di Fabio Bergamo
(PRIMA PARTE)
Sono tanti i segnali stradali, verticali e orizzontali, che incontriamo per strada, sia spostandoci a piedi che alla guida della nostra automobile.
Alcuni li ricordiamo con più facilità, perché sono ripetuti con più frequenza; altri li dimentichiamo perché percorriamo sempre le stesse strade o perché la loro presenza è numericamente inferiore a quella di tutti gli altri e con l’andar del tempo, pur osservando ciò che mostrano con l’immagine del loro significante, non sappiamo più qual è il loro messaggio, se di tipo indicativo, prescrittivo, o semplicemente informativo.
Chi, poi, ha la patente da tantissimo tempo (pensiamo solo alle persone avanti negli anni come i pensionati oltre i 70-75 anni che hanno conseguito la patente 40 o 50 anni fa) ricorda con più facilità, quelli più comuni e non fa caso a tutti gli altri anche perché la memoria non è più quella di un giovanotto e ad un suo indebolimento, si associa una riduzione dello stimolo della curiosità che è alla base della voglia di apprendere (se si ricorda si impara, e se si impara si ricorda).
Ogni anno sulle nostre strade, le infrazioni dovute al mancato rispetto della segnaletica sono tantissime e, se da una parte permettono ai Comuni di introitare ingenti risorse economiche (già beneficiari immeritevoli delle grosse somme derivanti dagli esosi parcheggi a pagamento, contraddistinti dalle famose strisce blu) – rischiando di far diventare una “tassa” ciò che tassa non è, e non può essere – dall’altra esse comportano un grave problema per la sicurezza stradale già minata da altre cause dovute ad una scadente formazione nelle autoscuole, ad una segnaletica ormai obsoleta e non più rispondente ai tempi, al traffico sempre più esasperato, ai pochi controlli delle forze dell’ordine che finiscono per avere soltanto una funzione repressiva e non anche e soprattutto preventiva, alla stessa manutenzione delle strade e della segnaletica, ecc..
Una scarsa conoscenza della segnaletica non fa che aumentare la distrazione durante la guida già dovuta a strumenti come il telefonino, al traffico stesso quando eccessivo, ed a tutte le cose che possono ridurre, in maniera più o meno grave, la concentrazione del conducente all’interno (vari dispositivi, ecc…) o all’esterno del veicolo (segnaletica pubblicitaria e quant’altro).
Ho deciso così di segnalare, in questo mio corposo intervento, i segnali che, a mio modo di vedere, più facilmente si dimenticano o si conoscono poco e che finiscono, quindi, per incidere negativamente non solo sul rispetto di essi, ma anche sulla segnaletica in generale, rendendo di conseguenza, meno sicura la circolazione.
Posso solo invitare ogni conducente a svolgere questo facile esercizio: osservare i segnali stradali allo scopo di sapere quali sono quelli che egli non ricorda facilmente (nel loro nome e/o significato), per poi informarsi su di essi, attraverso dei comuni libri autoscolastici o facendo delle semplici ricerche su internet.
Aggiungo che in un mio precedente istruttivo scritto ho proposto la modifica dell’art. 3 per aggiungere la definizione dei segnali stradali ancora e stranamente non presente nel CdS (tengo a precisare che la segnaletica è alla base della circolazione stradale) ed ho spiegato come nessun altro – riferendomi a chi si occupa da molti anni, di educazione stradale (scuole e autoscuole) – della vera funzione della segnaletica che spiega quanto sia importante la sua presenza sulle strade.
Eccovi il link: http://www.fabiobergamo.it/Il-Segnale-stradale-come-sistema.asp
ATTENZIONE! Sulla strada si perde la vita (SI MUORE) anche per una semplice e momentanea distrazione.
Ricordo ancora ai lettori il mio sito www.fabiobergamo.it con le mie proposte sulla sicurezza stradale già apprezzate dal Ministero dei Trasporti.
SEGNALI di PERICOLO
ECCO ALCUNI SEGNALI di PERICOLO DA NON SOTTOVALUTARE:
Segnale di PERICOLO di ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO munito di BARRIERE o SEMIBARRIERE.
Attenzione: se il passaggio a livello è dotato di barriere, il segnale è accompagnato da una luce rossa fissa e un segnale acustico a campana, posti in corrispondenza dell’attraversamento. La distanza dal passaggio a livello è indicata dai pannelli distanziometrici a barre rosse discendenti verso la carreggiata.
Se il passaggio a livello è dotato invece di semibarriere il segnale è accompagnato da due luci lampeggianti e da un segnale acustico a campana posti in corrispondenza dell’attraversamento. La distanza dal passaggio a livello è indicata dai 3 pannelli distanziometrici a barre rosse discendenti verso la carreggiata posti a 150, 100 e 50 metri dallo stesso.
Segnale di PERICOLO di ATTRAVERSAMENTO FERRIOVARIO SENZA BARRIERE.
Tale segnale indica un passaggio a livello senza barriere e senza semibarriere. Esso è accompagnato da due luci rosse lampeggianti alternativamente e da una croce di S. Andrea se il passaggio è a un binario e da duce croci di S. Andrea se il passaggio ha più di un binario. Il passaggio a livello senza BARRIERE (e senza semibarriere) può presentare anche il segnale verticale di STOP (Fermarsi e dare precedenza) quando la visibilità verso la ferrovia è sufficiente solo da breve distanza. La distanza dal passaggio a livello è indicata dai 3 panelli distanziometrici come nel passaggio a livello dotato di barriere o semibarriere.
Segnale di PERICOLO di ATTRAVERSAMENTO TRANVIARIO.
Il segnale informa fuori e dentro i centri abitati la presenza di una linea tranviaria non regolata da semafori e che incrocia o riduce la carreggiata stradale ed impone di moderare la velocità. Il tram ha la precedenza quando proviene da destra ed anche quando sopraggiunge da sinistra.
Pur potendo transitare sui binari, il segnale obbliga a non intralciare la marcia del tram; il tram può essere sorpassato sul lato destro quando: è in marcia e con lo spazio sufficiente, e se è fermo purché sia presente una isola salvagente sulla carreggiata; può essere sorpassato a sinistra quando è fermo, e se in moto con maggiore attenzione rimanendo in entrambi i casi, col proprio veicolo, nella propria semicarreggiata (corsia). Bisogna ricordare che la distanza di arresto dei veicoli su rotaia è CINQUE VOLTE superiore di quella di una auto, tenere presente ancora che alla fermata possono esserci dei pedoni che scendono o salgono dal tram e che l’aderenza degli pneumatici si riduce fortemente quando il veicolo transita sui binari.
Segnali di Pericolo di ANIMALI DOMESTICI o SELVATICI VAGANTI.
Il segnale preannuncia la possibile presenza, sulla strada, di animali domestici o vaganti (a seconda del disegno riportato nel cartello), fermi o in movimento. Esso impone di guidare a velocità moderata, fare molta attenzione e dare tempo agli animali di spostarsi se impediscono il passaggio, senza spaventarli.
Segnale di Pericolo di AEROMOBILI A BASSA QUOTA
Il segnale avverte del pericolo derivante dal passaggio a bassa quota di velivoli (aerei ed elicotteri) prossimi all’atterraggio o al decollo da aeroporti o piste aeree.
Il pericolo è dato dal forte ed improvviso rumore prodotto dai velivoli o dalle luci degli stessi che possono causare abbagliamento nei conducenti, e ancora dallo spostamento d’aria da essi causato.
In presenza del segnale, dunque, si deve procedere con molta cautela.
Segnale di Pericolo di INCENDIO
Il segnale avverte che la zona che fiancheggia la strada è soggetta, in modo particolare, al pericolo di incendio.
Il cartello quindi, si trova sulle strade che attraversano boschi o zone caratterizzate da un’alta densità di vegetazione. Esso impone ai conducenti di non lanciare dal finestrino sigarette ancora accese o altri oggetti o sostanze che possono innescare incendi. Obbliga altresì a non arrestare i veicoli (in particolare quelli dotati di marmitta catalitica) su sterpaglie o erba che potrebbero appunto prendere fuoco.
Il cartello di pericolo di incendio è sempre accompagnato da un pannello di integrazione che indica la lunghezza del tratto a rischio.
Segnale di Pericolo ALTRI PERICOLI (binari di raccordo)
Il segnale di pericolo ALTRI PERICOLI quando accompagnato dal pannello integrativo raffigurante due locomotive, informa che la strada destinata alla normale circolazione veicolare, è attraversata da binari di raccordo o di manovra che collegano stabilimenti industriali, scali merci portuali, ferroviari, ecc.. ad altri luoghi o zone della città. Il segnale impone particolare attenzione alla guida, evitando di creare intralcio al passaggio dei mezzi che procedono sui binari.
SEGNALI di DIVIETO
SEGNALE di DIVIETO di SORPASSO
Il Segnale di Divieto di Sorpasso vieta a tutti i veicoli di sorpassare veicoli a motore diversi dai motocicli ed i ciclomotori anche se la manovra di sorpasso può effettuarsi entro la semicarreggiata (corsia) con o senza striscia continua.
Il segnale permette di sorpassare i velocipedi (biciclette) e tutti gli altri veicoli non dotati di motore (veicoli a braccia, a trazione animale come le carrozze trainate da cavalli, ecc…). E’ collocato sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane e può essere ripetuto dopo ogni incrocio, integrato dal panello integrativo di “continua”. In presenza del segnale un motociclo o un ciclomotore possono sorpassare un altro motociclo o un altro ciclomotore e tutti i veicoli non dotati di motore compresi i velocipedi; ma un ciclomotore o un motociclo non possono sorpassare una autovettura o un autocarro, ecc… Le prescrizioni previste dal segnale del divieto di sorpasso rimangono invariate in presenza della striscia longitudinale discontinua che separa i sensi di marcia.
SEGNALE di DIVIETO di TRANSITO A TUTTI GLI AUTOVEICOLI
Il segnale vieta il transito a tutti gli autoveicoli consentendolo invece ai pedoni, ai veicoli sprovvisti di motore (velocipedi, veicoli a braccia, ecc…) ai motocicli ed ai ciclomotori a 2 o tre ruote. Non consente il transito ai veicoli che rientrano nelle categorie di tricicli e quadricicli a motore.
SEGNALE di DIVIETO di TRANSITO AI MOTOCICLI
Il segnale vieta il transito ai motocicli di qualsiasi cilindrata, consentendolo ai pedoni, ai ciclomotori, ai tricicli e ai quadricicli a motore ed alle autovetture ed a tutti i veicoli non dotati di motore.
SEGNALE di DIVIETO di FERMATA
Il segnale vieta non soltanto la sosta, (come accade per il segnale “divieto di sosta”) a tutti i veicoli ma anche la fermata ossia la temporanea sospensione della marcia del veicolo (dovuta ad esempio alla semplice salita e la discesa dei passeggeri dall’auto ed ogni volontaria fermata). La sua prescrizione è valida per le ore diurne e notturne (24 ore su 24) e comporta la rimozione del veicolo sia di giorno che di notte. Un pannello integrativo, collocato sotto di esso, può riportare possibili limitazioni alle prescrizioni previste.
SEGNALI di PRECEDENZA
SEGNALE di DIRITTO di PRECEDENZA
Il segnale indica l’inizio di una strada, in cui i veicoli godono del diritto di precedenza. Esso può essere collocato sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane. Può essere ripetuto in formato più piccolo, prima e dopo ogni incrocio. In presenza di esso i conducenti devono sempre accertarsi che i veicoli provenienti dalle altre strade diano la precedenza; e cederla se sono in transito i veicoli in emergenza con lampeggiante blu acceso e sirena in funzione. Può essere accompagnato da un pannello integrativo che mostra l’andamento delle strade. Lo stesso segnale munito di una striscia di colore nero disegnata diagonalmente, indica la fine del diritto ripristinando la regola generale sulla precedenza.
SEGNALETICA ORIZZONTALE
STRISCIA LONGITUDINALE CONTINUA
La striscia longitudinale continua di mezzeria ha diverse funzioni: separa le corsie di marcia nelle strade costituite da due o più corsie ma con un unico senso di marcia; divide le corsie delle strade a doppio senso di circolazione con una corsia per ogni senso di marcia; viene anche adottata, ai fini della sicurezza stradale, in vicinanza degli attraversamenti pedonali e ciclabili nonché agli incroci, sul tratto in salita dei dossi, nelle curve, nelle gallerie, ai passaggi a livello, ecc… Consente il sorpasso, se non vietato dalla segnaletica verticale, senza oltrepassarla quindi all’interno della corsia che essa delimita, diversamente da quella discontinua che permette di effettuarlo occupando, per il tempo strettamente necessario alla manovra, l’altra destinata al senso opposto. Non permette, altresì, la manovra di inversione di marcia e la svolta a sinistra.
DOPPIA STRISCIA LONGITUDINALE CONTINUA
La doppia striscia longitudinale continua rispetto a quella singola continua, separa i sensi di marcia ma non può delimitare le diverse corsie presenti su una strada a senso unico . Non può essere oltrepassata per effettuare un sorpasso o per compiere una inversione di marcia e ancora per svoltare a sinistra. In sua presenza il sorpasso, se non vietato dalla segnaletica verticale, può essere effettuato solamente all’interno della corsia che delimita. Su una strada a doppio senso di circolazione dotata di quattro o più corsie, la doppia striscia longitudinale continua, oltre a separare i sensi di marcia, divide la carreggiata in due semicarreggiate come uno spartitraffico. La troviamo collocata anche su strade a tre corsie a doppio senso di circolazione: due destinate in un senso di marcia ed una per quello opposto.
STRISCIA TRASVERSALE di ARRESTO
La striscia trasversale di arresto viene tracciata generalmente sul margine della intersezione in maniera da favorire la visibilità e dunque la sicurezza di chi intende impegnare l’incrocio. Tale tipo di segnaletica orizzontale impone ai conducenti maggiore prudenza e di arrestare la marcia in corrispondenza della striscia trasversale stessa. I conducenti sono obbligati ad arrestare il loro veicolo in corrispondenza di essa, in presenza del segnale di stop sulla pavimentazione ed il segnale verticale medesimo, dei semafori, ed in presenza del vigile se lo impone con la segnalazione di Alt, ai passaggi a livello quando le barriere sono chiuse, ecc…
Con semaforo lampeggiante, senza la segnaletica orizzontale e verticale dello stop, in assenza dei vigili, i conducenti useranno maggiore prudenza e l’ordine di precedenza sarà basato sulla norma generale della precedenza a destra.