Crescono a dismisura gl’iscritti a Federcarrozzieri; il movimento dei carrozzieri indipendenti s’ingrandisce a vista d’occhio; Oxygen e altre nostre iniziative vanno a gonfie vele: sono questi i motivi per cui le responsabilità di Federcarrozzieri aumentano. Avere più responsabilità verso i carrozzieri e gl’iscritti significa anche difendere i lavoratori che aderiscono a questo movimento impetuoso. E per difendervi, setacciamo i contratti Rc auto, controlliamo le pratiche assicurative, snidiamo clausole illecite, scoviamo cavilli illegali. Siamo i vostri mastini, un po’ guardiani della giustizia e un po’ avvocati di chi, piccolo e con risorse limitate, si trova a combattere giganti agguerriti (le compagnie). Ecco perché ora andiamo a parlarvi di Axa Assicurazioni.
Qualcosa non quadra
La storia che vi raccontiamo è di una semplicità elementare, ed è basata su numerose segnalazioni da parte vostra. Illustriamo un esempio, che rappresenta il quadro generale. Un automobilista porta la propria macchina incidentata dal carrozziere di fiducia; questi riceve in officina il perito. Il quale fotografa, verbalizza e alla fine stabilisce che, per riparare l’auto, serve un certo numero di ore. Quindi, si procede alla riparazione del danno. Dopodiché, il carrozziere aspetta il denaro dalla compagnia. E qui viene il brutto: anche quando il danno tecnico non è in contestazione, per numero delle ore e costo dei ricambi, Axa liquida un importo ben al di sotto delle richieste del riparatore poiché riduce il costo aziendale dell’impresa artigiana secondo imperscrutabili e concettualmente assurde “medie di mercato”.
Tutti sanno che le carrozzerie hanno costi aziendali diversi non omologabili e comunque in un regime di libero mercato non può certo essere il debitore a decidere della sopravvivenza di aziende sane mandandole fuori mercato imponendo compensi sotto costo.
Detto per inciso sono le aziende più sane e e serie ad esporre costi orari in media europea dal momento che evidentemente sono proprio i migliori che hanno maggiori costi dovendo rispettare gli adempimenti di legge.
Se la carrozzeria rispetta le 1.000 regole esistenti, il costo sarà pari a 1.000; se rispetta 800 regole, il costo scende a 800 e così via.
Ditelo a noi
Se anche a voi è successa una disavventura del genere (decurtazione ingiustificata dei costi aziendali), segnalatecelo. Siamo pronti a intervenire al vostro fianco per far valere i vostri diritti. Le carrozzerie guadagnano sulla manodopera: occorre fare valere la propria tariffa. Analogamente a come agiscono le case auto, che fanno rispettare i propri listini ricambi. Il problema, ce ne rendiamo ben conto, è che il debitore in questo caso tenta di interpretare le norme a proprio piacimento forzando la rete peritale imponendo alla stessa la indicazione di costi orari inverosimili. L’assicuratore in RC auto infatti ha un obbligo di offerta che non può eludere e quindi per essere formalmente in regola impone ai propri periti la redazione di stime con costi orari predeterminati.
In realtà la scelta di politica liquidativa di Axa è la benvenuta perché costringerà anche chi fino ad ora è rimasto alla finestra ad affrontare la questione da imprenditore.
Il settore dell’autoriparazione dovrà finalmente indagare sulla realtà poco limpida fatta da un sottobosco di convenzioni sottocosto (che ingenera problemi di qualità delle riparazioni) e su curiose dinamiche relative a fornitura dei ricambi.
Andranno poi approfonditi, anche sotto il profilo anticoncorrenziale, i tentativi di costituire da parte delle compagnie tra loro associate a tale scopo, società che svolgono intermediazione nel campo dei sinistri operando in maniera da generare plusvalenze per le imprese a cui sono legate; è noto infatti il meccanismo con cui tali società operano percependo pieni rimborsi per il sinistro da parte dell’assicuratore al quale sono legate e liquidando direttamente, a cifre non note (ma presumibilmente inferiori pena l’impossibilità di generare plusvalenze) il riparatore fiduciario al quale talvolta viene imposta anche la fornitura di ricambi non casa madre…
La difesa del costo aziendale è oggi una priorità e certe iniziative calate dall’alto fanno definitivamente cadere il velo dalla pretesa indipendenza e tecnicità delle reti peritali costringendo anche coloro che fino ad oggi hanno eluso il problema a fare scelte imprenditoriali mature.
Se è successo o se succederà anche a voi, il consiglio per l’immediato è di rivolgervi a un bravo professionista. Nel frattempo Federcarrozzieri svolgerà ad ogni livello attività di sensibilizzazione e segnalazione cercando anche di svegliare certe autorità di vigilanza talvolta colpevolmente disattente.
parlando di Axa. Per capire su come lavori il centro sinistri basta un esempio:
Per chiamare l’ispettorato si deve comporre il numero 199206018 che è a pagamento.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa l’antitrust di questa bella trovata
Mirko
Anche a noi è successo in passato e purtroppo capita ancora. Per fortuna, con Oxygen la cose sono cambiate! E anche se periti e compagnie ci provano, alla fine facciamo valere i nostri diritti.
Mi rammarica però sentire ancora da parte di alcuni periti una sorta di rassegnazione…sono coscienti che il sistema per il quale lavorano è ingiusto, squilibrato ma allargano le braccia, sospirano e dicono che non possono farci niente e che non è colpa loro. Vero, ma anche se non è colpa loro, visto che non fanno nulla per cambiare la realtà diventano automaticamente complici di quel sistema che sta sfruttando tutti ( anche loro!).E anche molti clienti sono complici del sistema perché guardano solo il costo del premio assicurativo e non si preoccupano di sapere quello che comprano salvo poi avere soprese in caso si sinistro. In quel caso, scaricano tutto il problema sul carrozziere che diventa un sorta di airbag.E questo non è giusto! In questi anni, grazie a tante iniziative, a federcarrozzieri ecc, molti carrozzieri , per fortuna, si sono svegliati. Molti ancora dormono. Come provocazione, direi che ci vorrebbe un Oxygen anche per i periti! Un PERITOXYGEN… Magari…
ma oltre a elogiare per l’ennesima volta il vostro caro “oxygen” non potevate scrivere anche il contenuto vero e proprio dell’articolo?? perchè cosi resta solo un titolo con degli aneddoti triti e ritriti
Ciao, potrei ripetere quanto scritto sopra da Mia Armati x ciò mi associo a quanto scrive
Il problema è che al momento i convenzionati ci vuotano le Carrozzerie restando noi non fiduciari con i nostri buoni propositi, x quanto riusciremo ancora a resistere?
Accesso agli atti e rilascio copia di tutto, e verificare l’elaborato peritale della compagnia che ha pagato (quasi sempre in tema di risarcimento diretto, vero?) e poi chiedere la differenza in giudizio citando la compagnie del responsabile. Utile istruendo la pratica, foto luogo sx e foto veicolo CP, richiedendo preventivamente i danni anche e separatamente, alla compagnia di CP. Meglio eccedere che deficere: l’onere della prova spetta a chi chiede, argomenta il Codice Civile.
La notizia è chiara: in RC auto offerte a costo orario ribassato. E se vuoi la differenza anche su fattura non importa: “mi faccia causa”…
…….prima o poi…… si dovranno scocciare di ricevere citazioni ed interventi volontari (inamissibili perchè non citati) provenienti dalle consorelle, a parte i danni indiretti da chiedere sempre come fermo tecnico puro, fermo forzato (visto che le compagnie non sono solerti a far pervenire i ricambi in officina, e non si capisce perchè il danneggiato deve sopportare gli umori e la tempistica non tempistica delle compagnie a danno del medesimo già danneggiato, che viene così ulteriormente danneggiato e tutti i pagamenti vengono spostanti in avanti a vantaggio dei soliti noti), carro attrezzi, svalutazione tecnico e/o commerciale, ed il consumo inutile giornaliero, della polizze auto in generale, della tassa di proprietà e quant’altro !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
….oppure auto sostitutive pari cespite immediatamente a tutti fino a casa degli aventi diritto, a carico delle compagnie, auto munite di garanzia incendio e furto e kasco senza franchigia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Attaccare resistendo, non solo resistere, allargando i casi giuridici, ove possibile, anche alla corte di giustizia europea, sotto forma ove possibile di class action !
Anche i danneggiati riunendosi, posso agire in class action, così… spontaneamente!
Indubbiamente, necessario, insostituibile l’occhio vigile esperto del perito assicurativo, a tutela e dei danneggiati e delle compagnie assicuratrici, personaggio che nello spirito della legge, è soggetti super partes, un certificatore del danno, ovviamente non per il costo orario in quanto a casa propria, nessuno può comandare, ovviamente restando dentro i canoni della logica, del buonsenso, di determinate formule matematiche atte ad estrarre i giusti parametri, copiando, curiosando anche fra colleghi di altre nazioni, se a parità di tutto.
perchè non iniziamo a querelare i liquidatori?
intanto si dovranno difendere a loro spese, per l’operato che la compagnia gli chiede di eseguire, ma che di sicuro in fase di giudizio non si sentira’ di difendere,e cosi’ le beghe famigliari se le discuteranno tra di loro ed intanto anche i liquidatori dovranno capire che a coprire m***e, prima o poi se ne pesta qualcuna.
perche’ le compagnie per difendersi si fanno in otto e sono organizzate ad ok per farlo ma se quereli un loro dipendente perchè opera male per conto della sua compagnia allora cambia la minestra.
impariamo dalla nostra guardia di finanza, che quando era uscita la moda di non pagare l’iva per l’importazione dei veicoli dall’estero, di richiedere tale iva ai proprietari dei veicoli che l’avevano gia’ pagata agli importatori ,anche se era colpa della motorizzazione, che non si accertava prima di immatricolare i veicoli da norma di legge se era stata versata,cosi’ tutti correvano a bastonare il furbo di turno,e tra chi la riversava e tra chi querelava il venditore,faceva il gioco dello stato che rientrava del mancato introito.
adesso io lo sparata li e non so se sta cosa è fattibile ma se lo è perchè non metterla in pratica?
saluti e buone feste a tutti quanti
luca
ha dimenticavo se qualcuno crede di coinvolgere gli automobilisti in sta cosa, ha preso un granchio grande come un condominio, a nessuno importa di cosa fa una assicurazione ai danni delle carrozzerie, non è un problema loro e in questo paese di cortomiranti, finche’ il problema non ti tocca direttamente, a nessuno importa una pippa di lavorare per il futuro del bene di tutti.
AXA generalmente impone al perito di periziare a € 32,00/h di manodopera e € 14,00/h di materiali (al nord).
Questi sono FUSI.
SALVE, SI EFFETTIVAMENTE DA UN PO DI TEMPO NELLA MIA ZONA SI STA VERIFICANDO LA STESSA COSA CON DUE COMPAGNIE , L’ASSIMOCO E GROUPAMA, HO GIA’ UN PAIO DI PRATICHE DA UN LEGALE CHE LE STA PORTANDO AVANTI.
MA GIA’ DA UN PRECEDENTE AD UN COLLEGA CHE MI RIFERIVA LA DECISIONE DEL GIUDICE DI PACE IN MERITO , E CHE IL PERITO DI TURNO SFORNAVA UNA CTU CON LE FATITICHE FRASI: LA CARROZZERIA ADOPERA UN COSTO ORA CHE NON STA NE IN CIELO NE IN TERRA E FUORI DA OGNI LOGICA DI MERCATO . VIDTO CHE A QUESTA PROVINCIA LE COMPAGNIE VOGLIONO AFFIBIARE UN COSTO ORA DI 28,00€ ORA , COSTO CHE RISULTAVA DEPOSITATO IN CAMERA DI COMMERCIO NEL LONTANO 2006 E MAI AGGIORNATO COME LEGGE VUOLE RIFERENDOSI AGLI SCATTI ISTAT.
SE QUALCUNO HA LA CURA FATEMELO SAPERE.GRAZIE,SALUTI.
VI POSSO DIRE CHE MI SONO RIVOLTO IN CAMERA DI COMMERCIO CHIEDENDO L’AGGIORNAMENTO DELLE TARIFFE E LA PUBLICAZIONE DELLE STESSE, SPERANDO CHE SERVE A QUALCOSA. E CHE NE TERRANO CONTO I GIUDICI DI PACE SENZA CHE OGNI VOLTA CI SI METTE IN MANO DEL PERITO DI TURNO CHE LAVORA PER LE ASSICURAZIONI E CHE PUR FACENDO UNA CTU ADOPERA SEMPRE PARAMETRI E VINCOLI DETTATI DALL’ANIA E DALLE ASSICURAZIONI CHE A NOI CARROZZIERI OVVIAMENTE NON PUO’ STARE BENE , SE CI STESSE BENE CI FOSSE ANCORA L’ACCORDO ANIA TRA CARROZZIERI ED ASSICURAZIONI, INVECE E’ MORTO E SEPOLTO DAL LONTANO 01-01-2004.
anche la zurich su una pratica mi ha fatto la stessa cosa.se diventa un’epidemia siamo rovinati.
Non “siamo rovinati” affatto. Ci mancherebbe che il banale comportamento di un debitore, per giunta “istituzionale” come lo è un assicuratore il cui compito è solo di pagare preoccupi i creditori…
Qualcuno conosce un debitore che sia felice di pagare?
È da quando c’è la RC auto obbligatoria, da più di 45 anni, che le compagnie cercano con ogni mezzo di pagare meno e non mi pare che i loro tentativi abbiano portato ad altro che alla contrazione del numero delle imprese sul mercato e alla sostanziale creazione di un oligopolio attraverso fusioni e incorporazioni.
Si chiama eterogenesi dei fini.
Strutture pachidermiche, dipendenti demotivati e sempre meno qualificati, “collaboratori” sfruttati e sottopagati, reti agenzialì in estinzione: ma dove vuole andare questa gente? L’ente esponenziale degli assicuratori è ora in mano ai postini per giunta teleguidati dal solito clan, mentre l’altra banda è uscita sbattendo la porta e lasciando solo il ricordo di quello che era un gruppo di pressione impressionante per potenza e competenza, e che ora da anni colleziona figuracce e non è stato più in grado di portare a casa un solo risultato utile…
Una previsione? I manager si venderanno tutti gli asset per fare cassa e prendere bonus, le compagnie straniere faranno irruzione sul ricco mercato italiano, le polizze si venderanno al supermercato e gli agenti si estingueranno come i dinosauri.
Il danneggiato ha un problema? Avrà solo il suo carrozziere pronto a tutelarlo, ritto in piedi in un mondo di rovine!
Vi espongo questa idea fatemi sapere se siete d’accordo se provare a metterla in atto con l’aiuto di Federcarrozzieri. Perchè non cerchiamo un broker straniero che assicura tutti i carrozzieri indipendenti e loro clienti con formula normale senza costrizioni di nessun genere,queste clausole vessatorie tipo obbligare il cliente a riparare il veicolo dove vuole la compagnia.Credo che un gruppo che puo contare 5000 autoriparatori con un pacchetto di polize RCA–RC AZIENDA–INFORTUNI di 6.000.00 euro media piu il pacchetto clienti possa essere un affare.Se pensate che questo venga fatto dalle vecchie associazioni di categoria scordatevelo sono foraggiate,lubrificate dal sistema.FATEMI SAPERE LA VOSTRA OPINIONE.
Luca, la tua visione è apocalittica ma assolutamente probabile.
In un mondo di fatto da agenti, periti , carrozzieri e clienti anestetizzati, incapaci di reagire, rassegnati o peggio incoscienti di essere pedine sfruttate da grandi entità che vogliono solo fare utili da miliardi di euro alle loro spalle, il fondo del barile è sempre più fondo ma prima o poi ci sia arriva comunque.
RISPONDO AL SIG ANTONIO.Personalmente ho condotto questa battaglia una decina di anni fa,con le associazioni e le camere di commercio non risolvi niente ,come combattere con un muro di gomma,i costi della manodopera sono il risultato del rispetto delle regole che non abbiamo fatto noi,per fare in modo che il divario sia minimo si devono fare le denunce mirate a quei colleghi che le regole non le rispettano,lavoro nero,ambienti di lavoro fuori norma ecc. ecc.La guardia di finanza c’è come l’ispettorato del lavoro incentivarli a fare il loro mestiere correttamente senza accanimento.Se il CTU nominato dal giudice di fare una ricerca sul territorio per verificare cosa sia veramente il costo medio della manodopera,si prende la lista degli autoriparatori con tariffa inferiore a 40 euro l’ora si fanno controllare da guardia di finanza e ispettorato del lavoro .Puoi stare sicuro che trovano da scrivere delle poesie di verbali è la maniera piu democratica di far capire ai giudici di pace che la guerra a volte è necessaria.
GIANPAOLO MI STAI CHIEDENDO UNA COSA ASSURDA, E NON CHE HO PAURA DELLE BATTAGLIE , PERCHE’ ORMAI NE HO FATTO UNA RAGIONE DI VITA SIA NEL CAMPO LAVORATIVO CHE NELLA VITA QUOTIDIANA PRIVATA , MA COME FAI LE DENUNCE SENZA PROVE CERTE IN MANO? SI NOI LO SAPPIAMO BENE CHE SE LAVORI SOTTOCOSTO QUALCOS’ALTRO CI DEVE STARE , MA LA FINANZA NON SI MUOVE DI SICURO CON IPOTESI ANZI VERAMENTE MI E’ CAPITATO UN EPISODIO IN PAESE CHE L’HO RISOLTO PERSONALMENTE MA CHE PER PRIMA MI ERO RIVOLTO ALLA FINANZA E MI SONO SENTITO DIRE CHE CHI ERO IO PER AVANZARE ACCUSE SU QUESTO O QELL’ALTRO COLLEGA E CHE SAREI STATO ANCHE A RISCHIO DI DENUNCIA QUAL’ORA AD ACCERTAMENTI AVVENUTI NON VI FOSSERO ELEMENTI SUFFICIENTI DI QUELLO CHE SOSTENEVO IO E CHE COMUNQUE PRIMA ANCORA VISTO CHE LI STAVO SCOMODANDO DAL LORO UFFICIO DOVE STVANO BELLI FRASCHI CON IL CLIMA , INFASTIDITI PER METTERMI A CUCCIA MI AVREBBERO FATTO PRIMA UN CONTROLLA A ME E DOPO FORSE AVREBBERO AGITO FORSE. MO IO MI SONO CHIESTO SECONDO TE SE TI ENTRA LA FINANZA IN AZIENDA CON L’INTENTO DI METTERTI A KO NON TROVA UN QUALCOSA PER FARLO? E QUINDI HO DOVUTO PRENDERE ALTRE STRADE CHE NON STO QUI A DIRLE. CAPISCIMI.
benissimo e tutto vero, pero’ nessuno si vuole esporre personalmente però bisogna anche avere il coraggio di manifestare la realtà del settore della autoriparazione dove il 70% delle autoriparatori lavora no con le convenzioni sotto la media delle tariffe riconosciute dalle associazioni dei consumatori e di categoria come e possibile che una autocarrozzeria di 15 addetti( centro città) possa lavorare a 37,00 euri quando in provincia lavoriamo a 43,00 euri circa e con dimensioni molte inferiori tipo 3 addetti e abbiamo difficoltà a farsi riconoscere la nostra tariffa , lo ripeterò all’ifinito che quando un convenzionato delle flotte di noleggio e autorizzati delle case automobilistiche lavorano con tariffe concordate a 24,euri nella nostra zona (centro italia ) considerando anche le forniture di ricambi non avremo miglioramento della categoria sapendo che in queste strutture hanno nel C.D.A anche soci delle assicurazioni quindi devono creare utili dalle nostre aziende.
E NO CARI COLLEGHI E NON, IO DICO CHE E’ ORA CHE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA SE VOGLIONO ANCORA INTASCARE LA NOSTRA QUOTA DEVONO MUOVERSI LORO E DARE DELLE RISPOSTE ADEGUATE A CHI DI DOVERE IN VIRTU’ DI UN MERCATO REALE E NON UN COSTO ORA DEFINITO DALLE COMPAGNIE NEI TEMPI CHE IN DIVERSE ZONE COLLEGHI POCO PROFESSIONISTI O PER EFFETTO DELLA CRISI NON SO COME DEFINIRLI MA COMUNQUE HANNO DATO VITA AD UN GIRO DI LAVORO VIZIOSO E TRUFFALDINO IL QUALE VENIVA COMUNQUE PAGATO DALLE COMPAGNIE MA A BASSO COSTO, IL COLLEGA DI TURNO COSA FACEVA PRENDEVA QUELLO CHE POTEVA SAPENDE CHE IL SINISTRO ERA COSTRUITO AD ARTE IN CASA, E COSI’ VIA LE ASSICURAZIONI HANNO DATO IL COSTO ORA IN VIRTU’ DEI LAVORI CON QUESTI MECCANISMI , MA OGGI CHE IL GIRO VIZIOSO SI è RIDOTTO DI MOLTO O ADDIRITTURA NON ESISTE PIU’ VEDI COLORO CHE PRIMA STAVANO PIENI DI LAVORO OGGI NON RIESCONO HA PAGARE NEMMENO LE BOLLETTE DELLA LUCE O LE TASSE.
COMUNQUE QUELLO CHE VOGLIO DIRE IO E CHE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEVONO INTERVENIRE E DIRE LE COSE COME STANNO E NON FFACENDOCI METTERE I PIEDI IN TESTA CON LE SOLITE BARZELLETTE DICENDO CHE :PER COLPA DI QUALCUNO POCO PROFESSIONALE SI PENALIZZANO COLORO CHE INVECE HANNO DEDICATO LA LORO VITA IN QUESTA ATTIVITA’ E LA PORTANO AVANTI NONOSTANTE I TANTI SACRIFICI ,ONESTAMENTE.
Antonio credimi non sperare nelle associazioni,ne o fatto parte per anni,non risolvi niente non so quanto posso essere credibile,sono in età da pensione,o fatto parte di commissioni paritetiche al tempo dell’accordo Ania –Autoriparatori.non ero solo eravamo un rappresentante per ogni categoria ,dopo anni di lavoro sembrava si fossero appianate le divergenze l’Ania non a piu rinnovato L’accordo,da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia i problemi sono sempre gli stessi,dal CID si è passato al CARD con una fila di regole da imparare,i sinistri sono diminuiti a dismisura per tutta la serie di circostanze che noi sappiamo bene,le compagnie comunque dicono che ci rimettono tanti soldi,le polizze aumentano e non si capisce piu niente.In tutto questo noi non avendo peso politico siamo costretti a subire,costretti a rubare per guadagnare quello che ci spetta.Per onestà ti dico che non ho mai sottoscritto un accordo con nessuna compagnia anche se le offerte essendo in una certa posizione potevo avere buoni vantaggi.Se sei un giovane non guardare in faccia nessuno fai il tuo interesse dall’altra parte hai solo delinquenti legalizzati.
ANTONIO non vorrei essere frainteso non parlo di FEDERCARROZZIERI parlo della triplice CNA –CONFARTIGIANATO e CASA ARTIGIANI per la mia esperienza in nord Italia è stata deludente anche per colpa nostra,la mentalità del carrozziere mediocre sostiene che sia piu semplice dichiarare di lavorare sottocosto con il prezzo della manodopera oraria,per poi litigare ferocemente con il perito per raddoppiare le ore sul lavoro da eseguire,oppure mettere in fattura il ricambio non sostituito,comportamento assai diffuso ma al quanto scorretto per non aggiungere altro.Ho trovato in questo sito la risposta alla mio precedente commento che chiedevo cosa ne pensate di fare rete di intermediari per le assicurazioni nostre e dei nostri clienti.Grazie Federcarrozzieri.