Gli automobilisti italiani hanno sempre più motivi per guardare alla Francia con invidia.
La media delle tariffe Rc auto è decisamente più bassa delle nostre e la liberalizzazione per aumentare la concorrenza tra le assicurazioni, lì da loro, è stata attuata con la libertà per i clienti di cambiare compagnia in qualsiasi momento. In Francia non è necessario aspettare la naturale scadenza del contratto, ma si può cambiare senza pagare penali per sostituirlo con uno più conveniente. In buona sostanza, i francesi, quando decidono di legiferare in materia di concorrenza intervengono realmente cosicché la sfida per accaparrarsi il cliente si trasformi in una lotta a colpi di offerte sempre più vantaggiose. Bello vero?
Non sono gli unici due punti a favore. La stessa giustizia francese, anche nel settore dell’RC auto, offre pronunce di notevole interesse.
I fatti:
Ben due recenti sentenze del Tribunale di Clermont-Ferrand hanno condannato AXA in seguito a due azioni dirette. E’ la prima volta per il colosso assicurativo che finora era riuscito a scappare da questa procedura dedicata all’automobilista che non è responsabile del sinistro occorsogli.
Cosa ha chiesto ed ottenuto il danneggiato:
La prima sentenza, del 15 settembre 2015, ha riconosciuto al danneggiato le somme dovute per la riparazione del veicolo, il ristoro per il fermo del veicolo ed il noleggio dell’auto sostitutiva oltre al rimborso di tutte le spese legali.
Cosa hanno riconosciuto i giudici francesi e come si è comportata l’Axa:
La seconda sentenza, del 21 gennaio 2016, riconosce al danneggiato oltre a tutte le voci di danno subite in conseguenza del sinistro anche il danno maturato in virtù del mancato riconoscimento, da parte di Axa, del risarcimento richiesto. La sentenza è stata inoltre pronunciata in assenza della compagnia assicurativa che non ha ritenuto opportuno neppure costituirsi e difendersi in giudizio.
La stampa francese offre una prospettiva interessante persino nella prospettazione di quanto ottenuto dai danneggiati con le due sentenze. L’approccio giornalistico ha un taglio che approfondisce nei dettagli le questioni affrontate sottolineando inoltre l’importanza di tali riconoscimenti , la bontà della procedura azionata che tutela i diritti dei danneggiati che non sono responsabili dei sinistri in cui sono rimasti coinvolti e con trasparenza assoluta si afferma l’importanza di sanzionare persino “il colosso assicurativo” se colpevole di una procedura ingiusta.
L’ennesima lezione di democrazia e civiltà giuridica.
Chissà se si riuscirà ad avere copie delle due sentenze e poi tradurle! Grazie e speriamo bene!
Sarà vero, e se vero a scapito di che? Da controllare i bilanci delle assicurazioni Ramo RCA. Novità da:
http://assicurazioni.quifinanza.it/news-assicurazioni/00015588-assicurazioni-auto-un-2016-all-insegna-del-risparmio.html
21/04/2016. Assicurazioni auto, un 2016 all’insegna del risparmio RC auto
Il 2016 potrebbe essere l’anno della svolta per il settore delle assicurazioni auto. Gli automobilisti potrebbero giovare di tariffe più leggere se le modifiche che riguardano gli sconti obbligatori per i guidatori virtuosi e il superamento delle vecchie differenze regionali venissero confermate. Tuttavia, già in questi primi mesi del nuovo anno il prezzo dell’RC Auto si attesta su valori inferiori al 2015. Secondo l’Osservatorio di Segugio.it che esamina tutte le caratteristiche dei contratti assicurativi, la tariffa media praticata sul territorio nazionale è diminuita dell’8,1% rispetto al primo semestre dello scorso anno, scendendo dai 762,57 agli attuali 718,01 euro. L’indagine accerta anche il trend al ribasso del best price che attualmente ha raggiunto il suo minimo storico, circa 410 euro: un ottimo risultato se si considera che nel 2011 il miglior prezzo si attestava sui 600 euro, quasi il 50% in più. Ricordiamo che l’utilizzo del comparatore di Segugio.it permette di abbassare il costo delle polizze del 42,8% rispetto alla tariffa media RC Auto. Per richiedere un preventivo assicurazione auto e confrontare le migliori tariffe basta andare sul sito alla sezione assicurazioni. L’Osservatorio mette in evidenza un incremento dal 6,8% al 7,55% della domanda di prime polizze per l’acquisto di auto nuove, merito soprattutto dell’ottimo momento vissuto dal mercato automobilistico che a marzo ha fatto registrare un’impennata del 17,4% rispetto allo stesso mese 2015. Sale anche la percentuale di guidatori virtuosi in prima classe di merito che passano dal 55,6% di un anno fa agli attuali 57,7%. Il dato è una conseguenza della percentuale di automobilisti che non ha commesso sinistri negli ultimi 5 anni, salita dall’83,27% all’85,25%. Per quanto riguarda la copertura richiesta, si registra che il 77,47% degli assicurati stipula un contratto che prevede la responsabilità civile con le garanzie accessorie più comuni, quali gli infortuni del conducente e l’assistenza stradale. Continua a crescere la percentuale di utenti che richiede l’aggiunta del Furto e Incendio, il 20,46% contro il 13,8% del periodo gennaio-giugno del 2015. Dall’indagine emergono anche altri dati legati alle caratteristiche del parco auto circolante. Esaminando l’anzianità dei veicoli, si nota che quelli immatricolati da più di 6 anni sono il 72,58%, un dato ancora lontano rispetto alla fine del 2009 quando si era registrato il 49,32%, mentre cresce la percentuale di auto immatricolate da meno di tre anni che a marzo 2016 tocca l’11,33%. Un ulteriore elemento analizzato è la tipologia di alimentazione da cui risulta che la maggior parte dei veicoli presenti su strada è a gasolio, il 49,91%, contro il 42,05% delle auto a benzina e l’8% di quelle a doppia alimentazione benzina-gpl/metano. Stessa cosa per i mezzi appena immatricolati, dove il divario tra diesel e benzina è ancora più evidente, rispettivamente il 52,57% e 34,24%. Infine, c’è da segnalare che il valore delle auto nuove vede un incremento nella fascia tra i 10 e i 15 mila euro (dal 21,48% al 22,33%) e tra i 25 e i 35 mila euro (da 20,92% al 22,3%), segno che gli automobilisti acquistano maggiormente utilitarie o auto di segmento medio-alto. A cura di: Paola Campanelli
ITALIA=LOBBY… Questo è il vero problema per cui anche se ci sono seri politici (minoranza) non riescono a far passare serie e giuste norme!! Pero’ a fronteggiare ci siamo noi con le serie associazioni … Buon lavoro a tutti e come sempre grazie FEDERCARROZZIERI..
SICCOME CONOSCO UN POCHINO LA REALTA’ FRANCESE AVREMO DA IMPARARE ED APPLICARE MOLTISSIME COSE ALL’ ITALIA. SICURAMENTE LA REGOLAMENTAZIONE ASSICURATIVA MA AVERE CONTATTI CON LO STATO FRANCESE DA CITTADINO E’ UNA ESPERIENZA STUPENDA X UN ITALIANO. NON PARE POSSIBILE LA FACILITA’ E LA SEMPLICITA’ DI ESEGUIRE MOLTE OPERAZIONI CHE DA NOI SONO L’ INIZIO DI UN INCUBO.
VEDO MOLTO DIFFICILE COPIARE I FRANCESI. SE POTESSI ANDREI A VIVERE A 120 KM DA TORINO E DIVENTEREI FRANCESE STASERA MA X OVVIE RAGIONI E’ TROPPO TARDI A 54 ANNI !!! PENSARE CHE UNA VOLTA IL PIEMONTE ERA FRANCIA !!!!!!!!!!! POSSIBILE CHE DOBBIAMO SCRIVERE QUESTO DEL NOSTRO PAESE QUANDO ERAVAMO NOI AD INSEGNARE AD ALTRI !!!! PECCATO
OK SONO D’ACCORDO SE FOSSE POSSIBILE AVERE LE SENTENZE E DIVULGARLE
CON AFFISSIONE GIGANTESCHE NELLE CARROZZERIE E OVUNQUE SIA POSSIBILE .
Concordo con tutti. sia ad avere le sentenze, e mi allineo con Vincenzo. Purtroppo ci fanno odiare l’Italia e sognare l’espatrio. Ma forse non si rendono conto…. Fortuna che abbiamo questa realtà come Federcarrozzieri, che in parte ci supporta