Comunicato stampa Federcarrozzieri
Il Senatore PD Scalia al Senato in aula durante l’esame del DDL concorrenza si esercita in una pelosa filippica a favore delle compagnie di assicurazione.
Per danneggiati e artigiani la misura è colma.
Con un intervento di stampo personalistico – si commenta dalla presidenza di Federcarrozzieri – peraltro, in contrasto con le posizioni che il suo partito ha preso durante la prima lettura alla Camera del DDL concorrenza e in seconda lettura al Senato che aveva visto la bocciatura secca dei suoi emendamenti filo-assicurativi, il Senatore torna in campo con un discorso scomposto che conferma le criticità già denunciate sul ruolo delle lobby in Commissione Industria.
Sostiene il Senatore Scalia – si fa notare da Federcarrozzieri – di non avere alcuna cointeressenza con il mondo assicurativo, quando, come è noto all’epoca dei fatti risultava essere partner di un famoso studio di avvocati che annovera tra i suoi clienti le principali compagnie.
Il Senatore afferma che il suo emendamento non avrebbe assolutamente alterato i risarcimenti per i danni delle vittime della strada che hanno subito lesioni gravi o gravissime.
Questo proponeva in allora il Senatore Scalia: “Quando sussista un danno biologico, l’ammontare complessivo del risarcimento riconosciuto ai sensi del presente articolo è esaustivo del risarcimento di ogni danno non patrimoniale, incluso quello derivante dalla lesione di ogni diritto primario o costituzionalmente protetto della persona”.
Se fosse stato approvato quel testo, che rispecchiava in pieno le richieste esplicite delle compagnie, in caso di incidenti l’ammontare complessivo del risarcimento riconosciuto per le lesioni gravi (superiori al 9%) avrebbe compresso ogni voce di danno non patrimoniale, incluso quello derivante dalla lesione di ogni diritto primario o costituzionalmente protetto della persona tagliando il risarcimento del danno alla persona di almeno un miliardo e mezzo di Euro.
Ma, vi è di più – si insiste da Federcarrozzieri – Il Senatore Scalia caldeggia nel suo intervento anche emendamenti atti a distruggere le imprese artigiane mettendole definitivamente sotto il giogo delle compagnie senza sapere che l’Antitrust, si è chiaramente pronunciato sulla nullità e vessatorietà di clausole contrattuali limitative del risarcimento del danno.
Nel panegirico di affermazioni – si puntualizza da Federcarrozzieri – non sono tollerabili le offese, che riprendono le maldicenze di ex rappresentanti di vertice del mondo assicurativo, nei confronti di una intera categoria di artigiani accusata di gravi fatti in aula posto che a dire del Senatore Scalia sarebbe “di comune esperienza che le truffe si fanno con preventivi gonfiati, a volte anche con fatture gonfiate. Quindi, è auspicabile mettere in condizione la compagnia assicuratrice di poter dare uno sconto (non obbligando a rivolgersi ad un carrozziere definito) a chi si avvale di una carrozzeria di fiducia per eliminare o ridurre le truffe, per abbassare i costi e le polizze”
Federcarrozzieri invita il Partito Democratico a chiarire la propria posizione in relazione alle dichiarazioni gravissime di Scalia che insulta gli imprenditori attribuendo loro uno stigma lombrosiano vicino al malaffare.
Nella migliore ipotesi, chiariscono da Federcarrozzieri, si tratta di disinformazione, ma quello che è più grave è la strumentalizzazione maldestra delle associazioni dei consumatori che recentemente hanno incontrato l’Autorità di Vigilanza chiedendo proprio il contrario di quello che auspica l’esponente PD cioè una decisa presa di posizione contro la proliferazione di clausole contrattuali limitative dei diritti del danneggiato.
I rappresentanti degli artigiani, conclude la nota di Federcarrozzieri, sono certi che i componenti del Senato ritengano che sia altro il il ruolo della rappresentanza parlamentare che non quello di offendere gli imprenditori che quotidianamente lavorano facendo fronte a molteplici adempimenti in materia di ambiente, qualità e sicurezza.
Segreteria Federcarrozzieri
Comunicato Federcarrozzieri Senatore Scalia
E be certo….facciamo controllare la legalità’ a società per azioni. Detto da un rappresentante della repubblica e’ allucinante..Del resto a loro non piace che ci facciamo seguire dai nostri legali per difendere i diritti nostri e dei danneggiati, forse perché siamo proprio noi che cerchiamo trasparenza e legalità….ma evidentemente non è proprio quest’ultima che sta a cuore al sig. Scalia
E’ chiaro lo schieramento di questo elemento , nel dire che le truffe si fanno con i preventivo gonfiato, be si vede che è poco informato perchè le truffe si fanno nel momento in cui le assicurazioni vanno ha pagare un danno è lo pagano al 50% del preventivo , il liquidatore ritiene di aver fatto un buon lavoro e le compagnie di assicurazioni contenti di aver pagato un sinistro al 50% del preventivo e senza fattura contentissimi di aver risparmiato ,bene quella è la truffa quello era un sinistro falso perchè una persona che veramente subisce un danno e ritiene ovviamente di avere ragione pretende di essere risarcito fino all’ultimo centesimo e non al 50%, mentre chi accetta somme molto inferiori è chiaro che non deve fare una riparazione al veicolo e quindi li accetta perchè è tutto guadagnato.
E’ palese la posizione del senatore scalia che ha mio parere non dovrebbe essere dove si trova , ma si nota molto bene della poca informazione sul vero problema delle truffe si perchè a dire che le truffe avvengono mediante preventivi gonfiati o addirittura fatture gonfiati allora propio ripete quello che chi per bocca delle assicurazioni gli ha inculcato nella testa , certamente le compagnie nel pagare un danno e specie se gonfiato lo contestano tranquillamente e poi si va d’avanti un giudice di pace che a sua volta per stabilire il tutto arriva la figura del perito nel ruolo di CTU, quindi mi chiedo dov’è la truffa?
la vera truffa invece sono proprio quei sinistri che i liquidatori pagano tranquillamente e contentissimi di fare bella figura con la compagnia concordandoli al 50% del preventivo , bene quella è la truffa e forse anche senza fattura , si perchè una persona che subisce un sinistro ed ovviamente ha ragione al 100% non accetterà mai di essere risarcito al 50% , è chiaro che chi accette un pagamento ridotto e di parecchio la qualcosa non va , ma questo loro non lo guardano perchè il liquidatore ritiene di essere stato bravo nel fare la trattativa e la compagnia magari gli da pure un premio annuo, quelle sono le truffe.
Ma che si guardassero loro che ne fanno tanti imbrogli e nessuno vede niente certo tutto sopra le nostre spalle e loro godono che porci
che schifo
Ciao, non voglio commentere, ma ringrazio chi si adopera x questa battaglia anche al nostro posto,
si perchè non dimentichiamo che come categoria pensando al nostro ormai famoso orticello facciamo davvero poco.
PURTROPPO SONO TANTI I PARASSITI COME STO SCALIA, ASSERVITI COME TANTI AI VARI LOBBISTI DI TURNO
Questo essere indegno sicuramente porta avanti gli interessi di chi lo ha eletto, da queste cose si vede
perchè il paese si è bloccato.
Lotta dura contro questo Scalia , senatore farabutto, con ogni mezzo.
MOLTO PROBABILMENTE IL SI SIG. SCALIA ERA O E SOLITO CHIEDERE HAI SUOI CLIENTI PREVENTIVI GONFIATI E FATTURE FALSE VISTO QUELLO CHE AFFERMA.