Dal magazine dell’automobile online Omniauto.it : Risarcimento diretto obbligatorio: a chi giova?
Alcuni passaggi dell’interessante articolo scritto da una penna molto competente :
Doveva essere la panacea d’ogni male nel settore Rca, doveva abbassare i contenziosi legali Assicurazione-assicurato, doveva far calare le tariffe, doveva abbattere le frodi. Doveva. E invece, il risarcimento diretto, dal 1º febbraio 2007, ha peggiorato la situazione. Infatti, con questa procedura che permette al danneggiato non responsabile di essere risarcito direttamente dal proprio assicuratore, sono cresciute le tariffe e le frodi. Senza tregua. Eppure, adesso, un Disegno di legge vuole rendere il risarcimento diretto obbligatorio. Vediamo che cosa può succedere.
CAOS TOTALE
Ora, in una situazione un po’ caotica (il risarcimento diretto viene interpretato a piacimento, a seconda di come torna più utile), ecco un Disegno di legge che fissa l’obbligatorietà del risarcimento diretto. E, come denuncia il blog IlCarrozziere.it, il passo successivo potrebbe essere il risarcimento in forma specifica, riproposto come una norma del vecchio Decreto liberalizzazioni (poi bocciata in Parlamento): “In alternativa ai risarcimento per equivalente, è facoltà delle Compagnie assicurative offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in forma specifica. In questo caso, se il risarcimento è accompagnato da idonea garanzia sulle riparazioni, di validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria, il risarcimento per equivalente è ridotto del 30%”.
Vi invito a leggere l’articolo interamente (ominiauto)
Molto interessante anche questo articolo
http://www.omniauto.it/magazine/20621/incidenti-fantasma-il-guaio-del-forfait
che parla della famosa “camera di compensazione” detta anche “stanza del guadagno” fra gli addetti ai lavori..
Ecco, darei rilevanza anche a questo ottimo articolo.
http://www.sicurauto.it/news/risarcimento-diretto-verso-obbligo-per-legge.html
Penso che sia arrivato il momento di farsi sentire, magari facendo girare e firmare un’abolizione dell’indennizzo da parte degli automobilisti assicurati. Usiamo mail dei clienti, facebook, twitter, posta, qualunque mezzo che possa arrivare alle mani del consumatore.