti fiduciari e pochi imprenditori
Non capisco che cosa vuoi dire Gilberto e penso che non conosci la realta’ di Firenze e provincia perche’ ritengo che come carrozzerie fiduciarie delle assicurazioni sia con percentuale piu bassa se invece vuoi dire di convenzioni in generali ti posso assicurare che la percentuale e alta e molti si ritengono indipendenti senza capire i valori della indipendenza della propria azienda pero’
In una situazione che viviamo oggi in mancanza di lavoro accettano convenzioni peggiorative delle attuali delle compagnie di assicurazioni e personalmente non posso non condividirli dobbiamo lottare uniti per cercare di uscire da questa grave situazione altrimenti facciamo solo interessi dei soliti furbetti che oggi vivono alle spalle di chi lavora onestamente.
Mi aggiunto anch’io ai complimenti che hanno fatto i miei colleghi.
Anche per noi la qualità e sicurezza del lavoro al momento ci contraddistinguono dalle altre carrozzerie.
Ma collegandomi a quando scrive il collega Maurizio, quanto potremo resistere.
Oggi sono stata informata che il centro di Raccolta UNIPOL di Bologna lo stanno tenendo d’occhio TUTTE le compagnie e se funziona come dicono Loro dall’anno prossimo questi centri sorgeranno in ogni città. Voi sapete come funziona vero?? Il cliente si reca (non è più il perito che si reca dal cliente o in carrozzeria) in questa struttura dove i periti stimano il danno e poi chiamano i carrozzieri per un preventivo e il più conveniente porta a casa il lavoro. Quindi non si parla di sicurezza e qualità del lavoro. Purtroppo la nostra categoria non riesce a coalizzarsi contro i colossi delle compagnie e pertanto a lungo andare diventeremo loro operai. L’associazione di categoria insieme all’Unione dei consumatori NON FA NIENTE per informare il cliente e quindi questo sarà il futuro.
Monica Verona
Noi ad un futuro del tipo UNIPOL non ci stiamo.. Proprio l’altro giorno un loro agente UNIPOL ci fece una proposta delle loro…beh…questo ha rischiato di grosso…Siamo NOI che non dobbiamo cedere ai loro truschini, e stando tutti uniti vinceremo noi.. Basta col farci prendere per i fondelli, siamo professionisti non burattini o pedine che ci muovono come vogliono loro, e facciamo capire ai convenzionati che la loro politica sarà la rovina solo di loro.. Saluti.
Ma!!!!!! cari colleghi si parla di tutto ma non ho ancora letto se ci sono delle proposte di quote orarie a parer mio sono quelle da valutare se il lavoro ce il danaro anche che problema ce non siamo servi di nessuno e nessuno lo vuol essere
Ciao a tutti
Penso che ci si debba uscirne fuori al più presto da questo sistema all’italiana fatto di mezze vie, di tranelli e truffe ,e strani giochetti da parte delle assicurazioni.. Dovrebbe esserci l’obbligo di certificare i nostri lavori, certificazione di qualità, che ci distinguerebbero da quei lavori fatti in economia..Obbligati ad eseguire lavori a regola d’arte, con parti di ricambio originali, che aumenterebbero sicuramente la sicurezza stradale , e farebbero sparire quei nostri colleghi (se tali lo sono ) che ci stanno svendendo la nostra cara professione di autoriparatori.. E cosi, davanti a tutto ciò, le assicurazioni non avrebbero alternativa che al saldo fattura ” obbligatoria ” senza discuterne la parcella. Saluti.
Monica non dobbiamo meravigliarsi di tutto questo pultroppo lo stanno facendo anche gli studi infortunistici insieme a studi peritali e agenti di assicurazione che sono procacciatori di sinistri e una volta aquisito il sinistro lo canalizzano nella sua rete di carrozzerie convenzionate al costo piu’ basso il proplema e la categoria dei riparatori che pur di lavorare si prostituiscono a certe convenzioni vedi quelle delle flotte che sono l’anticamera di una convenzione assicurativa pero’ la crisi sta lasciando morti x strada le associazioni dei consumatori condividono l’indennizzo diretto in forma specifica e con la cessione del credito li solleva da eventuali problema di anticipare il costo della riparazione penalizzando il riparatore che non a la disponibilita’ economica visto il costo del denaro e il costo alto dei ricambi che incide su una riparazione circa il70% quindi anticipare il 70% su una riparazione ritengo eccessiva visto che i tempo di riscossione si aggira da 30/60 giorni, le associazioni di categoria dei mestieri e costituita da artigiani liberi di fare scelte nella propria azienda giusta o sbagliata vedi che circa il 60% delle aziende sono in convenzioni noi dobbiamo lottare a favore della strasparenza con il riconoscimento della documentazione fiscale della riparazione , certificazione della riparazione e liberta di scelta del riparatore con l’utilizzo dello strumento della cessione del credito e questo che chiediamo alle associazioni di categoria per condividere la lotta contro l’evasione fiscale e le truffe assicurative che pultroppo sono in aumento dovuto alla non stabilita del nostro paese.
Buongiorno Sig. Silvano. Mi piacerebbe essere fiduciosa come Lei. Il fatto è che appunto a causa della crisi i consumatori finali e cioè i clienti delle agenzie a fronte anche di un misero sconto firmano contratti dove sono obbligati a rivolgersi presso le strutture tipo “UNIPOL”. Le dirò di piu’ per le compagnie Reale-Vittoria e da pochi giorni anche per Cattolica per la grandine le agenzie sono obbligati ad indirizzare i cliente presso SOS grandine (perché gli viene tolta totalmente la franchigia), squadre che vengono a ripararti l’auto anche sotto casa… Capisce … e noi paghiamo smaltimento rifiuti, l’acqua della lavapavimenti deve essere smaltita con le dovuto procedure ecc. ecc. ecc. Addirittura Cattolica ora fa esclusivamente polizze dove l’assicurato è obbligato a rivolgersi nei centri CAR GLASS o Doctor GLASS altrimenti se va dal suo carrozziere gli pagano solo la metà della somma assicurata (Es. la polizza copre fino a € 700 pagano al cliente € 350). E’ questo che l’Unione dei consumatori o non so chi altro dovrebbe essere trasparente e far capire alle persone che forse la riparazione sulla sua auto non sarà fatta a regola d’arte dato che si è arrivati a lavorare come si fosse ad un’asta dove l’unica differenza è che si gioca solo a ribasso. Noi carrozzieri da soli non ce la facciamo. Le compagnie sono più forti di Noi. Solo se ci appoggiassero i nostri colorifici e ricambisti a mio avviso qualche cosa si potrebbe fare a meno che non abbiamo anche loro le mani legate. La ringrazio anticipatamente per il riscontro.
tutto questo grazie a noi coglioni / furboni che accettiamo di finanziare le assicurazioni con sistemi di convenzioni scorrette che accettiamo tariffe al ribasso liquidazioni con franchigia a nostro carico convinti di fregare le compagnie ma come sappiamo che non e cosi’.aumentando il costo del sinistro .Lottiamo per causa che ci dia legge che garantisca il pagamento solo su documento fiscale della riparazione , toglieremo il lavoro nero che dice Monica e le franchige regalete alle compagnie perche ‘come sappiamo fatturiamo solo il costo reale della fattura incassata o altrimenti mettiamo il contabilita’ un imponibile non incassato o faremo uno storno con una ricevuta di un corrispettivo non pagato tutto questo x regalare alle compagnie .