La storia è semplice: a Grosseto, i sindacati dell’asse Cna-Concama (Consorzio carrozzerie maremmane) fanno un accordo con Unipol; risultato iniziale, 23 carrozzieri protestano con energia. Il motivo? Quel patto è un boomerang, che danneggia proprio i carrozzieri e gli automobilisti. E le associazioni di categoria non dovrebbero sostenerlo. Inoltre, scrive il Tirreno, il ruolo di Nevio Bernardini, allo stesso tempo presidente del Concama e al vertice del ramo sindacale dei carrozzieri Cna, per loro è incompatibile: “Deve andarsene”.
Se il signor Rossi si rivolta
In ballo c’è il risarcimento in forma specifica: con l’accordo dei sindacati Cna, l’automobilista incidentato viene spinto fra le braccia dei carrozzieri convenzionati, a fronte di un presunto e minimo sconticino. Un guaio per i carrozzieri indipendenti, tagliati fuori, e fortemente danneggiati. Due gli schieramenti in campo. Uno: il direttore Cna, Renzo Alessandri, più il presidente Concama, Nevio Bernardini, favorevoli all’accordo. Due: Marco Rossi, titolare di una carrozzeria a Grosseto. Rossi, contrario all’accordo, è il simbolo della rivolta e sbotta: “A fronte di pochi euro di sconto sull’assicurazione Rc auto, c’è chi è costretto ad andare a una carrozzeria, anziché un’altra. Ma così perde la possibilità di rivolgersi dal carrozziere di fiducia”. Viene subito messo in evidenza che è il cittadino a perdere la libertà di scelta del carrozziere.
Una frattura interna
Rossi replica alle parole del direttore Cna Alessandri: “Il Concama ha fatto trattative con la Unipol e lui, nella sua veste di direttore Cna, avrebbe dovuto tutelarci. Invece, ci ha messo in difficoltà dando il proprio assenso e facendo da spalla al Concama. In questo modo ha sminuito la categoria dei carrozzieri”. Ma sarà solo un fuoco di paglia? Rossi è senza freni: “Ci stiamo organizzando e probabilmente ci presenteremo alle future elezioni interne all’associazione”. Insomma, una spaccatura interna. Dopodiché, Rossi ne ha pure per Bernardini: “Non abbiamo avuto ancora risposte riguardo alla nostra richiesta di passare la sua posizione al vaglio del collegio dei garanti. Ci aspettiamo che qualcuno valuti il suo doppio ruolo”.
Ma quale legge…
Non finisce qui. La Cna dice che la tutela dei titolari di carrozzerie è legata all’approvazione del disegno di legge presentato a Roma. Ma Rossi non ci sta: “Più che la legge, il problema in Maremma è l’operato del Concama. Consorzio che ha stretto accordi con Compagnie non seguendo il criterio che ne aveva suggerito la nascita. Un modo di fare che non ha portato vantaggi alle carrozzerie della provincia. Si lamentano per non essere stati invitati alla riunione della scorsa settimana? Il consorzio mette in campo politiche ostili all’interesse dei carrozzieri, normale non fosse invitato”. Dopodiché, volano gli stracci. Bernardini ricorda come alcuni “dissidenti” avessero in tasca accordi con Compagnie. “Sono poca roba e non vincolano i clienti. Quello del Concama – la replica di Rossi – comprende molte Compagnie e muove una mole di lavoro enorme a discapito di tutti gli altri. Il Concama rinunci al contratto con Unipol e Nevio Bernardini si dimetta da presidente di categoria Cna”.
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…purtroppo è lo specchio di tanti enti, consulenti, imprese e quant’altro che dichiarano una mission e invece agiscono per utilità personale. Personalmente applico e insegno ad applicare il “VOTO DEL PORTAFOGLIO”. Evito di acquistare e cerco di educare chi è in contatto con me, di acquistare dalle strutture trasparenti e sopratutto di essere spietati con le altre evitando assolutamente di acquistare e di rinnovare la fiducia. Quel che posso lo faccio dal basso perchè francamente mi sembra arduo aspettarsi qualche risultato dall’alto a breve termine… Buone feste a tutti.
Rossi comprendo da ex sindacalista di categoria il suo disappunto,lei è parte di un’associazione molto vicina a Unipol,quei dirigenti detti di sinistra pur di fare profitto manderebbero la loro madre sul marciapiede,non guardano in faccia nessuno,quel presidente Bernardini non puo opporsi a firmare accordi altrimenti la sua sedia crolla,comperando pochi capocategoria riescono nell’intento di imbrigliare tanti autoriparatori che si scannano per lavorare,complice la crisi hanno ancora piu forza,cancelleranno di fatto il 40% di piccole aziende artigiane,una volta preso il mercato convoglieranno le auto da riparare in grossi centri sotto il loro controllo , sarà la fine anche delle convenzionate,perchè???perchè il costo della riparazione non sarà importante ,i soldini escono da una tasca per entrare nell’altra e il popolino bue continua a pagare.
in italia se vuoi lavorare devi pagare la m******a seno poi chiudere viviamo in un paese corrotto a 45 anni che lavoro in carrozzeria e sono stufo essere gestito dalle assicurazioni che fanno di noi quello che vogliono dopo ventanni che o lavorato con unipo e essere sotto pagato mi arriva una letterina con su sritto non abiamo piu bisogno di lei distinti saluti
parliamoci chiaro: questi consorzi, consorzietti e reti varie che nascono come i funghi sono quasi sempre fondate da sedicenti intermediari che promettono mari e monti ai carrozzieri facendogli sborsare quattrini e imponendo loro di usare attrezzature ad hoc in modo da farci la loro bella cresta.
Per farci cadere dentro i carrozzieri mettono al comando i vari “capetti” che da fuori si spacciano per colleghi ma dentro credono di essere più furbi degli altri e a volte ci riescono pure, dato che alla fine il consorzio lo fanno sino a quando non scoppia il bubbone. Siamo proprio come un gregge di pecore, abbiamo bisogno del pastore che ci dica dove andare a pascolare. Per fortuna che qualcuno sta aprendo gli occhi e ringrazio questo blog che ci porta le informazioni. Saluti a tutti Fede.
Alcuni gruppi di compagnie assicurative che si sono riunite ultimamente stanno cercando di mettere i carrozzieri e i clienti in una condizione di non poter scegliere. Le famose carrozzerie “amiche” in special modo “auto presto e bene” (presto e bene un ..zzo. poi vi spiego perche’) stanno portando noi carrozzerie e noi clienti a dover fare delle scelte che minano la nostra liberta’ . Con uno specchietto per le allodole per i clienti (si tratta solitamente di una minima percentuale di sconto sulla polizza ) invitano il cliente a riparare la loro vettura presso una carrozzeria convenzionata la quale per gestire questa convenzione deve stare alle regole della stessa.Tipo: i ricambi vengono direttamente consegnati dalle compagnie con una grande perdita per le carrozzerie(gli sconti sui ricambi e’ una buona parte del guadagno totale della riparazione) e un’ulteriore guadagno per le compagnie visto che la percentuale di sconto rimane a loro e vista la mole di ricambi che comprano avranno sicuramente degli sconti molto piu’ alti rispetto a noi ,i tempi di riparazione si allungano notevolmente in quanto chi deve gestire la pratica (non vi e’ piu’ l’intervento del perito altra spesa in meno per le compagnie e tempo perso in piu’ per le carrozzerie perdita di guadagno aumento spese nel caso in cui si debba assumere una persona in piu’ che stia dietro alla cosa) dovra’ aspettare l’ok della compagnia e gestire passo passo la mole di documentazione e di accettazione della riparazion con i tempi e i modi da loro stabiliti.
Nel caso in cui ci siano errori da parte della carrozzeria nell’ordine dei ricambi , il carrozziere e’ costretto a tenersi il pezzo di ricambio sbagliato e a pagarlo senza possibilita’ di reso, cosa che tramite i propri fornitori e’ possibile al 99%.Naturalmente il costo orario della manod’opera dovra’ essere quello da loro stabilito e anche il calcolo dei materiali di consumo sara’ notevolmente ritoccato a loro favore.
La mia carozzeria e’ stata convenzionata con una compagnia che pero’ aveva ritoccato solo il costo orario e i materiali in minima parte , e anche la gestione della pratica era abbastanza semplice.Dico e’ stata perche’ proprio ieri mi e’ stata inviata comunicazione di recesso della convenzione senza se e senza ma.Non c’e’ spiegazione alcuna non c’e’ motivazione e non c’e’ stata ad oggi risposta alla mia domanda di chiarimento.
Ma casualmente fa parte del gruppo che se non diventi loro convenzionata non lavori piu’ perche’ i sinistri vengono canalizzati alle carrozzerie convenzionate.L’unico modo per venirne fuori e’ NON accettare .Non accettare noi come clienti , e noi come carrozzerie.Se ci uniamo e nessuno di noi scende a compromessi la nostra liberta’ di scelta sara’ ancora possibile.
Ora , il nostro settore e’ gia’ in crisi da tempo, visto che il 50% dei veicoli non possono essere riparati in quanto i costi della riparazione superano di gran lunga il valore del mezzo,gli incidenti vista la crisi e quindi l’utilizzo piu’ parsimonioso dell’auto sono diminuiti , veniamo spremuti perche’ soggetti a programmi che calcolano tempi e modi di riparazione,i clienti sono sempre piu’ esigenti perche’ “HO pagato e voglio ripara’ la macchina allora senno’ gli levo le polizze”, e noi ci ritroviamo a dover gestire loro e le compagnie che si inventano distributori di ricambi.
Sinceramente ad un piccolo sconto, fosse anche il 10%, io vi consiglio di preferire la liberta’ di scelta.Che poi potete anche farlo, si ,ma cacciate 100€ e poi riparate dove vi pare forse.
W l’itaGLIa.
CHE BANDA SIAMO. NOI RIPARIAMO E SOLO NOI .PERO MOLTI SI VENDONO PER MENO DI TRENTA DENARI E TUTTI SOFFRONO QUESTA E L’ITALIA NOSTRA
# ribrib
Penso che sei un fake.
Presentati con nome e cognome. Fai i nomi delle carrozzerie dove sei stato.
Sei hai riscontrato degli illeciti denuncia alle autorità o un esposto alla procura della repubblica per tentata truffa lalle compagniee subito !!!!!
Se non vuoi farlo tu produci documentazione e fai i nomi, penseremmo noi di Federcarrozzieri a farlo. ( contataci in privato info@federcarrozzieri.it)
Tutto il resto è fuffa, è una bella storiella che raccontano spesso i liquidatori ma te ne possiamo raccontare quante ne vogliamo a parti invertite.
Riccardo Melis
p.s. Mi fa piacere che un automobilista legga un blog che solitamente leggono carrozzieri, liquidatori o periti……ribrib ???????
Siamo un popolo di caproni… Quando una multinazionale di vernici decide di aumentare di qualche punto percentuale i listini la concorrenza non abbassa il prezzo anzi dopo un paio di mesi gli va dietro… Questo perché non gli interessa prendere un mercato facile ma guadagnarci il più possibile sulla vendita e il mercato lo lascia fare ai colorifici… Il problema delle carrozzerie è ke il lavoro è calato per tutti, meno sinistri(si parla di un 50% negli ultimi 5 anni), il cliente non ha più soldi per riparare la macchina quando ha torto e piuttosto di spendere fa 2 conti e ne compra una usata, tanto oggi le macchine te le tirano dietro, le flotte ti fanno lavorare a manodopera ke non ti paghi neanche l’operaio, e il parco circolante è vecchio… Secondo il mio punto di vista è ke oggi forse ci sono troppe carrozzerie per la mole di lavoro ke il mercato offre…. E quindi ci si fa una lotta al ribasso per accaparrarsi clienti… E le assicurazioni questo lo sanno… E strappano convenzioni (ke non danno nessuna certezza di riparare auto o avere una clientela maggiore) a loro favore, e nella maggior parte dei casi il carrozziere avrebbe fatto la riparazione anche senza convenzione…. Cosa diversa sono le franchigie raddoppiate se non triplicate ai non convenzionati quella si ke è pericolosa perchè spaventa il cliente e a lungo andare ti fa perdere clienti….
Va la ribrib fatti vedere da uno specialista e se fai il liquidatore fatti una visita
ribrib, io ti dico solo chiama la finanza e fai che controllino almeno la 2 carrozzeria se non tutte, se non denunci queste continueranno così e ci cadrà dentro un altro automobilista, 100 denunce e vedi come saltano i furbetti… È un discorso che alla fine coinvolge anche il consumatore, lo capite questo?
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Caro Ribrib, che ci sono delle carrozzerie disoneste è vero. Ma è anche cero che se queste cose non si denunciano, non risolveremo mai nulla in Italia. Ma anzi, è proprio per gente come te, che segue queste “regole illecite” che andiamo a rotoli. Non venire a fare la morale, se poi sei il primo che hai sfruttato queste illegalità…. 1) Avevi in mano + di una carrozzeria, bastava andare alla finanza e fare una segnalazione. Se fosse stata una, potevano pensare che hai avuto dei problemi, ma se ne hai altre…. 2) di prove scritte non ne avevi bisogno, perchè una volta presentato il preventivo, ti recavi dalla finanza prima della riparazione e rifacevi il giro con una scusa insieme ad un finanziere. 3) Sei un automobilista, ma stranamente da come parli, distingui le carrozzerie tra indipendente e non convenzionato…. Di solito da un privato viene da dire non convenzionato, mentre indipendente è più un nome “tecnico” usato all’interno della categoria. E per ultima cosa, come hai fatto a beccare solo carrozzerie indipendenti??? Di solito sono quasi tutte convenzionate…. Che culo che hai avuto eh?
Conosco la situazione a Grosseto. Mi spiace perchè Roberto Malfetti e Nevio Bernardini sono quelli che sono venuti ad aprirci gli occhi 6 anni fa. Non c’era ancora il Concama, ma entrambi erano presidenti di categoria di Confartigianato e CNA. So che prima che aprissero il consorzio, si erano gia accordato con Unipol. Ma i problemi sono nati quando Unipol ha messo dentro Auto Presto e Bene. So che hanno fatto una riunione e la maggioranza ha scelto di appoggiare APeB. Da li, mi sembra che si sia dimesso il presidente del consorzio Malfetti, battendo i pugni. Mi spiace soprattutto perchè quello che ci ha dato la sveglia (Bernardini), che è anche quello che mi ha fatto conoscere questo blog all’inizio, abbia girato le spalle alla battaglia che stava portando avanti in tutta Italia, patteggiando come il miglior democristiano sa fare…
Visto il portale del consorzio non vedo quale posizione a preso a favore delle convenzioni assicurative visto che offrono servizi all’automobilista che oggi singolarmente e molto difficile sostenere pultroppo tutto quello che viene proposto dalle associazioni e negativo il gruppo assicurativo Unipol non credo proprio che offre convenzioni al consorzio , quando hanno gia’ la sua rete dl Presto& Bene .Forse nuovi Consorzi di carrozzerie tolgono interessi ecomomici ad altri soggetti.
Ciao a tutti, sono un carrozziere giovane, per scelta non ho mai voluto (comprare) una convenzione poiché a casa mia devo comandare io e lavorare e pagarmi come dico io, quindi i miei clienti restano i miei clienti e non si vendono. Ricordate che ai clienti interessa la qualità e la serietà, invece alle assicurazioni interessa il guadagno e far chiudere le piccole aziende.. La situazione in Italia la conosciamo tutti quindi vi ricordo che chi ha più soldi comanda, quindi per come la vedo io nel futuro purtroppo ci saranno soltanto carrozzerie grandi gestite dalle assicurazioni…. Anzi DALL’ASSICURAZIONE. Saluti colleghi buone feste
Purtroppo tutto ciò che sta succedendo a grosseto e che come avete potuto constatare da quanto scritto riguarda un po’ tutti in generale avendo appurato e letto vostri commenti ci tengo a precisare che io ( rossi marco) essendo titolare di una carrozzeria sto lottando per una libertà di mercato e contro tutto ciò che può portare solamente disagi e spaccature tra colleghi
Tutto questo ( insieme ad altri carrozieri)
Che vogliono e pretendono gli stessi diritti non pensavamo che tutto ciò creasse tale scalpore ma siamo lieti e ringraziamo tutti i colleghi che ci stanno dando un supporto morale ed anche coraggio di proseguire in questa direzione
Grazie a nome di tutti i carrozieri di grosseto
dopo 20 anni di convenzione unipol è arrivata una raccomandata con scritto” lei non fa piu’ parte delle carrozzerie convenzionate” dico solo che con la prima pratica unipolsai che ho fatto da “libero” ho guadagnato 600€ in piu’,posso fatturare alla mia tariffa e non devo fare piuì sconti ridicoli a nessuno.
Luca non prenderci in giro allora x 20 anni tu ai lavorato sottocosto, come ai fatto ad andare avanti sono balle !!!!!!!,non so chi sei però sarai cresciuto come azienda altrimenti qualcosa ai sbagliato o ai fatto come tutti ti sei arrangiato senza investire nella azienda , forse ecco perche la compagnia ti a scaricato xke a trovato vicino alla tua azienda un riparatore che a accettato le loro condizioni avendo tutti i requisisti nel rispetto delle leggi altrimenti sei fuori.
speriamo che tutte le compagnie spediscano come al mio omonimo una raccomandata con su scritto nessuno fa piu parte di una convenzione cosi’ abbiamo risolto il problema……..
io che all’epoca della mirabolante offerta che sai faceva f.sai perchè tutti si convertissero a questa genialata che avevano partorito ,a cui tutti dovevano partecipare altrimenti erano delle aziende che non sapevano cogliere le occasioni e che erano degli innetti, ho risposto con un perenne noooooooooooo.
ad oggi scopro a distanza di anni, che qualcuno nella mia zona addirittura li chiama per convenzionarsi cosa che ritengo incredibile contro ogni logica raziocinante. manca solo che chiedano i reni come garanzia……
in piu’ ho scoperto che sti geni si fanno belli publicizzando carrozzerie che non esistono nel loro giro di auto presto e bene appunto perchè sono ridotti oramai a fornirsi dei servizi di carrozzerie che sembrano piu antri o grotte che aziende…….
ha l’altro giorno ho chiamato personalmente il centro liquidazioni di f.sai unipoll per avvisarli, che se si permettono solo per scherzo di riportare ancora una volta il nome della mia azienda, tra le loro liste di schiavi,mi rivolto come farebbe uno schiavo arrivo presso la loro sede e gli ho garantito che in ufficio non gli rimane neppure uno spuntamatite, perchè vola tutto fuori dalla finestra.
ed il liquidatore che tanto per far capire come funziona è mio cliente, non va da presto e bene, va dove gli pare, mi ha garantito che avrebbe provveduto lui stesso a cancellarmi……………
come diceva qualcuno meditate gente meditate…………..
ha mi dimenticavo che ho una news che magari torna utile a tutti
l’ultima novita’ fresca è il “piantati la posta pec”……….
si la nuova tendenza a cui non puoi non far parte è il piantati la posta pec, le assicurazioni le lasciano colme come non so cosa, ed automaticamente tutto quello che spedisci ti torna indietro,è che geni è mica boades come direbbero dalle mie parti, cosi tutto quel che invi fatture cessioni del credito chi se ne impippa non è piu’ un loro problema…….
fate anche voi cosi’ fatevi riempire la casella pec da amici con gli auguri di natale e se qualcuno vi deve mandare qualche notifica se lo piglia in quel posto arimeditate gente arimeditate
il bello e’ che io ce l’ho fatta a spedire una mail in pec con richiesta di spiegazioni al loro recesso che per carita’ benvenga …..ma io dico il perche’? Abbiate le palle di dirmi come mai….la motivazione …….e loro l’hanno anche ricevuta ma con il cavolo che hanno risposto…. poi il giorno dopo invece ci ho riprovato e tutto rispedito al mittente….Il messaggio che ho scritto l’ho postato su facebook… vorrei farvi vedere i commenti di assicuratori….che fanno polizze con p&b …
Colleghi. E’ ora di disdire tutte le convenzioni, e meno male che ci pensano le assicurazioni.. Così almeno , entrambi, si sono accorti che si sono bruciati alla grande. Però cari colleghi convenzionati o ex che ne siate, non bisogna arrivare al punto di bruciarsi per capire che con quel sistema si va del culo..eh eh…Saluti.
BRUNO DA BOLOGNA
IO INVECE CREDO CHE LE COMPAGNIE AGISCONO COSI PERCHE’ SIAMO NOI A VOLERLO E FORSE CI ILLUDIAMO CHE LE STESSE POTRANNO SALVARCI DA QUESTO CALVARIO CHE STIAMO PORTANDO AVANTI, SENZA ACCORGERCI CHE LE NOSTRE AZIENDE SONO QUASI AL COLLASSO, MA, NOI SIAMO CAPACI DI FARE SACRIFICI IMMANI PUR DI NON VEDERE LA NOSTRA AZIENDA SENZA VETTURE E DOVER SPIGARE AI NOSTRI OPERAI CHE IL LORO LAVORO E’ A RISCHIO ANZI, GLI DICIAMO CHE TUTTO ANDRA’ BENE.
SOLO NOI SIAMO CAPACI DI TUTTO QUESTO . MA IO VADO OLTRE, STO FACENDO MOLTO DI PIU, STO CERCANDO DI CAPIRE IL PERCHE , CON UNA CRITICA MOLTO PERSONALE SUL MIO OPERATO E SONO CONVINTO CHE ANCHE SE CI RIUSCIRO’ SARA UN SUCCESSO DA POCO .
IO CIRCA 15 ANNI FA MI SONO REGALATO UN SOGNO, AVERE UNA CARROZZERIA MODERNA CERTIFICATA ISO E CON SOLUZIONI ECOLOGICHE SUI PRODOTTI USATI, COSA MOLTO BELLA MA ASSAI COSTOSA, CREDENDO CHE IL TEMPO MI AVREBBE DATO RAGIONE MA, AIME’ ,NON E’ STATO COSI, ANZI, E’ STATO IL CONTRARIO.
CREDEVO CHE POTESSE PORTARE LUSTRO AL NOSTRO OPERATO E DI CONSEGUENZA CHE QUALCUNO SE NE ACCORGESSE E CREDO CHE LO STESSO SBAGLIO L’ABBIANO FATTO IN TANTI.
SCUSATE LO SFOGO,MA CREDO CHE LA COLPA DI TUTTO QUESTO NON SIA DELLE ASSICURAZIONI, NON SIA DELLE ASSOCIAZIONI MA, CREDO SIA ANCHE UN PO’ NOSTRA CHE ABBIAMO CREDUTO IN QUESTO PAESE DOVE IL FURTO E CONSIDERATO UNA VIRTU’, LA DISONESTA’ UN PREGIO E L’INCOERENZA UN DOVERE.
ABBRACCIO TUTTI I MIEI COLLEGHI CON LA GRAN VOGLIA DI DIRE “AVANTI TUTTA!” COME SOLO NOI SAPIAMO FARE
Bruno, sottoscrivo tutto quello che hai detto. Oggi, con la mancanza di lavoro generale, gli aumenti che sosteniamo, con chi deve pagare decide il prezzo, ma soprattutto con lo Stato che non ti aiuta, anzi cerca di succhiarti il più possibile prima di mandarti in fallimento, viene a mancare la forza di andare avanti. Manca la visione ottimista del futuro, la fiducia dello sviluppo dell’azienda. A parte il lavoro che è calato, quanta violenza dobbiamo ancora subire? I materiali sono alle stelle, i ricambi prezzi assurdi!!! Il parco auto più vecchio di 10 anni, e la svalutazione totale dello stesso.
Rimane una domanda; Per chi stiamo lavorando?
Risposta indipendenti: Per noi stessi sperando che un domani possiamo rialzare la testa.
Risposta convenzionati; Per far risparmiare l’assicurazione sperando che un domani non ci tolgono la convenzione perchè senza l’appoggio delle compagnie, anche se con poco reddito ma ci arrangiamo lo stesso, non avremmo più lavoro.
Bruno ti condivido pero’ ti chiedo.a te che vivi nella terra dove si creava ragruppamenti di aziende per abbassare i costi e essere piu competitivi sul mercato,oggi sarebbe ancora proponibile visto il calo dei sinistri , convenzioni di ogni genere per sopravvivere a vantaggio dei poteri forti forse e arrivato il momento di unirsi per diminuire ll numero di aziende x avere piu continuita’ del lavovo visto che il 60% del parco circolante e di proprieta’ delle finanziarie e propongono pacchetti completi di assistenza in convenzione quindi se rimaniamo indipendenti nella nostra azienda avremo strada breve quindi ritengo che unirsi e creare aziende che dispongono tutti i servizi x gli automobilisti in un mercato libero perche le auto le ripariamo solo noi e visto che le convenzione non le obbliga nessuno a firmarle quindi sono consapevoli di quello che puo’ accadere.
Caro Silvano parlare senza sapere è facile,io lavoro nella legalita’ piu’ assoluta, nella mia carrozzeria ero un dipendente,ora sono il titolare ,e la convenzione esisteva gia’da prima,ho investito molto per diventare quello che sono adesso.Io invece a te ,consiglierei un bel corso di italiano perchè se lavori come scrivi sei fuori!!!!!!!!!!
condivido omonimo o per lo meno dar il numero del pusher anche agli altri
Ai ragione Luca dopo 45 anni di duro lavoro da indipendente non sono potuto andare a nessun corso di italiano forse andro’ ora visto che tu !! con le covenzione ai avuto tenpo anche di studiare mi candidero’ x avere una convenzione . Ciao e buone feste.
certo che valutare una persona come svolge il suo lavoro per come scrive !!!! Lucaaa??
Caro luca dovresti vergoguarti per quello che dici sei molto pieno di arroganza e presunzione. DIO ESISTE MA NON SEI TU