Tiene banco la questione Auto Presto & Bene, specie dopo il successo del post che trovate qui. Così, ecco un altro contributo. Stavolta, è il turno della Autocarrozzeria Mega, di Gianni Batini e Piero Baccheschi, a Guazzino – Sinalunga (Siena). A parlare è Piero Baccheschi.

Piero, chi siete, dove lavorate, e da quanto?
“La carrozzeria esiste dal 1910, è stata creata dai fratelli Baccheschi. Erano 4 fratelli, i miei zii e mio nonno paterno, con loro lavorava anche mio padre. Nel 1980, dopo essermi diplomato in chimica, sono entrato anche io in carrozzeria. Dal 2009, si è costituita la società con Gianni Batini. Gianni aveva lavorato per alcuni anni come dipendente in un’altra carrozzeria, poi un’esperienza in proprio, quindi la nostra conoscenza e la società. Lavoriamo in un paese in provincia di Siena ‘Guazzino’, nel Comune di Sinalunga, a un chilometro dal casello autostradale numero 28 Valdichiana”.

Andiamo al dunque. Gestione di Auto Presto & Bene: quali sono i meccanismi?
“Ci viene dato l’incarico telematico e abbiamo un collegamento diretto. Check-in di ingresso con foto, copia libretto, preventivo e invio tramite portale. Attendiamo l’autorizzazione ai lavori. Se tutto è ok, procedono con l’invio ricambi e con la determinazione del danno. Altrimenti, girano l’incarico a uno studio peritale che ci contatta per chiudere la pratica. Loro forniscono i ricambi (che spesso arrivano sbagliati). L’auto sostitutiva e il recupero con carro attrezzi non ci vengono pagati”.

Nel vostro rapporto con Auto Presto & Bene, la vostra immagine di carrozzeria s’è rafforzata? Ci parli di qualche evento particolare…
“Non credo si sia rafforzata anche perché, alla stipula della convenzione, ci era stato garantito che avremmo avuto solo noi l’esclusiva della convenzione (garanzia verbale… non fidarsi mai…). Di fatto, in poco tempo, sono state convenzionate tutte le carrozzerie grandi e piccole dei dintorni, Quindi,non abbiamo fatto altro che ridividerci i clienti già acquisiti. Ora, non intendiamo restare ‘affiliati’ ad Auto Presto & Bene, vogliamo diventare indipendenti”.

Cambiamo argomento. Per anni, avete avuto un rapporto di collaborazione con Unipol: dopo la fusione Unipol-Sai (Auto P&B), le cose per voi come sono cambiate?
“Sono cambiate in peggio. Speravamo che il gruppo Unipol continuasse con i propri sistemi. Purtroppo, ha adottato il metodo Auto P&B nel trattare i sinistri con le relative problematiche”.

Ma siete solo voi a lamentarvi del rapporto con Auto P&B?
“No, non siamo solo noi. Gran parte delle altre carrozzerie ha gli stessi problemi. Ci siamo sentiti per fare un’azione congiunta. Ma, alla resa dei conti, c’è timore di perdere parte della clientela: risultato, retromarcia… Abbiamo deciso di agire da soli sperando di fare da apripista”.

Al di là di carrozzieri e ricambisti, gli automobilisti che dicono di Auto P&B?
“Gli automobilisti spesso sono inconsapevoli. Quando vengono a contatto con le problematiche (ritardi nella fornitura dei pezzi, nell’espletamento delle pratiche per gli errori di fornitura) e si vedono allungare i tempi di permanenza della loro vettura in carrozzeria, si agitano notevolmente. E capiscono che non è Presto & Bene. Ma Tardi & Male. Conseguenza: disdicono la polizza; o vogliono che gli sia tolta l’opzione Auto P&B.  Aggiungo questo, sulla scorta della mia esperienza: talvolta, i clienti che non avevano Auto P&B nella polizza sono stati forzatamente canalizzati su questo sistema, a loro insaputa. Quindi, non hanno neppure usufruito del tradizionale sconto sulla polizza che viene applicato inserendo la clausola Auto P&B”.