Truffa, truffa, truffa. Il binomio truffa/sinistro è come “italiano: pizza e mandolino”. E’ come lo stanco e retorico leitmotiv “non ci sono più le mezze stagioni”. E’ lo stereotipo degli stereotipi, ossia una valutazione rigida e non corretta dei fenomeni a cui assistiamo. Un archetipo: come chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina? Prima l’assicurazione o prima la truffa all’assicurazione? Una valutazione lombrosiana, ovvero la valutazione di un uomo e delle sue attitudini semplicemente dall’osservazione dei tratti somatici. Come quando, davanti alla televisione, nell’osservare le foto di un assassino appena arrestato, ognuno di noi pensa tra sé e sé “ehh ma si vedeva già dalla faccia…”
E’ come il clichè del diavolo: rosso e con le corna. Se gli togli le corna e gli cambi il colore qualunque sia la diavoleria che combina… si gioca la qualifica! Il più temibile è certamente il pregiudizio. Spinge a modificare il comportamento sulla base delle pseudo-credenze, con la conseguenza di creare condizioni tali per cui ipotesi formulate sulla base di pregiudizi si verificano (profezie che si autoavverano). Tutto questo rafforza ancora di più il pregiudizio. Se denunci un sinistro stai speculando, se sei un avvocato e rappresenti un danneggiato hai di certo pianificato un raggiro ad hoc e sei un carrozziere… bhé, se sei un carrozziere, è certo che, minimo, hai gonfiato il preventivo! Ce la raccontano così da anni, talmente tanti anni che ognuno di noi, in cuor suo, lo crede vero, ovvio non per se stesso, ma, almeno per gli altri, in fondo è davvero così. Hanno agito sul senso di colpa atavico che accompagna ognuno di noi sin da bambino, sin dai primi rimproveri della mamma, sin dal primo sguardo burbero del papà… la marachella, anche quella di anni ed anni fa, è là. Sempre a rischio… può esser scoperta… e noi temiamo ! E’ questa la base solida, solidissima, del pregiudizio: fedele compagno delle compagnie assicurative. Lesto scudiero che come scudo si oppone a tutti noi miseri mortali votati unicamente alla truffa.
Si possono eliminare i pregiudizi? Pare davvero difficile…eppure, forse un sistema c’è!
La parola chiave è truffa, sì sì dico proprio truffa. Cosa vi viene in mente se dico truffa? Non pensate subito ad un sinistro falso? Ai tentativi di sottrarre indebitamente danaro alle indifese compagnie assicurative… costrette ogni volta a difendersi, difendersi da infinite truffe. Truffe, tante truffe, anni di truffe. Titoloni strillati a gran voce, in televisione e sui giornali, condivisi su facebook e demonizzati in ogni dove. Male incancrenito della società, impossibile estirpalo! Immaginiamo numeri straordinari, numeri con talmente tante cifre da far girar la testa…chissà quante sono state, quante sono tutt’ora…
Deve esser stato proprio questo il dubbio che ha agitato le domande poste dall’onorevole Andrea Colletti e dell’onorevole Leonardo Impegno nelle audizioni tenutesi alla Camera dei Deputati, presso le Commissioni riunite Finanza e Attività produttive. Il 25 giugno 2015, nell’aula Finanze, si discuteva del disegno di legge recante Legge annuale per il mercato e la concorrenza, il Ddl concorrenza insomma, ed era la volta dell’Ivass. E’ stato il momento della verità. Improvvisamente, alla richiesta di numeri, di chiarimenti e dati certi: una luce ha squarciato il muro del pregiudizio. Già perché dapprima si è parlato di una percentuale pari al 13% sui sinistri complessivi. Questa è la percentuale che viene “attenzionata” e trasmessa in “area speciale”. Da questa percentuale di partenza si scende rapidamente alla metà. Difatti solo il 6,5% viene approfondita realmente dalle compagnie assicurative. A conclusione di questo iter unicamente l’1,8% viene denunciato. L’evidenza e’ quella di una percentuale che stride fortemente con il pregiudizio collaudato. Effetto gesso sulla lavagna, per intenderci. Ma, c’è di più. Il desiderio di comprendere spinge ad incalzare il dott. Riccardo Cesari, componente di Consiglio e Direttorio integrato IVASS, per scoprire se davvero di “fenomeno truffe” si possa realmente parlare. Qui c’è il vero colpo di scena. La legge consente di accedere a questi dati unicamente dal 2013, se si considera poi che per parlare di truffa, a tutti gli effetti, è necessario attendere il passaggio in giudicato di una sentenza siamo dinanzi a ad una sorpresa: ad oggi non siamo in grado di fornire dati certi in ordine al reale numero delle truffe assicurative in Italia.
Si parla da sempre del costo elevato dei premi assicurativi, sappiamo ormai tutti che, se paghiamo così tanto, la colpa è delle frodi. Ma quante frodi sono state scovate? Quante sono state denunciate dalle assicurazioni? Non si sa e, per quel che si sa, la percentuale è irrisoria.
Fermarsi a parlare di numeri, di cifre è stato illuminante. Il controllore difende il controllato che non controlla e non sa bene cosa controllare. I premi nel frattempo crescono, ed ora i numeri ce lo dicono, non è certo colpa delle truffe. Se verifichiamo se c’era da controllare e quanto…scopriamo che ci siamo sbagliati. Fino ad oggi abbiamo fantastico di cifre inarrivabili, impronunciabili, abbiamo immaginato e ci hanno fatto immaginare. Ci hanno dato la certezza di essere un popolo di truffatori e noi, pizza e mafia, ce la siamo bevuta. I numeri dicono, però, un’altra cosa. Numeri alla mano abbiamo una evidenza che svela la bufala che ci hanno dato in pasto fino ad oggi che a diventare blu dovremmo esser tutti noi: ora!
Altro che truffa… Solo fuffa!
Come sempre un Bravi a indagare su questo che era un campo dove i giganti assicurativi facevano quello che volevano e che grazie a persone come “Federcarrozzieri” si comincia a fronteggiare. Ancora bravi
Mirko
Ormai siamo stai etichettati come la causa degli aumenti assicurativi. Come italiano = mafia. Ci hanno fissato in testa questi pregiudizi creati da altri, per distogliere il vero obbiettivo. Chi è il truffatore e chi è il mafioso. Un pò come il mago che ci mostra la mano dx dove fa la magia, per nascondere quella sx che è quella che crea l’illusione…..
[…] Dal blog Ilcarrozziere […]
NON AVEVAMO DUBBI.PENSO CHE OGNIUNO DI NOI CARROZZIERI HA LA PERCEZIONE SUI SINISTRI SE REALI O MENO, MA E’ DA TEMPO CHE IL FENOMENO E’ IN VIA DI ESTINSZIONE.
Come dice Antonio, un carrozziere capisce molto facilmente quando si trova davanti a dinamiche o sinistri poco credibili. Come sa perfettamente nella sua zona chi sono clienti e carrozzieri che usano molto spesso espedienti poco legali. Quindi se da una parte i “bidoni ” sono diminuiti, penso che siano effettuati da soliti compari.
Questo purtroppo penalizza comunque la fama di tutta la categoria. Ma nel momento in cui bisognerebbe fare nomi e cognomi il fuggi fuggi è generalizzato. Siamo un popolo senza palle, e le leggi che abbiamo creato in Italia non aiutano chi si espone. L eccessivo garantismo, la mancanza di autoritarismo e leggi sulla privacy hanno bloccato chi cerca di fare bene aprendo le strade a chi , fuori dalle leggi viene tutelato maggiormente.
E le truffe consumate ai danni dei danneggiati, agli assicurati, come la mettiamo?
Ci vorrebbe provocatoriamente l’IVASS per i danneggiati e per gli assicurati! Strana questa frase vero?
Ma a pensarci bene…. o meglio… male ci si azzecca!
L’IVASS attuale dev’esser riformata!
Togliere il segreto istruttorio e sugli esiti finali. Le leggi sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni non è valida per l’IVASS? Forse che l’IVASS …..SSSSSSSS fa parte, è una sezione dei Servizi Segreti, della DIA, della DDA, del COPASIR? La vogliamo smetterla con questa storia?
E i soldi che versiamo per il Servizio Sanitario Nazionale, perchemmai dev’esser incassato dalle privatissime compagnie assicuratrici? Dove sono i rendiconti dare e avere di entrambi i soggetti giuridici e in quanti e quali conti correnti vanno? Chi li controlla? Ne è mai stata controllata l’esatezza di questi soldi, di questi conti? Quanti singoli versamenti (da ogni singolo assicurato quindi) ogni compagnia ha ricevuto da noi assicurati (denaro pubblico) sin da quando è nata questa storia e quale legge l’ha istituita? Perchemmai in tema di risarcimento diretto, le compagnie assicuratrici devono incassare (guadagnare soldi), oltre la somma della polizza di ogni assicurato, anche il forfait dall’altra compagnia, da cui: dalle disgrazie degli assicurati (penalità), le compagnie assicuratrici hanno un guadagno (raccolta denaro a costo zero, quindi benefit)? La logica contabile vuole che ci sia un pareggio di dare-avere aritmetico come le banche p.s. quando versiamo assegni nel nostro istituto, di altre banche! Le compagnie assicuratrici ci perdono così -vuoto-per pieno? Impossibile, illogico! Vi siete mai chiesti del perchè alla corsa frenetica di formare grandi gruppi assicurativi, non necessariemente formata da tante compagnie intergruppo? Dev’esser ripristinata la defunta legge, del falso in bilancio, ivi comprese, anche per le fondazioni (qualunque sia astrattamente l’origine e le finalità della Fondazione, … e in italia ce ne sono tante, troppe, e neanche la Guardia di Finanza riesce ad entrarci…. strane leggi in nome di alcuni componenti del popolo italiano e non per tutti i componenti del Popolo Italiano, vengono formulate! Viva il Parlamento Italiano!
Popopo Italiano Sovrano….. mha! Siamo arrivati alla conclusione dagli evidenti fatti provenienti dai misfatti, che è sovrano solo per i debiti e non per i crediti, e dunque quando siamo rispetto allo spazio circostante ( pressocchè sempre), piegati ad angolo con fulcro sulla quarta lombare, anzicchè perpendicolare e paralleli alla linea di forza della gravità terrestre, dentro la nostra naturale area di baricentro. Via il Parlamento Italiano, dobbiamo arrivare alla situazione che solo noi (Italiani singolarmente sovrani) possiamo eleggere ogni singolo elemento del Parlamento Italiano, impedendo parete divisorie interne, dunque soli gli ITALIANI possono essere gli arcihitetti e muratori del Parlamento Italiano e solo noi possiamo decidere chi vi ci può entrare e per il tempo da noi stabilito, e nessun altro, neanche i senatori a vita potranno esser tali se noi attraverso NOI Italiani, se non quando hanno fatto delle cose eclatanti, veramente eclatanti in favore e nell’interesse dell’HOMME nella sua più ampia accezione. Mai più senatori a vita, preventivi! Che disgusto quando ciò avviene! Sicuri siamo che non è contro legge?
L’HOMME è la massima espressione biologica-sprituale di Dio in Terra, siamo eretti e drittti e non siamo mai stati scimmie! Siamo nati liberi (e non schiavi) e aneliamo verso l’alto, appunto verso Dio e tutto è finalizzato per la Sua Gloria, e quantunque alcuni uomini lo chiamano con l’eufemismo “Il Grande Architetto” senza mai chiamarlo DIO, gira e rigira, andiamo a finire sempre dentro il medesimo punto, dentro il medesimo concetto. Riprendiamoci la nostra libertà decisionale, pensiamo solo con la nostra testa. Nessun esser vivente senziente può esser più grande del POPOLO ITALIANO SOVRANO! Sarebbe un controsenso già nei termini. Al massimo possiamo trovare grandi, grandissimi uomini, e poco importa la sua nazionalità, ma nessuno è più grande di qualunque POPOLO SOVRANO sulla Terra.
SALVE A TUTTI, UNA NOTIZIA IMPORTANTE DA CAR CARROZZERIA.
01 febbraio 2016 ANIA: “inaccettabile non poter proporre le carrozzerie convenzionate” L’ANIA minaccia possibili aumenti dei prezzi rca dovuti all’impossibilità di canalizzare i sinitri verso le carrozzerie convenzonate e fare sconti a chi rinuncia alla cessione del credito L’ANIA all’attacco contro il testo del ddl Concorrenza in discussione al Senato prima dell’approvazione definitiva. L’associazione delle Compagnie assicurative chiede di fare un passo indietro e tornare alla versione originaria, quella che prevedeva tutta una serie di provvedimenti pro-compagnie, tra cui la canalizzazione verso le carrozzerie convenzionate e il divieto di cessione del credito. Senza queste clausole, a detta del Direttore Generale ANIA Dario Focarelli, le compagnie non potranno applicare sconti a favore degli assicurati, e I prezzi dell’rca non potranno che aumentare. ANIA gioca dunque la carta della riduzione dei prezzi dei premi e dei mancati sconti per gli automobilisti. Focarelli sottolinea che il ddl prevedeva nella versione originaria l’obbligo di informazione sulla possibilità di sconto da parte delle imprese, ma alla Camera l’obbligo è scomparso sia per il divieto di cessione dei crediti che per le carrozzerie. Ora al Senato, denuncia Focarelli, alcuni emendamenti chiedono addirittura di inserire nel testo il divieto tout court per le compagnie di offrire ai clienti il servizio delle carrozzerie convenzionate. “E’ inaccettabile”, afferma, e ne deriverebbe solo un danno per gli automobilisti. La parte del provvedimento relativa all’rc auto, spiega Focarelli, è già stata “annacquata” alla Camera e rischia ora di essere snaturata al Senato. Con il risultato di ottenere l’effetto opposto rispetto a quello immaginato dal governo nel redigere il testo, ovvero di portare ad un aumento e non ad una riduzione dei prezzi dei premi. P.S. Non è forse che l’Ania, messa alla strette, stia ora cercando di “rigirare la frittata” facendo leva sugli sconti agli automobilisti e “minacciando” un aumento dell’rca? Della serie: “noi vorremmo agevolare gli automobilisti, ma i carrozzieri cattivi hanno fatto cambiare il ddl e adesso per colpa loro gli aumenti ricadranno sugli automobilisti”. La battaglia continua. – See more at: http://www.carrozzeria.it/news/2016/02/01/news/ania_inaccetabile_non_poter_proporre_le_carrozzerie_convenzionate-
AVETE CAPITO COSA SUCCEDE, VOGLIONO IMPORRE AL GOVERNO CHE SE NIENTE CARROZZERIE CONVENZIONATE NIENTE SCONTI AGLI ASSICURATI.
I CARROZZIERI INDIPENDENTI SIAMO TUTTI LADRI PER LORO.
NON HO VISTO L’ORA DI LIBERARMI DA AUTO PRESTO E BENE,ALLA LUNGA IL LORO OBIETTIVO E’ QUELLO DI SCHIAVIZZARE.