Nelle nostre Carrozzerie cerchiamo sempre di puntare sulla riparazione eseguita a regola d’arte , ma ci accorgiamo spesso di quanto sono vulnerabili alcune vetture.
Difficilmente la stampa o gli organi di competenza si rivolgono a noi carrozzieri per raccogliere informazioni in merito alla sicurezza delle auto anche se noi, riparando le vetture incidentate potremmo sicuramente offrire informazioni importanti su come si deformano le vetture e molti altri dati derivanti dai sinistri auto.
Un buon raccoglitore di informazioni sui Crash Test delle vetture è www.sicurauto.it
Questo sito che evidenzia in grande “Informazione indipendente per la sicurezza stradale” è pieno di prove , filmati e foto di come si riducono le vetture dopo i Crash Test.
Personalmente li seguo da molto tempo e devo dire che sono riusciti a stupirmi, non con una prova speciale della mia vettura preferita , ma con un articolo che parla di noi Carrozzieri.
Qualcuno penserà che l’articolo parla di sicurezza legata alla riparazione, invece no, si parla di Cessione di Credito e di quanto questo strumento sia in alcuni casi negativo per l’assicurato danneggiato.
RC auto: il tranello della cessione del credito
Come mai un portale di informazione sulla sicurezza parla di fatture gonfiate dai carrozzieri, di illeciti sui ricambi fatturati e non sostituiti, di frodi che penalizzano gli assicurati?
Come mai il portale Sicurauto invece di indagare su come vengono riparate le vetture presso le carrozzerie fiduciarie, a cui spesso vengono forniti dalle compagnie stesse i ricambi NON ORIGINALI, si occupa di burocrazia nella riparazione.
Visto che il portale www.ilcarrozziere.it ha consigliato spesso il metodo di incasso attraverso la cessione di credito, anzi è stato promotore e divulgatore per tantissime carrozzerie che non conoscevano questo tipo di istituto, vorrei precisare e informare la persona che ha scritto quell’articolo che:
La cessione di credito non ha bisogno di Avvocati se le compagnie rispettano i tempi di liquidazione che tralaltro hanno deciso loro, quindi non aggiunge costi alla’ ammontare della liquidazione stessa.
La cessione di credito è solo uno strumento per incassare per nome e per conto dell’assicurato e per evitare che sia lui a dover anticipare il sinistro.
Con la cessione di credito le ore di manodopera vengono comunque concordate con il perito incaricato dall’assicurazione, quindi la “FATTURA GONFIATA” non è conseguenza della cessione di credito, ma di un malcostume legato ad alcune aziende che non necessariamente sono autoriparatori.
Vorrei concludere questa piccola guida informativa sullo strumento piu’ importante e innovativo a vantaggio dell’assicurato informando il portale Sicurauto che attorno al mondo dell’autoriparazione ci sono gli stessi furbi che troviamo in ogni settore , ma da qui a denigrare un’intera categoria di artigiani che utilizza questo strumento mi sembra alquanto coraggioso.
Vi invito invece a tornare sui vostri importanti ruoli di competenza con un esempio: Per riparare auto come la nuova Fiat 500 che viene costruita con diversi tipi di metalli/acciai nel telaio, come tante altre vetture occorrono attrezzature che costano oltre i 25.000 euro solo per effettuare delle saldature sui telai; chiedete ai Carrozzieri fiduciari selezionati dalle compagnie di assicurazione che non utilizzano la cessione di credito se sono in possesso di queste attrezzature.
Quando una compagnia assicurativa seleziona una carrozzeria fiduciaria predilige l’aspetto economico e la fornitura diretta dei ricambi al carrozziere, oppure verifica la capacità di riparare le auto a regola dell’arte e la presenza di attrezzature e ambienti di lavoro adeguati?
Sono certo che questo articolo non è tutta “farina del vostro sacco” , infatti la stessa critica e lo stesso attacco alla cessione di credito li avevo già trovati qui:
Federconsumatori: Abolire la Cessione di Credito dove si evince che piuttosto che addossare le colpe a un sistema chiamato “Indennizzo diretto” voluto fortemente dalle compagnie assicurative e che ha fallito le aspettative, è molto meglio scatenarsi sui carrozzieri che hanno deciso di riparare le auto ai denneggiati senza farli pagare utilizzando un sistema lecito e moderno, adatto a questo momento di crisi, e che oltretutto protegge economicamente gli stessi carrozzieri.
Provate a chiedere ai carrozzieri che ancora utilizzano la vecchia DELEGA ex Allegato 4 accordo ANIA, quanto ancora devono incassare dalle compagnie assicurative.
accidenti ! certo che sembra proprio un articolo scritto da qualcuno che odia i carrozzieri ! Avra’ avuto delle brutte esperienze , o , forse e’
convinto che la riparazione dell’auto debba essere fornita gratuitamente ,come il servizio sanitario nazionale , che peraltro viene pagato profumatamente !
Non importa a nessuno del costo di una riparazione in rispetto ambientale e qualità e sicurezza sul lavoro ……l’importante è che i carrozzieri non guadagnino ….mah ; mi devo vergognare di guadagnare lavorando ! Allora da domani voglio che il salumiere mi venda la mano d’opera sull’affettato ma non guadagni niente sulla mortadella !!!
La cessione del credito cosa centra con le frodi !! E’come la delega , solo che non esistendo piu’l’accordo é piu’ regolare oltre ad essere regolata e riconosciuta dal codice civile !
Se l’assicurazione dimostra che non v’è ragione non paga …..ma in caso contrario ……è l’unico modo per non perdere il riconoscimento del lavoro del carrozziere ! Il cliente infatti cede un credito solo se è esigibile .
Forse a qualche prepotente scoccia non poter pagare come e quando vuole e …..se vuole !?
Ma l’autore è mica QUESTO Riccardo Celi ?
http://www.quattroruote.it/personaggi/celi.cfm?inizio=1&codargo=1
MAGARI chi ha scritto l’articolo è il primo che quando gli capita un sinistro lo vede, non come un disagio, ma come un’opportunità di guadagno, MAGARI va a farsi mettere il collare, MAGARI anzichè rivolgersi al suo carrozziere di FIDUCIA e farsi riparare l’auto a regola d’arte (con Il costo che ciò comporta) MAGARI fa il giro delle carrozzerie (NON FIDUCIARIE) per farsi fare il preventivo con il costo maggiore così da riuscire a spuntare dal perito qualche euro in più,MAGARI una volta liquidato dall’assicurazione fa di nuovo il giro delle carrozzerie (comprese quelle in nero), ma stavolta alla caccia de preventivo più basso e MAGARI ,dopo averlo trovato pretende di farsi fare anche qualche lavoretto extra e una bella lucidatura.
Tutto questo non giova certo ne alle compagnie assicurative che pagano comunque il costo del sinistro; ne ai carrozzieri ONESTI che non ci guadagnano nulla se non la perdita di tempo nell’eseguire il preventivi, ne allo stato che perde la sua quota di tasse.
In tutto cosa c’entra la cessione di credito ????
Certo che c’entra dato che tutto ciò non potrebbe accadere.
MA MI FACCIA IL PIACERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Invece di scrivere articoli così pieni di cazzate perchè non continuate a fare i vostri crash test, MAGARI provate a sostituirvi al manichino.
Di indipendente hanno di sicuro qualcosa……….la testa dal resto del corpo!!! Come si fa a scrivere queste stronzate!!
Cari colleghi a parte l’arrabbiatura per l’articolo bisogna fare una diversa analisi.é ovvio che chi scrive non è mai stato ne a lavorare in carrozzeria ne in ufficio in carrozzeria ne a parlare con i clienti in carrozzeria a perdere ore per spiegare tutto sul modo sporco e disonesto del mondo assicurativo dove sono convinto visto l’enorme mole di denaro che fanno girare, si può tranquillamente pensare che in tutto questo ci sia un non so che di stampo mafioso!!!Non so quanti di voi facciano un consuntivo dopo una riparazione ma se io non riuscissi a mettere qualche cosa in più in una fattura a quest’ora avremmo chiuso.Non ho mai visto sessuna attività che lavora per pagare esclusivamente le spese e non do certo dei ladri al gruppo auchan se nonostante la crisi ha un utile di 25.000.000 di €, o meglio restando nel mondo assicurativo se una compagnia guadagna milioni di € emettendo anche pagamenti con assegni evitando di pagare l’imponibile è una compagnia che sa fare il proprio lavoro e nessuno indaga per vedere come li guadagna, ma se un carrozziere guadagna è perchè è ladro.Posso tranquillamente dire che oggi come oggi per stare in piedi dei compromessi bisogna pur trovarli senza sentirsi in colpa o senza sentirsi dare dei ladri.Aggiungo che se non accettassi la cessione del credito domani mattina chiudo…. ma se i clienti decidessreo di pagare al momento della consegna della vettura per me sarebbe un giorno di festa.
Doriano
Bravo DORIANO ai perfettamente ragione anzi se non accettassimo la cessione tanti lavori
piccoli o grossi che siano li perderemmo , sono pochi i clienti che ti dicono ( non si preoccupi
finita la riparazione io pago ) magari !!!!!!!!!!! e lo stesso discorso vale per l’auto sostitutiva
se non ce non lavori.
Purtroppo la nostra categoria per colpa di pochi che si definiscono carrozzeri ma in realtà
sono ladri autorizzati è mal vista, sarebbe ora e tempo che le compagnie facessero un pò
di pulizia e non assecondare certe categorie ,periti che girano con BMW , MERCEDES a fare
perizie agenti assicurativi con ville da mille e una notte boooooooooooooo gira così .
BUON NATALE A TUTTI
Da parte di un carrozziere scemo cioè onesto MAURO
Scusa Doriano, ma cosa intendi per qualcosa in piu’ sulla fattura?Quali sarebbero i compromessi che , potrebbero dare dei sensi di colpa, visto che ti sei posto il problema? Solo queste due osservazioni potrebbero dare pretesto a chiunque per fare insinuazioni.Cerchiamo di dare invece un’ immagine piu’ chiara e trasparente possibile al pubblico e agli addetti ai lavori.Levare la macchia del binomio carrozziere-ladro, e’ dura, se non impossibile almeno per ancora qualche generazione. Se per fare utile in azienda si deve ricorrere a certi stratagemmi, allora ci sarebbe da valutare attentamente la gestione della stessa.Detto questo, ognuno e’ libero di stare al mondo come vuole, e di gestire l’ azienda come meglio crede, ma va’ ricordato che ci si attira sempre vicino chi ti e’ simile,onesto con onesto, ladro con ladro.
Buongiorno a tutti,si sapeva che prima o poi le compagnie avrebbero iniziato la guerra di sterminio neiu confronti dei carrozzieri non fiduciari.E subdolamente iniziano a metterci contro le varie categorie dei consumatori,qualificandoci in maniera legale come disonesti se non peggio.Dovremmo iniziare a pensare di effettuare manifestazioni eclatanti di protesta,qui a Genova ci stiamo consorziando in un gruppo delle più importanti carrozzerie al fine proprio di mettere i bastoni tra le ruote alle compagnie stesse,e di pubblicizzare il problema a mezzo messaggi tv,acquistando spazi pubblicitari sui mezzi pubblici,e infine stiamo pensando a una manifestazione pubblica.Dovremmo poi anche sensibilizzare la ns clientela.Comunque qualcosa bisogna fare.Uniti possiamo veramente creare grossi problemi alle compagnie,adottando sistemi di ritorsione,tipo la vettura viene vista solo a lavori ultimati,i periti con gli spessimetri e i cosidetti palmari e con le denunce in mano che si facciano pure le perizie,poi dopo con la citazione notificata ci sarà solo da ridere.Ripetuta più volte questa operazione in quasi la totalità delle carrozziere credete che poi nelle direzioni generali non inizino a domandarsi il perchè?Pensiamoci su.Saluti
La cessione di credito esiste da secoli,alcune compagnie cercano di fare il tutto per renderla in legale
perche non gli permette di trattare direttamente con il cliente all’oscuro di tutto.
Per accaparrarsi il cliente alcune carrozzerie si ingegnano a far pagare qualsi cosa succeda alla
vettura ( tagliandi, pneumatici, motori fusi,e tutto il fabbisogno della vettura). una cosa molto
misteriosa ma vero. Penso che non scopro l’acqua calda, ma parlando con alcuni liquidatori
facendo notare ciò che succede. Mi vien detto che loro anno nome,cognome.indirizzo,numero di
telefono fisso.e numero di cellulare. A BUON INTENDITORE INTENDA.
SALUTI
LEGGI ANCHE IL COMMENTO PRECEDENTE
SCUSATE NON HO FINITO IL DISCORSO MA I LIQUIDATORI ANNO NOME ,COGNOME, INDIRIZZO,
NUMERO DI TELEFONO FISSO E NUMERO DI CELLULARE DELLE CARROZZERIE CHE SI
COMPORTANO IN MODO SCORRETTO .
SALUTI
Ci dobbiamo vergognare di riparare bene un’auto? Magari cambiando una porta o un paraurti invece di riempirlo di stucco?
Io in 20 anni di lavoro avro’ avuto bisogno dell’avvocato 3 volte, la macchina sostitutiva la ho da un’anno e se la faccio pagare all’assicurazione il cliente la ha veramente in mano.
Se anche i miei colleghi fanno come me non vedo come le compagnie possano andare in perdita.
Menomale che esiste la cessione di credito….. tante volte mi sono ritrovata anni fa con assegni intestati ai clienti che non avevano un conto corrente … e per farlo cambiare !!! o senno si sono intascati i soldi senza pagarmi.. e i ladri siamo sempre noi!!…….. forse coglioni noi e troppo buoni perche noi non abbiamo mai fatto pagare il cliente prima quando c’era l’assicurazione.. e questi erano i ringraziamenti !!
Se l’auto viene riparata testimoni sono i periti che vogliono almeno da me fare sempre le foto loro almeno una all’inizio e alla fine …. gli mandiamo noi le foto in lavorazione e facciamo la ricevuta fiscale….. e perche dovrebbero pagare al cliente ? per far guadagniare lui? perche si sa come funziona qualcosa si trattiene sempre…
il cliente deve solo pretendere di avere la sua auto a posto come era prima dell’incidente e basta!
Poi per quanto riguarda la sicurezza delle auto … ma siamo sicuri che costruiscono le auto che appena le tocchi si disfanno per la sicurezza ? o le fanno cosi solo perche almeno il danno supera il valore dell’auto e il cliente e costretto a cambiarla e le case costruttrici ci guadagnano ???? ma !!!
Quando ci si interessa delle attività altrui, senza essersi informati con meticolosità, si rischiano degli strafalcioni come l’ inadeguato commento sui carrozzieri e sulla cessione del credito. Nel veneto esiste un proverbio per classificare tali poco accorti commentatori: “A VOLER SAVER DE TUTO, SE SA ANCA DE MONA”. Traduzione: a voler fare i sapientoni, su argomenti che non si conoscono,anche se si è un’attività apprezzabile come un network sulla sicurezza,si rischiano
di queste figuracce.
Rispondiamo tutti in coro sul loro sito. Vediamo cosa diranno poi!!!
E se sono realmente indipendenti!!!
Cari colleghi
Inanzitutto grazie per i commenti che state postando
Possiamo fare molto insieme
Per prima cosa divulgare ai colleghi carrozzieri della vostra città (anche quelli che non ci stanno simpatici) queste notizie e questo Blog.
Secondo, andiamo tutti a rispondere all’articolo di Sicurauto.
Io l’ho già fatto ,ma chiaramente la mia risposta la stanno valutando
Leggendo i Vs. posts di commento all’articolo,si capisce che il succo della questione non è ancora stato colto dalla maggior parte dei carrozzieri italiani.Qui non bisogna stare a disquisire come ognuno di noi possa o debba gestire la propria azienda,o esporre la casistica degli episodi che certamente ognuno di noi ha da raccontare.Questi articoli non sono frutto del caso o della ignoranza di chi scrive.Ma chi scrive è ben consapevole di ciò che esprime e di ciò che vuole ottenere.Come già spegato nel mio precedente intervento esiste un progetto da parte delle Compagnie assicurative di screditare i riparatori indipendenti,e quest’articolo non è altro che una espressione di questi attacchi.Saluti Marco
Bravo Marco sono d’accordo con te,e’ il momento di AGIRE ,non di raccontarci tra di noi i vantaggi della cessione…perche’ non ci dai un recapito di quel gruppo di carrozzerie della tua citta’,cosi ci uniamo per fare una pubblicita’ a livello nazionale .
Aspetto caio
Riccardo Celi, si è proprio lui,…. quello di Quattroruote….adesso si capisce di più, ovvero da quale pulpito viene la predica..
gentili colleghi
ho letto con attenzione tutti i vs scritti e vi diro dopo 45 anni di attivita come carrozziere che oggi cosi non si puo piu andare avanti,le compagnie asicurative sono sempre piu care ,vogliono venire a comandare a casa tua inponendoti il costo della manod’opera ,forniscono loro i ricambi,l’auto sostitutiva la devi dare a gratis senza contare altre pretese ,ma perche visto che dicono che i carrozzieri sono ladri le compagnie non ci comprano le ns aziente e usano i ns dipendenti come loro dipendenti cosi noi possiamo andre a fare i periti per loro e possiamo anche permetterci di andare al lavoro in bmw.
ffossimo tutti uniti e dal mattino alla sera diciamo tutti stop alle assicurazioni voglio vedere dove vanno a finire con le loro pretese,e poi una cosa che non ho mai capito che loro da noi vogliono la ricevita a lavoro finito e ok giusto,ma perche al clinete pagano la riparazione in anticipo senza nessuna documentazione di avvenuto lavoro?
era giusto uno sfogo
cari colleghi o letto i vostri commenti e capisco la vostra delusione , proprio per questo dobbiamo cambiare mentalità e diventare dei veri imprenditori TRASPARENTI per rivalorizzare la categoria costruiamo delle reti di CARROZZERIE NON!!!!!!!!!!!!!! FIDUCIARIE O CONVENZIONATE CON ASSICURAZIONI E FLOTTE DOVE GIOCANO AL RIBASSO A SCAPITO DELLA SICUREZZA DELLA RIPARAZIONE , sarà dura ma uniti lo potremo fare ,le auto le ripariamo noi e i servizi che offrono loro sono nostri, uniamoci per avere più forza economica guardiamoci intorno e aiutiamo a far capire che non e vantagioso lavorare sotto costo danneggiando la categoria .Le compagnie di assicurazioni cercano solo VANTAGGI ECONOMICI CRESCIAMO TI TESTA, NON O VISTO UN CARROZZIERE MORIRE DI FAME
Riccardo Celi , il giornalista di Quattroruote che ha scritto l’articolo ha commentato la mia risposta sul Sito SICURAUTO.
Vi consiglio di leggere le sue difese e, se lo ritenete necessario di rispondere direttamente qui: http://www.sicurauto.it/news/rc-auto-il-tranello-della-cessione-del-credito.html
“Riccardo Celi il giorno 01/12/2010 14:45 ha scritto:
Risponde l’autore dell’articolo:
Il lettore Davide Galli si sarà accorto che, benché da sempre focalizzato sui temi legati alla sicurezza stradale, da un po’ di tempo sicurauto.it compie frequentemente “incursioni” anche in altri campi. Per esempio, il mercato dell’auto, le stretegie dei grandi gruppi automobilistici, la pubblicità più o meno ingannevole, il Codice della Strada (che non sempre ha a che fare con la sicurezza), le assicurazioni (idem) e così via. Pensiamo siano tutti argomenti che interessino molto ai lettori-consumatori. Per questo ne parliamo e ci assumiamo la responsabilità di questa scelta, diciamo così, “strategica”. E ora entriamo negli argomenti specifici sollevati dai lettori:
«La cessione del credito non ha bisogno di avvocati».
Invece sì, come il lettore stesso ammette, qualora la compagnia assicurativa non liquidi entro i tempi stabiliti. Che poi le lungaggini si trasformino in interventi degli avvocati che causano aggravi dei costi per le compagnie stesse, non è un mistero: le procedure assicurative non di rado sono farraginosee e provacano aumenti dei costi sopportati dalle compagnie, che poi… se ne lamentano, invocando aumenti dei premi che possano riequilibrare i loro conti. Nulla di nuovo sotto il sole.
«La fattura gonfiata” non è conseguenza della cessione di credito, ma di un malcostume legato ad alcune aziende che non necessariamente sono autoriparatori».
Appunto: non necessariamente, ma anche. E il nostro lettore non può negare che la cessione del credito, sollevando l’assicurato dall’anticipare denaro, lo rende del tutto disinteressato a quanto eventualmente avrebbe dovuto sborsare di tasca sua, e quindi al controllo degli importi della fattura e della sua corrispondenza con il lavoro effettivamente svolto. Un controllo che, pur sommario, in molti casi, e soprattutto al Sud, era rimasto l”unico, visto il progressivo smantellamento delle strutture liquidative (documentato più volte dall’Isvap), con le compagnie che per i piccoli danni liquidano sempre più a forfait. Tutto ciò costituisce un terreno che può risultare fertile per far germogliare gli abusi delle fatture gonfiate. Infine, la cessione del credito solleva anche il cliente dal fastidio di interpellare più carrozzieri per confrontare i vari prezzi e scegliere quello più favorevole, quindi può anche essere interpretata come un fattore limitante della concorrenza. E come tuttti sanno, dove la concorrenza non c’è, di solito i costi salgono.
«Attorno al mondo dell’autoriparazione ci sono gli stessi furbi che troviamo in ogni settore, ma da qui a denigrare un’intera categoria di artigiani che utilizza questo strumento mi sembra alquanto coraggioso».
Non ci sembra di aver denigrato l’intera categoria, come non lo facciamo per altre categorie delle cui attività sicurauto.it periodicamente si occupa (venditori, ricambisti, assicuratori e chi più ne ha più ne metta). Il fatto è che i furbi purtroppo ci sono (chi scrive ne ha visti e ne vede lavorare ancora molti), e ammetterlo (come del resto fa il lettore stesso) non significa ragionare per categorie. Parimenti, negare che i furbi ci siano non li fa certo sparire. Occorrerebbe semmai adottare metodologie e sistemi in grado di scoraggiarli, e la cessione del credito, senza per questo negarne alcuni vantaggi, a nostro parere non va esattamente in quella direzione. Né tantomeno serve a contenere i prezzi.
«Piuttosto che addossare le colpe a un sistema chiamato “Indennizzo diretto” voluto fortemente dalle compagnie assicurative e che ha fallito le aspettative, è molto meglio scatenarsi sui carrozzieri che hanno deciso di riparare le auto ai danneggiati senza farli pagare utilizzando un sistema lecito e moderno, adatto a questo momento di crisi, e che oltretutto protegge economicamente gli stessi carrozzieri ».
Che la cessione del credito sia un sistema “lecito e moderno” che “protegge economicamente gli stessi carrozzieri” ne siamo assolutamente certi, e del resto non l’abbiamo mai negato. Se non presentasse tali caratteristiche, siamo altrettanto certi che da parte della categoria dei carrozzieri ci sarebbe stata una “levata di scudi”, come è accaduto, per esempio, per l’indennizzo in forma specifica, un altro sistema ideato dalle compagnie e ferocemente osteggiato da molti operatori dell’autoriparazione. Non siamo invece altrettanto certi (e per i motivi che abbiamo spiegato nell’articolo) che la cessione del credito protegga economicamente altrettanto bene gli assicurati. Almeno, non in un regime come quello attuale, a nostro modo inadeguato, dove qualsiasi aggravio di costi sostenuto dalle compagnie assicurative per qualsiasi motivo viene troppo spesso automaticamente trasferito alle tasche dei clienti sotto forma di aumenti dei premi.
«In una carrozzeria onesta (come la mia ed altre) la fattura non puo’ venire gonfiata perche’ ci sono: fotografie, perizie, ricambi sostituiti e fatture che confermano il danno».
Nelle carrozzerie meno oneste, che pure ci sono, le cose vanno esattamente così?
Fabry il giorno 01/12/2010 17:59 ha scritto:
Nelle carrozzerie meno oneste, che pure ci sono, le cose vanno esattamente così?
E in alcune carrozzerie fiduciarie come vanno esattamente le cose? Eppure le compagnie gli passano lo stesso il lavoro a queste carrozzerie “di fiducia”.
Dove ci sono meno controlli purtroppo la gente se ne approfitta e ci vanno di mezzo tutti.
Luca Cassarà il giorno 02/12/2010 02:07 ha scritto:
Dire che la cessione del credito è la causa dell’aumento delle polize assicurative è come dire che si è inciampati per colpa di un sassolino, mentre invece si indossano delle scarpe di 10 misure più ampie.
non è di certo la cessione del credito che limita la concorrenza, infatti se i clienti sono liberi di scegliere scelgono il carrozziere che lavora meglio, e non quello più economico, è logico! d’altro canto pagano una polizza appositamante stipulata ed OBBLIGATORIA!
piuttosto perchè non andiamo a vedere la concorrenza in campo assicurativo? che mi pare sia solo un’illusione?
tornando al discorso dell’avvocato, se la compagnia va fuori termini l’avvocato è comunque necessatio sia con la cessione che non, e mi lasci dire visto che forse noi ci lavoriamo con queste cose e di certo non ragioniamo per sentito dire e luoghi comuni, che da me nemmeno una cessione ha avuto bisogno di avvocato!
forse lei non sa che molte agenzie assicurative stesse a volte consigliano l’avvocato interno all’assicurazione, per cercare di assicurare un “servizio” all’assicurato, e che una volta la pratica in mano all’avvocato la pratica quasi certamante fa scadere i termini di legge, quasi in automatico e noi in tutto questo che responsabilità abbiamo?
e come mai le compagnie invece di aumentare i controlli contro gli illeciti prende la direzione esattamente oposta?
io penso che i problemi siano tutt’altro che la cessione del credito, e mi pare che questa sia solo una scusa per gettare ancora una volta fumo negli occhi ai consuatori e intorbidire le acque, quando noi si cerca di essere sempre il più chiari possibile. ci sono molte altre pratiche ben più torbide da trattare mi domando perchè sia stata imputata proprio questa che è l’ultima dei problemi!”
Penso che schierarsi dalla parte di pochi, ma potenti gruppi assicurativi che muovono milioni di euro, sia molto più convegnente e producente, per chi ha degli interessi economici, piuttosto che scrivere il giusto.
Noi carrozzieri siamo tante formichine che sudano per portare a casa la propria briciolina, ma a differenza delle formiche ci muoviamo ogniuno per proprio conto.
Non voglio denigrare la categoria cui appartengo, ma noi combattiamo quotidianamente con compagnie assicurative ai cui vertici ci sono persone di una certa cultura, laureati, e che i conti li sanno fare molto bene, dalla nostra parte invece, la cultura spesso è carente e i conti sono un’optional, altrimenti non esisterebbero le carrozzerie fiduciarie.
La cessione è uno stumento che ci consente di lavorare, e di contrastare lo strapotere assicurativo.
Nel mio piccolo adotto tutti i mezzi per ottenere quanto mi spetta, dando al contempo un servizio al consumatore, e la cessione prima, e l’avvocato quando le compagnie non rispettano i tempi, sono le risorse che mi consento di farlo.
Lavoro onestamente ogni giorno, pago le tasse, rispetto l’ambiente, tutelo i dipendenti, dovrei vergognarmi a dire che lo faccio per poi PROVARE a guadagnare dei soldi?
Non vedo perchè meravigliarsi da quanto scritto dal pennivendolo di QR.basta andare a leggere il pronunciamento del Garante nel 2005 e poi passare dagli amici di CNA che appoggiano e condividono le scelte di QR sui nuovi metodi per fare i tempi.
Ci sarà da piangere quando le nostre fatture saranno esaminate e controllate da Domus prima di essere pagate.
E le Confederazioni parlano di tutela sindacale????????????????????
Rispondo a Fabrizio dopo il mio commento.Ti chiarisco subito la questione.dovremmo decidere il concetto di onesta e ti pongo alcune domande. Se un cliente viene da te con un danno che paga l’assicurazione e ti chiede di “riuscire a fere anche quella botta che ha fatto lui, tu non lo fai? Se si, a meno che tu sia Madre Teresa lo stai faendo pagare all’assicurazione, e questo cosa è? Alzi la mano chi non l’ha fatto!!Se un cliente viene da te e dice: faccio l’atto vandalico perchè voglio ripristinare l’auto e magari tu sei con la carrozzeria vuota, che gli dici? no grazie?E di esempi se ne potrebbero fare mille.Credo di avere risposto alle tue domande e questo intendo per compromesso.Aggiungo l’ultima. Se avevi fatto un prevetivo di 3000€ inviato al perito e nel concordare ti accorgi che il tuo consuntivo da un netto di € 1200 perchè sei stato bravo e veloce, che fai se nel concordare il perito accetta i tuoi 3000? dici no grazie, dammi di meno!!! Se tu hai trovato la strada giusta per dire no a queste cose e altre ti faccio i complimenti.
Caro Doriano
L’argomento di questo post è :
Abolire la Cessione di Credito per riparare meglio le auto e fare risparmiare il consumatore.
Il metodo operativo della tua Carrozzeria per fare felici i tuoi clienti , anche se opinabile è fuori luogo.
Con tanto impegno , credidimi tanto impegno, portando via ore alla mia attività , cerco di dare informazioni , quelle informazioni che le Confederazioni spesso si scordano da darci.
Se utilizziamo questo spezio per sfogarci di un sistema che non funziona, facciamo il gioco delle compagnie assicurative.
Grazie