Il disegno di legge concorrenza continua a far discutere, anche in tema di RcAuto. I carrozzieri e in particolare sono sul piede di guerra perché (sostengono) sono a rischio fallimento. Ecco la loro presa di posizione in una lettera aperta che abbiamo ricevuto – e che pubblichiamo integralmente – da parte di Davide Galli, numero uno di Federcarrozzieri (carrozzieri indipendenti) e fra i promotori della Carta di Bologna: riunisce diverse sigle fra cui Cupsit (patrocinatori stragiudiziali), Oua (Organismo unitario avvocatura), Associazione vittime della strada, associazioni dei consumatori. Che fanno fronte comune contro le compagnie.

È un bel paradosso: lo hanno chiamato disegno legge concorrenza. In realtà, quello presentato dal ministero dello Sviluppo economico è un disegno legge anti-concorrenza.

Si prenda la riparazione in forma specifica di questo disegno legge liberticida. Secondo il ddl, l’automobilista vittima del sinistro, per esempio tamponato al semaforo, viene spinto a farsi riparare l’auto dal carrozziere convenzionato con la compagnia. Perché se va dal carrozziere indipendente rischia di vedersi riconoscere un risarcimento inferiore, dovendo sborsare di tasca propria la differenza. Le conseguenze sarebbero pesantissime.

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