Ottobre 2015 aveva spazzato via il contrassegno dell’assicurazione. L’unico obbligo rimasto era quello di conservare a bordo dell’autovettura il certificato assicurativo. In soldoni: via il foglietto che ritagliavamo strappandolo malamente per posizionarlo in vista sul parabrezza mentre il certificato assicurativo doveva essere presente in auto altrimenti si rischiava la multa.
Quest’anno non è stato necessario attendere ottobre perché il primo settembre il Ministero dell’Interno con la circolare n. 300/A/5931/16/106/15, ha introdotto ulteriori novità.
In sede di controllo, il conducente di un veicolo a motore può esibire alla Polizia stradale anche un certificato assicurativo digitale o una sua stampa non originale senza incorrere in alcuna sanzione. La circolare richiama in effetti quanto disposto dall’IVASS lo scorso dicembre.
Difatti l’IVASS, con provvedimento n.41 del 22 dicembre 2015 ha modificato l’art. 10, comma 5, del regolamento n.34 del 2010 prevedendo, esclusivamente per i contratti di assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore: «la trasmissione del certificato di assicurazione avviene su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il proprio consenso ai sensi del comma 2, su supporto durevole, anche tramite posta elettronica».
Il Ministero ammette i documenti in formato digitale e così il certificato dell’assicurazione varrà anche su smartphone e tablet.
Insomma il proprietario di una macchina dal 1 settembre 2016 potrà dimostrare di essere in regola con la Rca semplicemente mostrando il file presente sul telefono cellulare . La circolare ministeriale è così intervenuta sull’esibizione del certificato di assicurazione precedentemente prevista dall’articolo 180, comma 1, lettera D, del Codice della Strada dando il via libera al digitale. La circolare, inoltre, dà l’ok anche ad “una stampa non originale del formato digitale stesso”.
Questa circolare ci rende ancor più facile emettere le polizze,l’era del carrozziere assicuratore é cominciata ,forzza colleghi fate il corso Rui assicuriamo i nostri clienti se vogliamo avere un futuro.
Hanno provato a toglierci i clienti deviandoli in altre carrozzerie, ci hanno messo in contrasto con periti e liquidatori, hanno provato a convincere i nostri clienti che le loro carrozzerie erano controllate dalle Compagnie perchè volevano solo la soddisfazione del cliente, e quanto il carrozziere che non voleva piegarsi ai poteri forti, ma veniva a parlare per cercare un equilibrio tra chi riparava le auto e chi assicurava il cliente, voi proteggevate la Compagnia che pagava, dove la vostra parolina magica era “il mondo cambia e bisogna adeguarsi, è così che funziona. O ci stai o vai fuori…”! Forse non avete fatto caso ad una cosa, che non era il carrozziere il “nemico”, ma chi vi sfruttava per trovare i clienti e poi togliervi i compensi. Oggi caro il mio agente, hanno tolto sia il tagliandino, che l’obbligo di tenere in auto la polizza cartacea. Quindi si può tranquillamente fare una polizza online senza passare in agenzia. Che dire? Il mondo cambia e bisogna adeguarsi, è così che funziona. O ci stai o vai fuori! By by
Solo in ITALIA fanno leggi così complicate. Io vivo in Austria quando vai a immatricolare un auto non ti consegnano le targhe se non hai il collaudo e assicurazione non devi portare nessun documento perché alla motorizzazione viene comunicato tramite mail se tutto ok in 20 minuti puoi circolare.se non paghi l assicurazione dopo un mese viene la polizia e ti toglie le targhe
A dimenticavo usano questo metodo dall era della pietra!!!!!!!!!!
Ha ragione il Andrea Mei sono i primi truffatori Qua ci sono molte compagnie italiane ma devono rispettare le carrozzerie che lavorano PAGARE al cliente gli interessa solo la riparazione dell auto non ha nessun contatto con il perito