Con l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro cambia volto. Tra le novità più rilevanti spiccano quelle che riguardano il datore di lavoro, figura centrale nel garantire ambienti di lavoro sicuri e conformi alla normativa.

Di seguito, una panoramica aggiornata per orientarsi tra nuovi obblighi formativi, scadenze e modalità di svolgimento dei corsi.

Un nuovo percorso formativo per i datori di lavoro

Il nuovo Accordo ha finalmente definito il contenuto e la struttura del corso obbligatorio per i datori di lavoro. Si tratta di un percorso di almeno 16 ore, articolato in due moduli distinti: uno giuridico-normativo e uno gestionale. L’obiettivo è fornire agli imprenditori le competenze necessarie per comprendere la normativa e applicarla in modo concreto nella propria azienda.

Questa formazione non è facoltativa. È richiesta per tutti i datori di lavoro che non hanno una formazione equivalente (ad esempio, il corso dirigenti del 2011) e deve essere completata entro due anni dall’entrata in vigore dell’Accordo.

Perché è fondamentale questo corso?

Il corso per datori di lavoro non è un semplice adempimento. Serve a rafforzare la consapevolezza del ruolo che ogni imprenditore ha nella gestione dei rischi aziendali, nella prevenzione degli infortuni e nella promozione di una vera cultura della sicurezza.

Durante il corso si analizzano responsabilità civili, penali e amministrative, si affrontano le modalità per costruire un sistema di prevenzione efficace e si introducono strumenti pratici per la comunicazione interna sui temi della sicurezza.

Come si svolgono i corsi

Il nuovo Accordo consente flessibilità nella modalità di fruizione della formazione: aula tradizionale, videoconferenza sincrona oppure e-learning (solo per il corso base e l’aggiornamento, non per i DL-RSPP). Questo consente alle aziende di organizzarsi senza compromettere l’operatività quotidiana.

Aggiornamenti ogni cinque anni

Ogni datore di lavoro deve seguire un corso di aggiornamento almeno ogni 5 anni. La durata minima prevista è di 6 ore, estendibile se persistono condizioni specifiche (come la gestione di cantieri). L’aggiornamento può essere svolto anche in modalità e-learning.

DL-RSPP: un percorso aggiuntivo per chi gestisce direttamente la sicurezza

I datori di lavoro che intendono assumere in prima persona il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (DL-RSPP) devono intraprendere una formazione dedicata. Dopo aver completato il corso base di 16 ore, è necessario seguire:

  • Un modulo comune di 8 ore, con esercitazioni pratiche sulla valutazione dei rischi

  • Uno o più moduli integrativi, specifici in base al settore ATECO dell’azienda, con durata variabile

Questi corsi non possono essere svolti in modalità e-learning: sono ammesse solo la frequenza in aula o la videoconferenza in diretta.

L’aggiornamento DL-RSPP ha cadenza quinquennale ed è di almeno 8 ore, con possibilità di fruizione anche online.

Quando il datore può ricoprire il ruolo di RSPP

Non tutte le imprese possono avvalersi di questa possibilità. L’art. 34 del D. Lgs. 81/08, tramite l’Allegato II, indica i casi ammessi, tra cui:

  • Aziende artigiane e industriali fino a 30 dipendenti (con alcune eccezioni)

  • Aziende agricole e zootecniche fino a 30 dipendenti

  • Aziende della pesca fino a 20 dipendenti

  • Tutte le altre aziende fino a 200 dipendenti

In questi casi, il datore non ha bisogno di alcuna autorizzazione formale, ma deve informare preventivamente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Il nuovo assetto normativo rafforza il ruolo del datore di lavoro come figura attiva nella prevenzione. Investire tempo e risorse nella propria formazione non è solo un obbligo, ma anche una leva strategica per migliorare la gestione aziendale e tutelare concretamente lavoratori e impresa.

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