Prosegue la carrellata dei carrozzieri che combattono la crisi mettendoci la garra: quell’energia mentale che ti permette di crescere proprio durante la recessione. Ci riferiamo ai carrozzieri del Piemonte, dove Federcarrozzieri è presentissima, esattamente come se si trattasse della sede. Abbiamo direttivi locali sparsi ovunque lungo lo Stivale, coi suoi coordinatori e consiglieri, che collaborano col direttivo centrale. Qui in Piemonte, specie nelle province di Torino, Cuneo e Asti, opera egregiamente Federcarrozzieri Piemonte TO.CN.AT. Dunque, facciamo una bella chiacchierata con uno degli animatori del direttivo locale, Sergio Ruggeri, Carrozzeria Mille Miglia di Orbassano (Torino).
Sergio, cominciamo dalle origini.
“La Carrozzeria Mille Miglia S.r.l. di Orbassano viene fondata da Giancarlo Cerani nell’ormai lontano 1964, con all’appello 4 addetti totali, su una superficie di circa 200 mq. Negli anni, sono state molte le innovazioni e gli inserimenti all’interno dell’azienda tra cui mia moglie Sabrina Cerani e io Sergio Ruggeri: abbiamo portato un know how particolare, grazie a esperienze lavorative di logistica nel settore automotive. Oggi, siamo su una superficie di 11.000 mq totali, di cui 5.000 di piazzale. Con 20 addetti totali. E abbiamo completato la visione totale dell’auto”.
Quali servizi garantite?
“Dalla carrozzeria alla meccanica, passando per elettrauto, gommista, linea revisione auto-moto,cristalli. Sino al noleggio a breve e lungo termine. E poi: 20 auto sostitutive, perito interno, servizio carro attrezzi di proprietà. Il tutto corredato con certificati Iso 9001 e 14001”.
Come ti poni sul mercato?
“Da sempre, abbiamo scelto di non essere fiduciari delle compagnie. Eravamo convinti che la canalizzazione non avrebbe funzionato, e lo siamo tuttora. Il problema è la tariffa di manodopera che viene riconosciuta e fissata negli anni, mentre ogni anno dobbiamo sottostare a regole (governative, regionali e comunali) e imposte varie che aumentano. Per non parlare di carie leggi che dobbiamo rispettare: la 626, lo smaltimento dei rifiuti. Più i costi dei collaboratori e nel lavoro. Fattori che gravano tantissimo e che variano nel tempo. Mentre la tariffa della manopera del convenzionato resta fissa…”.
Perché hai scelto Federcarrozzieri?
“Dopo anni di lotte a volte solitarie e non perfettamente appoggiate dalle strutture di rappresentanza, non ci siamo scoraggiati, e nel 2012 abbiamo scelto Federcarrozzieri dopo un breve telefonico con Davide Galli, l’attuale presidente e fondatore. Per noi Federcarrozzieri è una nuova ondata di freschezza, con la speranza che ci siano persone che perorano la giusta causa dei lavoratori indipendenti. Dentro Federcarrozzieri, gli artigiani si confrontano giornalmente e cercano di contrastare pacificamente le scorrettezze delle grosse holding che vogliono lucrare sul nostro lavoro”.
Che pensi di Federcarrozzieri presente a livello locale?
“Scelta intelligente. Ogni regione, ogni zona, ha proprie specificità, con esigenze diverse. Per quanto mi riguarda, nel direttivo locale di Torino, Asti e Cuneo ci confrontiamo e relazioniamo molto bene. La forza di Federcarrozzieri è la struttura snella: ci si relaziona al volo, senza che sia ogni volta fare riunioni oceaniche in posti sperduti per parlare di una virgola. È un gruppo unito e compatto che ci rappresenta a livello nazionale. Tutti con gli stessi princìpi, cosa che non ho riscontrato in altre esperienze associative. E ci interessa anche Oxygen, di cui stiamo prendendo in esame le potenzialità”.
Due parole sul futuro: come la vedi?
“Ci sono potentissime lobby assicurative, appoggiate fortemente da rappresentanti di governo, che cercano di sottometterci alle loro iniziative. Non tenendo conto del libero mercato e degli investimenti che ogni imprenditore fa nella propria azienda, con differenze di costi, servizi e di mercato. Da parte nostra, continuiamo a curare il cliente, cui riserviamo il trattamento migliore possibile, con estrema professionalità e trasparenza, in maniera che sia lui a decidere di affidare il proprio veicolo da seguire e non pilotato da altri. Nessuna canalizzazione dalla compagnia, è il danneggiato che viene da noi, anche se dall’altra parte c’è chi li attira con contratti ingannevoli. Non ultimo: bisogna stare molto attenti alle innovazioni dei produttori di veicoli, dobbiamo restare aggiornati su ogni fronte per rimanere al passo e accrescere la nostra professionalità. Solo così siamo padroni del nostro operato: ci batteremo perché non ci venga tolto il diritto di lavorare ed essere su un mercato libero”.
…e poi c’è chi ripete la canzonetta che se non ti convenzioni chiudi. Che ammirazione ho per questa azienda! Il trend è che con con l’evoluzione digitale gli auto riparatori saranno sempre più ai primi posti nel contatto con il cliente mentre gli assicuratori sono diretti verso la coda (la coda della coda). Si tratta solo di decidere se si vuol prendere il posto degli intermediari a farsi controllare la propri attività o se si vuol essere indipendenti per applicare la leva con i propri clienti. Complimenti ancora alla Mille Miglia e buon lavoro a tutti
qualcuno ha notizie al riguardo alla clausola vessatoria che la vittoria mette nei contratti che il cliente non può cedere il credito alla carrozzeria, perché ho un causa in corso che tra le altre cose la vittoria mi contesta anche quella, oltre chiaramente che l’auto era antieconomica ripararla secondo i loro metodi di valutazione, di fatto a oggi di un incidente di novembre del 2014 non mi hanno voluto dare nemmeno l’acconto .
Se qualcuno volesse rispondermi glie ne sarei grato, avevo già provata a caricarla su oxygen.
Ho una grande ammirazione per la modestia del Sig. Ruggeri, perché avrebbe potuto dire molto di più sul “largo ai giovani”, adottato dal Sig. Giancarlo Cerani, fondatore della Mille Miglia. La volontà da parte delle Compagnie di appropriarsi dei nostri diritti è stata combattuta strenuamente da Giancarlo fin dalle prime schermaglie. E mi riferisco al primo tentativo di rapporti di fiduciariato della Unipol a Empoli negli anni ’80, e da noi denunciato assieme ad eroici carrozzieri di quelle combattive terre. Ed è stata una lunga battaglia di retroguardia che continua ancora oggi, attraverso la nostra presenza “testimone” a sostegno della Federcarrozzieri e di qualsiasi “ricerca” di giusti equilibri nel mondo dell’autoriparazione. Giancarlo è stato tra i fondatori del C.U.N.A. Coordinamento Unitario Nazionale Autoriparatori (www.cunacar.org) sorto all’interno del museo Cerstar di Bologna (www.cerstar.it). Cercando di far emergere le nostre necessità, con la sua partecipazione, durante le numerose iniziative che sono poi confluite anche in un sostegno alla Federcarrozzieri. Debbo aggiungere che mi vergogno profondamente della scarsa reazione di tanti colleghi, quasi che 120 euro chieste dalla Federcarrozzieri, per le loro spese, fossero un ostacolo insormontabile. Grazie.
La clausola è vessatoria, lo dice l’IVAS a maggio 2015, nel quaderno n. 2 chiarisce senza riserve:
“A seguito della presentazione della richiesta di risarcimento diretto, l’impresa è
obbligata a valutare i danni e a provvedere alla loro liquidazione per conto dell’impresa
di assicurazione del veicolo responsabile”.
Pertanto in virtù di tale corretta interpretazione, mutuata dal buon senso giuridico e confermata dalla Corte di Cassazione sez. VI civile n. 5928/2012, appaiono enormemente vessatorie tutte quelle clausole “contrattuali” abbinate alla polizza RCA come da recente andamento di mercato.
Inoltre nel testo del DDL Concorrenza votato alla camera, si evince la libera scelta del danneggiato e quella di cedere il credito.
Per la gestione della pratica su Oxygen, il sinistro a cui ti riferisci è stato inserito non per la gestione di apertura, ma per recuperare la differenza. Come sai, esiste un servizio gratuito per le pratiche “incacrenite” dove occorre recuperare le differenze che si chiama SOS PER IL CARROZZIERE.
Oxygen Gestione Sinistri genera ottimi risultati se il sinistro viene gestito dall’inizio e non dopo aver ricevuto l’offerta.
Comunque Sebastiano, come sempre siamo a tua disposizione.
(per sebastiano )anche io ho avuto gli stessi tuoi problemi con la vittoria , per la verita’ me li crea ancora ,ma da quando le pratiche le inserisco su oxgen riesco ad incassare ——per essere piu’ chiaro puoi contattarmi —328 56 27 977
Chiedo scusa si parla di aver scelto la strada di non essere fiduciari con nessuna compagnia, ma la convezione con Nobis Ass.ni (presente anche sul sito della compagnia)?