Dal 1° Febbraio 2007 è operante la legge sul risarcimento diretto art. 149 e 150 del Codice delle Assicurazioni e del D.P.R. 254 del 18 Luglio 2006.
Il sistema risarcitorio è stato attuato con con legge delega (cioè consentendo al governo di provvedere senza passare dal normale dibattito parlamentare presso Camera e Senato).
Di cosa si tratta?
Il risarcimento diretto è una procedura che in caso di incidente stradale consente (ma non obbliga) i danneggiati non responsabili ad essere risarciti dal proprio assicuratore.
L’indennizzo diretto può prevedere in polizza alcune clausole che lo disciplinano:
risarcimento in forma specifica ; vale a dire, far riparare il veicolo incidentato esclusivamente presso le officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.
divieto di utilizzo della cessione di credito ; L’assicurato non può cedere il credito al carrozziere non convenzionato con la compagnia.
Si intuisce come queste limitazioni, siano fondamentalmente vantaggiose per le compagnie, poiché nel primo caso espropriano l’automobilista del diritto di scegliere il proprio riparatore di fiducia, imponendo così, alle carrozzerie convenzionate contratti di affiliazione, a condizioni contrattuali penalizzanti e forzate. Nel secondo caso, si vieta un metodo ampiamente disciplinato nel codice civile e utilizzato in diversi ambienti finanziari.
L’indennizzo diretto è facoltativo. (FORSE ANCORA PER POCO)
Quando l’indennizzo diretto venne introdotto assieme al Codice delle Assicurazioni, l’interpretazione delle regole che disciplinavano la facoltà del danneggiato di rivolgersi al Giudice non era chiara.
In particolare aveva suscitato molte perplessità l’art. 149 del Codice delle Assicurazioni nella parte in cui stabiliva che il danneggiato potesse proporre l’azione diretta di risarcimento “nei soli confronti della propria impresa di assicurazione”.
La norma è stata successivamente sottoposta alla Corte Costituzionale che con la sentenza n. 180 del 2009 ha stabilito che l’azione diretta (di cui all’art. 149 del Codice delle Assicurazioni) è solo una facoltà per il danneggiato il quale può sempre proporre l’azione ordinaria nei confronti del responsabile del sinistro, quindi chiamando davanti al Giudice il danneggiate e la Compagnia Assicuratrice di quest’ultimo.
I Carrozzieri devono sapere che;
- L’indennizzo diretto è facoltativo, qualsiasi carrozzeria anche non fiduciaria con la compagnia può riparare il veicolo.
- Informare l’Automobilista, dei rischi che si possono incontrare, se al momento del rinnovo polizza accetta la clausola risarcimento in forma specifica.
- E’ buona norma per evitare l’esborso da parte del danneggiato utilizzare la cessione di credito, notificandola alla compagnia raccomandata AR o posta pec.
- E’sempre opportuno mettere anche la Compagnia del danneggiante nelle condizioni di poter trattare il sinistro inviando la richiesta di risarcimento anche a quest’ultima.
Cosa potrebbe cambiare a livello normativo se queste proposte di legge in discussione fossero introdotte con un decreto legge
(cioè senza passare dal normale dibattimento e votazioni presso la camera e il senato).
Le proposta dell’ On. Gugelt e della Senatrice On Simona Vicari che verranno discusse in questi giorni.
- Si allungano i tempi entro i quali le compagnie possono comunicare al danneggiato offerta o diniego per il risarcimento (da 60 a 90 giorni; da 30 a 45 in caso di constatazione amichevole), cio’ significa attese piu’ lunghe anche per i carrozzieri
- Le compagnie, inoltre, avranno la facoltà di prevedere all’atto del contratto, e a fronte comunque di una significativa riduzione del premio, che il diritto al risarcimento danni non sia cedibile a terzi. Divieto di cessione di credito
- Si modifica poi l’articolo 2947 del codice civile, prevedendo che «il danneggiato decade dal diritto qualora la richiesta di risarcimento non venga presentata entro 90 giorni dal fatto.
- rafforzamento del risarcimento in forma specifica (riparazione in un centro convenzionato con la compagnia, pagato direttamente da questa), che dal 1° gennaio 2014 le compagnie possono adottare (e non più «offrire») in alternativa a quello per equivalente, fornendo garanzia di almeno due anni.
- Il danneggiato in realtà può rifiutare questa modalità, ma in questo caso il risarcimento non potrà comunque superare il costo che la compagnia avrebbe sostenuto tramite impresa convenzionata, e verrà versato direttamente alla carrozzeria indicata, su presentazione di fattura.
Quando andiamo tutti a Roma?
sono anni che lottiamo per sopravvivere, ci vogliono morti a discapito di pochi RIBELLIONE!!!!!!
bene
andiamo dalla signora Vicari e dall’ on. Gugelt a mangiare !!!!!
magari un ” porcellum “……….
9 DICEMBRE 2013 I VERI ITALIANI SI FERMANO. PER LA RIAFFERMAZIONE DEI PRINCIPI SANCITI DALLA CARTA COSTITUZIONALE. E GIUNTA L’ORA DI DIRE BASTA
Sono d’accordo con Sergio, il 9 dicembre fermiamoci facciamo sentire che il popolo italiano è vivo,
Diciamo basta a questa dittatura.forza ragazzi uniamo le forze
Buongiorno a tutti, personalmente ho già iniziato nel mio piccolo ad informare i miei clienti di certe situazioni. Proporrei di iniziare a mettere mano al portafogli e far uscire sui quotidiani locali e/o nazionali TUTTE LE STTIMANE articoli che possano illustrare e spiegare dove le Assicurazioni voglio andare a parare.
Se questo pensate poss essere un ulteriore tentativo, fatelo sapere, così che vediamo come organizzarsi.
TIENIAMO DURO!!!!
Pietro- Pistoia
Un saluto a Galli..
Salve a tutti,
la carr. Mozzo il 9 dicembre ci sara’
ma la corte europea ultimamente non ha detto che questo sistema era deleterio per la libera concorrenza???
cari colleghi, noi abbiamo il potere di cambiare le norme che applicano i signori politici, però si
parla si parla senza concludere un bel niente, considerate che siamo stati abbandonati dal
governo, che non rispettano più la costituzione italiana, che si basa sul lavoro.
comunque io suggerirei che con 400.000 carrozzieri e con l’aiuto anche dei commercianti
si può proporre le nostre normative oppure la proposta di cancellazione di tutte le nostre
attività, tutti insieme si può fare.
FORZA MANDIAMOLI TUTTI A CASA RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA ITALIA, E CON ESSA IL NOSTRO LAVORO IL NOSTRO FUTURO E IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI. VIVA GLI ITALIANI
9 DICEMBRE 2013.
Cari colleghi carrozzieri (non fiduciari) perchè non andiamo a manifestare davanti ha tutte le carrozzerie fiduciarie, in tanti?
Magari i carrozzieri di una provincia vanno davanti alle carrozzerie di un’altra provincia e viceversa, per non creare rivalità tra vicini.
Visto che tutto questo è anche colpa loro.
ORGANIZZIAMOCI.
caro giuseppe o capito che non hai recepito bene quello che o scritto, evidentemente
tu sei uno che fa le lotte con i colleghi e non esprimi un’alternativa al problema.
sappi che le carrozzerie fiduciarie sono per le assicurazioni delle caselle, che possono
spostare in qualsiasi momento e per dirla tutta sono d ‘accordo su ogni proposta seria
che si faccia per il bene comune di tutti.
la corte costituzionale a sentenziato che l’attuale legge elettorale è anticostituzionale, quindi tutte gli eletti dal 2006, parlamento, commissioni, governi, senato sono anticostituzionali, anche le leggi i decreti non sono in sintonia con uno stato di diritto comprese quelle sul comparto assicurativo e conseguenzialmente su quello riparativo.
Anche la Carrozzeria Mei il lunedi 9 si ferma!!!
caro giuseppe noi dovremmo protestare contro le assicurazioni , ma ancora di piu ‘ verso i politici corrotti e verso i nostri rapresentanti di categoria che sono ancora peggio dei politici ,dei nostri colleghi fiduciari sono scelte personali
Fammi capire Mei scioperi contro te stesso?
perchè sciopero contro me stesso? Sciopero contro il sistema
.. sono tutti politici c*******i dal sistema economico che decidono contro la gente onesta ( carrozzieri ecc )……questa è l’italia non resta che scendere in strada e marciando verso Roma
Luca
davvero incredibile.