È il momento di fare i conti.

Primo numero. Quante carrozzerie ci sono in Italia? Secondo le camere di commercio, 17.000 al massimo. Secondo Federcarrozzieri, 14.000 al massimo.

Secondo numero. Tra 2 anni, di questi 14.000 carrozzieri, quanti avranno chiuso? Calcolando la crisi e la vecchiaia (le carrozzerie gestite da over 70 anni), 6.000.

Terzo numero. Di questi  6.000 che chiuderanno, quante sono convenzionate con le assicurazioni? 4.000.

Ed ecco il guaio. Queste 4.000 carrozzerie fiduciarie, destinate a scomparire per crisi o vecchiaia, sono convenzionate perché amici storici dei periti o degli agenti di zona. Intanto, il parlamento discute il disegno legge concorrenza che regala l’inimmaginabile alle assicurazioni: se questo ddl tossico diventerà legge, che eredità ci lasceranno questi ex colleghi carrozzieri convenzionati? Risposta: molti dei carrozzieri che a breve chiuderanno bottega decidono le regole per il nostro futuro.

Quarto numero. Da un sondaggio con un campione di 1.400 carrozzerie (il 10% delle 14.000 carrozzerie esistenti in Italia) risulta che di carrozzieri che lavorano totalmente in convenzione con tutte le compagnie sono il 9%. Di carrozzerie con due convenzioni 11%, con una convenzione il 14%. E di indipendenti il 66%.

Eppure, chi ha scritto il ddl concorrenza non sa contare. Si limitano a sommare. Prendono l’elenco dei convenzionati UnipolSai, lo sommano a quelli Allianz, Generali, Zurigo, Vittoria, Reale. Spuntano 12.000 carrozzerie convenzionate. Peccato che numerosi nominativi siano in più elenchi: i pluriconvenzionati. Così, la somma è sballatissima.

Quinto numero. Sono 7 anni che da questo blog vi informiamo sui rischi dei convenzionamenti, e molte grosse carrozzerie hanno abbandonato la convenzione. E ora non fateci – signori carrozzieri convenzionati – la morale sulle flotte e sugli accordi con le concessionarie, qui si parla dei vostri clienti, si parla di compagnie assicurative che vogliono decidere dove spostare il vostro portafogli clienti, non solo di un rapporto economico con una flotta proprietaria dei mezzi. Basta fare i conti, e se non hai un amico perito diventa difficile fare tornare la cassa. Poi ci sono quelli che si giustificano e dicono, “Io ho solo una convenzione ormai storica, l’agente è un amico, ma non mi canalizzano”. Altri: “Sono fiduciario perché sennò non riesco a pagare gli stipendi degli addetti” e ancora “sono fiduciario perchè nella mia zona lo sono tutti”. Bugie. Non abbiamo visto piangere neanche i colleghi carrozzieri terremotati nel Modenese e nel Ferrarese, e loro si che potevano farlo.

Per quelli che pensano di essere più furbi, ricordiamo che c’è sempre un collega più furbo nei paraggi che svende la professionalità in cambio di canalizzazione.

Aerofeel