In principio era S.I.V.A
Poi d’improvviso qualcosa sembra cambiare e arriva una nuova creatura della nota software-house toscana. È stato infatti elaborato un nuovo sistema applicativo per il gruppo Generali che taglia i tempi di lavorazione.
Sono passati pochi mesi dall’accantonamento del SIVA. Il tempario (se così si può definire) ideato della nota software-house toscana (IMMAGINE) per il Gruppo Generali e tanto osannato dai suoi promotori. Eppure diverse erano state le perplessità ( leggi qui) sull’efficienza del metodo di calcolo che nel 2014 veniva lanciato da Generali Car, ex Cestar (CEntro STudi Auto Riparazioni) nato nel 1981 e acquisito proprio dal gruppo Generali a fine 2007.
Ebbene, l’applicativo prodotto per la stima e la quantificazione dei danni veniva utilizzato obbligatoriamente dai periti assicurativi fiduciari (VEDI GUIDA) di Generali e Genertel. Un tempario di parte criticato dai molti addetti ai lavori che ne denunciavano la decurtazione di fatto delle ore necessarie a riparare i particolari dell’auto.
Accade quindi che il tanto osannato tempario obbligatorio per i periti fiduciari che operano per conto del gruppo Generali da fine anno 2017 viene pian piano accantonato in favore del nuovissimo Stima web.
Bene, direte voi, tutto risolto. Tutto resettato. E invece no. Perché la sostituzione non sembra andare in una direzione di segno differente.
Di cosa si tratta?
Nulla di nuovo a quanto pare. Il nuovo applicativo per la stima dei danni non rivela sostanziali differenze con il vecchio S.I.V.A.
Il nuovo applicativo non lavora più da remoto, ma può essere utilizzato direttamente dal web.
Anche l’applicativo Stima Web deve essere utilizzato quale sistema di valutazione e stima danni obbligatorio per i periti fiduciari del Gruppo Generali.
Cosa significa?
In buona sostanza, un perito che opera per le compagnie assicurative avrà due criteri di giudizio nella quantificazione dei danni dei veicoli. Con l’evidente pericolo della mancanza di terzietà nel computo dei costi necessari alla riparazione di un veicolo. Può capitare che il computo finale di una stima abbia due valori differenti in base al tempario utilizzato dal perito!
Nulla di nuovo dicevamo. L’applicativo riprende gli stessi concetti del S.I.V.A: Standardizzazione dei tempi con decurtazione delle ore nelle tre fasi di lavorazione S.R., LA e VE.
Quali quindi le novità?
L’eliminazione di default dei tempi di finitura (supplemento finitura del 10% per un max ore 3 sui tempi di verniciatura).
Vale a dire che l’applicativo, in relazione ai particolari da verniciare, non calcola questo parametro sui tempi di verniciatura, decurtando in percentuale i tempi supplementari per operazioni che il riparatore in fase di verniciatura deve compiere.
La rimozione della voce dello smaltimento rifiuti. Le carrozzerie e le autofficine hanno l’obbligo di smaltire i rifiuti prodotti secondo la normativa di riferimento (D. Lgs. 152/2006 e smi) che ne prevede sanzioni amministrative e/o penali in caso di inosservanza.
Perché un tempario, seppur la voce smaltimento incida in lievissima percentuale nella misura del 2%, elimina di default dall’algoritmo il suo calcolo?
Ultima nota dolente è legata alla fase di verniciatura (VE). L’applicativo infatti, permette l’indicazione del tipo di vernice mono strato e doppio strato. Non vengono considerati i tipi di vernice “triplo strato” che ormai molte case automobilistiche adoperano per la tinteggiatura dei veicoli di nuova fabbricazione e il “quadruplo strato” di nuova tecnica di tinteggiatura (un esempio è la nuova Renaut Captur).
Restano dunque molte le criticità dell’applicativo che non considera di default le variabili e i prolungamenti dei tempi di preparazione e dei tempi di applicazione degli strati di vernice sulle vetture con triplo o quadruplo strato.
Morale della favola…
Uno strumento di lavoro che invece di implementare i servizi e le voci necessarie a una stima corretta e puntuale finisce con il decurtare ulteriormente.
Non è quindi dato sapere se il tecnico chiamato a stimare il danno per il gruppo Generali terrà conto delle carenze evidenziate. Né se avrà la possibilità o gli strumenti per valutare i tempi reali di lavorazione di un veicolo danneggiato, così da intervenire adeguando tempi e voci decurtate dall’applicativo. Resta dunque difficile la posizione del perito che se dotato di tale sistema, avrà difficoltà ad esprimere la propria professionalità.
Centro Studi Federcarrozzieri
Tempo fa denunciai che i periti Generali avessero l’obbligo di NON utilizzare il Si.Va. per le perizie “Tutela Legale” di Gruppo (quindi Vs. altre compagnie).
Riporta una parte del testo del documento: “Si precisa che l’incarico in oggetto Le/Vi viene conferito dall’Unità Assistenza Legale a supporto della richiesta risarcitoria avanzata da nostro assicurato nei confronti del responsabile civile. Di conseguenza, a parziale deroga, delle procedure operative regolate dalle condizioni generali di contratto applicabili agli incarichi professionali di natura tecnica, si evidenzia che NON DOVRA’ ESSERE UTILIZZATO IL TEMPARIO SI.VA.”
Sempre peggio… Per lo smaltimento non ci sono problemi, portiamo tutto in agenzia e ci penseranno loro allo smaltimento.
PENSO CHE SIA TUTTO ASSURDO ,BISOGNEREBBE UTILIZZARE IL BUON SENSO..B GIORNATA
Penso che dovremmo innanzitutto smettere di foraggiare le software house che partecipano a progetti del genere, smettendo di usare i loro programmi che gli portano denaro nostro che serve a finanziare progetti studiati per renderci in schiavitù. Questo si chiama conflitto di interessi, qui in Romania non è permesso.
il grosso carrozziere non definisce il danno ……si fa fattura e se la pratica va diretta all’avvocato con tutte le relative spese poi ..tassi d’interesse ….il piccolo che non puo rimanere fuori con soldi sara costretto accettare ….
se pero la vettura la riparano in concessionaria tutta questa menata non la fanno e la paga oraria viene pagata per intero non ha tariffa agevolata voluta dalla compagnia oppure mezzo rimane fermo pure prima di uscire
a mio parere la maggior parte dei carrozzieri non sa neanche di cosa stiamo parlando, e non sono neanche in grado di fare i conti a casa loro, basta che schiacciano un bottone e magicamente il programma gli dice quanto tempo ci vuole e quanto deve chiedere, ma non analizzano che con il tempo questi tempi si sono sempre ridotti, ( non se ne sono mai accorti) quindi facciamo un’esempio, stessa autovettura stesso danno. nell’arco di 2 anni i tempi di lavorazione dati dalle software house si sono ridotti. ogni azienda che si propone sul mercato, non ha tempi uguale alle altre, gli stessi studi peritali, in base alla compagnia assicurativa eseguono perizie con conteggi differenti. quindi io mi chiedo una cosa, se pago un’abbonamento a qualsiasi programma che ci sono in commercio, e tutte le volte me lo vedo decurtare dal perito, significa che e’ un programma non veritiero, forse sarebbe il caso che incominciassero a pagare anche loro i danni, visto e considerato che se il mio programma mi dice 10 e quello del perito dice 8 , io devo fare causa all’assicurazione, e allora a questo punto io faccio richiesta danni all’azienda che mi ha fornito il programma in quanto mi fornisce dati non veritieri. o addirittura dati inventati per far vedere che loro hanno tutti i tempi, il loro programma e’ piu’ bello degli altri. LA VERITA’ e’ che solo noi carrozzieri sappiamo i veri tempi di lavoro di ogni riparazione che ogni danno è assestante, non puo’ esserci un copia incolla, troppe variabili. l’unica cosa che mi rammarica e’ che come gia’ ripetuto tanti colleghi non hanno capito nulla di cosa sta avvenendo a livello di tempari. sono stati tutti usati per far vedere alle compagnie quale programma viene usato maggiormente. e forse ma e’ un mio pensiero, le stesse case di software vanno dalle compagnie facendo accordi che piano piano abbasseranno i tempi di lavorazione, a furia di – 0.10 a pezzo, non se accorge nessuno, ma se calcoliamo i -0.10 per ogni sinistro, allora escono numeri paurosi. io dico solo 1 cosa come mai i periti chiedono sempre i preventivi ai carrozzieri e magicamente ogni volta dicono che mettendolo a confronto con il loro, loro sono sempre piu’ bassi? e come mai invece quando sono loro a mandarci il loro conteggio per prima il loro e’ sempre piu’ alto? LA STRADA CORRETTA DA PERCORRERE sarebbe lavorare a consuntivo reale, con programmi che riescano a far veder molto nel dettaglio tutte le fasi di lavoro e con tempi ben dettagliati in tette le sue fasi. OPSS scusate ma c’e’ già . SI CHIAMA OXYGENCARR. l’unico Elaborato tecnico che rispecchia la vera lavorazione del danno, e che se vuol dire molto apprezzato da Periti seri e anche Liquidatori che sanno fare il loro lavoro.
questo e’ un mio pensiero.
Questo succede solo il Italia, dove lo stato e le confederazioni permettono alle assicurazioni di fare i padroni a casa nostra!
Come sempre dobbiamo attivarci e tutelarci da soli perché qua altrimenti CI FANNO CHIUDERE!!!
Grazie FEDERCARROZZIERI di esistere
Possono inventarsi qualsiasi tempario più comodo a loro…. ma in carrozzeria siamo noi che lavoriamo e sappiamo benissimo i costi e le tempistiche, possono fare quello che vogliono, io alla fine della riparazione presento l’elaborato tecnico trasparente al massimo e ben documentato di fotografie prima durante e dopo la riparazione, in modo che il perito abbia tutto chiaro e sia incontestabile. Grazie alla piattaforma OXYGENCARR
IN CASA MIA SONO IO CHE COMANDO!!!!!!!
E I CLIENTI SONO MIEI
GRAZIE FEDERCARROZZIERI.
Premesso che lavorare in carrozzeria senza l’appoggio di un preventivatore è diventato pressochè impossibile.
Oggi però, e aggiungo purtroppo, i colleghi carrozzieri sono abituati ad effettuare un preventivo di riparazione e se non ci sono lavorazioni aggiuntive fatturano secondo i tempari che gli vengono forniti. Non controllano quanto tempo ci mettono, non calcolano che sempre più spesso, sul mercato giapponese in particolar modo, forniscono ricambi senza primer (vedi i paraurti toyota ad esempio) e tanti componenti che necessitano di attenzioni particolari (vedi proiettori led e lampadine da codificare, radar e camere da calibrare, batterie da inizializzare con la centralina motore).
Tutti questi tempi non sono minimamente presi in considerazione da nessuno, ne tantomeno dai colleghi, che continuano a farsi pagare 40€ per una diagnosi. Diagnosi che fino a qualche tempo fa ci facevamo riconoscere per spegnere una spia air-bag, un controllo ai sensori di parcheggio post, una codifica chiave (solo se semplice, vedi fiat)
Oggi invece diventiamo sempre più CARROTRONICI, dobbiamo fare degli investimenti importanti per poter lavorare sulle vetture moderne che prevedono sistemi ADAS, centraline inaccessibili se non attraverso procedure PASS-THRU che prevedono costi aggiuntivi per i corsi e per i collegamenti con la casa madre, materiali sempre più difficili da lavorare quali alluminio, magnesio, carbonio.
Tutto ciò non è contemplato dai tempari standard, toscani o lombardi che siano, e a loro non gli interessa nulla del carrozziere se non per quei 1000€ anno di licenza. Ma si accorgeranno che piano piano le licenze saranno pagate solo dalle compagnie, dai periti e dalle flotte e a quel punto non sapranno più interfacciarsi con i CARROTRONICI perchè saranno i primi ad essere incompetenti e si scontreranno con degli artigiani che sono diventati imprenditori e che hanno, purtroppo per loro, metodi e strumenti per comunicare velocemente.
I tempari li vedo come uno strumento di preventivazione per avere un’indicazione di spesa, vedo molto più utili strumenti di consuntivazione di tutta la fase di lavorazione, dall’apertura della pratica, all’ordine, la gestione documentale, la lavorazione, la messa a disposizione del veicolo al perito, i documenti di chiusura pratica e la fatturazione.
Se non avessimo la necessità di mandare un preventivo o di stilarlo per il privato, lavoreremmo tutti meglio e con un consuntivo dettagliato.
La piattaforma OXYGEN, assieme al preventivatore integrato, mi da la possibilità di stilare un consuntivo come ELABORATO TECNICO che non è altro che la fotografia, istante per istante, di tutte le fasi di lavorazione.
Quindi grazie OXYGEN di esistere e grazie a Federcarrozzieri per aver trovato questa piattaforma e averla proposta a tutti i colleghi.
Buon lavoro e buona trasparenza!
Un perito che accetta un software che limita perecchio la sua professionalità, è uno scribacchino della compagnia sono solo dei servi che per non perdere perizie, sono disposti a perdere la loro identità. Poverini
Buongiorno a tutti penso che la direzione da prendere è creare un tavolo di trattativa con tutte le software house che ci forniscono i gestionali perchè noi dobbiamo difendere il nostro operato e paghiamo profumatamente il servizio ma non e’ giusto che dopo che li paghiamo non prendano le nostre difese ma solo i nostri soldi . Perchè aumenta sempre tutto materie prime tasse smaltimenti e noi siamo sempre puntati con il dito verso le assicurazioni che da anni ci mettono in difficoltà su tutto il territorio io avrei un ‘ idea un po’ difficile da inserire ma sarebbe l’ideale creare una globalizzazione di Carrozzerie avere un portale unico per la gestione dei sinistri e anche dei vetri immaginate che carglass ci ha fatto la guerra dei parabrezzi adesso ha messo anche carrozzeria fiduciaria secondo me spacchiamo perchè avremmo un solo interlocutore per tutto il network del carrozziere che gestisce tutto tramite un solo portale spero di non essere travisato per quello che dico ma l’unione fà la forza il mestiere è il nostro basta fare le pecore diamoci da fare se siamo tutti daccordo.
Io la vedo veramente dura finchè noi carrozzieri non saremo uniti tutti dalla
stessa idea, e solo così possiamo difendere i nostri sacrosanti diritti
basta guardare la politica per farsi unidea. che ne anche dello stesso partito
vanno dàccordo. quindi….uniamoci uniamoci..uniamoci.i carrozzieri siamo noi
no quelli che stanno comodi seduti in poltrona e dettano leggi penalizzando
solo chi lavora forse io sono maligno secondo mè ci sono interessi occulti.