Sappiamo che il Datore di Lavoro ha l’obbligo di fornire al lavoratore Dispositivi di Protezione Individuale – i famosi DPI – da utilizzare in alcune attività di lavoro.
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di assicurare anche formazione ad esempio in caso di DPI di I categoria come mascherine, occhiali oppure formazione e addestramento ad esempio in caso di DPI di III categoria come maschere filtranti – antigas – o imbracature.
INTERVENTO DI FORMAZIONE
Riguardo agli interventi di formazione va precisato che molte volte non occorre – o almeno non è obbligatoria – una durata di 8 ore magari in aula esterna
È sufficiente un intervento di 1 ora o 2 ore, ben fatto, con indicazioni rispetto alle eventuali dotazioni ad esempio mascherina, visiera di protezione, maschera antigas o imbracatura su
come si indossa il DPI e come NON si indossa il DPI
come si regola il DPI
come si utilizza il DPI e come NON si utilizza il DPI
come si ripone il DPI
dove si ripone il DPI ecc
L’intervento deve essere erogato da un formatore esperto che può essere un esterno ma che può essere anche il Responsabile del Servizi di Prevenzione e Protezione RSPP interno o il Datore di Lavoro stesso se nominatosi RSPP
Ovviamente è opportuno un registro di formazione o redigere un verbale di una pagina da far firmare anche ai partecipanti
E a questo punto qualcuno pensa di aver esaurito obblighi e adempimenti o almeno di aver fatto tutto riguardo al capitolo DPI. Ecco invece che prepotentemente arriva sulla scena la vigilanza, il famoso obbligo di vigilanza per il Datore di Lavoro. Vediamolo.
OBBLIGO DEL LAVORATORE DI INDOSSARE IL DPI
Innanzi tutto occorre affermare che non esistono responsabilità solo per i lavoratori o solo per il Datore di Lavoro. Nel rispetto di ruoli e mansioni esistono responsabilità per i lavoratori e per il Datore di Lavoro
Il lavoratore ha l’obbligo di indossare il DPI ricevuto. Evidenzia se è inidoneo, scomodo o altro ma se il DPI è adeguato deve indossarlo e ovviamente ne risponde in caso di inadempienza
La consegna di un DPI da indossare è una disposizione aziendale sulla sicurezza quindi da seguire e da applicare. Non esistono margini discrezionali
Per cui se un lavoratore è autore di un danno a beni o cose perché non indossa il DPI – ad esempio crea un danno per un bruscolo di polvere negli occhi mentre utilizza la smerigliatrice senza occhiali – ne risponde
Cosiccome se un lavoratore è causa di un infortunio perché non indossa il DPI – ad esempio ferisce un collega per un colpo di tosse improvviso mentre scarta una carrozzeria senza mascherina – ne risponde
Le esemplificazioni forse sono estreme ma sono reali e possibili
OBBLIGO DI VIGILANZA
Quel che ci interessa e quel che vogliamo affrontare è la vigilanza del Datore di Lavoro. L’obbligo di vigilanza del Datore di Lavoro nei confronti dei suoi lavoratori che indossano – o non indossano – i DPI
Come citato la consegna di un DPI da utilizzare in determinate attività è una disposizione aziendale sulla sicurezza. Disposizione che il lavoratore deve seguire e su cui il Datore di Lavoro deve svolgere attività di vigilanza
La presenza dell’obbligo del lavoratore di indossare il DPI non dispensa il Datore di Lavoro dalla vigilanza ovvero dal controllo ad esempio che il DPI sia indossato
Questo non significa che la responsabilità è solo e soltanto del Datore di Lavoro
Questo significa piuttosto che il Datore di Lavoro non può affermare Io gli ho consegnato il DPI! Adesso il problema è suo oppure Io gli ho consegnato il DPI e gli ho fatto firmare il modulo! Adesso il problema è suo.
È vero. Il Datore non può nascondersi dietro una colonna in officina e controllare se il suo lavoratore indossa la mascherina o nascondersi dietro una vettura in officina e controllare se il suo lavoratore indossa gli occhiali di protezione
La consegna e l’utilizzo di un DPI è una disposizione aziendale sulla sicurezza quindi il Datore di Lavoro utilizza e deve utilizzare le normali leve di gestione aziendale.
GESTIONE AZIENDALE E GESTIONE DELLA SICUREZZA
Come svolge il Datore di Lavoro la sua azione di responsabile della carrozzeria, di titolare dell’officina, di legale rappresentante dell’azienda? Con le normali leve gestionali ovvero dispone, ordina, controlla, sente, chiede, consiglia, sanziona, sollecita ecc
E quindi come svolge la sua azione di responsabile della carrozzeria quando ordina di montare il paraurti a quella Audi A6 o di terminare la verniciatura della fiancata di quella Alfa Romeo Giulietta? Dispone, ordina, controlla, sente, chiede, consiglia, sanziona, sollecita ecc
Nella stessa maniera!
Dove è scritto che se occorre indossare un DPI ne possiamo discutere mentre se occorre terminare il montaggio del paraurti di quella Audi A6 oppure occorre terminare la verniciatura della fiancata di quella Alfa Romeo Giulietta non ne possiamo discutere e dobbiamo seguire ed eseguire- giustamente – la disposizione aziendale?
Dove è scritto?
Indossare un DPI ha la stessa cogenza – come direbbero quelli bravi – la stessa validità di terminare il montaggio del paraurti di quella Audi A6 o terminare la verniciatura della fiancata di quella Alfa Romeo Giulietta
Forse è il Datore di Lavoro stesso che pensa OPINABILE indossare un DPI mentre pensa INDISCUTIBILE terminare il montaggio del paraurti di una Audi A6 oppure terminare la verniciatura della fiancata di una Alfa Romeo Giulietta
La sicurezza sul lavoro fa parte della normale gestione aziendale
Quindi stessa logica, stesso metodo, stesso approccio per una disposizione aziendale – terminare i lavori sull’A6 e sulla Giulietta – e per una disposizione aziendale sulla sicurezza – indossare il DPI
Cosa ne pensi associato Federcarrozzieri? Che ne dici Responsabile di carrozzeria?
Inviaci un commento, una riflessione, una considerazione, un tuo contributo
Francesco Cuccuini
Consulente e formatore sulla sicurezza
[…] Sappiamo che il Datore di Lavoro ha l’obbligo di fornire al lavoratore Dispositivi di Protezione Individuale – i famosi DPI – da utilizzare in alcune attività di lavoro. Il Datore di Lavoro ha […]Continua …/a> […]
Spero di essere stato utile col post
Vorrei puntualizzare la possibilità del Datore di Lavoro di svolgere lui stesso la formazione per il DPI – se è un RSPP DdL – o di farla svolgere al proprio RSPP
Cordiali saluti
Dott. Cuccini grazie per gli importanti chiarimenti molto utili e chiari per il nostro quotidiano! Purtroppo c’è da dire che come Italiani siamo culturalmente predisposti a scavalcare le regole e quindi la vigilanza sui luoghi di lavoro si trasforma in una vera e propria corsa guardia e ladri!! Lo si vede anche in giro dove gli automobilisti cellulare alla mano messaggiano-si scattano foto-pubblicano post (a confronto rispondere ad una chiamata sarebbe meno pericoloso), bambini seduti sui sedili anteriori senza seggiolino e nemmeno una cintura allacciata, adulti che fanno far pratica di guida ad un bambino ponendolo tra volante e conducente!!! Siamo messi male! Molto molto male!! Intanto gli organi di vigilanza, nell’effettuare verifiche presso le nostre carrozzerie, ci multano magari per aver dimenticato di apporre un timbro o una firma su un foglio, oppure di non aver messo un cartello in un punto, ecc…
Ritengo come minimo giusto arrivare a porre conclusioni in merito:noi tutti abbiamo dei figli a casa e di questi ma solo di questi dobbiamo essere responsabili!!! io da datore di lavoro gli consegno tutti quelli che possono essere gli strumenti di protezione ma poi…vado dal ricambista ,dal demolitore dal commercialista,a visionare una vettura o a fare un soccorso e debbo pensare di avere 2 occhi davanti e 2 dietro per controllarlo?é giusto sanzionarmi se non gli consegno le sue protezioni ma se non le indossa poi come posso ritenermene responsabile?Debbo fare il mio lavoro con quel pò che ti lascia lo stato o fare il vigilantes?
Grazie per le importanti informazioni che puntualmente ci riportate, sono d’accordo con il sig Vincenzo e l’altro collega, aggiungerei il problema del fumare sul posto di lavoro. Che fare ? La metà deI miei dipendenti fumano in Carrozzeria ed è un bel problema fargli capire che non si può quando lo fanno da tempo . Fortuna che i controlli sono pari a zero ma non va bene lo stesso..
@ Zuffi Paolo
[..] Debbo fare il mio lavoro con quel pò che ti lascia lo stato o fare il vigilantes ? [..]
Direi proprio di NO
Nessuno le chiede di fare il vigilantes ma solo e soltanto di fare vigilanza
Ovvero essere attento. Nulla di più
Le rammento che consegnare e indossare i DPI è una disposizione aziendale al pari del “montaggio del paraurti di quella Audi A6” o della “verniciatura della fiancata di quella Alfa Romeo Giulietta”
Nè più nè meno
Stesso approccio
Cordiali saluti
Francesco Cuccuini
@ Masi Gianluca
Ringrazio dei complimenti
Riguardo a quanto espone ovvero al fumare sul luogo di lavoro userei lo stesso approccio di quanto detto sopra
Ti dico cosa fare – non fumare – contravvieni a quanto detto di fare – sei a fumare – ti sanziono
Ti sanziono verbalmente o con altro
Cordiali saluti
Francesco Cuccuini
@ Grasso Vincenzo
Mi fa molto piacere che i concetti esposti siano “molto utili e chiari”
Riguardo agli Organi di Vigilanza che multano “per aver dimenticato di apporre un timbro o una firma su un foglio, oppure di non aver messo un cartello in un punto” cominciamo ad informarci
Lo sa che la segnaletica è un ORDINE DEL DATORE DI LAVORO e che contravvenirla significa essere inadempienti?
Magari ne parliamo in un prossimo post
Cordiali saluti
Francesco Cuccuini
,
Buonasera, l’obbligo di vigilanza del D.L. un minimo ci deve essere, il o i titolari non possono essere sempre assenti.
La responsabilità del DL si concretizza anche con il mancato richiamo del dipendente inadempiente:
– richiamo verbale
– richiamo scritto
– richiamo scritto con sanzione pecuniaria
– richiamo scritto con sospensione
– possibilità di licenziamento per giusta causa
Angela
@ Angela
Vigilanza NON significa nascondersi dietro le colonne e guardare cosa fa il lavoratore
Vigilanza significa riprendere il lavoratore quando non indossa la maschera ad esempio o altro DPI… “mettiti la maschera! Indossa gli occhiali!”
@ Angela
Parole sante Angela… parole sante!