Schiavo solo del lavoro ha lottato e lotta quotidianamente nell’arena per l’indipendenza degli artigiani carrozzieri.

Conosce a fondo il nostro settore.

Coraggioso nel suo Blog stà demolendo la procedura di indennizzo diretto voluta dall’Onorevole  Bersani nel caldo Agosto 2006 quando era ministro dello sviluppo economico, mentre molti di noi, associazioni comprese erano a godersi il sole e il mare.

Indennizzo diretto, che doveva far risparmiare sui premi assicurativi, aumentati invece del 300 % dal 2007 a oggi.

Si chiama Stefano Mannacio, lo avete ascoltato nei vari incontri organizzati dalle confederazioni e dai consorzi, avete sentito parlare di lui in questo Blog come paladino per aver contribuito a bloccare per ben due volte l’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’indennizzo diretto con la semplice DIVULGAZIONE DELL’INFORMAZIONE.

I suoi impegni svolti in una collaborazione con le confederazioni non priva di qualche contraddizione e dai suoi colleghi sono ammirevoli, e per questo CAR CARROZZERIA ha deciso di intervistarlo “senza veli”.

Vi segnalo solo alcuni dei passaggi che dovrebbero invogliarvi a leggere l’articolo e farvi riflettere…………

  • «L’attività del carrozziere è molto complessa, richiede attrezzature tecnologicamente avanzate e presenta molteplici costi. Più le auto si evolvono e più aumentano le difficoltà nelle riparazioni e gli investimenti da fare, l’idea che questa sia un’attività che risucchia solo dei quattrini, risulta essere completamente errata.

 

  • CNA e Confartigianato corrispondono a una tipologia di associazioni di categoria che poteva andar bene negli anni ’50 e che adesso non funziona più

 

  • La carrozzeria è schiacciata dalle banche e dalle assicurazioi.A Roma, gli uffici delle maggiori Assicurazioni e delle banche hanno strutture adatte a presidiare le istituzioni e composte di professionisti ad hoc. Gli uffici romani della CNA, invece, non sono adatti a rispondere alle esigenze complesse e multiformi delle imprese artigiane. Questo vuol dire che strategicamente si è deciso di continuare a essere dei nani e limitare il potere.

 

  • Le confederazioni hanno organizzato qualche evento, cercando di coinvolgere qualche parlamentare locale che potesse firmare un disegno di legge, ma non hanno lavorato a un progetto complessivo più ampio e articolato.

  

Ringrazio Cristina Mandrini per avermi autorizzato alla pubblicazione.

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