Questo articolo è rivolto solo a noi carrozzieri. Ci scuseranno gli altri lettori (sempre più numerosi, grazie), ovviamente liberi di leggerci, ma in questa occasione il blog ilCarrozziere.it ha l’esigenza di parlare direttamente ai colleghi.
Domanda di partenza
Vi chiedo: quante volte il cliente si presenta nella nostra carrozzeria con la calotta specchio appena comprata da verniciare in tinta vettura? Magari deluso perché pensava fosse venduta già verniciata. Come logico che sia, ci chiede il costo di tale prestazione.
Un lavorone da artista
Noi carrozzieri lo sappiamo bene. Cominciamo con la carteggiatura. Un addetto non specializzato è sufficiente; più un foglio di carta per carteggiare e la mascherina antipolvere per proteggere le vie respiratorie. Occorre carteggiare in una zona aspirata, per evitare che la polvere di carteggiatura finisca a terra e magari nell’ambiente circostante, essendo particolarmente leggera. Se l’operazione viene svolta in una zona di preparazione, va cambiato il filtro quando esausto, per poi farlo smaltire da chi si occupa di rifiuti speciali e tossici. Bisogna preparare la vernice: si tratta di un minimo quantitativo; per questo, meglio affidarsi a un addetto esperto che dovrà sicuramente modificare la formula per una grammatura fuori standard.
Ci sono vernici semplici e poco costose, altre molto complesse e costose. In alcuni casi, per ottenere l’effetto cromatico perlato per esempio, si deve verniciare più volte la calotta specchio con colori diversi. Dobbiamo disporre di un buon quantitativo di basi per accontentare tutte le richieste di colori dei nostri clienti. Per preparare la vernice, oltre alle basi, serve una bilancia collegata con un software per il quale occorre pagare gli aggiornamenti (formule nuove, basi nuove ecc.).
Ora l’addetto può accendere il forno, solo in aspirazione, oppure anche in riscaldamento, a seconda della temperatura esterna, per ottenere almeno 15/18 gradi. Raggiunta la temperatura, l’addetto entra nel forno e fissa la calotta specchio su un supporto per poi preparare l’aerografo con la vernice da spruzzare. Ora l’addetto indossa la tuta per la verniciatura, si mette la maschera e comincia a verniciare. Nel caso di verniciature monostrato, si può procedere con la cottura, alzando la temperatura nel forno. Che brucia metano, gpl, gasolio o energia elettrica.
Per le vernici metallizzate, micalizzate e perlate, vanno applicati altri strati. Per esempio, nei perlati vengono spruzzate due basi di colore diverso e il trasparente, prima di portare la temperatura del forno a 60 gradi. L’addetto, alzata la temperatura nel forno, procede con la pulizia degli areografi che ha utilizzato per le basi e per il trasparente, utilizzando l’emulsione adatta per eliminare residui di vernice nel lava pistole. Emulsione che, oltre al prezzo d’acquisto, costa in smaltimento, sempre presso le aziende preposte alla raccolta di rifiuti speciali. Dopo la cottura e il raffreddamento della plastica, la calotta è pronta per il montaggio.
Più sporchi, più bassa la tariffa
Quelli elencati sono i passaggi per una lavorazione a regola d’arte, nel pieno rispetto delle normative con le variabili tecniche che decidono il costo della lavorazione. Poi ci sono le variabili di “mercato”, quelle che fanno veramente la differenza sul prezzo. Certo. Perché se si evita di utilizzare il forno e si vernicia all’aperto, magari senza protezioni individuali, espirazioni filtri e smaltimenti, si abbattono un sacco di costi. Esistono quelli che un lavoro semplice come la verniciatura di una calotta la fanno fare al “pensionato” o al “ragazzino”, che non risulta assunto dalla carrozzeria. Sembra incredibile, ma ci sono anche carrozzerie che si scordano, spesso, di pagare i fornitori di vernice. Quindi, il materiale utilizzato non è un costo.
Morale della favola
Fare paragoni di costo in Italia è giusto. Ma si deve tenere conto che vi sono realtà (ovunque, non solo al Sud Italia) che “tirano a campare” nel sommerso, non controllati dagli organi competenti. Se invece ci fossero serie verifiche, i furbetti non verrebbero sanzionati: sarebbero costretti a chiudere! Il committente (il cliente, l’automobilista) sa che può girare tante carrozzerie per ottenere il prezzo migliore, magari facendo pagare una parte di costo all’ambiente e al futuro della salute dei suoi figli. In un mercato in forte crisi, con il privato spinto al risparmio e la flessione dei prezzi verso il basso, se il committente si piega alla logica del prezzo, accetta lavorazioni da carrozzerie insalubri, allora fa chiudere la parte di artigianato sana di questo Paese. Occhio: chi paga le tasse e rispetta l’ambiente è in seria difficoltà per colpa di una concorrenza sleale del collega delinquente.
Esattamente come scritto , concordo in pieno.
Pienamente d’accordo con l’articolo… Ma possiamo fissare un prezzo per queste lavoraZioni??
Pastello, metallizzato o micalizzato…
Purtroppo è così!! Lo stesso esempio vale per un tappo serbatoio e tappo traino… Per chi lavora regolare e quindi utilizza gli strumenti ed i prodotti giusti ha costi abbastanza alti. Parlando di costi per la verniciatura in cabina di una calotta si puo’ forzare l’asciugatura con una lampada manuale essendo un piccolo pezzo per abbattere i costi, invece il problema lo riscontriamo ogni giorno con i paraurti. Verniciare un paraurti oppure una parte anteriore dell’auto ha lo stesso costo di energia e combustibile che nel periodo invernale si sente notevolmente… Dopo l’applicazione dei vari strati, il tempo di appassimento ed asciugatura è il medesimo…. Gli incassi invece diversi!! Come detto nell’articolo in tutta l’Italia ci sono le stesse situazioni…. analizzando la situazione risulta che è sempre la categoria che è colpevole delle proprie scelte. Se in giro ci sono persone che non sanno fare i conti purtroppo la conseguenza è dannosa per tutti!! Cari colleghi di questo passo andremo sempre peggio!! Nel frattempo buon lavoro a tutti.
Parole sante
Buon giorno. Ogni tanto mi soffermo a leggere qualche articolo e, dico la verità, è per vedere quanto l’ha sparata grossa lo scrivente di turno. Ma questa volta proprio non ce l’ho fatta! Non ce l’ho con chi ha scritto l’articolo che evidentemente non ha la più pallida idea di che cosa sia una carrozzeria, ce l’ho con chi pubblica queste baggianate!
la calotta specchio se la vernici da sola costerebbe quanto verniciare un paraurti.
ma se la vernici assieme ad altra verniciatura il costo si ripartisce.
visto che il forno e’ già in funzione e la quantità di trasparente e’ già disponibile nella pistola
l’unica seccatura e’ pulire la pistola e il costo dei 50 gr di vernice necessari
quindi il costo e’ ammortizzato.
io chiedo 25-30 euro. lo so che ci rimetto
ma accontento il cliente.
Concordo pienamente con il collega Giuseppe Z., di sicuro non accendo il forno solo per verniciare una calotta…………il cliente aspetta che vernici altro e ci vernicio anche la calotta………..altrimenti avrei 60/70 euro di spese solo per il forno….e sarei poco furbo!!!!!!!!….E
anche io chiedo quella cifra di 25/30 euro………e a chi pensa di far pagare per la verniciatura di una calotta 100 euro…..magari ad uno di quei clienti che non rompono le scatole per il prezzo…beh gli ricordo che farsi un cliente è difficile;perderlo è più facile…
Caro Sergio Lupetti, certo che essere giudicati da un collega che sul suo sito internet scrive: Disponiamo di tre auto di cortesia, *********************** a vostra disposizione gratuitamente quando ci lasciate la vostra auto in riparazione……….. Carrozzeria convenzionata FondiariaSai……non mi disturba affatto.
Mi chiamo Davide Galli, sono io che ho scritto e pubblicato l’articolo “Domanda: quanto ci costa verniciare una calotta specchio?”. Sono un carrozziere dal 1985, carrozziere di seconda generazione, mio babbo che ancora lavora in carrozzeria ha aperto bottega nel 1964. La mia azienda non è mai stata convenzionata con nessuna compagnia e per questo credo di poter dire che sono un carrozziere.
Se tecnicamente ritiene la descrizione della lavorazione errata può farlo tranquillamente, ma il suo intervento pare solo uno sfogo senza ragionamenti compiuti.
Questo Sergio Lupetti…Un genio lui della carrozzeria…Certo che ,convenzionato e servo delle assicurazioni di calotte ne vernicia gratuitamente tantissime nell’arco dell’anno.. Sputtanando lui stesso e la nostra categoria che a conti fatti le famose 50 euro a verniciare una calotta specchio sono pochi veramente , poi specie se fornita dal cliente stesso…. Saluti.
l’articolo parlava comunque della concorrenza sleale. Di dipendenti non in regola e smaltimento rifiuti non idonei.
la questione secondo me dipende dal fatto che in italia lo stato non fa più squadra con le aziende.
basterebbe giocare dalla stessa parte e aiutare le piccole aziende a migliorare le proprie attività. premiando i comportamenti positivi .
faccio un esempio invece di pagare le analisi dei fumi del forno
l’arpa dovrebbe mandare periodicamente un tecnico che gratuitamente mi analizza i fumi e mi consiglia come evitare di non essere in regola. (queste persone sono già pagate da noi) . queste collaborazioni eviterebbero comportamenti anomali.io non parlo di controlli ma di collaborazioni ,di informazione e premi per chi rispetta le regole con sgravi fiscali e quant’altro. ma questa e’ solo utopia.
si infatti sarei proprio curioso di sapere questo Lupetti come fa ha avere 3 auto di cortesia e darle gratuitamente all’assicurazioni con le tariffe da FAME che ti impongono loro, diciamo che una certa idea me la sono fatta
Certo colleghi,il sig.Lupetti ha un motto:stucco,poi ancora più stucco e per finire lavori che se portati da un carrozziere serio gli fa mettere le mani nei capelli per le imperfezioni palesi che un carrozziere che fa questo mestiere da tanto può notare con facilità!!!!!!!!!!!;ah lo dico perchè mi è capitato più e più volte di avere da me auto che erano state[riparate]in carrozzerie convenzionate………e quello che ho visto………meglio non dire altro!!!!!!!!!!
Sig. Lupetti Sergio ogni punto di vista va bene ma credo che colui che non capisce di carrozzeria sia proprio lei e tutti i suoi simili.. se lei ha le auto di cortesia bene per lei , se ha entrate economiche diverse dalla carrozzeria bene per lei, MA NON PUO’ giudicare l’operato di chi scrive e che certamente capisce più di lei. Io non ho una carrozzeria enorme con auto sostitutive e segretaria, anzi sono un artigiano che lavora da solo e conosco bene cosa sia la carrozzeria e tutti i costi… Ho tantissime attrezzature comprate non certamente grazie alle compagnie ma facendo bene i conti in tasca!!!! Chi ha scritto questo articolo e cioè il COLLEGA DAVIDE GALLI ha le palle e le conoscenze in materia ed ha fatto un articolo interessante e giusto…. Sig. Lupetti un proverbio dice ” prima di azionare la bocca accertarsi che il cervello sia collegato”
Penso che far pagare un prezzo politico per la verniciatura di calotte tappino possa essere anche un modo di fare marketing ed affiliare il cliente. Credo che nessun carrozziere vernici una calotta da sola
caro lupetti facevi meglio a stare zitto
prima di tutto andrebbe vietata la vendita di pezzi di ricambio nuovi ed usati ha chi non e del settore poi ci vorrebbe una campagna di informazione per far capire agli Italiani che il carrozziere è una persona qualificata come un dottore ingeniere ecc…ecc.
Gentilissimo Davide,
hai messo il dito nella piaga, qui da noi è anche peggio.
In carrozzeria non arriva neanche a pagarla una riparazione accompagnata con un CID-CAI, nonostante continuiamo a distribuirli nelle macchine che passano in officina.
I clenti trattano direttamente con le compagnie e poi passano le pratiche ai legali. Successivamente girano fra le carrozzerie (spesso neanche degne di questo nome) per ottenere il prezzo migliore.
E noi cosa facciamo?, allunghiamo i tempi di pagamento con i fornitori, chiediamo sconti maggiori, cerchiamo di lavorare più ore (quando c’è lavoro), chiediamo un finanziamento…
Non basta più nulla, siamo al collasso.
Hai fatto una cosa bellissima: “Oxygen”, la presetazione è da brividi. Ma noi quando l’usiamo, se non ci sono sinistri con pratiche?, come possiamo acquistare dalla gestione ricambi? come possiamo utilizzare le auto dalla gestione noleggio senza aumentare i costi?
Adesso stiamo sperando nella gestione polizze, forse così possiamo canalizzare a noi stessi i sinistri.
La soluzione ci sarebbe, ma sta tutta in mano alle assicurazioni ed al Governo.
Imporre l’emissione di fatturazione della riparazione entro un tot mesi dal pagamento di un sinistro o, la restituzione del risarcimento.
Tutto qui.
Penso sia inutile elencare i benefici di questa semplice operazione.
Possiamo combattere per questa legalità?
Al sig. Claudio vorrei dire di stare tranquillo, noi siamo servi delle assicurazioni e verniciamo le calotte gratuitamente, quindi siamo tutti vicini al fallimento e rimarranno soltanto gli indipendenti… meglio di così!
Al sig. Sebastiano vorrei chiedere quale idea si è fatto. Me lo dica sig. Sebastiano, mi dica che idea si è fatto! Prima di fare insinuazioni, mettete nome e cognome, poi parlare in Italiano signori, non dite le cose a metà!
Anche io sig. Michael conosco i tipi come Lei. Sono quelli che parlano male dei convenzionati e poi vanno ad elemosinare convenzioni agli agenti assicurativi. Ma le assicurazioni prendono solo carrozzerie attrezzate, serie e capaci. A proposito sig. Michael che si firma solo con il nome, Lei sa quanti anni di garanzia danno le carrozzerie convenzionate? E lei quanti anni di garanzia da ai suoi clienti? Se non dovesse essere a conoscenza del significato di garanzia può andare a questo link http://www.treccani.it/vocabolario/garanzia/
Sg. Vincenzo Grasso, a proposito di collegare il cervello, le consiglio di convocare una riunione con i suoi colleghi, così magari vi mettete d’accordo. I suoi colleghi dicono che le assicurazioni ci pagano una tariffa da fame mentre lei sostiene che ci permettiamo le auto sostitutive grazie alle assicurazioni. Provate a mettervi d’accordo!
Lei sostiene anche che potremmo avere altre entrate, a che cosa sta pensando sig. Vincenzo, me lo dica, io non ci arrivo!
E comunque, se lei continua ad asciugare calotte in forno a 60° certo che le auto sostitutive non se le potrà mai permettere e al contrario di quello che dice, non ha la più pallida idea di quali sono i costi in carrozzeria!
Per ultimo, e giustamente per ultimo, due parole al sig. Sergio.
Lei mi dice che facevo meglio a stare zitto. Allora significa che pensa che ho torto!
Ma se pensa che ho torto, provi a spiegarlo a parole sue. Scriva dove come e perché.
Forza, non sia sempre a rimorchio, provi ad esprimere un concetto completo.
Come ha visto, io mi sono preso un mucchio di insulti, eppure sono sereno…serenissimo, anzi. Quando ho scritto quello che ho scritto, sinceramente mi aspettavo di peggio, ma ho voluto scrivere quello che pensavo, ben consapevole che stavo scrivendo nella tana del lupo, ma pensi che a me mi chiamano Sergio Lo Lupo. Forse è per questo che digerisco insulti e insinuazioni… ma continuo a dire quello che penso, non quello che mi conviene, e quando mi guardo allo specchio, non mi faccio schifo!
Cari colleghi, mi presento come modesto carrozziere e concordo con voi (per chi lavora di fino) che verniciare una calotta specchio costa dalle 25/30 € ma solo per fare un favore al cliente perchè cliente.
Anche verniciare un solo paraurti fornito dal cliente o acquistato da voi se fate bene i conti non varrebbe la pena se applicate specialmente i tempari assicurativi !!! Credetemi se dovreste lavorare anche tutto il giorno verniciando solo calotte una ad una alla fine dell’anno sareste per chiudere per mancanza di fatturato (per non parlare di studi di settore). Un caro saluto a tutti da Gianluigi presidente Carrozzieri Confartigianato Imprese Belluno.
Ciao a tutti ! 62 carrozzerie come cottimista verniciatore prima di “oggi”.Vado subito al dunque ,il problema non è la coppetta a 25/30 euro, non da noi,ma il fatto sta nelle convenzioni,e nella liquidazione ai clienti senza fattura.
Secondo me ,e anche diversi periti su 10 sinistri 8 sono senza riparazione,facendo crescere il numero di veicoli che diventano catorci,o alimentano il lavoro in nero,o peggio ancora una riparazione in qualche garage rimediato.
Andrebbe assolutamente cambiata la normativa.
Rendendo le riparazioni obbligatorie,
ci guadagnerebbe pure lo Stato,
Piu gettito
più fatture
piu tasse da pagare,
piu cose da comprare per pagare meno tasse,
piu servizi
macchine sane che circolano sarebbe un’affare.
Invece no ,soldi ai clienti senza fattura ,in nero dalle Compagnie che chiaramente se riparati saranno in nero e/o senza far riparare la macchina mi da un po di sola,i soldi elargiti sono per la riparazione,bisognerebbe lavorare su questo punto cardine.
Chi si è convenzionato ha accettato certe condizioni, pensando di essere più furbo degli altri si è scavato invece la fossa da solo,mi chiedo a 30 euro l’ora quando va bene, quando hai pagato l’operaio registrato,e le tasse,che rimane?ortla ni erareps ived
Per non parlare dei ricambi equivalenti forniti dalle Compagnie ,
che riescono così a lucrare su manodopera e ricambi ,proprio alla grande,alla fine penso che quasi ti senti ospite nell’officina che era tua,il fatto sta che purtroppo c’è chi gli lo permette come i convenzionati.
Presto e bene?sembra uno dei motti di Forza Italia,ha ha ! ,ne ho sentite di tutti colori dell’universo.
Dopo la perizia soldi solo con fattura, la soluzione è davanti agli occhi !!!
non ho parole…………………..
BISOGNA ALZARE LA TESTA E CHIEDERE DI ESSERE PAGATI CON UNA TARIFFA CHE RISPECCHI IL REALE MERCATO.
MI CHIEDO SPESSO CHE PER MOLTE COSE I NOSTRI POLITICI TANTE VOLTE PRENDONO ESEMPIO DALLE ALTRE NAZIONI PER UN PROBLEMA CHE MAGARI SI PENSA CHE LO HABBIANO AFFRONTATO PRIMA DI NOI , ALLORA BISOGNEREBBE GUARDARE LA FRANCIA PER COME STANNO AFFRONTANDO IL PROBLEMA DEL ( JOBSACT ) E PER IL NOSTRO SETTORE INVECE VOGLIAMO GUARDARE LA STESSA FRANCIA, O LA GERMANIA, O MEGLIO ANCORA LA SVIZZERA DOVE VERAMENTE LAVORANO CON UN COSTO ORARIO DIGNITOSO PER UN’AZIENDA CHE AFFRONTA LE TANTE TASSE E CHE OFFRE LAVORO AI GIOVANI, COME SI PUO’ PENSARE DI CREARE POSTI DI LAVORO SE LE AZIENDE NON SONO MESSI IN CONDIZIONI DI SOSTENERE LE SPESE CON UN MERCATO IRREALE CHE CI TROVIAMO.
CREDO CHE SIAMO ARRIVATI AD UN BIVIO, OGGI BISOGNA DECIDERE SE CHIUDERE OPPURE SBATTERE I PUGNI E CHIEDE DI ESSERE PAGATO CON UNA TARIFFA CONGRUA PER LA NOSTRA CARROZZERIA.
GIUSEPPE HAI RAGIONE SU QUELLO CHE HAI SCRITTO MA VEDI BISOGNA ESSERE REALI , PER STARE IN PIEDI E OFFRIRE MAGARI OPPORTUNITA’ AI GIOVANI CHE VORREBBERO PRENDERE QUESTA ATTIVITA’ BISOGNA CHE COMINCIAMO A PRETENDERE UN COSTO ORA DI ALMENO 60/70 EURO L’ORA, come prendono in svizzera e germania, poi che un carrozziere che non ha volonta’ di progredire e si sottomette alle condizioni delle compagnie di assicurazioni , che facciano come vogliono , ma che la loro sottomissione alle compagnie non diventi un prezzo di mercato, che la loro sottomissione alle compagnie non venga messa come legge per gli assicurati di rivolgersi in queste aziende.
Purtroppo come al solito la gente si piage addosso senza reagire,a quanto sembra dalle risposte la maggior parte sono convenzionati,ed è giusto che vengano trattati così,ma dè che stamo a parlà???che pena oggi visto le considerazioni ho cambiato la tariffa con + 10 euro l’ora…
COMPLIMENTI GIUSEPPE PER AVER ALZATO LA TARIFFA, SIGNIFICA CHE QUALCUNO SI STA SVEGLIANDO.
BISOGNA DEPOSITARLA IN CAMERA DI COMMERCIO DOPO AVERLA FATTA CONVALIDARE DALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGTOTIA CHE RITIENI DI TUA FIDUCIA.