Se due soggetti devono incontrarsi per un chiarimento, quando si siedono attorno a un tavolo sono davanti a un bivio: timidamente, abbozzano mezzo sorriso, sparano qualche battuta cretina, e così tutto resta come prima, anzi peggio di prima; oppure si dicono tutto, e il rapporto di certo migliora. La seconda strada è quella scelta da Domus (editore di Quattroruote) e Federcarrozzieri. O, se preferite, la Carta di Bologna nata anche dietro l’impulso di Federcarrozzieri. Un dialogo fruttuoso, avvenuto poche settimane fa nella loro sede di Rozzano (Milano): lo storico mensile di motori ci ha contattato e abbiamo accettato volentieri. A rappresentare la Carta di Bologna, il presidente di Federcarrozzieri Davide Galli (carrozziere e titolare anche del blog ilCarrozziere.it) e l’avvocato Massimo Perrini.
Al Centro tecnico Professional
Quattroruote ci ha consentito di conoscere le varie attività concernenti le riparazioni delle auto (rivolte a professionisti e automobilisti) che svolgono al Centro tecnico Professional: qui vengono tempificate le vetture. Si tratta di un grande spazio all’interno di una nota carrozzeria di Milano, dove si respira il profumo della riparazione. Ve lo garantisce chi di riparazione dell’auto vive da mezzo secolo. Uno staff a nostro giudizio competente prima smonta i veicoli, e poi conta i tempi. Che vengono inseriti nel tempario da loro redatto.
Un paio di criticità al Centro Professional
Affinché fosse un incontro con sviluppi positivi, ci siamo permessi di discutere due criticità.
Primo: il numero delle vetture tempificate è inferiore alle novità presenti sul mercato.
Secondo: la tempificazione viene fatta su vetture nuove. Ma questa non è la realtà: in carrozzeria, quotidianamente, smontiamo auto sempre più vecchie. Per una ragione semplice: la disperazione economica delle famiglie, che sempre più spesso non riescono ad acquistare vetture nuove, causa anche la stretta creditizia. Le vetture sono così vetuste che, per noi carrozzieri, sovente è un miracolo arrivare ai bulloni da smontare. E se li raggiungiamo, sono ossidati o addirittura bloccati. Anche le vetture “nuove” che entrano in carrozzeria, di solito sono danneggiate, e smontarle è molto più complicato.
I tempari dovrebbero tenerne conto: su questo punto, lo staff Professional è stato molto ricettivo. Risultato: il software che loro producono e vendono ai carrozzieri potrebbe, in futuro, tenere conto dei tempi di smontaggio su vetture danneggiate.
E un paio di osservazioni sull’usato
Seconda puntata al museo privato della famiglia Mazzocchi: decine di auto d’epoca, tantissimi pezzi unici, fantastico. Visitate le varie sezioni dell’enorme stabile, siamo arrivati nel cuore della redazione. Al centro della grandissima sala, in “galleggiamento”, spiccava una piattaforma con un tavolo. È stato piacevole parlare come sospesi in aria. Ed ecco il cuore della discussione: il valore delle auto usate. Un listino che, per Quattroruote, è il fiore all’occhiello.
Due le nostre osservazioni.
Uno: su Quattroruote, il valore delle auto usate è talvolta diverso da quello di Quattroruote Professional (quest’ultimo è utilizzato da periti e Compagnie nelle liquidazioni post incidente).
Due: sul listino dell’usato di Quattroruote, ci sono centinaia di auto quotate 500/1.000 euro. Ma nella realtà, in una normale compravendita, non si trovano auto usate sotto i 3.000 euro.
L’auspicio è che i nostri spunti di riflessione contribuiscano a capire meglio sia il mercato del nuovo (in forte flessione) e dell’usato (in grande crescita), sia il mondo della riparazione.
viva la trasparenza……… scusate ma i tempi che generali ass. vorrebbe imporre ma da dove derivano? buon lavoro a tutti Salvatore
Generali ha acquistato il Cestar , non so se produce un tempario. Sappiamo che Generali ha indicato ai periti di utilizzare come metodo di calcolo Siva, ne abbiamo parlato spesso su questo Blog. Siva viene utilizzato per i conteggi nelle carrozzerie fiduciarie e in alcuni casi anche nelle carrozzerie indipendenti forzatamente .
Siete grandi come al solito, avete fatto notare che una rivista come quattroruote dovrebbe fare un po più di attenzione alla valutazione dell’auto usate che poi noi tutti clienti e carrozzieri facciamo riferimento alla suddetta rivista, bene avete fatto a far notare a chi di dovere che c’e una bella differenza dal quattroruote professional al quattroruote che comunemente si trova in edicola.
Ancora una volta avete colpito nel segno un grazie infinito da un collega carrozziere.
Salvatore i tempi di generali assicurazione li sviluppa una azienda toscana pultroppo, dobbiamo avere un tempario unico per avere piu’ credibilita’ nei confronti delle compagnie di assicurazione e dei clienti come e nei paesi stranieri tipo la francia
Ecco che affiorano tanti positivi risultati da quando un gruppo di CARROZZIERI ha deciso di fare qualcosa di veramente importante per la categoria!!! Grazie a IL CARROZZIERE.IT, a FEDERCARROZZIERI, alle iniziative come CARTA DI BOLOGNA e OXYGEN, insomma grazie a Davide Galli e tutto il team che collabora con lui. In questo labirinto buio e confusionale abbiamo la nostra luce guida. Non facciamola spegnere e sicuramente troveremo la nostra via d’uscita per poter lavorare e vivere da sereni ARTIGIANI CARROZZIERI!
Buon lavoro a tutti
ottimo risultato segno di grande professionalita’,abbinata alla realta’ del lavoro, avanti cosi’
salve,e da tempo che faccio questa guerra con periti e liquidatori per il motivo che i tempi non corrispondono al vero poiché scritti da chi non dovrebbe (conflitto d’ interesse) vi immaginate se coloro che devono poi risarcire i danni scriverebbero il vero si troverebbero a dover pagare somme maggiorri a quelle attuale con il meccanismo che il controllore ed il controllato sono la stessa cosa ,la stessa cosa per le valute delle auto usate ,chissà perché non valgono mai niente per le compagnie di assicurazioni mentre se ti rechi in un qualsiasi autosalone dell’usato con meno di 3000,00/4.000,00 € non ti fanno neanche avvicinare come mai non c’è coerenza.Io dico sempre che i tempi dei tempari sono indicativi ti danno una linea ma che non è vincolante poiché i veicoli li ripariamo noi i carrozzieri e solo noi sappiamo le difficoltà che arrivano fase dopo fase sui veicoli incidentati e quelli che non sono molto nuovi di tutto questo sui tempari non viene tenuto conto , io faccio i preventivi tenendo conto delle vere ore di lavoro specie quelle di verniciatura ed il costo materiale di consumo che per le compagnie il materiale sembra quasi che ci viene regalato,io applico delle percentuali calcolate per il consumo reale del lavoro in oggetto. l’altra nosra discrazia è quella delle CTU,gradire che venisse presa in considerazione perché non è possibile subire ancora , il ritornello si ripete ,il perito delle compagnie di assicurazioni ragiona con un misura non libera,poi quando viene incaricato dal giudice di pace per svolgere una CTU cosa va a fare,cerca una via di mezzo tra la perizia del collega ed il nostro preventivo, io onestamente non lo trovo giusto perché un cliente deve perdere dei soldi avendo ragione nel sinistro e niente di più che li dovremmo perdere noi carrozzieri , e non dobbiamo essere nemmeno considerati dei ladri .Grazie a questo blog perché mi permette di confrontarmi ed allo stesso tempo di dare imput ai vari problemi che affliggono le nostre attività.
Certo che se un colosso come quattro ruote incontra la Federcarrozzieri, forse forse sta facendo bene??? Bene, bravo Davide col suo enorme impegno. Ma anche tutti quelli che stanno dietro. Soprattutto noi carrozzieri che diamo fiducia a questa associazione. Il temoario unico sarebbe impossibile. Sarebbe invece interessante farsi certificare uno dal tribunale. Magari con tante aziende che lo chiedono. Possibile questo?
Bellissimo l’articolo, come fanno a tempificare nel 2014, si smonta e si rimonta, ma in realtà mancano allora esempio le operazioni di taglio,incollaggio, puntatura ecc.. nella sostituzione e rimontaggio, manca anche tutta la tempificazione con l’attrezzatura che dovrebbe (deve) essere usata, manca i corsi che dovrebbero essere fatti, manca il costo delle schede tecniche con le procedure, mancano i costi delle morse nuove (non si deve usare il bordino esempio su tutte le auto tedesche, se non per la diagnosi… e/o detti costi non sono variati ai tempi nessuno ci contatta a chiedere quanto costa), mancano i costi dei D.P.I. ( nuovi per le auto elettriche) mancano i costi per la zona alluminio ecc… a Vostra disposizione per informazioni per adeguare i tempari alla realtà perchè i modelli del 2009 non possono essere tempificati come negli anni ’80 e le carrozzerie italiane devono avere la stessa tariffa oraria della Germania come minimo, per poter eseguire le riparazioni su modelli del 2009 secondo le regole dei costruttori non secondo smonto e rimonto ci sono anche le tolleranze da rispettare per la sicurezza stradale … Buona giornata a tutti
Cara Annica, grandi verità, ottime osservazioni.
Mi chiedo come mai una persona esperta come te, precisa e puntuale come tutti gli svedesi, invece di “cavalcare” le idee e i progetti Federcarrozzieri, continui a investire in altre direzioni e in altri progetti?
Insieme a Federcarrozzieri, organizziamo in media un convegno al mese con centinaia di carrozzieri presenti (non ti ho mai visto come sponsor).
Portiamo avanti, con il blog e con Federcarrozzieri, progetti e iniziative costosissime, per fare crescere economicamente e culturalmente i carrozzieri con i soldi dei nostri associati, perchè i nostri fornitori, preferiscono ancora investire sulla carta?
Vediamo mensilmente pagine e ancora pagine di pubblicità su giornali di settore, e continuiamo a chiederci come mai.
Per comperare l’attrezzatura “certificata” come vogliono i tedeschi, occorre denaro, e le carrozzerie non ce l’hanno.
Per avere le info-tecniche e quindi eseguire le lavorazioni a regola d’arte, occorre un’impegno economico notevole, non tutte le carrozzerie possono permetterselo.
Per prima cosa, prima di tentare di vendere attrezzatura di alto livello, occorre rendere libero il mercato, senza limitazioni, come ad esempio l’art.29 e l’art. 8, ora il mercato e’ libero.
Poi , occorre rivalutare i costi di manodopera in carrozzeria, per creare piu’ margini, e essere capaci di farsi pagare la “nuova” tariffa di manodopera.
Nel nostro piccolo abbiamo lavorato su queste due problematiche, e forse, se in futuro qualcuno di noi si potrà permettere di acquistare attrezzatura, il merito è anche nostro.
Quello che hai scritto i carrozzieri lo sanno da tempo, ora, cosa sei disposta a fare per loro?
Davide, io non faccio pubblicità da anni sui giornali, ho fatto da sponsor ma ho deciso di non farlo più per una scelta, faccio seminari e corsi nel mio training center aperti a tutti anche chi non è mio cliente, perchè in un albergo si buttano via soldi invece facendo così la mia azienda spende acquistando l’attrezzatura per poter dimostrare l’utilizzo ed formare l’operatore ecc… forse preferisco avere 3 rivettatrici che una pagina pubblicitaria, mando email e pptt per gli inviti chi vuole venire basti che si prenoti.
Per le info dei costruttori sulle procedure si pagano con la carta di credito però a volte bisogna fare la dichiarazione doganale ( questo lo spieghiamo ai corsi come fare) il costo non è molto alto per auto ma bisogna aggiungere questa voce e sapere come fare è un corso, ma bisogna avere anche attrezzatura che si colleghi e formazione… manca la voce nei tempari
Io per i carrozzieri sono disposta a venire a informarli come fare le riparazioni quale attrezzatura occorre e il perchè, indicare quali corsi servono e ovvio che questo lo farei gratis… poi però bisognerebbe dividere le tariffe i 3 categorie di base cosmetica ( tutti posso verniciare un graffio) strutturale ( banco con sistema di riscontro, puntatrice, colle, bordatrice, laser, puntatrice, rivettatrice ecc…) alluminio + auto elettriche, vengo volentieri se mi invitate …
Attrezzatura non è solo per le auto tedesche serve anche per tutti i nuovi modelli parlo anche esempio della FIAT 500 … nata nel 2007 ha acciai speciali è un NCAP5 anche per i pedoni… il problema di fondo è che esiste oggi 4 metodi per fare questa auto che è una scelta aziendale e sarò lieta di spiegarlo
Sulle 3 categorie non mi trovi daccordo. Tutti sappiamo dei tuoi corsi. Tutti sappiamo che l’attrezzature che vendi è ottima.
Ti ho spiegato che noi per comprare dobbiamo prima guadagnare, per guadagnare dobbiamo essere liberi da condizionamenti stupidi che alimentano solo piu’ lavoro ad aziende meno attrezzate e con meno costi (sommerso), ora, invece di fare pubblicità gratuita sul blog attraverso i commenti, cosa sei disposta a fare per i due punti ampiamente descritti?
Ci sono persone capaci che lavorano per monitorare e cancellare ddl pericolosi, altre che aiutano i carrozzieri a incassare la giusta tariffa.
Poi ci sono consulenti ex liquidatori assicurativi, mercenari senza scrupoli che remano contro sui loro blog, progetti di super affiliazione con compagnie assicurative coadiuvate da fornitori di attrezzatura e torri per la valutazione dei danni che nascono dal nulla per fare le scarpe ai carrozzieri, software house che hanno fatto le ossa d’oro con i carrozzieri per poi produrre software come SIVA e perizia light ( gli stessi che vendo i software a noi in carrozzeria).
Prima di comprare un bullone, una rondella , voglio sapere il mio fornitore da che parte sta.
Io da che parte sto è chiaro dal 2005 dico di alzare la tariffa di mano d’opera a causa dei costi delle tecniche riparative che impongono nuovi investimenti per i modelli nuovi perchè tutti possono riparare la 500 degli anni ’60 alla tariffa d’oggi ma per la riparazione della 500 del 2007 in avanti bisognerebbe avere scheda tecnica più l’attrezzatura specifica, il problema è radicato mi spiego se tu fai la 500 L dovresti acquistare la scheda io ti spiego come fare e cosa devi avere ma ci rimetti solo dei soldi ed esempio non lo fai, perchè la tua risposta potrebbe essere non mi pagano, allora io cosa ti suggerisco aggiungi la voce nel preventivo “scheda tecnica” come arrivare ad avere questa voce tutti i carrozzieri chiedono alle loro software house nuova voce da inserire… possiamo discutere anche sulle categorie ma la mia opinione è se io investo ed ho dei costi onerosi non posso essere pagato come chi ha un banco degli anni ’90 e una saldatrice a filo continuo ecc… non è giusto che chi investe da me o da altri fornitori siano paragonati a chi non ha investito per 20 anni e prendono la stessa tua tariffa
Con queste logiche da venditori vediamo a breve a chi venderete le attrezzature. Nella mia città le compagnie fanno a gara a pagar meno e non vengono certo da me a riparare le vetture e lei parla di alzare la tariffa, ma mi faccia il piacere.
uscite dalle vostre super aziende e venite in carrozzeria a vedere e guardate i nostri bilanci per capire che fatichiamo anche solo a versare il tfr per i nostri operai.
se e’ finita per noi e’ finita anche per voi
Si, Roberto concordo con Lei, io penso che noi usciamo, almeno io esco dal mio ufficio e vedo cosa sta succedendo, aziende che chiudono è una guerra tra società e società. La guerra che è in atto nel mercato porterà alla chiusura di aziende,purtroppo, poichè è voluta, chi c’ha farà a rimanere dopo sarà sicuramente vincente poichè non avrà concorrenza ma come farà e fa una riparazione oggi secondo le regole per me rimane un mistero visto che se non riesce ad avere una tariffa oraria adeguata non potrà accedere nemmeno a finanziamenti, leasing ecc…
Tornando all’articolo io faccio un esempio pratico che mi è capitato un paio d’anni fa, ho riparato una punto classic 1.2 a g.p.l. anno 2010 (valore d’acquisto €.12015,00) macchina incidentata in autostrada con tanto di rilievo della polizia stradale che da ragione piena al mio cliente, faccio la cessione del credito perché la riparazione era di €.7130,00+iva il perito prende la valutazione del quattroruote professional che da a questa macchina una valutazione di €. 4500,00 mentre il quattroruote “normale” quello che tutti noi troviamo in edicola la valuta circa €. 2000,00 in più.
Risultato che a oggi io ho preso €. 4200,00 e per chiudere la cosa mi hanno fatto un’ offerta ridicola, avendo io riparato l’auto nell’anno 2012 non solo non vogliono pagarmi gli interessi legali ma neanche pagare la fattura per intero, faccio presente che avevo fatto fare dal mio avvocato una raccomandata a.r. che quella cifra la trattenevo a titolo d’acconto, adesso andremo a fare una causa che il tribunale nominerà un C.T.U. che comunque anche lui lavorerà per varie compagnie assicurative e quindi io dovrò pagarmi una ctu che più o meno farà una via di mezzo tra quello che ho fatto io e quello insidacabilmente a fatto il perito dell’assicurazione, perché alla fine sti periti lavorano tutti per loro e ormai sono diventatati le prostitute dell’assicurazioni.
QUINDI CARA ANNICA COME VEDI NOI NON RIUSCIAMO PIU A PRENDERE QUELLO CHE C’E DOVUTO COME POSSIAMO CONTINUARE A INVESTIRE IN ATTREZZATURA DI UN CERTO LIVELLO SE QUESTI NON CI PAGANO NEANCHE LA TARIFFA ORARIA CHE IO LA DEFINEREI DA FAME. UN SALUTO A TUTTI E A FEDERCARROZZIERI CHE VERAMENTE IN QUESTA GIUNGLA DIFENDE ANCORA IL LAVORO DI NOI CARROZZIERI
Cari colleghi ,impariamo a scegliere i nostri patners
Finalmente qualche fornitore inizia a capire, speriamo non sia troppo tardi (per Loro)
Si sono tuffati a pesce, cercando d’ imporre i loro prodotti attraverso accordi decisi sulle nostre tasche, (attrezzature vernici o software) spesso denigrando il loro cliente finale, Noi Carrozzieri, considerati come una categoria di profittatori o ladri.
Iniziano a capire che si sono portati in casa un socio più famelico di loro, tanto da ridurre all’osso gli utili delle carrozzerie a loro affiliate, e conseguentemente la riduzione di quei margini che permettono gli investimenti dedicati a nuove attrezzature.
Anche nella loro realtà esistono i troppo furbi ( o credono d’esserlo).
Al pari del fiduciario che pensa di riempire la propria carrozzeria espropriando il proprietario dell’auto del diritto di decidere chi gli riparerà l’auto.
Spero inizino a rendersi conto dell’errore strategico e collaborino con i clienti che gli hanno permesso di diventare Aziende importanti.
Questi clienti sono i Carrozzieri, liberi ed indipendenti che si riconoscono in FEDERCARROZZIERI
Forza Carrozzieri Liberi, Forza Carrozzieri di Federcarrozzieri
Fabrizio Contu
Sebastiano, io oggi ho incassato l’ultimo di una lunga serie di assegni di un incidente subito 2 anni fa perciò come consumatore sono contenta ma quanti consumatori sanno i loro diritti…
Quanti consumatori sanno la differenza tra una riparazione a regola d’arte o secondo il costruttore,
quanti consumatori scelga lei l’avvocato, avrebbero risposto no, dovete pagarlo voi e trovarlo…
quanti consumatori ricevono l’assegno senza l’IVA e sanno che devono scrivere e tenersi la fattura se succede che ti vengono addosso la seconda volta
quanti consumatori sanno che se metti un ricambio equivalente la tua auto vale di meno…
a chi spetta informare …. Buona serata ora smetto di lavorare e vado a casa a fare la mamma
Chi fa il l’artigiano carrozziere forse può capire quando ti trovi ha aver riparato alcune macchine con la cessione del credito e hai dovuto anticipare del denaro per i ricambi, materiale di consumo, manodopera e infine le tasse e si perché se tu hai fatto un lavoro nell’anno in cui l’hai fatto devi pagare le tasse nella dichiarazione dei renditi a fine anno, io personalmente ho delle situazioni che si trascinano da almeno quattro anni che ho dovuto far causa all’assicurazione ho dovuto pagarmi il C.T.P.
e la C.T.U. e quando trovi un ctu che completamente assoggettato al sistema perché ormai secondo i parametri dell’assicurazioni i periti più bravi sono quelli che non concordano mai il danno con il carrozzieri.
– Vuoi una volta perché l’auto e antieconomica ripararla (usando come metro di misura il quattroruote professional che un giornale a uso interno loro)
– A volte perché tu non applichi le tariffe , di manodopera, materiali di consumo che loro impongono ai loro convenzionati.
– Oppure perché tu semplicemente non ti pieghi al loro sistema e quindi appena possono ti creano qualsiasi problema anche con delle pratiche relativamente semplici perché semplicemente questi ormai fanno quello che c…o vogliono senza che nessuno gli dica niente e peggio ancora che vengono sanzionati.
Noi carrozzieri siamo sempre quelli che rubano o truffano e loro che in modo arbitrario decidono al momento di un sinistro che la tua auto non vale niente e se vuoi far valere le tue ragioni devi affrontare che vada bene 3/4 anni di cause legali e se per caso ti capita un ctu che completamente di parte dell’assicurazione se non che alcuni ormai sono diventati delle vere prostitute al ribasso.
Noi siamo alla merce di persone che a parte qualche raro caso sono completamente assoggettati al loro volere e potere d’altronde sono loro che li pagano e decidono quali sono i più “meritevoli” di aver più sinistri e secondo qualcuno di voi chi sono i più “meritevoli” per loro.
scusate se mi sono un po’ dilungato nel mio pensiero, e un vero grazie di cuore a Federcarrozzieri e a tutti quelli che spendono tanto del loro tempo alla causa che dovrebbe essere ti tutti noi ARTIGIANI CARROZZIERI
Parlando di tempari, purtroppo mancano due cose: una è l’attendibilità del dato.
Provo a spiegarmi meglio che posso: i tempari attualmente in circolazione sono fatti da società che hanno interessi di controparte: assicurazioni e flotte.
E’ abbastanza paradossale che le nostre tre principali confederazioni artigiane si siano appoggiate, in maniera più o meno ufficiale, a questa o quella società, che da un lato producono tempari e dall’altro lavorano per quell’assicurazione o per quella flotta (conflitto di interesse).
Già in passato sono stati rilevati casi in cui su veicoli “poco noleggiati” i tempi venivano alzati mentre su veicoli “molto noleggiati” i tempi venivano calmierati (per non dire notevolmente abbattuti).
Anche il caso citato in questo articolo (il famigerato tempario SIVA) è eclatante: la società che fornisce questo tempario è la stessa che dovrebbe fornire un tempario tecnico adeguato a mettere i carrozzieri in condizione di riparare le auto in qualità e sicurezza: ebbene, sono riusciti a propinare un tempario abbattuto del 30% (e anche di più) anche sui tempi di sostituzione, che dovrebbero invece essere tempi certi e uguali su tutti i tempari.
Cos’è, una svista ? Oppure incompetenza? Oppure c’è dietro una precisa volontà di avere botte piena (tariffa di manodopera dimezzata rispetto alla media europea) e moglie ubriaca (tempi di manodopera ridotti del 30% e passa anche quando non sono di riparazione bensì di sostituzione)?
Ecco perchè servirebbe un tempario dei carrozzieri costruito dai carrozzieri.
La seconda cosa che manca è la certezza del dato: spesso nei software troviamo errori madornali sia tecnicamente (perchè spesso i tempi sembra che vengano messi dentro col pallottoliere) sia per via di errori di battitura (che è un eufemismo).
Anche su questa seconda cosa c’è molto da lavorare, ma perlomeno iniziassimo a mettere a posto la prima ;-)
Ah, vorrei aggiungere una mia osservazione in merito al valore dell’usato: perché se hai una macchina vecchia di valore pari a zero l’assicurazione va in base alla cilindrata e poi in caso di furto, atti vandalici, sinistri ti rimborsano in base al valore, cioè ti invitano alla demolizione?
Salve, vorrei agganciarmi un pò alle discussione soprastante e quindi rispondere e/o chiedere un po’ a tutti : per quelle che sono le CTU che non potrebbero essere eseguite da un perito che per 365 gg. all’anno lavora per le compagnie assicuratrici e da tempo che in diverse occasione e diverse associazioni sto ponendo questo problema poiché sottomesso dalla potenza delle compagnie il perito farà una ctu con i parametri dettati dalle assicurazioni e non con le nostre reale tariffe, il perito per ogni azienda che si trova di riferimento dovrebbe andare in camera di commercio ed aggiornarsi di quelle che sono le tariffe depositate e non quantificare un danno con la dicitura che questa è la piazza. ma quale piazza quella dei sinistri falsi sottopagati con la loro complicità è questa la piazza, un’azienda seria che non ha mai dato spazio a queste operazioni e che non gode della stima dei periti stessi per lo stesso motivo quindi è destinata al fallimento. e poi per le stesse motivazioni delle valute dei veicoli come anche il riconoscimento delle stesse tariffe orarie a noi guardate per risolvere i nostri problemi basterebbe veramente poco ,ci servirebbero delle sentenze specifiche che parlano delle nostre tariffe confermandole per come depositate in camera di commercio e per le CTU la separazione delle carriere chi fa uno non può fare l’altro, alla valutazione dei veicoli non corrispondente alla realtà questo credo lo sappiano anche i giudici ma servono delle sentenze mirate per sbloccare i meccanismi e vedrete che il giorno dopo le sentenze tutto e di legge regolare e confermato ed accettato dalle assicurazioni poiché previsto dalla legge, ci servirebbe qualche giudice di pace che ci prenda in considerazione prima che falliremo tutti anche perché stiamo ribadendo cose dovute e giuste che sono sotto gli occhi di tutti.;
Salve, rispondo ad Annica sono d’accordo per quanto riguarda le tariffe che bisogna alzarle perché tutto è aumentato ma non sono d’accordo con qualcuno che magari pensa non sia giusto che una carrozzeria di dimensini standard e con attrezzatura idonea per lo svolgimento di tutto quello che è il lavoro sul veicolo nei vari pasaggi , di sostituzioni pezzi alla saldatura con puntatrice o alla verniciatura con forno idoneo con depuratore alla raddrizzatura su banco dima , si debba pagare meno di quella che magari abbia una mega struttura con diversi operai assunti e con attrezzi di ultima generazione che so un banco dima ultimo grido alle attrezzature per i lavori su veicoli in alluminio o in altri materiali , oppure che magari hai carroattrezzi con auto di cortesia con magari altri servizi e 10 operai assunti , non ti da il diritto di avere un costo ora maggiore di quella carrozzeria che in maniera standard sforna dei capolavori di lavori, il fatto di avere una mega struttura con attrezzi ultimo grido che ti facilitano il lavoro è buon per chi li può avere ma ciò non significa che esegui il lavoro miglire di chi ha un modello meno recente, quindi significa che la carrozzeria standard consegna un veicolo a settimana con un lavoro di una certa portata a differenza di quella megagalattica che con l’attrezzatura che si ritrova ne consegna due, è questo il solo vantaggio non può pretendere un costo ora maggiore perché il cliente o per lui la compagnia di assicurazioni devono pagare un danno non devono pagare la smania di essere grandi di certi imprenditori a voler costruire cattedrali nel desertto che poi non li puoi gestire bisogna restare con i piedi per terra , oppure ai vari servizi che uno può avere in sede o meno, mica perché hai l’auto di cortesia o il carroattrezzi nel momento in cui li dai , li dai gratis nel costo ora della carrozzeria ma bensì te li fai pagare oltre quello che è il danno del veicolo, quindi più fai più incassi ma buono per chi li fa se la zona lo permette , questo è il vantaggio di chi è grande.