Ancora una volta il governo cerca di dare una mano alle lavoratrici madri supportandole economicamente nella gestione della propria famiglia.
Il nuovo bonus prevede per il 2025 l’erogazione di un contributo di 40€ mensili (480€ annui) a favore delle lavoratrici madri con almeno due figli.
Quali sono i requisiti?
Il bonus spetta alle:
•madri con due figli: fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio;
•madri con tre o più figli: fino ai 18 anni del figlio più piccolo (escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato).
•Reddito da lavoro annuo: non deve superare i 40.000 euro.
Possono accedervi lavoratrici dipendenti (pubbliche e private, escluso il lavoro domestico) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata.
CASI DI ESCLUSIONE
Sono escluse dal Bonus le lavoratrici madri con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato. Queste ultime possono accedere all’esonero contributivo previdenziale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) per la quota di contributi posta a loro carico, ai sensidell’articolo 1, comma 180, legge di bilancio 2024.
L’importo di 40 euro mensili, esentasse e non rilevante ai fini ISEE, verrà erogato dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre 2025, per le mensilità spettanti da gennaio a dicembre, per un massimo di 480 euro annui. Verrà erogato entro il mese di febbraio 2026 per le restanti domande non liquidate a dicembre.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Il termine per presentare la domanda è stato prorogato al 9 dicembre 2025, considerando che la scadenza originaria del 7 dicembre cade di domenica e che l’8 è festivo.
Di seguito le scadenze:
•9 dicembre 2025: per chi ha già maturato i requisiti;
•31 gennaio 2026: per chi matura i requisiti dopo il 9 dicembre ma, comunque, entro il 31
dicembre 2025.
È possibile richiedere il Bonus attraverso il servizio online, accedendo tramite le proprie credenziali. Dopo l’invio della domanda, è possibile monitorare lo stato di lavorazione, consultare le ricevute e aggiornare le modalità di pagamento.
In alternativa al servizio online, è possibile presentare la domanda tramite patronati o Contact Center.
Per informazioni e chiarimenti:
Servizio Buste Paga e Consulenza del Lavoro – Federcarrozzieri.



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