I fatti. Un carrozziere indica il prezzo della riparazione di un danno. Il perito spara a caso: tariffa troppo alta. Senza tenere conto delle ore di manodopera necessarie a ripristinare a perfetta regola d’arte e seguendo le indicazioni del costruttore. Allora il carrozziere scrive una lettera alla società cui appartiene l’auto in questione.
Leggiamo la lettera. È tutta da gustare, con una difesa e un contrattacco precisi e circostanziati.
“Oggetto : Sinistro XXXX su Vs veicolo targato XXXXX.
PEC Anticipata via Mail.
Gentilissimi,
facciamo seguito alle precedenti comunicazioni intercorse via mail in merito al sinistro in oggetto.
Come già detto nella nostra precedente mail: il danno è stato concordato in termini di ore di manodopera necessarie a ripristinare a perfetta regola d’arte e seguendo le indicazioni del costruttore Renault. E le nostre tariffe, oltre che essere giustificate e giustificabili, sono depositate in Camera di commercio e sono applicate indistintamente verso tutta la nostra clientela.
Ciò premesso, ci pare molto singolare quello riportato dalla liquidatrice della compagnia X, compagnia che stimiamo.
Infatti, il perito non ha nessuna competenza tecnica commerciale per stabilire se una tariffa è alta o bassa. Una tariffa è frutto di una analisi contabile aziendale che tiene conto innanzitutto del bilancio aziendale e di tutti gli adempimenti normativi che una struttura è tenuta ad avere e rispettare.
Il perito X Y, incaricato dallo studio X, che a sua volta è stato incaricato dalla compagnia di periziare il danno, non ha visionato nessun nostro bilancio, non ha chiesto di visionare neanche uno dei 68 adempimenti previsti per legge per l’attività di autocarrozzeria, e di certo non ha chiesto quali competenze tecniche il nostro personale ha acquisito; senza parlare dei corsi di formazione professionale che Renault e il parco circolante ci richiedono.
Ammettiamo che il professionista in questione sia in possesso dei titoli giusti per leggere un bilancio e interpretarlo. C’è un problema: ha visto solo le foto trasmesse da noi; non è venuto in carrozzeria a visionare qualche documento per parlare di tariffa con cognizione di causa. E allora: come può affermato che una tariffa è alta o eccessivamente alta? Serve un confronto con un’altra tariffa.
E questo confronto rispetto a chi e a che cosa è stato fatto? Su un’altra carrozzeria che ha pari investimenti, pari adempimenti, pari specializzazione?
Ancora più grave ci pare il comportamento della compagnia X, che prende per oro colato le osservazioni di un perito, prive di fondamento tecnico. Un liquidatore cestinerebbe tali osservazioni mandando a studiare il proprio perito.
Come premesso in apertura, le nostre tariffe sono applicate da anni verso tutti e la stessa X più volte ci ha liquidato tale tariffa anche in precedenti riparazioni riguardanti vetture X. Quindi, ora non si capisce perché tale tariffa riconosciuta altre volte e liquidata senza colpo ferire si trasformi in ‘eccessivamente alta’.
In ultima analisi, è il riparatore che stabilisce la giusta riparazione e la giusta fattura, perché è su di lui, e non certo sul perito, che grava la responsabilità civile e penale della stessa riparazione. Con il perito si trova un accordo tecnico che indichi quanti ricambi e quante ore siano necessarie per una determinata lavorazione; e ciò, ripetiamo, è stato fatto.
Pertanto, per quanto esposto, riteniamo non giusta, ma giustissima, la nostra fattura e Vi invitiamo a trasmettere la presente alla compagnia per il pagamento di quanto dovuto.
Dal canto nostro, segnaleremo all’ordine dei periti, all’Ivass, nonché alla compagnia con doveroso reclamo, il comportamento gravissimo che il perito ha adottato nei confronti della mandataria esprimendo pareri commerciali e non tecnici privi di qualsiasi base attendibile fuorviando la stessa nell’effettuare la giusta liquidazione.
Non solo ma riteniamo lesa e danneggiata la nostra immagine professionale nei confronti di un fornitore, che ci potrebbe vedere come approfittatori per osservazioni, inesatte e prive di ogni tesi. Di questo ne risponderà il professionista nelle opportuni sedi e Vi preghiamo fin da ora di fornirci documenti in Vostro possesso che possano validare quanto comunicatoci via mail.
Rimanendo a disposizione per ogni chiarimento Vi salutiamo cordialmente.
Autocarrozzeria X Y”.
Per fortuna, i carrozzieri di Federcarrozzieri sono vivi e vegeti, e non hanno nessuna intenzione di piegarsi alla dittatura dei periti che sparano tariffe a caso, dei liquidatori che eseguono pedissequamente, e delle compagnie che alimentano questo sistema perverso. La lettera del nostro carrozziere può diventare un modello base per altre lettere alle assicurazioni. Che la facciano finita di calpestare le regole del mercato.
Applausi!
Ottima comunicazione… Inoppugnabile!
OVAZIONE A QUESTO CARROZZIERE! NOI COME CARROZZERIA NE FACCIAMO DI LETTERE DI QUESTO CALIBRO ALL’IVASS, ALLE DIREZIONI DELLE COMPAGNIE SIA NEI CONFRONTI DEI PERITI CHE DEI LIQUIDATORI E CON SODDISFAZIONE POSSIAMO AFFERMARE DI AVER NON SOLO RICHIAMATO L’ATTENZIONE DEI VERTICI MA SPESSO E VOLENTIERI, LO “SCANSAFATICHE DI TURNO” (PERITO E/O LIQUIDATORE) E’ STATO RICHIAMATO ALL’ORDINE! SECONDO IL NS MODESTISSIMO PARERE I CARROZZIERI DOVREBBERO ESSERE TENUTI A PRENDERE DEI PROVVEDIMENTI DRASTICI QUANDO E’ ORA!
bravo collega! facciamoci sentire, è ora di finirla che chiunque si senta in diritto di venire a comandare a casa nostra.
Grande!! Purtoppo di questi periti ne abbiamo anche a Trento, non tanti per fortuna!
d’accordissimo con davide gold car!
siamo imprenditori, stracarichi di obblighi e responsabilità, è finita l’era del carrozziere/meccanico brutto sporco e cattivo, anche allora a torto.
anche noi ci siamo sempre battuti, facendo cause alle compagnie anche per poche decine di euro, pur di veder riconosciuto il nostro costo orario, e sempre vinte.
peccato che tanti colleghi si facciano stringere al collo dalle compagnie diventando fiduciarie, e accettando di fatto, tutto quello che viene loro imposto e screditando così i colleghi che invece vogliono che venga riconosciuto il giusto costo del loro lavoro.
e ai quali sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che le riparazioni, a costi cosi’ bassi, vengno eseguite a regola d’arte?
di questo si dovrebbe occupare il perito.
E’ DA TEMPO CHE DICO LE STESSE COSE ,BISOGNA CHE FEDERCARROZZIEREI CI DIA UNA MANO PER METTERE CON LE SPALLE AL MURO I PERITO , MAGARI TROVANDO UN CANALE DIRETTO E RUMOROSO CON CHI DI COMPETENZA DEVE PRENDERE SERI PROVVEDIMENTI IN MERITO ALLA QUESTIONE , MAGARI DOVE POTER PRESENTARE I RECLAMI ED ESSERE ASCOLTATI.
COME CREARE LA DOCUMENTAZIONE PER ESSERE CREDIBILI , E PER FARE EMERGERE IL REALE MERCATO NON IL MERCATO DEI CORROTTI E DEI LADRI, E POI COME DETTO SPESSO COME SI RIESCE HA DARE OPPORTUNITA’ AI GIOVANI SE NON VENIAMO MESSI IN CONDIZIONE DI POTER AFFRONTARE SERENAMENTE LE SPESE ED AVERE UN GUADAGNO CHE CI PERMETTE DI FARE NUOVI INVESTIMENTI.
Ho una causa in corso contro l’ helvetia assicurazioni per il riconoscimento del costo orario non capisco perchè noi che non siamo fiduciari ci dovremmo accontentare degli spiccioli che le compagnie assicurative elargiscono ai nostri colleghi fiduciari.
Ragazzi qui il livello della competenza di agenti, periti e liquidatori è sempre più basso.
Qui a firenze ho anche notato diversi periti che applicano un servilismo estremo alle compagnie per accapararsi nuove zone e scalzare loro colleghi.
Complimenti!!! Che sia di esempio per tutti. Saluti
Bravo, purtroppo ci provano sempre ma non si sono resi conto che i tempi stanno cambiando.
Se le compagnie venissero punite, dopo una sentenza ,con un ammenda esemplare, che serva da lezione, si scorderebbero tutti di fare gli scienziati con il culo degli altri.ma questo è un paese strano, dove le sentenze precedenti vinte, dan solo adito a nuove battaglie da ripercorrere e non la regola per il tempo a venire……………
buon lavoro a tutti
Purtroppo troppi colleghi accettano convenzioni e rovinano tutto pero’ sempre indipendenti
Purtroppo troppi colleghi accettano convenzioni e rovinano tutto pero’ sempre indipendenti
Si è vero il problema esiste e molto più grave di quello che pensiamo, anzi si accaniscono ancora di più con noi indipendenti, io avevo già commentato nel articolo precedente di alcune cose che mi sono successe a me personalmente : in un caso addirittura una macchina immatricolata anno 2010 prezzo d’acquisto €. 12500,00 (pagate a rate con finanziamento) incidente nel 12012 il perito prendendo come riferimento il giornale quattroruote professional mi aveva fatto una perizia di €. 4200,00 e quindi secondo loro era antieconomica ripararla, ho vinto la causa a dicembre 2015 liquidata marzo 2016 , alla fine mi hanno solo riconosciuto solo gli interessi legali , mi è andata bene che il perito he mi ha fatto la ctu la fatto in modo corretto e professionale altrimenti non vieni più fuori, perché per un sinistro simile avvenuto nel 2010 a settembre 2015 ho perso la causa per colpa di un ctu che ha fatto il copia incolla di quello che aveva fatto il perito di parte , adesso sono andato in appello e non so proprio come andrà a finire , addirittura in questo caso il perito assicurativo per giustificare che la macchina che il suo valore commerciale era di €. 5500,00 /6500,00 (valore quattroruote valore/ ebay autoscout) era andato a vedere che il cliente l’aveva comprata l’anno prima a €. 3800,00 dichiarato al pra il perito assicurativo aveva detto che valeva €. 2600,00, io a oggi ho preso €.2000,00 ho perso la causa ho dovuto pagare quel incapace di ctu più il mio ctp circa €. 700,00 di ctu più un acconto di €.300,00 al mio ctp che devo ancora saldare in più dovrò pagare le spese legali che grazie a sto i******e l*****o e z*****o assicurativo e spero un giorno di chiedergli i danni .
MA NON E ARRIVATO L’ORA ANCHE ATTRAVERSO LA NOSTRA FEDERCAROZZIERI DI DENUNCIARNE QUALCUNO PER MANIFESTO ASSERVILISMO , GRAZIE SE QUALCUNO DELLO STAFF VOLESSE RISPONDERMI , E CHIARO CHE NOI INDIPENDENTI CI BASTONERANNO SEMPRE DI PIU SE NON SIAMO UNITI.
Ottimo! Leggo solo ora tutto. Purtroppo ho discusso una volta con un liquidatore della Groupama, che mi diceva che ero il più caro della provincia di Viterbo, mentre la tariffa media era circa 10 euro sotto. Anche io gli ho detto che lui non gira le carrozzerie e le vede, ma si limita a conoscerle tramite una fattura. Ha risposto che non è lui l’organo di competenza che deve verificare una carrozzeria dall’altra, ma è quello che deve pagare all’interno della tariffa media. Morale, (questo molto prima di oxygen), ho dato la pratica al nostro Stefano Mannacio, e abbiamo preso la fattura intera.
Sebastiano alla tua domanda rispondo con una sola parola:
OXYGEN !!!!!!
Tutto giustissimo ,la responsabilità comunque di questi comportamenti da parte dei periti/liquidatori scienziati del poco sapere è della nostra categoria,si signori degli autoriparatori che pur di lavorare fanno contratti con la tariffa orari ridicola che non copre nemmeno il costo della manodopera del dipendente,ad aggravare il tutto sono i contratti con la pubblica amministrazione polizia carabinieri guardia di finanza dove la voce manodopera a al 50% del costo del dipendente,salvo poi controllare la fattura e rendersi conto che la quantita di ore fatturate sono il triplo del necessario.POVERO PAESE DEI FURBI A TUTTI I LIVELLI.
complimenti è giusto far valere la nostra attività purtroppo è che non si ci mette davvero d’accordo sul fattore fiduciario io mi sono tolto e fiero di non essere fiduciario. ma sino a che ci saranno come li chiamo io i leccaculo delle assicurazioni continueremo a farcela mettere in quel posto dalle assicurazioni ..a buon intenditore