Federcarrozzieri ha preso visione di pretese circolari di alcuni sindacati inviate alle carrozzerie in questi giorni nelle quali vengono elencate una serie di direttive alle quali i riparatori dovrebbero attenersi in qualità di datori di lavoro. Si tratta di indicazioni che sono più fonte di perplessità che di chiarimento.
La prevenzione del contagio del rischio biologico correlato all’epidemia di COVID-19 richiede ai carrozzieri di mettere in atto idonee misure tecniche ed organizzative quali, ad esempio:
– redigere un documento di valutazione del rischio che riporti tutte prevenzioni e le protezioni necessarie a ridurre il più possibile il rischio.
– Informare i lavoratori sull’igienizzazione, la gestione delle aree comuni, l’utilizzo di mascherine e guanti. Eventualmente, può fare si può fare seguire ai lavoratori dei corsi formazione specifici in e-learning, presto disponibili nei canali di formazione Federcarrozzieri.
Occorre in ogni caso fare in modo che la documentazione prodotta rappresenti la realtà della singola officina, evitando di utilizzare modelli “preconfezionali” disponibili sul Web. Quindi, è sempre bene affidarsi ad un consulente esperto in materia di sicurezza sul lavoro che, anche attraverso un’intervista telefonica, identifichi le peculiarità della singola officina e provveda alla redazione di tutta la documentazione necessaria a dimostrare il rispetto degli obblighi di legge.
In ogni caso Federcarrozzieri mette a disposizioni il proprio supporto per ogni esigenza connessa alla ripartenza in sicurezza, scrivendo a:
oppure a:
ripartinsicurezza@federcarrozzieri.it