Pubblichiamo un articolo/intervista apparso nel quotidiano di Trento il Dolomiti.
Qui la fonte originale.
————
Le auto sono sempre più complesse, come per i componenti in acciaio alto-resistenziali: spesso impossibili da riparare e difficilissimi da sostituire. Il movimento Mio Carrozziere del Trentino: “Molti assicurati, male informati, ancora non sanno che è loro diritto scegliere liberamente da chi far riparare la propria vettura”
TRENTO. “La riparazione è un’arte, che richiede tecnica, manualità e esperienza. Qualità che necessariamente prevalgono sulla creatività dell’artigiano”, queste le parole di Tullio Tessadri, titolare dell’omonima ditta e tra i promotori del movimento Mio carrozziere Trentino.
Il ruolo del carrozziere, non solo nella filiera assicurativa acquista sempre maggiore importanza, soprattutto dopo il via libera alla nuova legge annuale per il mercato e la concorrenza.
La ‘rivoluzione dei carrozzieri’ è cominciata qualche anno fa, per l’esattezza nel 2012, quando alcuni imprenditori hanno deciso di non farsi sottomettere al volere dalle grandi aziende di assicurazioni.
Un’associazione che anche in Trentino ha provocato un piccolo grande terremoto visto che nell’arco di due anni ha portato sulle ‘barricate’ già una settantina di carrozzieri che da soli, in provincia, rappresentano un valore di mercato superiore al 60%.
“Le carrozzerie italiane – prosegue Tessadri – sono note in tutto il mondo per la capacità di realizzare vetture uniche nel loro design. Gli artigiani, carrozzieri, caratterizzati da una professionalità e da una manualità di livello superiore alla media per un’esperienza tramandata tra le generazioni, hanno affiancato alla creatività la capacità di riparare”.
Le vetture ormai sono diventate sempre più complesse, come per i componenti in acciaio alto-resistenziali: spesso impossibili da riparare e difficilissimi da sostituire, questi mettono a dura prova la competenza dei carrozzieri impegnati nel ripristino badando alla forma estetica, ma soprattutto alla sicurezza del proprietario della vettura.
Per questo nella legge Concorrenza 2017 è stato previsto l’istituzione di un tavolo per la definizione delle linee guida per le riparazioni a regola d’arte (ex art. 1 comma 10 L. 124/2017).
“Una ricerca di Federcarrozzieri – prosegue Tessadri – ha evidenziato un numero sempre maggiore di riparazioni non eseguite a regola d’arte e quindi potenzialmente non sicure”.
E Federcarrozzieri, presente al tavolo del ministero dello sviluppo economicoper la definizione delle linee guida per le riparazioni a regola d’arte, vuole evidenziare le criticità nelle riparazioni per informare i consumatori sui rischi collegati.
“Nel merito – continua – si rileva come sia necessario distinguere due tipologie di riparazioni, quelle estetiche e quelle strutturali. Le prime presentano criticità che possono riguardare la colorimetria, con differenze di tono nella verniciatura oppure problematiche relative a ricambi non conformi o addirittura non sostituiti”.
Le riparazioni strutturali, oltre a quanto già evidenziato, possono presentare casistiche nelle quali i danni, che magari coinvolgono il telaio, potrebbero compromettere la sicurezza stessa del veicolo, se mal riparato. In questi casi le vetture non riparate adeguatamente costituiscono un pericolo per la sicurezza di tutti.
Ma i consumatori automobilisti danneggiati sono da soli in grado di comprendere quando una riparazione è stata effettuata realmente a regola d’arte? Le carrozzerie sono in grado di dimostrare e di certificare che la riparazione sia stata effettivamente eseguita a regola d’arte? A queste domande cerca di rispondere il movimento Mio Carrozziere del Trentino.
“La riparazione dei danni da sinistro stradale – dice Tessadri – da qualche anno, prevede alcune limitazioni nel normale andamento del mercato, fuorviando la libera concorrenza attraverso polizze che contengono previsioni illecite che obbligherebbero gli automobilista far riparare il proprio veicolo da carrozzerie scelte e pagate dall’assicuratore. Molti assicurati, male informati o piuttosto disinformati e in alcuni casi indirizzati impropriamente dai call-center e da qualche intermediario, si vedono costretti a riparare i mezzi presso centri convenzionati, ancora non sanno che è loro diritto scegliere liberamente da chi far riparare la propria vettura”.
“Le carrozzerie indipendenti – conclude Tessadri – sono le sole a poter esercitare la propria attività senza subire vincoli o condizionamenti dovuti a convenzioni con la committenza assicurativa, sono fiduciarie dei propri clienti e lavorano, senza vincoli economici, potendo effettuare riparazioni a regola d’arte nell’esclusivo interesse del proprietario della vettura per ripristinarla nello stato in cui era prima dell’danneggiamento”.
Tutto vero e non fa una piega. Vorrei però ricordare che la libera scelta dalla carrozzeria convenzionata comporta una percentuale di detrazione pecuniaria per l’assicurato, con percentuali di varia entità a seconda della compagnia assicurativa. Ecco perchè tante riparazioni non sono eseguite nel migliore dei modi, perchè la carrozzeria convenzionata deve recuperare tempi e materiali a causa delle tariffe “ribassate” applicate in accordo con le compagnie assicurative. Una buona carrozzeria deve farsi valere per le sue capacità di competenza e strutturalmente adeguata, che il lavoro non mancherà, senza sottomettersi alle compagnie assicurative. Buon lavoro a tutti
Gianluigi FURLIN titolare della carrozzeria Cismon “senza VINCOLI”
Dal 1971 Indipendente e Libero, non mi hanno piegato, le Lobby Assicurative, paolostorai@tiscali.it
Io posso anche capire le Compagnie ma non i nostri colleghi che si sottomettono !!!
Antonio De Marco 11/09/2018
io ero una carrozzeria convenzionata ne sono uscito fuori
con orgoglio!!!!
Buongiorno, a tutti i miei coleghi carrazzieri
posso dire che e veramente vergognoso, che i signori delle compagnie assicurative si comportano in questo modo…. ma come si fa oggi a devieare il lavoro nelle carr, convezionate da loro. se per loro far cassa…. funziona cosi, io da piccolo artigiano mi sono visto calare il lavoro al 50/ percento… e sono orgoglioso di essere ucito da questo sistema di ladri,
Ottime considerazioni…. ricordo che un diritto che io ho portato alla luce è quello del bonus riparativo unito alla revisione della carrozzeria. grazie. utuile a utenti e riparatori truffati insieme agli assicurati, dalle compagnie, per anni e anni… Fabio Bergamo
Mai stato convenzionato e sempre lottato per l’interesse del cliente.
Causa chi ha accettato questi compromessi con le assicurazioni, abbiamo perso, noi e loro, anni di introiti che potevano aumentare gli investimenti nelle nostre aziende