La grandine continua a causare danni di varia entità alle automobili, con conseguenze che vanno dalle ammaccature sulla carrozzeria fino a perforazioni vere e proprie. I costi per la riparazione delle auto danneggiate possono variare considerevolmente: si parte da un minimo di 900 euro per piccoli interventi, fino a raggiungere cifre di 10mila euro per veicoli di grandi dimensioni che hanno subito danni significativi.

Non tutte le automobili sono coperte da polizze assicurative specifiche per danni da grandine. Anche quando presenti, queste polizze spesso prevedono franchigie e scoperti considerevoli.

Inoltre, i tempi di riparazione per le auto coperte da assicurazione sono sempre più lunghi, arrivando a superare gli otto mesi.

Questo ritardo è dovuto alla prassi delle compagnie assicurative di obbligare gli automobilisti a rivolgersi a carrozzerie convenzionate, creando un effetto “imbuto” che allunga i tempi.

Attualmente, molte carrozzerie fiduciarie si trovano in una situazione di overbooking e, a causa delle basse tariffe offerte dalle assicurazioni, sono sempre meno le carrozzerie disposte a lavorare a tariffe orarie penalizzanti.

Da non sottovalutare l’aspetto riscontrato negli ultimi anni dove il panorama delle carrozzerie in Italia ha subito un cambiamento significativo. Se qualche anno fa si contavano circa 18.000 carrozzerie, oggi questo numero è drasticamente sceso a circa 12.000-13.000. La domanda per i servizi di carrozzeria rimane costante, ma l’offerta è in diminuzione e si prevede che nei prossimi anni ci saranno ulteriori chiusure importanti a causa della mancanza di un ricambio generazionale.