dal sito automobilista.it
Fra gli uomini leader nel campo della sicurezza stradale in Italia, spicca Cosimo Maria Ferri, sottosegretario al ministero della Giustizia, che già gli automobilisti hanno avuto modo di apprezzare per i suoi interventi a favore del consumatore nel settore delle assicurazioni Rc auto. Ferri è favorevole, in particolare, all’ergastolo della patente, presente nella imminente riforma del Codice della strada: “La sicurezza stradale è diventato un tema sempre più importante non solo in Europa ma in tutto il mondo. Il Governo e il Parlamento daranno le risposte concrete (la Camera ha già approvato la legge delega di revisione del Codice della Strada), perché occorre da una parte introdurre il reato di omicidio colposo stradale con l’ergastolo della patente dall’altra puntare sulla prevenzione, istruzione, educazione. È giusto partire dalle scuole, dagli studenti, ai quali dobbiamo spiegare l’importanza dell’educazione stradale, della cultura della legalità, del rispetto delle regole. Le istituzioni sono molto impegnate anche su questa strada. Non servono tante norme ma poche purché chiare ed efficaci. Parlamento e Governo stanno lavorando in questo senso: semplificazione, efficienza, prevenzione, educazione. Gli automobilisti devono prestare più attenzione per tutti ed in particolare per i pedoni, per i ciclisti, per i bambini nelle vicinanze delle scuole. Occorre quindi insegnare ed educare a stare più attenti alla guida perché una disattenzione può costare la vita umana. Le somme di danaro, non irrisorie, introitate oggi per le multe consentono di mettere in atto un piano di sicurezza stradale efficace. Servono anche più strumenti per le forze dell’ordine anche per verificare l’assunzione di sostanze stupefacenti per coloro che si mettono alla guida. Vanno intensificati anche i protocolli con le Aziende sanitarie per verificare con celerità lo status di chi si è messo alla guida in condizioni non idonee”.
Ma che cos’è l’ergastolo della patente? Oggi, nel caso di sinistro mortale o con gravi lesioni fisiche provocato da un guidatore in pesante stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, scatta il reato di omicidio colposo. Cioè un omicidio commesso “senza volerlo”, per imperizia, negligenza o imprudenza. Per il Codice penale si va da un minimo di tre anni (la scelta più frequente dai giudici) a teorici 10 anni. Teorici, molto teorici. Tutto resta sulla carta. Quasi sempre, si applica il minimo. Inoltre, la patente viene ritirata temporaneamente. Quindi, il guidatore pericolosissimo tornerà a guidare. Con l’ergastolo della patente, non potrà condurre neppure un motorino. Questi personaggi non devono più infestare le nostre strade.
Era ora che iniziassero a fare qualcosa contro ubriaconi e tossici e vari killer della strada!!!. Sono daccordo al ritiro immediato della patente a vita, chi causa incidenti mortali: contanna penale “certa”; ed espulsione al suo paese di origine se straniero,…dopo aver scontato tutta la pena. I colori politici non ci devono essere. Un augurio al sottosegretario ministero della giustizia Cosimo Maria Ferri
Concordo anch’io con il ritiro della patente. Ma da verificare i casi. Ipotesi, trovi un gruppo di ciclisti (prendono anche metà corsia della parte opposta) sotto curva, o su un rettilineo dove x sorparrarli causi un incidente, non lo vedo come Un incidente creato da un tossico o ubriaco, magari recitivo.
In parte d’accordo, in parte mi piacerebbe che le leggi che sono gia’ presenti venissero applicate :
come mai a milano se giro senza casco vengo fermato, e multato,e sequestrato di motorino,
a Napoli invece posso girare in 3 senza casco, e se viengo fermato, mi sento in diritto di creare un putiferio?
E’ inutile creare nuove norme e leggi, se non riesco a far applicare quelle che gia’ ci sono.
Se inasprisci le leggi, parte dell’Italia sara’ come al solito vessata, e parte dell’Italia continuera’ a fare quel c… che gli pare.
Ha perfettamente ragione Francesco e lo dico, essendo io di origini meridionali.