Come ogni anno, la legge di bilancio sforna nuovi incentivi per assumere e/o stabilizzare i dipendenti a tempo indeterminato
Quest’anno il legislatore ha messo in campo tre tipologie di incentivi che non solo altro che la naturale prosecuzione dei precedenti; con la legge di bilancio nr. 178 del 2021 tuttavia si è voluto allungarne il periodo di fruizione.
Vediamoli nel dettaglio:
Sono state previste 3 forme di agevolazioni:
- assunzioni agevolate giovani;
- assunzioni agevolate donne;
- decontribuzione Sud.
Assunzioni agevolate giovani.
E’ un esonero contributivo a favore delle assunzioni a tempo indeterminato, ma anche le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate nel biennio 2021-2022 nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi e nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.
Nel caso di assunzioni effettuate in una sede o unita produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, cioè :Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna il periodo massimo dell’esonero sale a 48 mesi.
Destinatari: soggetti che, alla data della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.
Assunzioni agevolate donne.
Si tratta di un esonero contributivo per l’assunzione di:
- a) donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea,
- b) donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.
Tale esonero, valevole per il biennio 2021-2022 in via sperimentale, viene previsto nella misura del 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.
Decontribuzione Sud.
E’ previsto un esonero contributivo a favore delle aziende operanti nelle Regioni del Sud Italia che si applicherà fino al 31 dicembre 2029, modulato come segue:
- in misura pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali da versare fino al 31 dicembre 2025;
- in misura pari al 20% dei complessivi contributi previdenziali da versare per gli anni 2026 e 2027;
- in misura pari al 10% dei complessivi contributi previdenziali da versare per gli anni 2028 e 2029.
Si fa presente che l’attuazione dei suddetti esoneri è sempre vincolata dalla pubblicazione delle circolari attuative dell’Inps.
Servizio Buste Paga e Consulenza del Lavoro – Federcarrozzieri.
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