Il futuro delle carrozzerie prova a delinearlo il numero speciale monografico della rivista Carrozzeria Autorizzata in uscita in questi giorni.

L’obiettivo – come scrive nell’editoriale il direttore Tommaso Caravani – è una puntuale radiografia del mondo della riparazione.
Chi sono gli attori? Quanti sono i fiduciari e come sono distribuiti? E i noleggi? E le carrozzerie nel complesso?

Carrozzeria Autorizzta

E il mondo associativo, com’è articolato?

Le carrozzerie sono ad una svolta epocale. Le nuove tecnologie (auto intelligenti con maggiore controllo ed autonomia) da un lato e il calo dei sinistri dall’altro spingeranno ad una crescente specializzazione e alla necessità di fare volumi maggiori.

Da parecchi anni ormai il concetto di “piccolo è bello” non funziona più e occorre lasciare spazio ad aziende più grandi oppure – e qui entra in gioco Federcarrozzieri e, in genere, ogni altra iniziativa di aggregazione – al concetto di “fare squadra”.

ERRATA CORRIGE
A proposito di Federcarrozzieri (federazione nazionale senza scopo di lucro) che è menzionata erroneamente nella rubrica “Consorzi” segnaliamo un refuso: la quota associativa, scrive la rivista è di 120.000 Euro/anno, ma realmente costa solo 120,00 Euro!

In un momento così difficile il messaggio di Caravani è insieme una speranza e uno stimolo: quello di corazzarsi per affrontare le nuove sfide.