Da anni, andiamo dicendo che il problema delle auto riparate male incide negativamente sulla sicurezza stradale. Si tratta di vetture date in pasto agli hub: mega-centri che aggregano un carrozziere convenzionato sopra l’altro. Oppure si tratta di mini-carrozzerie convenzionate, sperdute in chissà quali località, dove si lavora a velocità elevatissime, a discapito della qualità: addio riparazione a regola d’arte e addio sicurezza stradale. Il guaio l’automobilista lo percepisce quando piove in macchina dopo la riparazione: è un bene, così la fa riparare bene da un carrozziere indipendente, libero. Serve qualità per fare riparazioni sulle vetture che possano essere rimesse in circolazione senza divenire mine vaganti. Non parliamo del graffietto sulla carrozzeria, ma del veicolo che viene rimesso in strada storto. Senza equilibrio. Instabile. Alla prima frenata, addio tenuta di strada.

Ma al dramma delle auto riparate male, in fretta e furia, si somma il disastro delle auto vecchie. Lo ha appena ricordato il Censis: oggi, l’età media delle auto circolanti in Italia supera i 10 anni. Nel 2006 era di 7,5 anni. Al di là dei problemi ambientali (sul lungo termine, e difficile da quantificare), ce n’è un altro tremendo: gli incidenti. Una macchina vecchia ha più probabilità di fare un sinistro, e di non attutire le conseguenze di un impatto. Il tasso di mortalità (morti per 1.000 auto coinvolte in incidenti) dei veicoli con più di 11 anni di vita è il triplo di quelle con meno di 2 anni. La sostituzione del parco auto più obsoleto determinerebbe una riduzione della mortalità del 7,3%.

Il cocktail pericolosissimo è servito: auto riparate male + auto vecchie. Piano a dare sempre e solo la colpa alla distrazione del guidatore, o alla velocità. Ci s’interroghi su quante macchine riparate male ci sono in Italia, su cosa fa il sistema per prevenire il fenomeno. Tutti quei sinistri con le vetture riparate alla brutta in una carrozzeria convenzionata costretta a lavorare male per sopravvivere, tutti quegli incidenti, dicevamo, sfuggono alle statistiche. Esageriamo? Sarà. Ma andate a vedere quanti incidenti in Italia sono causati dall’alcol. Zero. Perché l’Istat non può avere un verbale della Polizia dove si dà la colpa all’alcol. Analogamente, non c’è la statistica sul sinistro per un’auto riparata male, peggio ancora se vecchia.