Mentre il Presidente di Confartigianato nonché attuale Presidente di Rete Imprese Italia scrive al presidente dell’ANIA, CNA replica con un algido comunicato di un funzionario su una rivista commerciale di settore.
Andiamo avanti sposando tutti i progetti di legge radicati alla camera e al senato a tutela del danneggiato, delle vittime della strada, della libera impresa e dell’assicurato.
Finalmente si parla di carrozzerie indipendenti.
Avanti con lo spirito della Carta di Bologna!
Basta con tavoli e tavolini con l’ANIA.
…a proposito dell’accusa di “sistematico ricorso al lavoro nero” quando verrà dato il buon esempio da parte di chi risarcisce sistematicamente il danno direttamente ai danneggiati senza rimborsare l’aliquota Iva?
ma risarcire un danno solo con fattura sembra brutto…troppo legale???
Che i danni meccanici incidano del 30% non è una chiacchiera da bar, lo sostengono le compagnie (per bocca dell’ANIA). Ora, escludendo che questo 30% sia completamente rubato dai carrozzieri (dovrebbero incassare i rimborsi senza cambiare neanche una vite o senza che avvenisse nemmeno un sinistro), facciamo l’ipotesi che tra truffe e fatture gonfiate se ne vada un terzo (che è un’enormità, ma facciamo finta che sia così), siamo al 10%.
Un qualsiasi soggetto (da mia nonnna al fruttivendolo fino alla compagnia di assicurazione) che dice di voler intervenire sulla riduzione dei costi e si muove per incidere sul 10% (approssimato largamente per eccesso) trascurando il restante 90%, quanto è credibile da zero a dieci?
La soluzione vera non è intevenire sulle truffe, sui costi delle riparazioni o sui rimborsi dei danni fisici, ma sulla diminuzione degli incidenti, punto e basta.
Cosa fanno le assicurazioni per far si che gli incidenti diminuiscano? Cosa fa la Fondazione ANIA? Ma le avete viste, per dirne una tra mille, le campagnie sulla sicurezza stradale fatte da noi e dagli altri Paesi? Un confronto a dir poco imbarazzante.
La nuda e cruda verità è che né agli operatori del settore (come i carrozzieri), né tanto meno alle compagnie di assicurazione conviene che gli incidenti diminuiscano, in quantità e in gravità. Non conviene neanche alle amministrazioni comunali che la gente cominci a rispettare davvero il codice della strada, altrimenti col calo delle multe avrebbero dei pesanti buchi di bilancio.
A sentir dire ancora una volta che siamo il male delle carrozzerie, mi girano un po le p….e! Ho messo i puntini, ma si capisce,e come a me penso girino a tanti. Noi facciamo i lavori a nero? Ha fatto addirittura un bilancio di quanto “rubiamo” allo Stato…. Da me non è mai entrato a vedere se lavoro a nero o no, da voi? La qualità delle carrozzerie convenzionate? Ma di quale qualità? Della polvere che lasciano o i ricambi che pagano senza controllare se sono stati sostituiti? Truffe organizzate delle indipendenti? Conosco molte carrozzerie che ti “sistemano” il danno in quel modo. Anzi, una ce l’ho vicino, ma pensa te, è convenzionata!!!! Che sfiga, gli è sfuggita quella…. Solo quella??? Ma siete mai entrati nelle carrozzerie convenzionate? E in quelle indipendenti siete mai entrati? Perchè non mettere come x gli alberghi, le stelle? Vediamo chi è poi che sta sotto le 3 stelle e chi sopra….. Vergogna Micucci, sei un lecchino!
A sentir dire ancora una volta che siamo il male delle carrozzerie, mi girano un po le p….e! Ho messo i puntini, ma si capisce,e come a me penso girino a tanti. Noi facciamo i lavori a nero? Ha fatto addirittura un bilancio di quanto “rubiamo” allo Stato…. Da me non è mai entrato a vedere se lavoro a nero o no, da voi? La qualità delle carrozzerie convenzionate? Ma di quale qualità? Della polvere che lasciano o i ricambi che pagano senza controllare se sono stati sostituiti? Truffe organizzate delle indipendenti? Conosco molte carrozzerie che ti “sistemano” il danno in quel modo. Anzi, una ce l’ho vicino, ma pensa te, è convenzionata!!!! Che sfiga, gli è sfuggita quella…. Solo quella??? Ma siete mai entrati nelle carrozzerie convenzionate? E in quelle indipendenti siete mai entrati? Perchè non mettere come x gli alberghi, le stelle? Vediamo chi è poi che sta sotto le 3 stelle e chi sopra….. Vergogna Minucci.
Sono d’accordo un po’ con Luciano ma non del tutto, le statistiche dicono che gli incidenti sono calati già del 25% ed i carrozzieri se ne sono accorti. Ci sono tutti i piani urbanistici con l’installazione delle rotatorie e le patenti a punti e gli autovelox e gli inasprimenti delle multe ecc a far la differenza.
Le assicurazioni nel 2013 hanno avuto un utile di 1,5 miliardi nel complesso, quindi la mancanza di fondi nelle loro casse non esiste, però le RCA non si sono adeguate, perché ognuno tira acqua al suo mulino e non cede nulla.
Se vogliono diminuire le RCA devono intervenire su costi dei ricambi, che sono arrivati alle stelle, e sui costi dei materiali, che messi insieme fanno una grande fetta, ma qui non si interviene, perché chissà mai è tabù. Controllare ed ammonire i vari Marchionne o Agnelli sulle strategie di vendita dei propri prodotti è reato??
Buongiorno,
ho delle domande da fare:
il Presidente di Rete Imprese Italia: il signor Giorgio Merletti ha redatto questa lettera come Presidente di Confartigianato Imprese come mai non è stata scritta come Rete Imprese Italia?
La CNA non era d’accordo con Merletti?
O ADDIRITTURA LA CNA CONDIVIDE CON L’ANIA?
Qualcuno puo’ mandare il comunicato del funzionario CNA?
poi giudicheremo.
Saluti
Concordo con Andrea Mei, e, no non è una combinazione, anche la fiduciaria accanto a noi “lavora” come quella accanto a voi…. e non è una combinazione, sono oltremodo spudorati nella nobile arte del l’arrangiamento delle pratiche di liquidazione.
Da noi carrozzieri indipendenti, non è così facile come sembra, soprattutto se oltre che indipendenti ci scappa pure l’aggettivo onesti.
MA DICO IO NON È ORA DI DARE UN TAGLIO A STO SCHIFO??
Dimenticavo, minucci ha mai pensato che qualcuno possa prendere provvedimenti seri sulle sue affermazioni/accuse prive totalmente di fondamento, non immagina quanti onesti lavoratori sarebbero grati di non leggere più simili cumuli di immondizia.
buon lavoro a tutti e forza che anche i clienti iniziano a capire chi li sta abbindolando…..
La dirigenza dell’ente esponenziale degli assicuratori italiani appare evidentemente e clamorosamente inadeguata. Le difficoltà in cui si trova quell’associazione sono note, una volta ai vertici e nella struttura tecnica vi erano le migliori risorse. Ora tutto pare lasciato al caso e alle performance mediatiche del solito front man francamente imbolsito. Non basta più l’ammiccare romanesco per risolvere i problemi di immagine e reputazione che affliggono gli assicuratori italiani: sono almeno tre anni che la lobby spompata delle compagnie cerca di ottenere provvedimenti favorevoli e invece riceve solo porte in faccia. Invece si registra una crescita di consapevolezza, cultura e competenza dei carrozzieri italiani che hanno imparato a comunicare con le istituzioni. Sono anche in crisi vecchie logiche di rappresentanza della categoria che non permette più deleghe in bianco a funzionari il cui ruolo è stato decisamente ridimensionato.
Anche all’interno delle confederazioni il ruolo egemone della grande organizzazione legata alle cooperative è tramontato e la presa di posizione di Confartigianato segna la fine di un’epoca.
In questo scenario occorre ammettere che il ruolo di Federcarrozzieri, punta avanzata e avanguardia movimentista degli artigiani, è stato decisivo.
Intanto godiamoci le convulsioni della dirigenza assicurativa, inadeguata e di basso profilo come le dichiarazioni rilasciate, un vero boomerang che Confartigianato, per bocca del vertice nazionale, che rappresenta anche Reteimpresa Italia, ha duramente stigmatizzato.
vogliono ridurre le frodi? comincino loro per primi ,dato che le frodi piu’ colossali sono sempre state fatte o dai loro agenti o addirittura da chi sta’ piu’ in alto ancora.lo sanno tutti che chi deve controllare e’ difficilmente controllato e allora giu’ a manetta a rubare ma non qualche centinaia di eruro ma ben altre somme.basterebbe che studiassero la storia di SAI assicurazioni da li si puo’ immaginare il resto.
Leggete attentamente qui:
http://www.sicurauto.it/news/lassociazione-delle-assicurazioni-contro-i-riparatori-non-convenzionati-chi-ha-ragione.html
SPETT.LE IL CARROZZIERE
InRetecar ha predisposto questo comunicato stampa in risposta ai
continui attacchi fatti alla nostra categoria in particolare ai
carrozzieri indipendenti che da sempre investono sulla crescita
professionale , sulla formazione , sull’applicazione delle normative per
la sicurezza nei luoghi di lavoro e la salvaguardia dell’ambiente
Non accettiamo che si faccia di ogni erba un fascio, noi combattiamo le
illegalità che danneggiano il settore, non accettiamo la trattativa su
che certi valori .
La libertà di mercato va garantita , l’automobilista deve essere
lasciato libero di scegliere il suo riparatore di fiducia come sceglie
qualsiasi altro fornitore.
Noi diciamo basta al monopolio delle Compagnie assicurative , ai
continui attacchi generalizzati.
Chiediamo al Governo Italiano di non cedere alla lobby delle Compagnie
ma di stare dalla parte della reale libertà di mercato , chiediamo alle
Associazioni dei Consumatori di tutelare realmente i Consumatori e non
di fare solo grandi proclami,chiediamo alle Associazioni di Categoria di
presidiare costantemente il problema e non giocare la partita solo in
difesa.
Chiediamo gentilmente di dare pubblicazione del presente C.S. affinchè
si possa dare voce alle carrozzerie indipendenti e riscattare la loro
dignità di Aziende impegnate ogni giorno a superare le difficoltà che il
mercato presenta .
Ringraziamo e porgiamo distinti saluti
Ufficio stampa InRetecar Consorzio Nazionale
Anna Gandolfi
SCARICA IL COMUNICATO INRETECAR
https://ilcarrozziere.it/blog/wp-content/uploads/2014/11/C-S-InRetecar-2.pdf