Azienda insalubre: che parolaccia è? Facciamo un esempio semplice, per capirci subito. Sono un imprenditore con un bel giro d’affari. Non assumo nessuno. Non rispetto le normative sul lavoro, sulla sicurezza, sulla qualità delle riparazioni. Inquino, sporco, maltratto l’ambiente. Faccio in nero e incasso quattrini.
Magari, tanto per darmi un contegno, sono convenzionato con una o più compagnie. Non mi smuovo di un millimetro: non cerco clienti, perché arrivano dalle assicurazioni, grazie alla canalizzazione. Sono una sorta di brontosauro molesto, che insozza e sudicia. Faccio i soldi? E ci mancherebbe pure! Ma questo non significa essere in regola: azienda insalubre ero, e tale resto.
Quelle aziende insalubri fanno una concorrenza ancora più sporca di quanto siano loro. Da una parte, chi non rispetta le regole è snello e veloce; dall’altra, chi rispetta le regole è penalizzato, lento, affaticato.
Tutte le carrozzerie insalubri non dovrebbero trovare spazio in Italia. Né tantomeno essere associate ai sindacati dei riparatori, alle confederazioni. Che si ispirano a princìpi quali l’etica professionale e umana. Da esterni, Federcarrozzieri si permette di rivolgere un umile invito ai sindacati: è ora di fare le pulizie d’autunno. Salvaguardando invece le aziende salubri.
Vorrei sapere dove sta scritto che debbo far riparare la mia auto, alla quale tengo moltissimo, da un carrozziere che non conosco, non so come lavora, nè tantomeno se lavora lui oppure un aiutante che ne capisce meno del capo!!!A mio avviso questa convenzione dettata, ma quasi imposta dalle compagnie di assicurazione, che tendono sempre a pagare un danno quanto meno è possibile!!! Diffidate amici automobilisti se vi capita un incidente, innanzitutto se non siete all’altezza di gestire il dovuto risarcimento, fatevi assistere da chi ne capisce più di voi, e non siate arrendevoli, perchè è un vostro diritto farvi dare il giusto risarcimento, tenendo presente che siete liberi di far riparare la vostra auto da chi avete fiducia!! Deve finire questa egemonia delle compagnie e dei fiduciari che sono asserviti alle direttive della compagnia, agli ordini di un liquidatore che forse ne capisce meno del perito stesso, e che tende sempre a darvi quanto meno è possibile!!!!!!
Ciao Mario, D’accordo con te e quanto sopra!!
Ma quando provo ad indottrinare il cliente semplicemente spiegandogli cosa può o non può fare in materia assicurativa mi rendo conto di essere guardato come uno che sta tirando acqua al suo mulino
o addirittura vedo facce che non capiscono senza dirtelo. ,
Ormai il cliente viene canalizzato presso i convenzionati dalle assicurazioni con estrema facilità, con mezzi che noi tutti conosciamo, lei deve recarsi dal convenzionato, lei non anticipa il danno ecc. noi li a controbattere non ci siamo e loro la fanno da padroni perdendo noi un cliente via l’altro, oltre ad avere la legge sempre + dalla loro ( le compagnie assicuratrici)
Io penso che se come in altre regioni d’Italia non troviamo una guida, tipo consorzi e sopra tutto quello sempre mancato alla nostra categoria unione, dialogo e non pensare solo al nostro orto, di questo passo sarà sempre peggio sino alla chiusura x molti di noi, x altri faremo i galoppini delle compagnie alle loro condizioni come x molti di noi già ora.
Peccato che magari ci abbiamo investito anni x imparare questo lavoro e investito capitali x la nostre carrozzerie. X ora non sta scritto da nessuna parte che bisogna portare la macchina dal convenzionato necessariamente ma sta comunque accadendo
Buone cose a voi tutti e buon lavoro.
non avrei saputo dire di meglio
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