Ci risiamo! E’ in atto, nei corridoi del Parlamento, un pericoloso attacco a consumatori e carrozzieri.
I lobbisti assicurativi si scatenano mentre i confederati dormono. Come sempre.
Nel clima di assalto alla diligenza di ogni fine anno non potevano mancare anche questa volta i tentativi di infilare nella Legge di bilancio (in discussione al Senato) e nel Decreto Fiscale (alla Camera) pericolosi emendamenti filo assicurativi.
Stavolta i lobbisti hanno preparato 5 emendamenti contro i consumatori, i carrozzieri e, questa è una novità, anche contro i Giudici.
Con la scusa della lotta alle frodi i lobbisti vorrebbero nell’ordine:
Ma come al solito sono i carrozzieri la vera ossessione dei lobbisti: la legge concorrenza non è stata evidentemente digerita e l’intervento assicurativo è pesante e gravissimo.
Le imprese assicurative chiedono infatti di modificare l’articolo 149 bis del Codice delle Assicurazioni che prevede la liceità della cessione di credito introducendo una norma assurda volta a consente all’assicuratore di pagare quando e come vuole.
Si chiede, infatti, ma solo nel caso di “riparatore scelto dal danneggiato” che il pagamento sia subordinato alla possibilità per l’impresa di effettuare accertamenti necessari a verificare la congruità della spesa.
Per essere chiari: non si tratta della possibilità di periziare il veicolo, già prevista per legge, ma di un gravissimo attacco diretto nei confronti di migliaia di imprese artigiane.
A quali accertamenti, ripetiamo non sul danno ma sulla “congruità della spesa”, si riferisce l’assicuratore debitore?
Pretende forse, ma solo per i danni non riparati dai propri fiduciari, di bloccare i pagamenti con sistematiche pretestuose procedure di riscontro, in violazione di tutte le norme e di tutti i termini di legge già esistenti?
Oppure pretende di verificare i bilanci delle aziende artigiane e i rapporti con i fornitori e ricambisti, cercando così la scusa per tagliare i costi orari che la giurisprudenza ora riconosce agli indipendenti quando congrui con le medie di mercato?
E i sedicenti rappresentanti confederati, che hanno passato gli ultimi due anni a braccetto con le imprese assicurative giocando a fare gli statisti tra tavoli, tavolini e protocolli non hanno nulla da dire? E se tacciono è perché non ne sanno nulla, o perché sono d’accordo anche loro nello scodellare questa minestra immangiabile a migliaia di carrozzieri in quanto perché pensano sia utile ai soliti assurdi progetti di fiduciariato di massa?
Invitiamo tutti i carrozzieri a prendere contatto immediatamente con i propri parlamentari di riferimento per sventare questo pericolosissimo attacco.
Una vergogna!!!!Ma le confederazioni che tanto si vantano di tutelare i propri iscritti dove sono????? Sono al corrente??? Sono d’accordo con L Ania???? E noi carrozzieri???? Vogliamo continuare a foraggiare queste confederazioni che fingono di tutelarci x poi fare L interesse delle compagnie???? Svegliaaaa
Qua stiamo rasentando la FOLLIA!
Il Carrozziere non gestito (ossia il LIBERO CARROZZIERE non CONVENZIONATO) viene messo alla gogna…
CARO DAVIDE una vergogna………. ancora insistono.. ci vuole una bella lezione. se ricordate la mia proposta di bonus riparativo e revisione carrozzeria così la smettono di trovare scuse per portare avanti i loro interessi….. con la revisione della carrozzeria non avranno più dubbi e scuse, per rivedere risarcimenti e riparazioni.. a loro sporco vantaggio, indebolendo le carrozzerie che hanno già visto ridotto il loro lavoro. grazie…. come sempre ho ragione da vendere. fabio bergamo
Non ho parole , vedo che il vizio non lo perdono , a fine anno rieccoli !!!! con i loro burocrati di lobby assicurative e chissà cos’altro…..
Gli avevamo bombardati a fine anno del 2013 con valanghe di fax e mail ai vari onorevoli e commissione finanze della camera. E poi ancora per gli anni successivi…..
Siamo pronti anche questa volta più arrabbiati e consapevoli, che per il nostro bene e il nostro futuro solo noi ” Tutti ” possiamo fermare lo stupro di costoro che vogliono perpetrare nei nostri confronti, come artigiani ma anche come cittadini negando il diritto di libertà di fare impresa . Sancito dalla nostra costituzione . Che viene violentata costantemente . Basta!!!! AGIRE UNITI L’UNIONE FA LA FORZA.
Nient’altro che una forma di fascismo legalizzata.
Pensano di poter renderci tutti dei Balilla?
Si sbagliano di grosso!
Noi siamo imprenditori p-artigiani, lotteremo per la libertà di mercato e nessuno potrà mai fermarci.
Siamo stufi di avere a che fare con chi vuole sempre mettere le mani nel piatto in cui mangiamo.
Sono fiduciario, ancora per poco, e posso assicurarvi che il carrozziere furbetto è spesso il fiduciario che non ha marginalità.
Nel 2016 ho disdettato il contratto in essere con AutoPresto&Bene, ormai famosa e conosciuta società capitanata da UnipolSai.
Mi vietavano di fare convergenze, diagnosi, a volte di sostituire ricambi che necessitavano di essere sostituiti. Insomma, io ero responsabile della riparazione, loro invece volevano risparmiare.
Non posso più accettare questo schiavismo, è arrivata l’ora di dire basta a gran voce!
Invito tutti i colleghi fiduciari a dare disdetta in massa, avremmo tutti lavoro e margini per crescere e investire nel futuro.
Le auto di oggi sono molto più sicure ma vanno anche sapute gestire. Gli Adas faranno calare i sinistri e ci sarà sempre meno incidentalità quindi diminuirà il lavoro.
Ma quando dovremo riparare dovremo anche conoscere quei sistemi.
Le compagnie oggi stentano a pagare le calibrazioni, domani potranno decidere se era giusto farle.
Si stanno mettendo nella condizione di fare i tecnici senza requisiti, di imporre cifre risarcitorie a loro piacimento.
Sono stanco, ora basta, testa alta e schiena dritta!
Dovremmo metterci in testa che sono le Compagnie che hanno bisogno dei Carrozzieri e non il contrario !!!! Basta con le Carrozzerie fiduciarie, se nessuno accettasse condizioni pessime per noi dopo un po cambierebbe e tutti ne trarrebbero vantaggi, invece per paura di non aver lavoro molti accettano, noi non abbiamo mai aderito…..
E voi rufiani che che li appogiate come carrozzeria fiduciaria invece di mandarli a diavolo!!!
Ci risiamo …mi sembra che quando ci sia un certo colore al governo, ritorni la solita solfa e i soliti giochetti. Purtroppo la nostra categoria non è coesa, non lo è mai stata e non lo sarà mai….a parole ti appoggiano e poi al chiuso della loro officina preferiscono vedere entrare vetture dalle convenzioni. Anche questa volta manderemo mail e fax di protesta di cui ne beneficeranno anche loro…ma comincio a sentirmi come chi combatte contro i mulini a vento…
Tutta colpa dei fiduciari se non ci fossero le compagnie non avrebbero nesun potere , invece ce una buona parte di carrozzieri che pensano di poter continuare a fare imbrogli, da fiduciari, essendo meno controllati. chissà perché le compagnie partano all’attacco sempre quando ce il PD al governo
Purtroppo gli interessi di Ania sono perseguiti da politici a volte distratti, a volte confusi che spesso ignorano la vera forza economica delle compagnie assicurative nel settore dei risarcimenti con il grande rischio di compromettere l’economia delle aziende di autoriparazione.
Ho aperto una autocarrozzeria da tre anni. Ho 53 anni, sono 30 anni che sento lamentele sempre sullo stesso problema. Carrozzieri sottomessi alla volontà delle assicurazioni e in tutti questi anni nessuna associazione…dico nessuna, è riuscita a risolvere questo problema. Qui gatta cicogna.
Come rivenditore e tecnico dei software gestionali UESSE per autoriparatori, Vi potrei parlare con ampia cognizione di piccole e grandi carrozzerie plurifiduciarie, apparentemente sempre piene di lavoro da scoppiare, finite in sofferenze pesantissime o addirittura fallite, perché impossibilitate a fare fronte ai loro impegni verso i fornitori e i dipendenti…
Ma d’altronde è questo ciò che capita accettando di rinunciare al giusto guadagno sul proprio lavoro in nome di una pretesa certezza di continuità dei flussi di lavoro, che alla fine ti porta a trascurare i clienti “privati” (quelli veramente tuoi, non canalizzati da nessuno!) per rispettare gli obblighi contrattuali imposti da questi strozzini legalizzati e ipertutelati, che come si vede da questo ennesimo tentativo, non sono MAI contenti di ciò che ottengono.
Aprite gli occhi finché siete in tempo!!!
Siamo sempre alle solite, sarei curioso di sapere chi saranno gli ingegneri che faranno queste verifiche e con quali criteri , a regola d’arte costano le riparazioni oggigiorno…
Ma le confederazioni che stanno facendo per la categoria?
Per fortuna io non ho pagato le tessere a nessuna perché da sempre non mi sono mai piaciute non ho mai visto nulla di buono specialmente negli ultimi mesi .
Mi sento tutelato solo da Federcarrozzieri L unica fatta da carrozzieri per i carrozzieri….
Caro Franco, la colpa morì fanciulla oggi le convenzioni non sono solo quelle delle compagnie, ma in generale tutte fanno utile alle spalle di Autoriparatori che hanno difficoltà di restare sul mercato che sempre più tecnologico chiede investimenti. Non capisco di non voler capire , dobbiamo denuncia tutte le riparazioni in convenzioni che non rispettano gli stand di sicurezza , vedi ancora oggi aderire a una convenzione del genere siamo costretti a una tariffa media d 25,00 euri magari un pagamento circa a 90-120 Giorni , quando le compagnie riconoscono una media di euri 40,00,forse nel nostro cervellino qualcosa non funziona .Se il futuro della riparazione va nella direzione di meno auto di proprietà, dobbiamo diventare più professionisti e tutti uniti farsi riconoscere la tariffa del mercato attuale . Caro Massimo con le compagnie
la carrozzeria indipendente non si fallisce, ma con le flotte si x kè sono loro proprietari e decidono la carrozzeria fiduciaria.e le tariffe.
Caro Franco, la colpa morì fanciulla oggi le convenzioni non sono solo quelle delle compagnie, ma in generale tutte fanno utile alle spalle di Autoriparatori che hanno difficoltà di restare sul mercato che sempre più tecnologico chiede investimenti. Non capisco di non voler capire , dobbiamo denuncia tutte le riparazioni in convenzioni che non rispettano gli stand di sicurezza , vedi ancora oggi aderire a una convenzione del genere siamo costretti a una tariffa media d 25,00 euri magari un pagamento circa a 90-120 Giorni , quando le compagnie riconoscono una media di euri 40,00,forse nel nostro cervellino qualcosa non funziona .Se il futuro della riparazione va nella direzione di meno auto di proprietà, dobbiamo diventare più professionisti e tutti uniti farsi riconoscere la tariffa del mercato attuale . Caro Massimo con le compagnie
la carrozzeria indipendente non si fallisce, ma con le flotte si x kè sono loro proprietari e decidono la carrozzeria fiduciaria.e le tariffe.
Le confederazioni non è che dormono….sono semplicemente alleati strategici di questi delinquenti!! Vergognosi a dir poco!!
non ho parole! è da poco tempo che sono con voi, ma ancora non riesco a crederci: finalmente qualcuno che mi da ragione! sono anni che lotto nella carrozzeria con mio marito e mio cognato che mi dicono: guarda quello quanto lavoro ha, noi dobbiamo lavorare e qui lavorano solo i convenzionati! Non è vero! siamo aperti da ben 32 anni, quasi 33, e abbiamo sempre avuto lavoro, più o meno, come tutti, credo. Per un breve periodo ho fatto parte dei convenzionati UNIPOL, quando ancora era solo UNIPOL, ma dopo un paio d’anni mi sono resa conto che i conti non quadravano! scusate lo sfogo ma sono così contenta di essermi decisa finalmente a far parte di questa associazione.
Chi ha sentito l’incontro delle associazioni di categoria in commissione finanze, ha anche sentito che Pino Pace e Franco Mengozzi,difendono le assicurazioni invece dei carrozzieri. Quindi, se al tavolo si mettono a sedere questi elementi, come credete che proceda l’ANIA? Sento sempre dire che le aziende devono fare utile, che le compagnie devono fare utile. Ma questa è un’eccezione per le carrozzerie, perchè devono avere la capezza ed essere guidate come i cavalli, dai lobbysti.
Ciao colleghi, ho letto tutti messaggi sopra sono d’accordo con tutti, anch’io ero convenzionato con Unipol
Poi hanno incominciato col dirmi aaa adesso i ricambi ve li forniamo noiiiii insomma autoprestoebene!! Con coraggio ho chiesto toglietemi dalle liste fiduciarie Allora Unipol.
Oggi? be non posso dire che non siano riusciti a sottrarmi molti clienti convogliati dai convenzionati ma credo di aver fatto la scelta giusta parlando da buon artigiano ma la categoria è troppo x il proprio orticello, non coesa, invece ragazzi impariamo a essere più rispettosi del nostro lavoro e dei nostri colleghi semplicemente x farci riconoscere il giusto e x non essere le carrozzerie dipendenti delle compagnie che ormai siamo al punto che ci impongono come riparare le auto.
Sia chiaro rispetto tutti i miei colleghi anche convenzionati ma di questo passo dove ci porteranno?
Dai fuori un po’ di coraggio riprendiamo a fare i titolari delle nostre carrozzerie buon lavoro a tutti eee se si decidesse x un incontro di regione attraverso Federcarrozieri ad esempio x provare ad imporci un po’ io ci sono, ciao.
…per cortesia mi fate avere i documenti scritti dei 5 emendamenti ?
buonasera qualcuno mi può indicare i riferimenti e i firmatari dei cinque emendamenti . garzie