E con un trucco spunta dal cilindro la liceità delle clausole del risarcimento in forma specifica che anche il Parlamento aveva bocciato.
Siamo al gioco delle tre carte ovvero ecco come ti confondo il consumatore. Ivass presenta: “le semplificazioni pro consumatore a beneficio esclusivo però dell’Ania”!
Ivass, va ricordato, è l’organismo di vigilanza sulle assicurazioni che nasce, in quanto tale, come figura terza rispetto alle posizioni di Ania e dei consumatori ma, in barba alla propria “vocazione”, compie una scelta clamorosa. Annuncia a tutti, dalla sua pagina web (comunicato stampa), che la nota informativa per i rami danni che dovrà essere consegnata al cliente prima della sottoscrizione della polizza cambia volto. Si e’ snellita ed e’ passata dalle trenta pagine munite delle cautele previste nel regolamento 35 a sole cinque pagine.
Insomma, l’estate s’avvicina ed anche la nota informativa dimagrisce per farsi bella, anzi per far fare una gran bella figura all’Ivass con l’Ania. Cosa si fa pur di piacere o compiacere! Veniamo al sodo, cosa contenevano le trenta pagine censurate che oggi si tramutano magicamente in cinque? Nulla di che… diritti dei consumatori barattati con il risparmio a tutti costi delle compagnie assicurative! L’Ivass, comunica che dopo aver radunato ad un tavolo, al quale era presente l’intero assetto assicurativo con tutte le sigle rappresentative elencate una ad una con precisione certosina ed alcune associazioni dei consumatori (ma quali non e’ dato sapere!) oltre ad “alcune” imprese (un mistero la loro identità) si è steso un testo proficuo.
Parola d’ordine? Semplificare e annebbiare. Nessuna menzione dei carrozzieri, ai quali pure s’è inferto un duro colpo, nessuna partecipazione al proficuo tavolo per loro che da anni sono oggetto dei golpe assicurativi. Vediamo allora cosa prevede il testo nato da un confronto tra una sola parte: scritto piccino piccio’ troviamo, nelle garanzie diverse dalla R.C. Auto la riparazione in forma specifica, che l’Ivass in barba al codice civile, al buon senso e ad anni di dibattito in parlamento traduce con “l’obbligo di rivolgersi in caso di sinistro ad una carrozzeria convenzionata“. Ecco un triste refrain..un motivetto di quelli che restano in mente e danno il tormento. Ecco che, dopo anni in cui si sollevano accese polemiche sui continui tentativi delle assicurazioni di tagliare sui risarcimenti dovuti in caso di sinistro, imperterriti ci riprovano!
Siamo alle solite! Questa volta, però, l’ambasciatore utilizzato è inaccettabile. Come è possibile che l’ente deputato al controllo sulla correttezza dell’operato nel settore rc auto si presti così apertamente ed aderisca platealmente ai desiderata delle lobby assicurative? Ancora una trappola ai danni dei consumatori, ancora una volta si tenta di legittimare una pratica illegittima.
Il codice civile parla chiaro, il danneggiato ha diritto al risarcimento dei danni subiti e non ad una riparazione “dove dico io e come dico io“. L’Ania tenta da anni di imporre la riparazione in forma specifica, si muove nel solco di una speciosa deriva e tenta in ogni modo di sostituirsi al legislatore. Ivass corre in suo aiuto e sostiene questa odiosa manovra.
Occorre ribadire, nuovamente, che riparare nelle carrozzerie fiduciarie significa tagliare certamente sui costi sostenuti dalle assicurazioni ma significa prima di tutto riparare in economia..economizzando cioè sulla sicurezza di tutti i cittadini siano essi automobilisti o pedoni. L’Ivass sembra così ignorare l’esistenza delle numerose pronunce che hanno sancito la vessatorietà delle clausole che impongono la riparazione in forma specifica, sembra dimenticare il chiaro orientamento in proposito della Cassazione e rovescia le carte con un colpo di mano. Già, la mano destra non conosce quel che fa la mano sinistra!Così mentre e’ ancora fresca la legge sull’omicidio stradale, mentre ancora si favoleggia di un presunto riconoscimento della valore della vita, e della sicurezza di ognuno, si presta il fianco a provvedimenti incostituzionali ed altamente minacciosi dell’incolumità di ciascuno.
Questo matrimonio così apertamente pubblicizzato lascia basiti, sconcertati ed apre le porte a scenari inquietanti sui quali occorre intervenire il prima possibile e con fermezza.
… questi lestofanti anzichè bacchettare il Governo per costringerlo a redigere il “contratto base” divenuto Legge nel 2012 e sinora NON ANCORA redatto da Ministero competente, provvedono a servire i loro controllati…
Ho sinceramente il vomito… sinceramente NON VORREI che la Giustizia fosse l’ultimo ed unico baluardo allo strapotere di tali Società per Azioni, ma la speranza si affievolisce sempre più !
SIAMO ALLE SOLITE “COSE” ALL’ ITALIANA !!!!! NESSUN PAESE AL MONDO CI PUO’ FARE CONCORRENZA !!!!! GUARDATE IN FRANCIA COSA STA’ SUCCEDENDO X LA NUOVA LEGGE SUL LAVORO !!!! NOI ,IO COMPRESO, NON TROVIAMO I ” MARONI” X CERCARE DI CAMBIARE LE COSE !!! GIANNI
bisogna radunarsi tutti compreso gli automobilisti e far capire alle lobby compresa ivass che e diventata di parte con l’ania , una volta per sempre che cosi avanti nn si puo andare..basta lucrare ingiustamente con i soldi degli assicurati,informiamo tutti e scendiamo in piazza come in francia..
SUDDITI
Buongiorno a tutti
ma che non sia il caso di cominciare a far sapere alla gente cosa sta succedendo?
Mentre nei paesi islamici per una parola di troppo sul loro dio sono capaci di scassare tutto in Italia gli stessi fedeli cattolici permettono di calpestare il nostro dio… Lo stesso accade per tutto e noi cittadini restiamo a guardare!!! Ma quando iniziamo una sommossa con i forconi???? Le belle parole sono ormai inutili ed inefficaci!!
Art 1 della costituzione: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Forse dovrebbero cambiarla con: L’Italia è una Repubblica di finta democrazia, fondata sulle Lobby. La sovranità appartengono alle Lobby, che la esercitano nelle forme di potere sul popolo italiano. Non so se meglio popolo italiano, o gregge di pecore…..
Qui ci sta bene tutto, ci lamentiamo ma poi sono pochi chi veramente reagisce e cerca di far qualcosa. Poi ci sono i tanti “comodini”, che oltre a non impegnarsi, ti criticano. Purtroppo senza organi di vigilanza, collusi con le lobby, qualunque cosa facciamo sarà sempre più difficile, in ogni settore in ogni lavoro.
Salve,
ho subito un urto ed aspetto di essere liquidato dalla MIA assicurazone.
Dopo aver attivato la pratica è venuto il perito e, in data odierna il liquidatore mi dice che la mia polizza ha il risarcimento specifico.
Da premettere non sapevo neanche cosa fosse.
Cosa posso dare per evitare questo comportamento scorretto nei miei confronti visto che ho sempre agito in buona fede e fidato della mia assicurazione?
Cambiare assicurazione
Questo lo farò di sicuro ma ora come potrei gestire la situazione? Nel senso,posso rifiutarsi?