Il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, è sempre molto sensibile alle tematiche relative alla sicurezza stradale. Proprio per questo, ha appena detto: “Presto avremo l’omicidio stradale. È un segnale forte di fronte a un fenomeno drammatico e che tra l’altro oggi porta tante vittime innocenti per comportamenti degli automobilisti”.  Lo ha  dichiarato intervenendo ai microfoni di Rds. Ferri ha messo il dito nella piaga: “C’è chi si mette alla guida senza pensare a quale può essere l’effetto di una violazione del codice della strada. Quello che leggiamo purtroppo sui giornali, e anche negli ultimi giorni, cioè i fatti di cronaca, ci lasciano davvero senza parole e devono indurci a fare presto”.

Di che si tratta
Il futuro reato di omicidio stradale (il disegno legge è in discussione in parlamento) riguarda l’incidente in cui il conducente che causa la morte di una persona è ubriaco o sotto effetto di droghe o ha guidato in maniera gravemente pericolosa. Da 8 a 12 anni di reclusione è la pena prevista dal testo approvato. E se il protagonista di un sinistro non si ferma a prestare soccorso a chi ha investito, scatta l’aggravante che fa aumentare la pena. Se poi le vittime sono più di una, la norma prevede che gli anni di condanna siano moltiplicati per tre, fino a un massimo di 30 anni. Pene severe anche per chi in un incidente causa morti o feriti per un eccesso di velocità superiore al doppio del limite consentito, oppure attraversi un incrocio con il semaforo rosso. – Approfondisci in: http://www.alvolante.it/news/omicidio-stradale-sempre-piu-vicino-341474#sthash.lNQfklMD.dpuf